BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, marzo 31, 2009

Me Gusta Ser Como Soy.

"Me gusta ser Diego, pelusa, Maradona, hijo de puta, bueno, normal, ignorante. Me gusta ser como soy."


Madooooo


lunedì, marzo 30, 2009

"E Quando Non Sai Cosa Scrivere, Pubblica La Foto Di Un Gatto."


Il Giovane Leo.

Al novantatreesimo minuto la squadra di Lionel detto Leo sta vincendo 4-0. Leo ha aperto le marcature; è un pischello di un metro e sessantasei centimetri, più o meno. Ha 21 anni, è ancora un ragazzetto. Allora prende il pallone, minuto 93, all'altezza del cerchio di centrocampo. Prende e va. Si allarga. Gli avversari, già storditi dalle quattro papocchie incassate, cercano di stargli dietro ma non c'è verso. Leo si allarga sulla sinistra, un avversario prova la scivolata da dietro ma lui lo salta letteralmente. In prossimità dell'area di rigore, ecco che in un millesimo di secondo cambia direzione, mandando all'aria i piani del difensore di fronte a lui. Come se si fosse smaterializzato, Leo lo salta e lo passa, trovandosi a quel punto solo di fronte al portiere. Tocco d'esterno sinistro, e palla incredibilmente fuori di un soffio. L'allenatore di Leo, un certo Diego, si dispera in panchina. Il pubblico, estasiato dalla giocata, applaude. E' un tripudio. Più tardi in conferenza stampa, il paffuto Diego dichiarerà: "se Leo avesse fatto quel gol, la gente sarebbe dovuta uscire dallo stadio, pagare un secondo biglietto e rientrare".

Mai commento fu più azzeccato:
http://www.youtube.com/watch?v=_WEz-R8fQXQ

sabato, marzo 28, 2009

Alquanto Imbarazzante




Ok, Me Ne Vado A Dormire


La Luce Del Sole - Adriano Celentano

"Eppure ogni cosa sapevi tu dei nostri bei cuori
che venduto t'avrebbero quaggiù
per un pugno di denari"


"il tuo silenzio ci fa smarrir nel gelo della notte"


"come puoi amarci ancora?"

Non Vi Sto Consigliando Di Andare A Vederlo: Vi Sto Obbligando

"Non c’è niente di scontato in Two Lovers di James Gray. A partire proprio dall’interpretazione del già citato Phoenix, il quale si trova spesso in situazioni di disagio, d’imbarazzo, a volte grottesche; sempre con un suo stile preciso, sempre con un modo un po’ sgraziato, muovendosi con incertezza nel suo piccolo mondo, dove la fa da padrone un trauma del passato inestinguibile e sconvolgente. Ed ecco che anche ordinare un cocktail al ristorante diventa una mini-avventura: figuriamoci innamorarsi di una donna completamente fuori di senno! Le due attrici che se lo contendono fanno appieno la loro parte: e se da un lato c’è la Paltrow che si sbizzarrisce a far l’isterica, dall’altra Vinessa Shaw corrompe l’anima con la sua dolcezza, la sua ingenuità, la sua voglia di sentirsi importante e di proteggere Leonard. I dieci minuti finali anzichè indirizzare lo spettatore verso la soluzione del dilemma lo spingono ad immaginare infiniti scenari: niente è scontato, in questa pellicola di emozioni e sensazioni. Rimane, alla fine, soltanto quel famoso interrogativo: ma perchè, dopo una prestazione del genere, Joaquin Phoenix ha deciso di non recitare più? "

AHIA CAZZO




Domani Conoscerò Finalmente Ahmed Mido Inteso Yeah


Obesity.


mercoledì, marzo 25, 2009

AVEREVENTANNI

Gli alberi piantati nel giardino della scuola elementare sono cresciuti, così come i sentimenti ed i progetti. Love is... cantare nel letto le canzoni dei Lunapop ed addormentarsi felici dopo una serata di festeggiamenti.

























Buon compleanno, Morosa Dolce.

lunedì, marzo 23, 2009

Tempi Duri Per BarackObaldo

Non contento di avere insultato poco tempo fa Nancy Reagan, stavolta Obama si è superato: ospite del popolare comedian Jay Leno, si è prodotto in una battuta a dir poco agghiacciante. Commentando infatti la sua scarsa abilità nel gioco del bowling, il simpaticissimo uomo del cambiamento ha così sentenziato: "il mio punteggio medio è di 129... roba da Paraolimpiadi".

Minchia complimentoni per l'eleganza, Barack!

Olivari Io Ti Amo!

