BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, maggio 31, 2005

LA BIRRA BRASILIANA FA CAGARE

C'era della bella musica all'inizio, poi è andata un po' scadendo ma a quel punto chissenefregava più, avevo incontrato Fabio e Dieghino, non so se mi spiego, miei ex compagni di calcio che non vedevo da boh, penso almeno sette-otto anni, mica poco. E Fabio con quella barba cazzo era irriconoscibile, eppure in un secondo il mio cervello non ancora stonato dalla birra brasiliana ha composto l'associazione; che bello, lavora per MTV ed è sempre stato un po' pazzo, ieri ad un certo punto ha spaccato il bicchiere per terra per poi accorgersi che, oh, c'era ancora un po' di cuba lì dentro porca puttana!. E Dieghino se la rideva, mentre Fabio attaccava a parlare di Massimo Coppola e dei nostri trascorsi calcistici. Cazzo, il nostro mitico Mister di quando avevamo undici anni... belle sturie... E a quel punto avevo anche già sentito Antonio Albanese, distrutto dalle risate per la parte sugli snowboarder dallo scroto congelato. Immancabili le maledizioni di Alex Drastico per il furto del motorino, decisamente un classico. E la serata non poteva concludersi meglio, col bagnino pizzettato che si traveste da figlio di papà e convince usando i giusti argomenti (il daddy, appunto) i tizi che gestivano l'evento a farci uscire portandoci via dei pezzi della scenografia... stupendo, ora attaccato alla porta della mia camera c'è il fantastico cartello:
NO TRESPASSING
VIOLATORS WILL BE SHOT
SURVIVORS WILL BE SHOT AGAIN

e decisamente non poteva andare meglio, o forse sì, come ogni cosa in questo periodo, poteva andare meglio, come la telefonata di stasera.
Mi affido a Billy Corgan, è lui soltanto che può risollevarmi. Ne riparleremo dopo il 6 giugno. A presto amigos.

Il cappuccio della felpa, il tram che non arriva, e l'approccio essenziale con una spagnola.

Mi sveglio stamattina, tutto convinto di dare una scossa alla mia vita (occazzo, ma l'ho già scritto sto pezzo!) e vabbè, invece alcuni eventi non dipendenti dalla mia volontà mi constringono a rimandare... poco male, oggi pomeriggio vado a sciallarmela a casa del bagnino di città, il pizzetto col fascinoso mago intorno, il festaiolo per contratto.

Non facevo i conti con quei gran figli di puttana dell'ATM.

E non facevo proprio i conti con loro mentre pensavo, poco prima che iniziasse la puntata dei Simpson, che oggi pomeriggio finalmente avrei esaudito un desiderio del mio prezioso amigo.

Perchè si verifica spesso tra me e lui questa situazione: io chiedo a lui di fare una determinata cosa (tipo tagliarsi il pizzetto, o mettersi il gel, o tirare fuori il cappuccio della felpa quando si mette il giubbotto altrimenti sembra che ha la gobba), lui ne chiede a me una equivalente (le sue riguardano più che altro pulizia del viso e impegno universitario), ma devono passare mesi ed anni prima di vedere in opera il nostro consiglio (il pizzetto è ancora lì).

Ma oggi, cazzo, oggi ero proprio convinto: arrivo lì, ci mettiamo a prendere il sole, e mentre lui studia per il suo cazzo di esame di spagnolo* io mi leggerò quel cazzo di libro di Harry Potter che è una vita che me la mena. Sì, dai, sono convinto, almeno un tentativo con Harry Potter lo devo fare. Poi potrò infamarlo per avermi fatto leggere una roba del genere... ma glielo devo. In fondo lui è diventato un accanito del gel, quando lo finisce mi sembra un tossico, gil vengono le occhiaie dal nervoso, trema, si gratta la faccia.
Non penso che arriverò al suo livello, ma non si sa mai, di gente invasata col maghetto ce n'è tanta, di quelli che devono prenotare il libro due mesi prima che esca in inglese per essere i primi a leggerlo... robe deliranti... ma correrò il rischio.

Invece un cazzo, niente mezzi, il tram non arriva e non ho voglia di aspettarlo quaranta minuti. Torno su a casina.
ATM di merda, non so neanche se ringraziarti, perchè ora come ora non mi sentirei pronto ad un altro tentativo.

Ma so che glielo devo. Poi andremo in macchina fino ai fiordi norvegesi... ma questa è un'altra storia (passa necessariamente dal libro, dal suo pizzetto, e da parecchie altre sturie).


*l'unica cosa di spagnolo che so è "tengo un avion sin alas en lugar de la pinga"... penso che comunque sia l'essenziale, che so, per una vacanza in terra iberica.

GRANDE HECTOR!


Alla fine ce l'ha fatta. Era impensabile, ma ce l'ha fatta.
E' arrivato all'ultima giornata a giocarsi tutto... e incredibilmente ne è uscito vincitore.
Ed è questa la cosa più assurda.
Più ancora della classifica del Maiorca di qualche tempo fa, quando aveva dieci punti di svantaggio dal Levante.
E' arrivato all'ultima partita a giocarsi tutto e ce l'ha fatta a salvarsi.
Chissà in questa settimana il buon Hector quanto avrà ripensato alle altre occasioni in cui si è trovato nella stessa situazione... dover vincere per poter poi festeggiare...
(per me non avrà dormito per tutta settimana)
Cazzo, io a Hector gli volevo proprio bene. Era l'emblema della malinconia interista. Un tipo serio, onesto, che sbagliava anche tanto, per carità... ma che riusciva sempre a farsi apprezzare, ad uscire da ogni polverone con grande dignità.
Sono felice per te, Hector.
Ed anche se non hai vinto un cazzo, per me all'Inter hai fatto veramente tutto.

Minchia

Ragà io non lo faccio apposta.
E' che appena mi prefiggo un obiettivo, cazzo, c'è sempre qualcosa che va storto e finisce per rompermi i coglioni.

Mi ero alzato tutto convinto stamattina, per dare una scossa alla mia esistenza un po' fiacca ultimamente (dal punto di vista degli impegni seri... perchè gli impegni "mondani" abbondano)... quand'ecco che -TAC- ancora una volta, vengo chiamato a dare una mano "per la famiglia".

Mi toccherà lavorare per un po'. Stare fuori all'aria aperta con questo bel caldo, avere a che fare con rompicazzo di ogni tipo... abbandonare i progetti che avevo fatto, anche quelli minimi.

Eccolo, cazzo, un nuovo alibi per sentirmi a posto.
Proprio oggi un altro cazzo di alibi, quando davvero non ne avevo bisogno.

Vabbè, almeno ho superato
Jodie nel numero di visitatori (hi hi hi).

lunedì, maggio 30, 2005

Su Jeremy Irons non potevo sbagliarmi

Dunque riassumiamo le posizioni della scommessa di ieri sera tra me e il bagnino.
Il pizzetto col giocoliere intorno sostiene che il protagonista de "la leggenda del pianista sull'oceano" sia interpretato da quel tipo che ha fatto Lolita.
Io e TDC invece gli diciamo che non è lui. Il tizio in questione, al secolo Jeremy Irons (ci ho messo mezz'ora per ricordarmi sto cazzo di nome), ha sì fatto Lolita come diceva il bagnino, ma il pianista sull'oceano l'ha fatto quell'altro tizio che ha fatto anche le iene ("mi pare che si chiami Tim Roth", parole mie testuali porcozzio!).
Nulla da fare, ieri in compagnia cazzo manco un pirla che avesse visto il capolavoro di Tarantino oltre a me.
Il bagnino sempre più convinto (colpa dei mojito) azzarda la scommessa: "se non è Jeremy Irons, mi faccio esportare l'epididimo".
Quindi io vi segnalo questi link, se avete voglia di perdere un paio di minuti.

il cast de "la leggenda del pianista sull'oceano":
http://www.imdb.com/title/tt0120731/

il cast di "lolita":
http://www.imdb.com/title/tt0119558/


il cast de "le iene"
http://www.imdb.com/title/tt0105236/


Quindi ora rimane da definire la data dell'operazione caro il mio bagnino de-epididimato.

