BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, luglio 29, 2008

Ah, Davvero Oggi E' Santa Marta?

Personaggio della stagione 2007/08: Cristian, ebbene sì. Anche se non ha la faccia da Gordon Brown o da Downing Street, che dir si voglia, e nemmeno le gote rosa da femminiello. Cristian c'è sempre, Cristian ride scherza rompe il cazzo ma si fa sempre voler bene. Salta la serata peggiore al Dundas in quella lontana notte d'inizio febbraio, ma quell'assenza lo rende leggendario. Mangia come un pazzo, ordina sempre troppa roba dal cinese e poi condivide. "Tieni, mangia." Ma Cri cazzo non c'ho fame... "MANGIA CAZZO NON ROMPERE SEMPRE I COGLIONI!"

Si diventa amici anche così. Nel frattempo l'inverno, lunghissimo, non lasciava spazio alla primavera e nelle infinite settimane di pioggia prendeva corpo quel viaggio che, porco cazzo, è ormai lontano soltanto poche ore. Poche ore per sistemare le ultime faccende, le ultime ansie (I DOLLARIIIIIII)... per scacciare gli ultimi pensieri, ricordi di un passato che prima o poi, in maniera prepotente, tornerà a bussare.

Ci ho pensato oggi sulla 67, mentre riuscivo miracolosamente a non litigare con nessuno: è partita Flinch di Alanis, non la ascoltavo da tantissimo. It still smarts like... it was four minutes ago. Un anno fa ero in giro col Bagnino, incontrammo Ada e Silvietto e ci facemmo tante grasse risate. Poi tornato a casa scrissi uno dei post più incredibili della storia ("Quanta malinconia in questo pezzo di Felix da Housecat. Quanta malinconia quando manca un giorno alla partenza. E quanta inquietudine per tutto quello che non c'è in queste righe"): una storia che stava per stravolgersi su se stessa. Una storia che, per l'appunto, mi torna in mente oggi, mentre auguro buon onomastico a tutte le Marta del mondo. Bè, forse non proprio a tutte tutte tutte.

Chiudo qui, per ora. Magari aggiornerò da Key West, ma non so. Intanto stasera passo a salutare l'hombre della stagione: prima però gamberetti piccanti con la morosa. Lei è il personaggio del 2009, ma non diteglielo: darò l'annuncio ufficiale a fine dicembre, qualche ora prima di partire per le Seychelles.

lunedì, luglio 28, 2008

Se Terry Richardson Vede Quest'Immagine Impazzisce


C'è Solo Una Cosa Più Tenace Ed Insistente Di Chuck Norris: il Miagolio Della Camillina.*

Sono le due di notte e mi sto guardando la replica di Real Madrid - Roma. Vinsero i burini 2-1, segnarono al novantesimo. Ma i primi due gol non me li ricordo... so che Raul era in fuorigioco ma il minutaggio non mi sovviene. Mi godo la partita cercando di capire un po' sto Mancini come si comporta al Bernabeu (ovviamente la Roma è straripante appena lui fa spazio a Vucinic). Sono lì svaccato quando la dolce e tenera Camillina inizia un mastodontico piagnisteo. Corro di là a vedere se c'è qualche problema, ovviamente sono solo capricci allora la prendo e la porto con me in sala. Chiudo le porte perchè il volume della tele può sempre dare fastidio. Dopo tre minuti ricomincia a miagolare, stavolta perchè vuole uscire dalla sala. Ma io non ci sto dentro a rialzarmi di nuovo, allora interviene qualcuno a salvarmi. Il Berti dormiente sul divano di fronte a me si alza, si tira su di scatto, corre verso la porta, la apre, fa uscire la Camillina, va in corridoio a dare una controllatina e torna in sala a dormire. Fenomenale. Cross di Panucci, colpo di testa di Vucinic, tutti a nanna.

*(copyright Audrey)

domenica, luglio 27, 2008

Man Of The Month: Ermes.