"Chi si ricorda dei 'rinnovi in bianco' del Milan? Cioè normali prolungamenti di contratto, con il giocatore che secondo la società sarebbe stato così attaccato alla maglia da firmare contratti senza una cifra indicata. Nemmeno il tifoso più beota ci ha mai creduto, ed in Lega non si sono del resto mai visti contratti del genere (sarebbero nulli, prima ancora che illegali), però la stampa ha stampato. Adesso la moda dice che bisogna ostentare austerità, quindi fioccheranno le autoriduzioni di ingaggio. Partendo dai suoi quasi 9 milioni lordi a stagione fino al 2011 Gattuso ha aperto la strada, ovviamente solo a parole. Tanto quale giornalista volete che fra un mese controlli?"

Fonte:
http://nuovoindiscreto.blogspot.com

domenica, marzo 22, 2009

Sasso, Sasso Con Cambiasso


giovedì, marzo 19, 2009

Love Is...

... avere qualcuno a cui pensare ogni sera, un attimo prima di addormentarsi.

mercoledì, marzo 18, 2009

Teoricamente il Mondo E' Più Leggero Di Una Piuma.

Pare che la mia professoressa di Lettere del liceo stia ancora abbastanza bene.
Pare che si ricordi di me.
Anzi, di noi.
E sì, mi sono proprio messo a ridere dopo aver letto l'sms.
Lei quel giorno in Duomo ci passò accanto senza vederci.

E' passato tanto tempo

Buon compleanno, Audrey.

martedì, marzo 17, 2009

Ancelotti, Galliani, Inzaghi e Compagnia Bella...


BarackObaldo.

Ha preso in giro la vedova di Ronald Reagan, Nancy, dicendo che lui non è abituato alle sedute spiritiche. Poi si è scusato con la diretta interessata per la sua osservazione "poco elegante ed offensiva".
Ha sostenuto che gli Stati Uniti sono il Paese dove è stata inventata l'automobile, dimenticandosi bellamente del signor Benz, che americano non era.

Ha ammesso di aver fatto uso, in gioventù, di cocaina.

Bel modo per rimpiazzare quel genialoide di Bush.

martedì, marzo 10, 2009

Quattro.

Un po' più stanco e affannato, rispetto a quattro anni fa; sempre notturno e pensieroso però, a metà fra la malinconia e l'incertezza. Ieri c'erano il Barça di Ronaldinho ed il Chelsea del mio amico Josè; c'era quel Capodanno appena passato, apice ed allo stesso tempo epilogo di una stagione d'amicizia e d'amore; c'era tanta voglia di esprimere i miei sentimenti, renderli indelebili e duraturi, perchè troppe cose avevo da dire e volevo che non andassero perse.
Oggi, bè, Josè si gioca tutto contro il Manchester e l'attesa è agitata; il mio amico "muto" ha dichiarato di non essere un pirla (proprio come Josè), ed anche oggi posso essere felice dei consigli che gli ho dato; la mia ex fidanzata si è laureata, mentre la mia morosona bella si trova nel suo continente d'origine.

No, non festeggio questi quattro anni di blog. Penso che non ce ne sia motivo. So soltanto che ogni tanto mi rileggo, e trovo spesso qualcosa di cui compiacermi (dal punto di vista letterario, s'intende). Questa è forse l'unica cosa che conta. Il resto è Breathing Underwater: lo puoi amare, lo devi odiare, non devi capire a tutti i costi, e non devi chiederti perchè.

sabato, marzo 07, 2009

Un Solfeggio Alla Louis Armstrong...


venerdì, marzo 06, 2009

Non Aveva Nemmeno il Citofono.

Quello che vorrei dirti, e che vorrei dimostrarti con i fatti, è che i tuoi insegnamenti non sono andati persi. Sono passati undici anni ma tutto è ancora qua, intorno a noi. Una partita di calcio a piedi nudi in cortile, uno contro uno, tu contro la tua fidanzata; un sorriso e una battuta per scacciare ogni preoccupazione; una trovata divertente in ogni situazione, foss'anche dover attraversare la strada sulle strisce. No, niente si è perso, Snake, te lo voglio proprio dire. Spero che tu stia apprezzando gli sforzi, i mille tentativi dopo le rovinose cadute. Sono convinto che sia così: nulla si è perso, a undici anni di distanza. Io e Dylan passammo a trovarti ma tu eri nel Monferrato col tuo amico Andrea, vacanza in moto e ritorno a casa in data da destinarsi. Sorseggiammo una tisana imbevibile ascoltando la cassetta registrata di Frankie Hi Nrg, poi ci rifiutammo di portare via l'elenco telefonico ("non vogliamo essere schedati", ci disse Lei). Io non dimentico, non voglio e non ne sarei mai capace. Ti penso spesso, e vorrei essere capace di mantenere le promesse che ti ho fatto quel pomeriggio grigio abbracciato a Dylan. I tuoi insegnamenti sono ancora tutti qui.
Sono sicuro che ne saresti orgoglioso.

giovedì, marzo 05, 2009

Mi Sento Un Po', Come Dire...