INTER-REGGINA

La finiamo di parlare di calcio? Eddai.
Allora, esco ieri verso le 2, direzione San Siro. Non mi porto dietro le chiavi, dai, tanto torno a casa subito dopo la partita, e in casa ci sarà sicuramente qualcuno. Saluto il mitico Mario (il mio babysitter di quando ero piccino piccino che andavo su da lui che era findanzato con questa tipa che aveva un gatto nero bellissimo che si chiamava Ulisse e che lì ci ho conosciuto il mio amico Dylan che non sapeva scrivere Sampdoria e mi faceva incazzare) e acchiappo l'autobus di corsa (io che corro dietro ad un autobus? un miracolo degno di quelli di Dudek).
Arrivo ad Anfield Road e subito la Vale e Nick mi propongono l'acquisto di una sciarpa del Liverpool. Come dire di no? Ognuno ha qualcosa del Liverpool, maglie, sciarpe, bandiere. C'è il Liverpool ovunque, ed anche noi con le nostre sciarpe ora siamo "Reds".
Fa un caldo della madonna e la partita fa schifo. Cruz si è palesemente giocato l'under, e ci avrà puntato diverse migliaia di euro.. è uno scandalo. Bobone con la sua consueta leggiadria entra in partita dopo una quarantina di minuti, Karagounis corre solitario e il resto è noia. Lo spettacolo viene dalla curva. E noi siamo qui per questo, d'altronde (bè, mi interessavano pure Andreolli, Mementè, Belaid e Dino Marino, come no).
Lo striscione più bello per me è DUDEK SANTO SUBITO, ce n'era un altro molto bello su Suma ma non me lo ricordo, comunque insomma, tra cori e striscioni il pubblico si diverte. A un certo punto la Curva invita Toldo a saltare con noi, e il buon Francescone non si fa desiderare. Poi è il turno di Mancini, e qui San Siro diventa una bolgia.

Bravo Mancio, antimilanista fino in fondo cazzo.

Stranamente la partita finisce in pareggio, Cruz in settimana andrà a riscuotere la vincita e l'anno prossimo rivedremo i simpatici reggini (e gli ridaremo il consueto benvenuti in Italia, ovvio).

Da Anfield ci spostiamo al Blues Canal per "un aperitivo".
In macchina mostriamo orgogliosi le nostre sciarpe, incrociamo dei tizi con uno stendardo troppo bello che non mi ricordo cosa c'era scritto; noi facciamo vedere il nostro cartello dedicato a Mauro Suma (GUARDACI STIAMO GODENDO) e siamo tutti felici e contenti.

Gelato, poi aperitivo col bagnino in vena di annegarsi nell'alcol.
Spettacolo al Blues col mitico Rocco invitato a più riprese sul palco a cantare, noi completamente andati siamo i suoi fan più accaniti e lui giustamente ci ringrazia.

Mi fermo dopo quattro Tequila Sunrise ma solo perchè, essendo uscito con dieci euro in tasca, è immorale che io continui a scroccare a questa maniera. Vabbè che per il bagnino pizzettato, fascinoso mago ghiotto di Mojito, non c'è problema, ma dai, ad un certo punto bisogna fermarsi.
La serata volge al termine tra sbattimenti vari, pizze e spiedini. Mi fermo a dormire fuori, stanotte, dai.

E così rientro a casa un'ora e mezza fa.
Incontro nuovamente il mitico Mario, stavolta è lui ad essere di fretta, e via.

Accendo il pc, controllo la posta, Shinystat mi informa che nella giornata di sabato ho avuto 106 visite... c'è qualcosa di strano... controllo la sezione BlogJobs su interisti.org: hanno aggiunto il mio blog.
Uaglio', sono soddisfazioni.

YOU'LL NEVER WALK ALONE

venerdì, maggio 27, 2005

MILAN-LIVERPOOL

Mercoledì mattina: non devo pensare alla partita. Non ci devo pensare, cazzo, non ci devo pensare, uh squilla il telefono, è il bagnino. Sta annegando. No, decisamente, non penserò alla partita oggi. Comunque quasi quasi mi vado a giocare il 4-0 del Milan, perchè secondo me i bastardirossoneri se vincono, lo fanno come col Barça e la Steaua. Sono degli sboroni di merda, se vincono, stravincono.

Mercoledì pomeriggio: non sto pensando alla partita, anche se verso le 6 su non so che canale satellitare fanno rivedere il grande Liverpool di Kevin Keegan. Ma io sono rapito più dalla folla che si accalca ad Anfield che da tutto il resto. In più c'è il bagnino che ha bisogno di rianimarsi. Arriva la gobbaccia a darmi una mano. Grazie Vale. Olè, aperitivo volante. La partita si sta avvicinando, un po' comincio a sentirla. Chissà se c'è il Berlusca ad Istanbul.

Inizia la partita, e il Berlusca c'è. Non c'è niente da fare... quello non sbaglia un colpo.
Quaranta secondi per confutare la mia tesi: gol di Maldini.
Ora ci toccherà sorbirci Mauro Suma che per sette mesi parlerà di Maldini Pallone d'Oro. Eccheppalle cazzo. Ma proprio Maldini porca puttana, Suma se ne andrà a nozze con sta storia.
Intanto, il Liverpool in campo non c'è. Kewell si fa pure male. Entra Smicer, per me è un buon giocatore dai. Speriamo.
Cazzo speri... gol annullato al Milan. Prima c'è stato pure un salvataggio sulla linea. Pazzesco stanno stradominando. Liverpool di merda porca troia.

Il gol del 2-0 è qualcosa che fa davvero male. Cazzo, c'era un rigorone per un fallo di mano di Nesta. Però non protesterei nemmeno, in fondo il gol di Shevchenko sembrava regolare. Cazzo, questo è il Milan. Rigore non dato, contropiede, gol. Crespo, il gatto di marmo. Teo mi farà un culo così per sto gol di merda.

3-0: i gol di Crespo ora sono addirittura due. Io e Nick la pensiamo allo stesso modo: Shevchenko non ha ancora segnato.

Intervallo: uaglio', oggi volevo giocarmi il 4-0 del Milan, non scherzo. Albe se finisce così ti prendo a calci nel culo...
Comunque per me bisogna crederci sempre. Sempre cazzo, come Inter-Sampdoria. Certo, stasera è un po' diverso, ma non si sa mai.

Inizia il secondo tempo e siamo quasi distratti.
Il gol di Gerrard però ci esalta di brutto: ANDIAMO A PRENDERLIIIIIII!!! FORZAAAA CAZZOOO CREDIAMOCIIIIIIIIII.
Il gol di Smicer comincia a farmi sognare.
Pim pum pam, rigore per il Livrpool, non mi rendo nemmeno conto di quello che sta per succedere. Faccio segno ad Albi di tenersi pronto con la macchina fotografica. Nick è al telefono.
Tiro, parata di Dida, ma Xabi Alonso ribadisce in gol: è il delirio. Io e Nick saltiamo sul divano, ci abbracciamo, io tiro un paio di pugni a TDC e tento di mordere Nick al braccio.

Poi è sofferenza.
Supplementari, sofferenza.
Rigori... sofferenza. Con Nick che gufa in modo clamoroso: ho sognato che Serginho segnava il rigore! Per me Dida lo para questo, ne sono sicuro! e così via fino al rigore di Smicer, l'unico che seguiamo in silenzio.
Gol, esulto e mi viene un crampo al collo dalla pacatezza evidentemente.

Alla fine arriva l'ucraino bisessuale sul dischetto.
Nick gliene dice di ogni colore. Tu gliel'hai data nel 2003, ora tu gliela fai perdere.
Non faccio nemmeno in tempo a pensare che se lo sbaglia è finita, che Dudek ha già compiuto il miracolo.

Ancora sui divani, ci abbracciamo, ci baciamo, è un delirio, chiamo Paul ma gridiamo tutti e due e non capiamo un cazzo. Mi sento male.

E' tutto così stupendo, e reale, per una volta nella vita. Cazzo, è reale.

giovedì, maggio 26, 2005

LIVERPOOL!!!

Pacato. Con questo aggettivo rendo bene l'idea della mia esultanza al gol del 3-3 siglato da Xabi Alonso.
Sono stato pacato.

mercoledì, maggio 25, 2005

TORNA A VOLARE

Dopo il grave infortunio che l'ha tenuto lontano per più di un anno dai campi da gioco, Joe Rokocoko riprende confidenza col pallone cimentandosi in un semplice palleggio. Guardatelo: è legnoso come Ronaldo al Ronaldo Day.



martedì, maggio 24, 2005

FIONA APPLE



Ho scoperto che Fiona Apple voleva intitolare il suo album "When the pawn hits the conflicts he thinks like a king what he knows throws the blows when he goes to the fight and he'll win the whole thing 'fore he enters the ring there's no body to batter when your mind is your might so when you go solo, you hold your own hand and remember that depth is the greatest of heights and if you know where you stand, then you know where to land and if you fall it won't matter, cuz you'll know that you're right "... poi chissà come mai ha ripiegato su "When the pawn hits the conflicts... già,chissà come mai.

