BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, febbraio 02, 2009

La Corsa Di Larry Fitzgerald.

Alla fine sono rimasto sveglio, me la sono vista tutta. Non so perchè ma qualcosa mi diceva che i Cardinals avrebbero rimontato. Verso le 4 del mattino il miracolo sembrava compiuto: pazzesco. Larry Fitzgerald riceve e scatena la sua potenza, è il sorpasso. Nessuna squadra nella storia del SuperBowl è riuscita a rimontare un distacco di dieci punti, e quando Pittsburgh (la squadra tifata da Obama) va sul 20-7 i giochi sembrano fatti. Sul 20-23 io e Timoty cominciamo a credere nella possibile, incredibile vittoria di Arizona (la roccaforte elettorale di McCain, tanto per intenderci). C'è dell'assurdo in tutto questo, a partire dal fatto che sia proprio la RAI a trasmettere l'incontro. L'ultima volta che hanno dato in chiaro il SuperBowl... se tutto va bene si scontravano i 49ers di Joe Montana contro quegli sfigatoni dei Buffalo Bills (chiedete a Vincent Gallo). Il football americano non è certo uno sport che si comprende all'istante, ci vuole un po' di attenzione e verso le tre del mattino la palpebra comincia a calare (colpa del pantagruelico pranzo a casa SG, tra l'altro). Il concerto di Bruce Springsteen me lo perdo, preferisco cazzeggiare un po' in giro. Mi arriva il messaggio del Bagnino, l'unica differenza tra noi è che lui ha davanti a sè venti alette di polo piccanti. Il fatto che qui nevichi e lì ci siano 24 gradi è irrilevante. Gli Steelers (che non sono una semplice franchigia, ma un vero e proprio culto, se è vero che il sindaco di Pittsburgh ha cambiato il suo cognome da Ravenstahl a Steelerstahl) iniziano l'ultimo drive con tre punti da recuperare e l'intero continente che li osserva. Hanno un terribile vantaggio, ed è quello di sapere cosa stanno per fare. Particolare non indifferente per la difesa Cardinals, che si è arrangiata con le cattive per tutto il match. Dopo un periodo di avanzamento veloce, ecco che l'inevitabile accade. Palla in end zone, touchdown Steelers (rivisto alla moviola mille volte, proprio come da noi con Moggi e Cobolli Gigli) a 40 secondi dalla fine. Non c'è più tempo nemmeno per il veterano Warner, il quarterback dei Cardinals passato da magazziniere a eroe del SuperBowl nel lontano (ormai) 2000. Niente da fare, me ne vado a dormire ma l'adrenalina è ancora a mille. I Cardinals erano sfavoriti, ho tifato per loro accanitamente anche per questo, non sia mai che mi schiero coi più forti. Ho sofferto terribilmente, ho accarezzato il sogno ed alla fine ho perso. Succede. Una sconfitta incredibile, amara, devastante per il morale, ma che comunque riconcilia con lo sport (perchè ha vinto, con merito, la squadra rivelatasi migliore nello scontro diretto).

Quella storia che Moggi e Cobolli Gigli non riescono ancora a capire.

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