BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, gennaio 01, 2020

The First Good Day of The Year.

e per tutto nel cielo sonoro

Scrivere di più, scrivere meglioEcco la risposta che avrei dovuto darti. Solo che mi è venuta in mente alle dieci del mattino... quindi all'incirca sette ore dopo la tua domanda.
Mi sono svegliato di soprassalto sul divano del Giovane e il secondo pensiero è andato a un altro divano di un altro Capodanno, year 1998 per essere precisi, apro affannosamente gli occhi verso mezzogiorno dopo la nottata al Forum (entrammo scavalcando, chi se lo scorda più) per poi correre da Audrey; riesco a presentarmi all'appuntamento against all odds (come scrivevo nel 2007i ricordi di quel primo gennaio '98 sono certamente dolci... oh sì... ed io che corro per via D'Alviano con le Buffalo perchè i mezzi non passano ma devo arrivare in Stazione Centrale. E via sbattimenti su sbattimenti oggi irripetibili, quanto si stava meglio e peggio senza cellulari, per miracolo arrivo a destinazione e sono in orario, il treno di Audrey sta arrivando e noi siamo così piccoli, così indefiniti così splendidi nel freddo e grigio pomeriggio milanese) e chissà quante altre volte ho passato fuori la notte di Capodanno. Who knows. La stanza si illumina ma non ho tempo nè forza di pensare, scappo furtivamente come già tante altre volte, scrivere meglio è un buon proposito ma il 2020 deve darmi molto altro: dovrò essere capace di prendermelo. Go and get it, dice Pam a Erin sul finale della settima stagione, The Office è un capolavoro quasi quanto questa improvvisata notturna, proprio quando non ci pensavo più; a volte basta un tra mezz'ora mi libero per svoltare una serata, uno stato d'animo, un anno intero (il solito esagerato). Ma questo è il mio Duemilaventi, so close al Diciannove che sei riuscita a resocontare in una sola parola (non era scontato). Il display ha tremato. Scrivere di più e scrivere meglio sono a tutti gli effetti la stessa faccia di una medaglia che devo continuare ad indossare, anche quando mi tormenta. Come accade per quei sogni spericolati e inquieti, che provo costantemente a scacciare ma mi possiedono inesorabilmente; e io so bene che tu sai... che questo tormento sei tu.

saliva un cantare lontano.