Però la trovo stupenda questa cosa.

E' GIA' STORIA (?)

Joe Rokocoko al volante (pericolo costante) della sua jeep non riesce ad uscire dal parcheggio e sbraita contro le automobili davanti a lui.

ACROBAZIA

Il bagnino di città (conquistador pizzettato, festaiolo per contratto, scultore gonfiante nonchè fascinoso mago) tenta l'acrobazia giocando a frisbee e si produce in una stilisticamente discutibile "verticale".

(photo by Joe Rokocoko)

lunedì, maggio 23, 2005

Travedona

Ho provato ad immaginare se ci fossi stata anche tu.

(Le nostre partite a calcio, l'aperitivo al sole con la Corona, rotolarci giù per la discesa cento e mille volte, e poi fermarsi a guardare gli spazi immensi e accorgersi di essere felici... e stare svegli tutta la notte finchè non arriva l'alba a sorprenderci coi suoi colori)

Ma tu non c'eri, e non ci sei, e per quanto io mi stia sforzando di non pensare a te, ci sono giorni, momenti, occasioni, in cui è davvero troppo difficile.

Davvero troppo.

venerdì, maggio 20, 2005

MILAN-PALERMO

Vedi il Milan contro il Palermo e pensi: ...
Già, che cazzo pensi? I bastardirossoneri hanno appena regalato lo scudo alla Juve, sarebbe il caso di piangere più che di ridere.
Ma è chiaro che il capitolo scudetto non va neanche preso in considerazione, d'altronde, se non era stasera sarebbe stato domenica.
Dicevamo, quindi, vedi il Milan nel primo tempo molto tonico e pensi, ma non è che questi geniacci di MilanLab hanno cannato tutto e hanno mandato in forma per la finale le riserve mentre i titolari non ne hanno più? Potrebbe anche sembrare così, accidenti, basta vedere le ultime apparizioni dei merdavigliosi per rendersene conto.
Allora ti gusti questo Milan-Palermo che sembrava già chiusa sul 3-1, e che invece Zauli da infame riapre buttandosi in area simulando di essere stato ferito da un colpo di mitra: rigore, gol, nemmeno il Milan2 ne ha più. Pareggio di Barone, Juve campione.

Guardi i giocatori del Milan1 in borghese a fine partita che salutano lo stadio, ed in un solo istante ti dimentichi che le pippe in maglia rossonera stasera hanno impattato col Palermo.
Vedi Stam, Kakà, l'ucraino bisessuale, Nesta... e allora sì che ci pensi: mercoledì cazzo sarà un'altra storia.

Meno male che sto weekend vado a folleggiare a Travedona almeno per un po' non ci penso, a sta cazzo di partita di merda.
Saluti a tutti.

Riassunto della serata di ieri

-Mi sono dimenticato di prendere l'antibiotico (chissenefotte)
-Il bagnino di città, conquistador pizzettato, scultore gonfiante, paccava gli amigos ma... veniva capito et perdonato
-TDC cercava di babbare l'amabile corpo dei vigili urbani ma... un cavillo gliel'hanno trovato. (TDC detto "il merda" viene fermato perchè viaggia senza cintura e -TAC!- se la mette mentre accosta. Spettacolo... però multina perchè gli mancava una roba dell'assicurazione) (bastardi)
-Il Perkovic, un uomo chiamato gommone, il peggior ballerino d'Albania nonchè finto testimone di incidenti, si comprerà un Chopper (Sara ne è entusiasta)
-TDC detto il merda comunica i suoi problemi di lavoro per questo weekend e le sue richieste vengono accolte con cori di giubilo: "a noi del tuo lavoro/ non ce ne frega un cazzo/ Viky, Viky/ VAFFANCULO!"
-la Vale non ha completato il cruciverba della sciura perchè ha scambiato Andria con l'Austria
-la Vale, nell'intento di completare il cruciverba della sciura per vincere una bottiglia di fragolino, è stata molto di compagnia
-Arlo si è sparato tre Negroni (la Vale pure... sarà per questo che non ha finito il cruciverba della sciura?)
-il peggior bailarino d'Albania non ha capito che prenderà gli schiaffi se si presenta a Trave senza le stelle
-abbiamo bruciato una bandiera degli USA (l'ho bruciata io) cantando Yankee go home (ho cantato solo io, che cazzo uso il plurale sono come il Divino Otelma...)

Infine tornando a casa, ho realizzato: "Cazzo, il Perokovic si fa il Chopper, bella storia".

Minchia quasi mi dimenticavo: Viky nel cruciverba ha beccato un famoso viale di Berlino: UNTERDENLINDEN (cazzo non c'era manco una lettera ad aiutarlo... quante cazzo ne sa "il merda"? però è troppo una merda!)

giovedì, maggio 19, 2005

SEMPLICEMENTE FIFTY

SEMPLICEMENTE DIEGO

mercoledì, maggio 18, 2005

Considerazioni varie

Penso che le trasmissione calcistica su telenova con le (finte) litigate fra Enzo Gambaro e Franco Rossi sia nettamente la migliore nel proprio genere.
Penso che dovrò, prima o poi nella vita, andare a vedere una partita di calcio in Sudamerica (stasera la casa blanca di quito era una bolgia infernale, spettacolo).
Penso che l'Inter dovrebbe comprare Ronaldinho (che idea geniale eh) e Vucinic.

Penso che sto weekend guarderò le stelle (il peggior ballerino d'Albania ne sa una cifra).

Poi... poi verranno il concerto di Billy Corgan il 6 giugno e quel lavoro il giorno dopo insieme al pizzetto col bagnino intorno.

Minchia, devo arrivare a venerdì pomeriggio.
E domani nuovamente in ospedale, olè.
Vabbè sono carico dai. Nello stesso giorno ho potuto ammirare tre dei miei quattro calciatori preferiti. Stankovic, Rochemback, Palacios. Mancava solo Gaizka stasera, ma sarebbe stato troppo.

Statemi bene ragà.

ACCANITO!!!

Una volta ho letto la battuta di una tipa che diceva "quando un uomo guarda tre partite di calcio consecutivamente, deve essere dichiarato clinicamente morto".
Ci ho ripensato stamattina perchè, bè, tra dieci minuti inizia Inter-Cagliari.
Stasera in prima serata c'è la finale di Coppa UEFA Sporting-CSKA (tiferò lo Sporting del mitico Rochemback).
Ma il clou è in seconda serata su Sportitalia con l'andata degli ottavi della Copa Libertadores: LDU Quito (del mio idolo Palacios) - River Plate. Sperando nella telecronaca di Massimo Callegari, chiaro.

Bè, alla fine non so se ce la farò a vederle tutte e tre.. intanto però corro a vedere gli ultimi 15 km della tappa di oggi del Giro... minchia sono troppo un accanito faccio schifo!

(Nella foto, Vagner Love, un nome che è tutto un programma. Di lui si narra che... bè, ve lo racconto un'altra volta se no McEwen vince ed io non sono lì ad esultare)

Non pensare

Sono stato in quel locale dove andavamo di solito a farci il nostro aperitivo del venerdì.

Appena entrato, cercando le cartoline della Absolut, ne ho trovata una che recitava "vola a Vienna".

Tornato a casa, ho ascoltato Daffodil Lament, e accidenti, se Dolores non si rivologeva a me quando cantava "i have decided to leave you forever, i have decided to start things from here. thunder and lightnings won't change what i'm feeling"... intanto fuori pioveva.

Già, devo proprio smetterla di pensare a lei e di vederla ovunque.

Cos'ha di particolare questa frase?

Idratare saliva nelle navi la sera tardi*


Chi indovina vince un buco sulla gamba gentilmente offerto dalla ditta Cafu&Galliani spa (Galliani amministratore del Milan, non Galliani Presidente di Lega che taccia il gioco duro solo quando sono i giocatori del Milan a subire i falli) (che poi Cufrè si meriterebbe di ritrovarsi con una gamba spezzata, quello è un altro discorso)


*Sì, ok, a parte il fatto che non ha nessun senso

Due donne

Katia HSB può prendermi il bicchiere di birra e fregarmi un sorso di Slalom quando vuole, sa che non m'incazzo.
Katia HSB poi mi fa assaggiare la sambuca.
Katia HSB mi guarda con quegli occhi e mi fa dimenticare tante cose.
Katia HSB di problemi me ne ha sempre dati, ma chissà perchè, siamo ancora legati.
Katia HSB mi dice che sono bello il giorno in cui mi taglio i capelli.
Katia HSB mi dice di non mettermi a dieta, e mi fa il solletico mentre parlo con Miky.