Ultima domenica di luglio, da sempre momento per raccogliere le idee e fare il punto della situazione. Faccio un salto su in sede all'Orion Trafford senza troppe speranze di incontrare qualcuno, invece c'è un allegro viavai di dirigenti e allenatori; tutti a programmare la stagione futura e a raccontarsi questi giorni d'estate. Sulla via del ritorno compro tre girasoli per la mia mammetta, in testa le parole di Ermes: la formula è oscura ma il concetto è chiaro, "perchè alla fine uno più uno farà sempre e soltanto undici". Ridiamo e ripartiamo.

La sconfitta di venerdì sera ai rigori proprio contro Ermes non m'è andata ancora giù: avevo giocato scazzatissimo ed ero riuscito a pareggiare con estrema goduria a un minuto dalla fine su calcio d'angolo. Lui con la sua solita Costa d'Avorio, io col Ghana: ma il feeling coi miei negrazzi non era buono nonostante la presenza del mitico Muntari. All'ultimo secondo dei supplementari becco una traversa dopo un azione strepitosa, e lì si compie il mio destino. Perdere contro Ermes è un oltraggio, ma in questa fine di luglio ci può stare.

Il male alla gengiva, quello no, non ci sta. Ma avere tanti pensieri a 56 ore dalla partenza in fondo fa anche bene: almeno non sento l'ansia dei preparativi. Il Bagninazzo prova a mettermi pressione via msn ma per ora non ci riesce. Certo è che l'anno prossimo si va in vacanza a Vallo della Lucania, di tutto il resto frega un cazzo. Oddio, ci starebbe pure una capatina alle Seychelles eh...

Ma prima verrà Miami. Teo mi consiglia posti per l'aperitivo ("Nikki Beach") e locali notturni (anche se Dj Ross non ci fa strippare per niente), una volta lì ci sarà da ridere. Nick Colin Robert non sa cosa lo attende, ma del resto neanch'io sono pronto alla partenza. Arrivare completamente impreparato mi dà quell'adrenalina che solo al liceo ho assaporato: l'improvvisazione è un'arte che va imparata, e quando la conosci non la molli più (qui Teo potrebbe scrivere un trattato, altro che "Degustazione per i locali milanesi" o "Posti cool a Miami Beach").

Ma alla fine, voglio dire, come cazzo si fa a perdere contro Ermes?

Se Famo Du Spaghi



sabato, luglio 26, 2008

L'Insegnamento Di Laurent.

E allora ripartiamo, come sempre, dalle piccole cose. Dal rispetto... dalla fiducia... non c'è amicizia senza fiducia... se tu non ne hai mai avuta in me, pazienza, per me non era così. Chiudo i conti, se sono in debito o in credito con te onestamente non lo so, non lo voglio sapere. Prendo tutto e metto via, non butto niente ma tengo tutto per me. Si possono commettere degli errori: anche sopportare troppo è un errore (e io l'ho fatto). Un giorno di primavera del 2000 ero in Curva con l'amico Luki a vedere Inter-Bari. Cassano a un certo punto provò a puntare Blanc: quello mosse un sopracciglio e Cassano si ritrovò a terra senza pallone. Dagli spalti sopra di me sentii la fatidica frase: "ragazzo, ne devi ancora mangiare tanta di pastasciutta". Già. Laurent Blanc non era certo un fenomeno di velocità ma era un campione del mondo. Uno che te la poteva spiegare in ogni modo. Lento sì, ma efficace sempre. Tu di fronte a me sei Cassano: ma quello del 2000, che ancora andava in giro tutto brufoloso col Golfettone senza patente. Io rimango Blanc: imponente di fronte a te, insormontabile, inattaccabile.

Finiresti a terra senza nemmeno rendertene conto.

mercoledì, luglio 23, 2008

Who Is Josè Mourinho.

