BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

venerdì, maggio 06, 2005

E poi venitemi a dire che parlo solo di calcio

Ieri ho portato i "ragazzi" a giocare contro la Speranza Primula.
Prima gara valevole per il torneo di Vighignolo.
I miei, o meglio dire i nostri (ero coadiuvato dal mitico Ringhio), partono un po' in sordina ma si difendono bene. Passano i minuti, e prendiamo in mano il pallino della partita; rischiamo un po' in difesa perchè siamo sbilanciati, ma siamo insuperabili. La nostra coppia d'attacco atomica comincia a produrre qualcosa; dapprima superPippo vanifica tutto con un tiro alto, poi passiamo in vantaggio con un'azione insistita del nostro numero 7, che prima della partita mi aveva confidato "i miei gol li dedico a mio fratello e alla mia fidanzata".
1-0, ma ritorno veemente della Speranza, che anche all'inizio del secondo tempo si rende molto pericolosa. Ci assediano, ed è inevitabile il gol: 1-1. Un po' di scoramento per il nostro portiere non proprio impeccabile, ma ripartiamo alla grande e potremmo anche segnare se il nostro attaccante non decidesse inspiegabilmente di fermare la sua corsa quando ormai aveva davanti a sè soltanto il portiere.
Il terzo tempo ci vede ancora arrembanti, ed al quinto minuto siamo di nuovo in vantaggio: 2-1 grazie ad un gran destro del mitico numero 7, che così potrà dedicare un gol al fratello ed uno alla fidanzata. La Speranza però, si sa, è l'ultima a morire, e in pochi minuti ecco che pareggiano a conclusione di un'azione spettacolare, la più bella della partita. Il nostro portierone si abbatte nuovamente, ma a questo punto è il nostro Capitano a salire in cattedra, suonando la carica. Dalla difesa, corre verso l'attacco alla ricerca del gol che varrebbe la vittoria.
Azione insistita dei nostri, ormai incuranti del fatto che siamo tutti in attacco, e gol vittoria del 3-2 nemmeno trenta secondi dopo il loro pareggio.
Dopo un minuto finisce la partita: strette di mano agli avversari, saluti al pubblico festante, e doccia mentre i mister si mangiano un panino con la salamella.
Ah, una notazione particolare: il nostro capitano, quello che non ci stava a perdere e ci ha guidati alla vittoria, è nato nel 1999.
E questo è il calcio.