Katia HSB è ancora nella mia vita, dopotutto. E io lo so che sparirà, che sparirò.
Ma ci ritroveremo.

Un saluto particolare a Sullina: ho visitato il tuo blog oggi, ne sono rimasto colpito.
L'Inter, la tua data di compleanno (che sofferenza per me), i Sigur Ròs.

Questo cazzuto di blog comincia a darmi qualche soddisfazione.

Povia non ha capito un cazzo

L'altro giorno i miei bambini dopo l'allenamento continuavano a cantare una canzoncina che faceva così (mi ricordo solo l'inizio):
mi sveglio al mattino e il sole non c'è
mi stacco le palle e le puccio nel tè.
A loro, nove anni, la cosa che più interessa è dire "mi stacco le palle": chiaro, sono bambini, tutto ciò che è proibito li attrae (perchè, a ventitrè invece no?).
A me invece colpisce la poesia del primo verso, l'introduzione ad un qualcosa che viene dopo: "mi sveglio al mattino e il sole non c'è", come a dire, tutto quello viene dopo, è una diretta conseguenza del fatto che quando non c'è il sole, ci si sente di merda.

Proprio come mi sento io (eppure quando piove io sto bene, soprattutto se sono in giro senza ombrello come stasera: un po' di pioggia addosso fa solo che bene, ti riporta a contatto con la natura): il sole non c'è nella mia vita in questo momento.

Non mi rimane che staccarmi le palle e, perchè no, pucciarle nel tè, o meglio nel succo all'albicocca che mi bevo ogni mattina.

martedì, maggio 17, 2005

No, non dormirò stanotte

Quando Ronaldo venne all'Inter, a Barcellona non la presero un granchè bene. Facile intuirne i motivi. Ma Ronaldo era un professionista, era lecito per lui pensare in grande e cambiare aria, anche perchè i soldi sono sempre un buon motivo.
Alla fine della sua prima stagione all'Inter, pensai che, per assurdo, in fondo avrebbe potuto trattare noi come i tifosi del Barça. Ronnie era stato chiaro presentandosi a Milano: è vero, avevo un contratto con loro, ma sono un professionista, e queste cose succedono.

Quello che è successo poi, lo sappiamo tutti.

Come entra questa faccenda nel mio umore di questo momento?
Ci entra semplicemente per una piccola considerazione: quando conosci una persona, e sai che ti farà del male, è inutile che poi ti agiti, ci stai male, ti rovini l'esistenza.

Perchè lo sapevi che sarebbe finita così.
Certo, l'amarezza è grande, perchè quando idealizzi una persona, e questa in quaranta righe di mail si butta giù da sola dal piedistallo, bè, è davvero dura.

Ma quante notti di merda come queste ho già passato... però non me lo meritavo eh.
Eddai. Non è giusto.

Il Profeta del Paradosso

La cosa più assurda, la cosa che mi fa ridere di questa situazione (quale situazione? bè ora capirete), è che fino ad oggi sono sempre stato un punto di riferimento per gli altri.
Non so perchè, forse per la mia capacità di ascoltare e far sentire importanti le persone, o chenneso, comunque un sacco di persone, di amici, sono sempre venuti da me a chiedere consigli, a parlarmi dei loro problemi d'amore, di sentimento... e io lì ad ascoltare, a cercare di dare conforto, speranza, aiuto.
Ora, ho ricevuto una mail che aspettavo da molto tempo ed in fondo non ci ho trovato nulla di così sconvolgente... ma prima avevo delle lacrime che non riuscivano a scendere, ed ho deciso di scrivere, perchè cazzo, non è possibile che mi sia cacciato in un simile casino.
Proprio io, quello che aiuta gli altri a risolvere le loro questioni amorose, quello che tutti vanno a raccontargli i loro cazzi anche solo per sfogarsi.
Proprio io, quello che invece dei cazzi suoi non riesce a parlare e chiede agli amici di non fare domande, perchè sarebbe troppo dura rispondere.

Stavolta ho proprio sballato.

L'ultimo anno è stato qualcosa di devastante.
Già prenderne coscienza è un passo avanti.
Ma provare a ricostruire su queste macerie, bè, cazzo, sarà durissima.
E intanto continuerò a pretendere che non mi si facciano domande.

Il blog potrebbe restare non aggiornato per un po', scusate tutti.

lunedì, maggio 16, 2005

CATOZZI C'E'!

Ieri pomeriggio, assistendo alla gara della MotoGP, mi è tornata in mente una vecchia considerazione che avevamo fatto un po' di tempo fa io e i miei amigos, gli ex-cumpa di classe, e cioè: "ok ok Valentino vince sempre, però prova a mettere Catozzi su una Suzuki, e poi vediamo".
Così mentre nell'ultimo giro reale Gibernau non riusciva nemmeno ad impensierire il Simpatico et Umile Valentino, io vivevo nella mia testa un'altra gara, un altro ultimo giro: un ultimo giro con testa a testa fra Valentino Rossi e Catozzi.
Me lo immaginavo più o meno così, col classico commento di Guido Meda...

"Eeeeeeeeeeeccoci all'ultimo giro, che spettacolo quei due davanti hanno fatto il vuoto, ed ora Catozzi è francobollato a Rossi... è francobollatooooooooo CHE RISCHIO IN QUESTO CURVONE MAMMAMIA! Catozzi è vicinissimo ma Rossi non mollaaaaaaaa... ATTENZIONEEEE al curvone ora a destra Catozzi deve provare l'attaccoooooooOOOOO... ancora no, mancano poche curve, mammamia ho le palpitazioni... Rossi Catozzi che sfida mammamia... eccoci alla staccataaaAAAAAAA CATOZZI E' AL LIMITE, VA DENTRO, VA DENTRO , VA DENTRO CATOZZIIIIIII E SUPERA VALENTINOOOO! CATOZZI E' DAVANTI... ALLARGA LA TRAIETTORIA MA E' DAVANTIIIIIIIII MAMMAMIA CHE SVERNICIATAAAAAA... UUUUHH GUARDATE CHE DERAPONE QUA DI CATOZZI... E' UN PAZZO MAMMAMIA, MA ROSSI E' DIETRO, E' DIETRO MANCANO DUE CURVE E CATOZZI E' DAVANTI, ECCOCI ALL'ULTIMA CURVA EEEEEEEEEE CATOZZI!!! CATOZZI C'E'!!! CATOZZI C'E'! CATOZZI C'EEEEEEE'!!! CATOZZI VINCE DAVANTIA VALENTINO, CHE GAAAAARAAAAAA MAMMAMIAAAAA!!!"



(nella foto: dategli pure un Garelli a Catozzi, che vincerebbe comunque)

Chi lo sa alzi la mano

Ogni tanto mi pigliano sti flash... mi si formano nel cervello queste inquietanti domande:
1) Ma Testa di Cane dove cazzo era mentre io, il peggior ballerino d'Albania e Nick giravamo il film "Erano due"?
2) Perchè Pellegatti mi sta simpatico?
3) Perchè quando vedo Alberto Brandi mi viene voglia di spettinarlo?
4) Mauro Suma ce l'ha una moglie, una famiglia, degli amici? Se sì, in privato è così testadicazzo come in pubblico?
5) Perchè Romano Prodi parla sempre con quel tono da ebete?*
6) Testa di Cane dove cazzo era?
7) Il Maiorca di Cuper ce la farà a salvarsi?
8) Qual è il personaggio preferito di Beverly Hills di Miky?

Chi sa qualcosa, risponda, mi interessano soprattutto i quesiti numero 1, 4, 6. Grazie.

*evitate di rispondere "perchè è un ebete", quello lo so anch'io, grazie.

domenica, maggio 15, 2005

Ma dov'è finita la mia pistola?