¡oıɹɐɹʇuoɔ lɐ opuɐɹıƃ ǝssǝʇs oʇʇnʇ ǝs ǝɯoɔ ˙˙˙

martedì, marzo 03, 2009

Fabri Non Ha Mai Capito il Trattamento Mediatico Riservato All'Inter.

Da Indiscreto.it del mitico Stefano Olivari:

"Cerchiamo di leggere e guardare qualsiasi cosa riguardi calcio e basket, ma abbiamo dei limiti. Quindi forse ci sono sfuggiti i virulenti editoriali che insieme al comportamento di Balotelli subito dopo il rigore di Inter-Roma stigmatizzassero il comportamento sub-umano dei tifosi giallorossi in trasferta nei confronti del diciottenne attaccante, che nell'immaginario mediatico è diventato il colpevole della maleducazione presente nel sistema calcio. In sostanza, come può confermare chiunque fosse a San Siro (tranne i giornalisti che dormivano), per gran parte della partita ogni tocco di palla di Balotelli è stato sottolineato da simpatici buu (non aspettatevi il pistolotto contro il razzismo, bastano le orecchie) e in diverse fasi la curva della Roma ha ripreso sottoforma di coro il contenuto di uno striscione juventino apparso durante il Trofeo Tim: 'Non ci sono negri italiani'. In questo contesto davvero marginale il 'tanto lo sbagli' gridatogli da Panucci prima della battuta del rigore. Quindi ci sta tutto che un diciottenne provocato risponda con una linguaccia (uguale a quella più volte mostrata da Del Piero, però targato grande campione e grande uomo) ad insulti del genere, perché non è vero che il cliente ha sempre ragione. In molti hanno sognato che mostrasse il dito medio, ma Balotelli si è dimostrato maturo ed intelligente più del penoso Panucci: che a Trigoria deve preservare la carrozzeria dell'auto, come i cronisti impauriti e/o complici. Insomma, siamo con Balotelli ma anche con Stefano Okaka, altro negro italiano, quando avrà la sfortuna di tornare alla Roma. Troverà anche lui, da parte di qualcuno che detesta la squadra giallorossa, inviti a spezzargli una gamba: qualche demente è apparso anche su questo sito (l'abbiamo cancellato in tempo, ma non escludiamo che ricompaia) e gli mostriamo un metaforico dito medio. Ci ha però colpito che in articoli, servizi e domande agli artisti del lamento Mourinho e Spalletti si sia parlato solo dei fatti di gioco, come se la partita fosse stata disputata a porte chiuse. Si dice che il miglior giornalista sia quello scapolo e orfano, noi aggiungeremmo anche non residente nella città della squadra di cui parla."

Ridere Di Te.

Sono passato da via Celoria, in macchina con la SoCia Ritrovata, dopo un paio di sketch divertenti (anche se Piello era da uccidere). Poi sono passati dei giorni ma io sono ancora lì, su quel marciapiede che un tempo conoscevo un po' meglio. Il tempo uccide, eh Joe? Via Celoria... mi vieni a prendere?, mai una volta che qualcosa andasse per il verso giusto. E poi vennero i litigi, ma più che altro le incomprensioni, l'incapacità di andare avanti, il rancore per quelle piccole cose che erano diventate enormi. Ti vengo a prendere, sì, un giorno forse saremo capaci di sorridere per tutto questo; io non ho mai pensato a come è finita, al significato della parola fine, ma mi rendo conto sempre di più di quanto siamo lontani e non posso che dispiacermi. Non tornerò in via Celoria, mi sembra assurdo non voler/poter condividere niente con te che eri la mia vita. Mi fa ancora un effetto strano ripensare a quando eravamo io&te, non mi chiedo se la strada percorsa è stata giusta, so solo che voglio tenermi stretto quello che ho, perchè è qualcosa di grande e stupendo. Sono passato da via Celoria, in macchina con la SoCiA in cerca di una piadina; ma sono ancora lì, e l'impossibilità di muovermi rende tutto annebbiato, confuso, commovente.

"Mi vieni a prendere, così stiamo un po' insieme?"
"Minchia, ma ci metto un'ora, che palle."

lunedì, marzo 02, 2009

Dedica Speciale!!!

Dedico questa stupenda immagine a:

















Fabri (mi vergogno di dire pubblicamente cosa sei, quindi ti faccio solo i miei complimenti), Miky ("spero che stasera perdiate", sì sì e intanto siete a -12), Ancelotti, Galliani, De Rossi, il meraviglioso pubblico della roma, i gufi rubentini e bbilanisti. Ciao merde, STATE MUTI!