Mi ha preso un po' di malinconia stasera.
Ho ripensato a quella puntata di Beverly in cui ad Halloween, c'è Dylan abbastanza sconvolto che cerca la sua pistola e i bambini continuano a suonargli il campanello, e lui si innervosisce sempre di più; Brandon va a parlargli, perchè ultimamente il buon McKay non si è comportato molto bene nei confronti degli amici, e gli chiede di non buttare via tutto quello che ha costruito: soprattutto il legame che c'è tra loro due ma anche quello con gli altri ragazzi.
E Dylan che risponde: "i ponti che brucio m'illumineranno la via".
Una frase che mi fa riflettere, oggi molto più che allora, quando l'ho sentita per la prima volta, perchè oggi, sì, avrei bisogno di fare un po' di luce, anche a costo di bruciare qualche ponte.
Alla fine di quella puntata Dylan sparò verso la porta, i bambini erano già scappati, Brandon se n'era già andato, sconsolato.
Dylan avrebbe fatto, in seguito, del male soprattutto a se stesso, scegliendo di fregarsene e lasciandosi agire da ciò che lo circondava. Forse oggi sono proprio come Dylan.
Non me ne sto fregando, ma mi sto lasciando vivere, e questo no, non va bene.


(Il personaggio preferito di Fabri è David Silver)
(Quello di Miky non lo so ma ci teneva ad essere citato anche in questo post)

sabato, maggio 14, 2005

There are many things that I would like to say to you

Chiedo al buon Miky, ormai diventato un mio vero idolo, com'è andato il concerto degli Oasis.
"Bello, bello veramente.. no non l'hanno fatta Roll with it... però quando è partita Wonderwall, ho deciso che dovevo essere lì davanti, in seconda fila... a un certo punto avevo Liam a questa distanza, qui dove ci sei tu... stupendo... ci guardava tutti no... e allora a un certo punto gli ho fatto così (il gesto che fa solitamente Cafu con la sua manina del cazzo)... e se me lo faceva anche lui, minchia stavo male, impazzivo..."

Più tardi aggiungerà: "Sai Riky, ormai ogni volta che parlo... mi sento come se qualcosa di quello che dico finirà sul blog..."

(Nella foto: non ho trovato il tipico gesto di Cafu, però ho trovato un'altra sua espressione che mi rende molto felice)



GRACIAS DEPORTIVO

venerdì, maggio 13, 2005

HISTORY

Accidenti, non mi ricordavo proprio del pezzo a pianoforte all'inizio di "History repeats itself", una canzone stupenda tratta dalla colonna sonora di Assassini Nati.
Risentire questo capolavoro dopo qualche anno dall'ultima volta è stata un'emozione incredibile. Con quel plipli pli pli plin che mi mette i brividi ogni volta che lo sento, oggi come nel '99, quando era in corso una piccola rivoluzione nella mia vita; ero talmente diverso da ciò che sono ora, che faccio fatica ad immaginarmi.
Ma come dice la canzone, tutto torna, la storia si ripete (in qualche modo): ed oggi pomeriggio, grazie a poche note suonate a pianoforte, è tornata l'estate del '99, quando in Cambusa si giocava ancora a freccette e Ronaldo aveva il tendine rotuleo sano.

Mi sa che la riascolto ancora.

Quando passa il tram, mi butterei sotto.

Ascoltavo "Io mi rompo i coglioni" di Bugo stamattina, e cantando a squarciagola il pezzo che fa
"Vorrei essere GG Allin / Avrei qualcosa da fare"
ho deciso che avrei cercato un po' di notizie in rete sul leggendario GG Allin: più che un cantante punk, un performer, capace di mangiare la propria merda sul palco o di spaccarsi il cranio con l'asta del microfono.

Bè, in rete si trovano sempre cose molto interessanti.

Unomattina: e la democrazia?

Ieri Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, denunciava: "Voglio però esprimere tutta la mia preoccupazione e la mia sorpresa per ciò che si prepara a fare "Unomattina". Ho grande stima per chi cura e chi conduce il programma, ma ritengo molto preoccupante e grave che si stiano organizzando spazi referendari in assoluta violazione di un punto cruciale del regolamento votato dalla Vigilanza.
Ieri, infatti, la redazione del programma mi ha invitato a partecipare ad una trasmissione (che si farebbe domani), con gli ospiti così suddivisi: tre per il sì, tre per il no, tre per l'astensione.
Il regolamento della Vigilanza, invece, impone che le posizioni siano due, con i contrari al referendum -ovviamente- liberissimi di dichiararsi per il no o per l'astensione, ma a cui non possono essere garantiti i 2/3 dello spazio. Il confronto, insisto, è tra due posizioni paritetiche: i favorevoli e i contrari. Su questo il regolamento approvato è tassativo.
Insisto: pur con grande rispetto per i curatori e i conduttori del programma, non parteciperemo a trasmissioni che costituirebbero un precedente gravissimo per questa campagna referendaria. Invitiamo la Rai a correggere subito questa impostazione, a non fare trasmissioni secondo quel meccanismo, e a uniformarsi alla delibera della Commissione."


Stamattina ho visto la trasmissione. A parte il fatto che dover parteggiare in un dibattito politico per una tipa dei Ds mi ha fatto venire il voltastomaco (ma nulla in confronto a quando tifai Juve in finale di Champions contro i bastardirossoneri). Ma poi alla fine, i due conduttori, Enza Sampò e quell'altro babbazzo che si lamentava del fatto che Sonia Grey gli toccasse il culo (remember Striscia?) che dicevano "settimana prossima prepariamo i cartelli così capiamo meglio, cosa succederà in caso di sì al referendum, in caso di no, e di astensione..." ancora considerando tre le posizioni e gli scenari possibili anzichè soltanto due! Come per legittimare la loro scelta antidemocratica un'altra volta, spiattellandola in faccia agli spettatori e ai radicali soprattutto. Aspetto con ansia Unomattina di giovedì prossimo. Per capire quali differenze, me lo dovrà dire Enza Sampò, ci sono tra la vittoria del no e la vittoria dell'astensionismo. Ma io un comitato per il No in trasmissione non l'ho mica visto. Telefonerò alla Sampò per spiegarle che è un po' più semplice la strada dell'astensionismo... lei ha detto di non aver capito niente del dibattito. Furba. Per giovedì prossimo avrà capito tutto.

giovedì, maggio 12, 2005

Carina

Un uomo di colore viene divorato da un coccodrillo, ma la testa rimane fuori.. passa un vecchietto milanese e dice: "va chi neger lì.. a moran de fam e po al dorman in dal sac a pelo de la Lacoste!"

Test

Un mio amico ha fatto un test su bastardidentro.it, ecco il suo risultato finale:

Quanto coglione sei? (è il titolo del test)
Risultato: Non hai capito un cazzo della vita. L'unica cosa che conta per te è non perdere l'ultima uscita di Topolino. Le ragazze non sai cosa sono.... Sei il coglione doc!


Cioè, ci tengo a ribadire che è stato un mio amico a fare il test, non è che l'ho fatto io e poi mi nascondo dietro a un amico immaginario, no no, credetemi...

200 euro sono troppi?

Ogni tanto parlare di politica potrebbe pure andare bene, anzichè continuare col calcio, la televisione, le mie disavventure ospedaliere o i miei kebab (da quanto tempo è che non ne mangio uno? pazzesco...).
Però d'altro canto bisogna starci attenti, andarci piano: a me non piacciono quelli che la buttano sempre in politica anche quando parlano di stronzate.
E poi fondamentalmente, vorrei solo dirvi che i Radicali sono bravi, sono belli, sono buoni.
Senza bisogno di specificare il perchè, fidatevi di me.
E se proprio non vi fidate, scoprite come i Radicali vengono incontro ai loro sostenitori.
I Radicali ti coccolano.
E io gli voglio bene.

RD

Ronaldo scaricato dalla findanzata.
Che babbo.
Come dico, anzi come dicevo, sempre alla mia amica Valeria, torna a Milano che è meglio (Vale lo sai che sto scherzando sì?)...

Sì lo sai, dopo ieri sera...

Mi scuso per aver pubblicato questo post con cinque minuti di ritardo, ma c'era il figlio della mia vicina di casa sul balcone che gridava (ha un anno e mezzo) e l'ho voluto salutare. Lui ha ricambiato tutto contento, e ha rilasciato la seguente dichiarazione: "ACCO!"

mercoledì, maggio 11, 2005

Tu invece come uomo vali molto

Fontana: "Mancini è un vigliacco, è un bambino viziato, come uomo vale zero"


Nella foto: Aprile 2002 - Ronaldo supera Padalino e si appresta a bucare Fontana.
Dei tre, il più attaccato ai colori nerazzurri è sicuramente Padalino.

Sì, grattare.

Dovevo capirlo che c'era qualcosa di strano.
Checcazzo, io non dimentico mai il cellulare a casa. Mai e dico mai.
E stamattina l'ho dimenticato. Non solo... Ho pure dimenticato i fazzoletti!
Dovevo capirlo, era un segno che qualcosa stava per andare male. Ed io stavo per andare in ospedale per l'ultima visita di controllo.
Arrivo lì, tranquillo, non c'è coda nè all'accettazione, nè per pagare il ticket, nè per entrare a fare la visita. Tutto filava liscio, se non che chiaramente non avevo con me nè il cellulare nè i fazzoletti. Andava tutto così tranquillamente che mi sono tornate in mente le parole di Tommy Lee Jones in Assassini nati: "il silenzio... lo senti il silenzio qui dentro... è un bruttissimo segno".
Il superbo Tommy si riferiva al silenzio dentro un carcere... io mi trovavo in un ospedale che non sarà proprio la stessa cosa, ma insomma, troppe cose che andavano in modo strano dovevano mettermi in guardia. Invece no, sono andato incontro al mio destino con sfrontatezza, incurante dei possibili intoppi.

"allora vediamo un po' questa ferita come va... uuuuuuuh bè allora allora... sì sì lei venga qua (all'assistente)... mi dia una pinza ecco... allora senta, caro Joe, c'è un inizio di microinfezione, roba da niente, però ora dobbiamo grattare via un po' di roba, le faremo un po' male, faremo sanguinare la ferita e poi sarà tutto a posto..."

Ecco, ora come ora quel concetto di "un po' di male" io non sono in grado di spiegarvelo.

Ma mi hanno letteralmente distrutto. DISTRUTTO.

Ci ho messo una cifra a tornare a casa, camminando zoppissimo e aspettando per mezz'ora quel tram di merda che non arrivava. Rientrato in casa, ho subito controllato il cellulare: nessuno mi aveva cercato.
Oggi dovevo affrontare il destino in completa solitudine.




(nella foto, dove inizia e dove finisce questo post)

martedì, maggio 10, 2005

Tutto a soqquadro?

Dundas Cafè, sette e venti di sera di un martedì qualunque. Sembra l'inizio di uno dei miei soliti racconti-farsa, invece no, stavolta (!) è tutto vero. Niente droga niente polizia niente di niente.
Io, il pizzetto col bagnino intorno e un'ospite speciale davanti alle Menabrea e al Mojito meno carico della storia del Dundas (la prima volta che io e il pizzetto siamo andati al Dundas, Silvio ha fatto un mojito così forte che il bagnino ha avuto paura di annegare... nell'alcol s'intende).
Dunque, ci gustiamo l'atmosfera del nostro appuntamento settimanale, abbiamo anche un'ospite speciale, siamo belli contenti; il bagnino di città ad un certo punto s'illumina, si è ricordato che tra poco è il suo compleanno.
-Senti allora per il mio compleanno guarda che lo sai eh...
-Lo sai cosa?
-Dai che lo sai cosa mi devi regalare.
-?
-Allora dai, voglio che mi regali la maglia da bagnino...
-Albi cazzo come...
-No no no non dire un cazzo quella a righe dai !
-Albi va bene ma...
-Nienteeeeeeeeeeee maaaaaaaaaaaaa!!!
-Sì ho capito te la vorrei comprare, ma dove cazzo la trovo?
-SENTI NON ME NE FREGA UN CAZZO SE NON LA TROVI! PRENDI E VAI A RICCIONE, PERCUOTI UN BAGNINO E GLIELA RUBI!
-UUUUUUUUUAAAAAAAAAHAHAHHAHA, TI PREGO ALBI... ODDIO STO MALE AHAHHAHAHAHAH NON AVEVO MAI SENTITO NESSUNO IN VITA MIA... CHE USASSE IN UNA FRASE... LA PAROLA PERCUOTERE... SE NON PER SPIEGARE CHE SCUOTERE E PERCUOTERE NON VOGLIONO LA "Q"... ODDIO STO MALE... PERCUOTI UN BAGNINO...

Ancora qualche risata, la simpatica scenetta si esaurisce dopo qualche minuto, con la mia promessa di farne un post al più presto.
Senonchè, una mezz'ora dopo, saliamo in macchina e magicamente mi sono già dimenticato di cosa avrei dovuto scrivere stasera. Il bagnino che percuote mi tranquillizza "vedrai che ti torna in mente stasera dai, quando starai più calmo". Ovviamente sentendo queste parole m'innervosisco, e comincio a mugugnare... "ecco vedi lo sapevo cazzo che mi dimenticavo tutto... io dovrei andare in giro con un taccuino per scrivermi tutte le cose che..."
Improvvisamente ci illuminiamo entrambi (l'ospite speciale è dietro che se la sta ridendo): ma certo!, la scenetta del percuotere!
"Quando ho detto la parola taccuino mi è venuto in mente percuotere... cazzo tutte le parole che non vogliono la Q!".

I martedì sera al Dundas, quando non finiscono in questura, sono più o meno così.

CERCASI

AAA cercasi fan di Billy Corgan amichevole, buontempone, possibilmente non comunista, per andare al concerto che Billy terrà all'Alcatraz il 6 giugno; il biglietto lo regalo io visto che dovevo andarci con una persona che però considera gli ultimi sette anni come carta straccia, ed io non ci sono rimasto un granchè bene. Non telefonare in ore pasti che a casa mia s'incazzano.
Astenersi buontemponi o fan degli Smiths grazie.

YOU CAN'T SEE ME!


Potete anche non conoscere quest'uomo, non c'è nulla di grave.
Ma se per lavoro dovete avere a che fare per diverse ore alla settimana con dei bambini delle elementari, e non conoscete il mitico John Cena, bè, allora siete dei babbi di minchia (ve lo dice uno che ha imparato cos'è la "raza", la "ciopslem" e la "sixuan nain" senza bisogno di vedere il wrestling in televisione...).

Certo, da quando poi ho scoperto il mitico Rico "Ricchio", il mondo del wresltling mi affascina un po' di più... Ah ah ah ma i miei bambini Rico Ricchio lo odiano perchè "è un frocio"-il che è vero per carità, ma che tempi che viviamo...

Cosa facevo in metropolitana?

Stamattina in metropolitana mi sono messo a ridere da solo come un pirla ripensando a Gip vestito da frate che va da tre poliziotti e, dopo aver parlottato un po', gli chiede di "tirare fuori i manganelli che gli do la benedizione"; indimenticabile la risposta di uno dei tre: "eh no i manganelli no eh... non è che possiamo uscirli così... per la benedizione".

Cazzo che bastardo Gip... con che faccia da culo si presenta davanti ai poliziotti cazzo... incredibile.
E poi sempre vestito da frate entra mi pare in una bibilioteca tutto di corsa, trafelatissimo, e fa alle due tipe al bancone d'ingresso, in tono ansiosissimo: fate finta di niente mi stanno inseguendo, vi lascio questa busta, apritela quando sarò uscito, dentro c'è svelato il terzo segreto di Fatima...

Porca troia ma quante cazzo ne sa Gip?

lunedì, maggio 09, 2005

Teniamolo in mente

YES, a volte può capitare di fare qualche errore, ma se non conta nulla, allora è tutto ok.
Stamattina sono uscito di casa presto, io e le mie "cose da fare", sono tornato contento e con il mio errore così insignificante di fronte a quello che avevo fatto.

(ci sto mettendo mezz'ora a scaricare High di James Blunt, che palle)

Un po' di malinconia, come sempre, e la voglia di salutare e ringraziare delle persone che mi hanno dato qualcosa. Quindi grazie a Tanu, Massimo (fenomeno), Maria e Sandra, il tipo col calzino bianco, Cecilia, Samantha, Martina, Pedro e Riccardinho, la tipa con la stampella, Medan, e poi altri ancora che c'erano quella sera di qualche mese fa, quando la primavera era lontana e i dubbi erano tanti.

Un solo piccolo errore, come ieri che l'Inter ha vinto ma ci hanno annullato un gol regolare, chissenefrega giusto? Andiamo avanti, ma teniamo in mente questo post...

venerdì, maggio 06, 2005

Notte di San Lorenzo

"Diciamo che la vita a volte ti fa vedere i suoi lati peggiori.
L'angoscia è alle stelle e le stelle stanno cadendo.
E l'angoscia ritorna con loro.
Purtroppo..."
(Paul, 12/08/2003, 00:22)


Mi sono chiesto per molto tempo cosa volesse dire questo messaggino che mi aveva scritto il buon Paul. Perchè può voler dire veramente un sacco di cose, insomma, chissà cosa diavolo gli era successa quella sera... Boh, chissà, ma tanto ero tranquillo, "appena lo rivedo alla fine delle vacanze -pensavo- saprà spiegarmi".

Invece quella spiegazione non è mai arrivata. Inutile chiederla ora, Paul non si ricorda più.

Rimane, di quell'angoscia vissuta, solo un messaggino sul mio cellulare, il messaggino più vecchio tra i pochissimi che conservo.
Rimangono le domande che mi ero posto quella sera.
Rimane l'angoscia vissuta di riflesso.
Rimane un messaggino che, forse non so neanch'io perchè, non dovrò cancellare mai.

...e le stelle stanno cadendo...

E poi venitemi a dire che parlo solo di calcio

Ieri ho portato i "ragazzi" a giocare contro la Speranza Primula.
Prima gara valevole per il torneo di Vighignolo.
I miei, o meglio dire i nostri (ero coadiuvato dal mitico Ringhio), partono un po' in sordina ma si difendono bene. Passano i minuti, e prendiamo in mano il pallino della partita; rischiamo un po' in difesa perchè siamo sbilanciati, ma siamo insuperabili. La nostra coppia d'attacco atomica comincia a produrre qualcosa; dapprima superPippo vanifica tutto con un tiro alto, poi passiamo in vantaggio con un'azione insistita del nostro numero 7, che prima della partita mi aveva confidato "i miei gol li dedico a mio fratello e alla mia fidanzata".
1-0, ma ritorno veemente della Speranza, che anche all'inizio del secondo tempo si rende molto pericolosa. Ci assediano, ed è inevitabile il gol: 1-1. Un po' di scoramento per il nostro portiere non proprio impeccabile, ma ripartiamo alla grande e potremmo anche segnare se il nostro attaccante non decidesse inspiegabilmente di fermare la sua corsa quando ormai aveva davanti a sè soltanto il portiere.
Il terzo tempo ci vede ancora arrembanti, ed al quinto minuto siamo di nuovo in vantaggio: 2-1 grazie ad un gran destro del mitico numero 7, che così potrà dedicare un gol al fratello ed uno alla fidanzata. La Speranza però, si sa, è l'ultima a morire, e in pochi minuti ecco che pareggiano a conclusione di un'azione spettacolare, la più bella della partita. Il nostro portierone si abbatte nuovamente, ma a questo punto è il nostro Capitano a salire in cattedra, suonando la carica. Dalla difesa, corre verso l'attacco alla ricerca del gol che varrebbe la vittoria.
Azione insistita dei nostri, ormai incuranti del fatto che siamo tutti in attacco, e gol vittoria del 3-2 nemmeno trenta secondi dopo il loro pareggio.
Dopo un minuto finisce la partita: strette di mano agli avversari, saluti al pubblico festante, e doccia mentre i mister si mangiano un panino con la salamella.
Ah, una notazione particolare: il nostro capitano, quello che non ci stava a perdere e ci ha guidati alla vittoria, è nato nel 1999.
E questo è il calcio.

Io però non vado in bici

Io e George W. abbiamo qualcosa in comune...

La sostituzione dell'AZ, l'intervista all'astrofisica, e il tranquillo weekend quando è troppo tardi

C'è chi, come Dylan, odia la televisione, e c'è invece chi come me la televisione la guarda e riesce a trovarci anche qualcosa di bello, di interessante, di divertente.
Ieri per esempio sono tornato a casa alle undici di sera, e -tac!-, nemmeno il tempo di togliermi le scarpe, che ero già presissimo dai tempi supplementari di AZ Alkmaar-Sporting Lisbona. Pioggia, campo pesante, giocatori stanchissimi e poco lucidi, uno spettacolo vero: gli olandesi dell'AZ segnano il 3-1 nel secondo tempo supplementare ed io un po' mi dispiaccio, in fondo tenevo lo Sporting del mio idolo Fabio Rochemback, che però non è in campo. Dopo il gol, lo Sporting si risveglia e si butta all'assalto per cercare il gol qualificazione. Un gol che non può arrivare se non tiri mai in porta come fanno i portoghesi. A un minuto dalla fine contropiede devastante degli olandesi, che però sprecano tutto per colpa del loro attaccante troppo egoista. 120esimo minuto: l'arbitro assegna un minuto di recupero, e l'AZ compie una mossa che risulterà decisiva. Effettua un cambio per perdere tempo e spezzare il ritmo dello Sporting. Questo però prolungherà di altri trenta secondi la partita.
Ultimi assalti dei biancoverdi, in area di rigore ci va pure il portiere Ricardo, ma nulla da fare. Sembra proprio finita, il minuto di recupero è scaduto, ma... si gioca ancora. Ultimo calcio d'angolo. Ancora Ricardo in area a saltare. Parte il cross, colpo di testa, gol. Lo Sporting si qualifica per la finale con un gol di tale Custodio, gli olandesi piangono, ma io dico: ma che cazzo cambi un uomo a un minuto dalla fine che lo sanno tutti che cambiare la formazione che si sta difendendo bene porta una sfiga allucinante ed in più non fai altro che allungare la partita? Comunque vabbè, spettacolo puro. Olandesi che piangono e portoghesi che festeggiano. Calcio vero.
Dopo il calcio, un po' di impegno culturale seguendo gli Album di Paolini su Raitre.
Anche qui spettacolo con la canzone finale cantata dal pubblico che va avanti ad oltranza, anche quando la musica si è fermata: "Soldatino canta canta/ cavalli otto/ e uomini quaranta".
Su Italia Uno il servizio di Giulio Golia alle Iene dimostra come guadagnare dei soldi con tutte le promozioni dei gestori di telefonia; sarebbe troppo lungo stare a spiegare il tutto, comunque con un investimento di 149 euro il buon Golia ha guadagnato 520 euro di traffico grauito e 1200 minuti di telefonate gratis.
Subito dopo, imperdibile intervista di Enrico Lucci a Margherita Hack. Da segnalare:
In cosa credi? Nella materia
Di che materia sono fatti gli uomini? Della materia di cui sono fatte le stelle.
L'ultima cosa che hai imparato? Che l'universo è piano e obbedisce alle regole della geometria Euclidea.
Ti è mai capitato di bestemmiare? Oh sì bestemmio sempre, so' toscana!
Sei felice? Certo che so' felice, guarda che bella giornata. (pausa). Perchè non dovrei essere felice?
Anche qui una sola parola: spettacolo.
Su antenna3 intanto, un servizio stupendo con le immagini di una partita di calcetto tra ciechi... da brividi, non aggiungo altro.
Il vero colpaccio poi sarebbe stato accorgersi che su Rete4 stava cominciando "Un tranquillo weekend di paura", ma era già l'una e non ce la potevo fare.
Cazzo però in due ore me la sono spassata alla grande, bella lì.


(Nella foto, l'immenso Fabio Rochemback dopo un gol contro il Benfica)

Certo, sono di parte...

Riporto da indiscreto.it:
"In uno sport in cui le azioni non si contano ma si pesano, per dirla alla Cuccia, il Milan ad Eindhoven non ha rubato niente. Ma ancora una volta il suo allenatore ha rimediato una figuraccia di fronte ad un Hiddink costretto a reinventarsi ogni anno, piuttosto che scegliere fra il meglio del mercato mondiale. Quando ti salutano un'estate Rommedahl, Kezman e Robben, e l'estate dopo Vogel e Van Bommel, devi essere un grande per portare la tua squadra ai livelli più alti. La frase detta stamattina da Berlusconi sulla fortuna non è solo un'astuta uscita elettorale (i milanisti sono già contenti per la finale, gli anti-milanisti sentiranno avallati giudizi e pregiudizi proprio dal loro premier), ma la semplice conferma che il Milan è una macchina che cammina da sola, ormai indipendente non solo dal pilota ma anche dal costruttore. Se domani mattina Ancelotti venisse sostituito con Tassotti, o a luglio con Donadoni, non cambierebbe assolutamente niente, al contrario di quanto avverrebbe nel 99,9 per cento delle società calcistiche della Terra. La vera vittoria è secondo noi è questa, non una Champions League. Che si può anche vincere o perdere di fortuna, come ben sa Mourinho. Che in occasione del tiro di Gudjohnsen ad Anfield Road non era un allenatore diverso da quello che l'anno scorso, sulla panchina del Porto, fu graziato da un gol annullato ingiustamente a Scholes."

Ancelotti che rimedia una figuraccia? Il gol annullato al Manchester l'anno scorso? Dove le avevo già lette queste cose? Eh Teo tu non te lo ricordi?

giovedì, maggio 05, 2005

ZAPPING

Dopo la partita faccio un po' di sano zapping, e cosa trovo?
GIP alle Iene vestito da prete che: cade e impreca rumorosamente; recita ad alcuni anziani una preghiera composta da lui, "respiri piano per non far rumore" ecc ecc e i poveri vecchietti che gli dicono pure "che belle parole"; entra in un bar va da una tipa e le fa "sei proprio una bella gnocca ti posso offrire qualcosa da bere?" (il tutto sempre vestito da prete o da frate).
Su LA7 intanto, il mio idolo Capezzone narra di quando Giorgino durante una conferenza chiese a delle studentesse che facevano casino coi loro cellulari di mettere il "vibratore".
Su All Music un video del cazzo degli Smiths (ricordo la regola generale di Marylin Manson: se ascolti gli Smiths sei omosessuale, e lo sei pure se un tuo amico li ascolta... quindi mi fregano gli amici).
Torno su Italia Uno e becco la nuova pubblicità della carta American Express, con Mourinho testimonial (ma i tempi della messa in onda dello spot li hanno cannati clamorosamente) che recita lo slogan "la mia vita consiste nell'essere sempre un passo avanti". Stupenda.

Come stupenda è la giunonica Sylvie Lubamba, qui sotto nella foto, opinionista di Markette (alla fine ho spento la tv dopo aver letto su mediavideo la dichiarazione di Galliani "Ancelotti è un allenatore stratosferico"... per me di stratosferico ha solo le chiappe, ma vabbè)


mercoledì, maggio 04, 2005

PSV-MILAN

Guai a parlare del culo del Milan, se ne potrebbe rimanere travolti.
Stasera si è vista una grandissima squadra, spettacolare, concreta, dotata non di grandi mezzi ma di infinità volontà, ma soprattutto che dello spirito di sacrificio e dell'abnegazione tattica ha fatto il suo punto di forza: questo PSV strameritava di passare il turno.
Ancelotti, stavolta sì, ha fatto la figura del praticante al cospetto di Hiddink. Anzi, dirò di più, ha fatto la figura dell'aspirante praticante respinto al corso per diventare praticante di Hiddink. Il quale tutto poteva prevedere, e tutto aveva previsto: quindi anche la possibilità di perdere la qualificazione.
E' chiaro che quando giochi contro il Milan e Kakà sta bene, è lucido e in forma, il rischio è alto.
Un po' di culo, che non guasta mai, il Milan l'ha avuto, ma il punto di fondo è che anche quest'anno, come l'anno scorso e come spessissimo accade nel calcio, il più forte perde, il più meritevole esce. L'anno scorso la Champions l'ha vinta il Porto, senza rubare niente, ma senza i suicidi del Real e quel gol annullato al Manchester negli ottavi, chissà come sarebbe andata a finire.
Quest'anno secondo me il PSV e il Barcellona erano le squadre che si meritavano la finale, ma tant'è, ci va il Milan di Ancelotti che ha tentato di esonerarsi da solo (schieri una punta, prendi due gol e metti Tomasson: allora vuoi farti licenziare), e si scontra con un Liverpool italianissimo, nove difensori più un portiere e un "mona", come lo chiamava Nereo Rocco, là davanti a buttarla dentro.
Le finali di solito sono partite molto tese, non belle per chi le guarda con l'occhio del non-tifoso, ma non c'è problema: in questa Champions le giocate di Ronaldinho da una parte, e il gioco del PSV che ha stradominato stasera dall'altra, avranno ampiamente soddisfatto chi guarda il calcio per rimanerne estasiato.
Per una giustizia calcistica, bè, chi di dovere provveda: ad Istanbul il Milan si suppone che si presenterà in una forma un po' più decente, e allora bè, andrà bene anche il catenaccio di Benitez. Purchè alla fine Steven alzi quella cazzo di coppa.

LIVERPOOL-CHELSEA


Luis Garcia viene sommerso dall'abbraccio dei compagni, è solo il quarto minuto di gioco, eppure è appena stato segnato il gol decisivo per la qualificazione.
Un gol che rimane perlomeno dubbio, le immagini non aiutano e sì, pare che Gallas abbia il piede destro oltre la linea, ma come si fa a capire?
Ha sempre avuto ragione Maurizio Mosca: "Prima o poi una finale di una grande competizione sarà decisa da un gol fantasma, ed allora mi darete ragione sull'uso dei dispositivi elettronici!".
Qui non siamo in finale, ma soprattutto è il Chelsea a non esserci.
Mourinho, che negli ultimi due anni non aveva sbagliato un colpo, era visto ormai come un guru infallibile: in Portogallo c'è chi giura che il calcio l'abbia inventato proprio lui, l'antipatico per definizione. Oggi Mourinho si è inventato tale Robert Huth come centravanti boa, roba che Lippi e Tudor davanti alla tv avranno pensato "dilettanti".
Il Chelsea in definitiva non ha fatto nulla per vincere, certo si può discutere su quel gol e su un fallo ai danni di Kezman che secondo me era un rigore nettissimo, ma tant'è, passa il Liverpool e sarà comunque una gran bella finale. Per gli odiati cugini avrei sperato nel Chelsea ad Istanbul, ma va bene anche così, se il Milan decide di perdere la Champions, lo potrà fare benissimo anche contro il Liverpool. Ora bisognerà capire se Berlusconi presenzierà alla finale. In quel caso, addio sogni di gloria per i Reds, cari miei, il Cavaliere su ste cose non sbaglia un colpo (vedere Pasadena).
Per concludere: una partita stupenda, con poche occasioni ma di un'intensità emotiva che solo una semifinale europea può dare. Ed alla fine, fantastiche le immagini di Mourinho che chiama a raccolta i suoi abbracciandoli uno per uno (evidentemente è uno che sa come comportarsi quando si perde... un po' meno quando si vince, vedere l'anno scorso quando non festeggiò coi suoi la conquista della Champions), ed infine sempre lui che prima di tornare in spogliatoio applaude il pubblico di Anfield Road, un gesto ancor più significativo se ripensiamo a quanto avvenuto in finale di Coppa di Lega qualche tempo fa.
Per quanto riguarda la semifinale di domani, Hiddink le proverà tutte, mentre Ancelotti schiererà una sola punta andando contro il diktat del Presidente (che evidentemente non è un pirla se ha vinto non so quante coppedeicampioni scudetti coppedelmondo cribbio dicevano che capello era un mio lacchè i soliti giornalisti tendenziosi faziosi che dicono tutto il contrario della verità). Come già detto per la finale, sarà il Milan stesso a decidere la qualificazione. Non si può escludere il colpaccio del PSV, in stile La Coruna (sempre nel cuore) per intenderci, ma, come dire... la vedo un po' dura.

martedì, maggio 03, 2005

GRAFFITI



GRAZIE A PAUL

lunedì, maggio 02, 2005

Per capire cos'è il calcio oggi

Strepitoso pezzo di Olivari su Indiscreto.

Io tifo Biaggi comunque


All'estero si chiederanno cosa voglia dire quel WLF tricolore...
AH AH CHE BABBI

domenica, maggio 01, 2005

Non più

Come ho fatto tutto questo tempo a non capire
che non puoi cambiare il vento con la forza delle braccia tue
se ripenso alle nostre gambe nella notte
mi è difficile pensare
che da due ore
non ti amo più

(A.Graziano)

JUST MARRIED



Alla fine ce l'hanno fatta.
Katia e Ascanio si sono sposati.
Tutto ciò è pazzesco.

Però ha il merito di far sentire importanti un sacco di persone che, sicuramente, potranno dire di aver visto nascere il loro "amore" (primo fra tutti Costanzo).

Tutto il resto è Mediaset.

Frasi celebri

-"Vinceremo il campionato con due giornate d'anticipo" (Jose Mourinho, sei mesi fa)
-"Gobbi ha segnato più gol di Abeijon" (Teo, domenica scorsa)
-"Ti raggiungiamo dopo l'Idroscalo" (qualcuno ieri sera)
-"C'era Adriana Lima all'Old Fashion" (qualcun'altro mercoledì sera)

Nella foto: l'unico dei sovracitati che parla con cognizione di causa