C'è questa cosa che ora sono tutti innamorati di Mourinho.
Perchè dice cose mai banali, è maniaco negli allenamenti e mette tutti in riga: calciatori, presidente, addetti ai lavori, giornalisti. Quelli che fino a un mesetto fa erano diffidenti, ora lo osannano. Ma lo osannano anche quelli che non lo sopportavano: perchè lui era per antonomasia l'arrogante, l'antipatico Mourinho. Intervistarono Albertini, ai tempi dirigente nel Barcellona, al termine di una sfida di Champions col Chelsea. Gli chiesero cos'aveva fatto Josè per attirarsi tutta l'antipatia del mondo. Albertini confermò che, insomma, niente in particolare... "ma proprio un atteggiamento che... non va bene". Non va bene? I media italiani ci sguazzarono, i poveri ignorantoni (tra i quali molti interisti, va detto, e tra questi interisti anche molti miei amici) indottrinati da Rai-Mediaset pure.
Io che invece l'ho adorato da subito (anche se non approvai il suo mancato festeggiamento della Champions nel 2004), ora mi sento -come spesso mi accade calcisticamente parlando- avanti a tutti di svariati anni. Perchè di Mourinho cercavo ogni dichiarazione, ogni esagerazione, ogni gesto. Quando lo arrestarono per via del suo cane Gullit, che storia! Da noi era l'ennesima bravata dell'arrogante... Intervistarono Shevchenko, a settembre 2006, per chiedergli com'era quell'antipaticone: l'ucraino confermò che era un uomo tutto d'un pezzo, e che la cosa che più l'aveva colpito, udite udite!, ERANO GLI ALLENAMENTI: perchè qui, disse, "si lavora sempre col pallone". Oggi sembra la notizia del secolo... Eppure bastava informarsi no?

Io, che nel 2005 ho comprato una rivista simil-erotica a Londra soltanto perchè ci ho trovato una dichiarazione dell'immenso Josè (quella famosa sul torneo di playstation a casa di John Terry, al quale non avrebbe fatto partecipare i suoi figli per non demolire l'autostima dei calciatori), ora godo come un pazzo, e intanto cerco su messenger qualche vecchia dichiarazione di disistima nei confronti del mio mito. Ho scoperto che sconfessare, sbugiardare, sbertucciare le persone che dicono cazzate dà goduria come nemmeno una finale mondiale (non ditelo a Totti, per lui quella conta meno di un quarto di finale di Champions).

lunedì, luglio 21, 2008

Muntari All'Inter?

Ma porco cazzo, ma l'unico uomo al mondo più negro di Balotelli, Eto'o e Sol Campbell messi assieme???

Perchè Ronaldinho Ha Scelto La Maglia Numero 80













Bah, forse prechè la 10 gli stava un po' stretta...

Nemrut Ovunque


Sambuca All'Orario Giusto.

L'ennesima, lenta, dolorosa sparizione di Joe. Se quel 14 non fosse arrivato così in fretta, chi lo sa dove sarei finito. Il Napoli di Lavezzi e Zalayeta mi ha regalato delle gioie alla play, ma battersi contro la Costa d'Avorio di Ermes non è poi così impegnativo. Domani giornatina niente male, lo so già che non riuscirò nemmeno a vedere il film di Cristopher Nolan: tanti, troppi sbattimenti e come al solito tutti insieme. Mi mancavano le chiacchiere con la Silvye ed il suo ritorno è stato assai gradito: prima o poi rivedrò anche quella ragazzaccia che ora è su in montagna, ma bisogna avere pazienza. Tipo quella che non ho mai avuto.

Ho in mente mille progetti, questa è la novità. D'altronde sognare è facile, ecco perchè io ho smesso di farlo tanto tempo fa. E ora... ora non starò mica ricominciando? Forse sì, ma prendo quel che viene e cerco pochi, necessari appigli. Ora che la voglia di partire si fa sempre più debole... incorreggibile, vecchio Joe, sempre uguale a se stesso nei secoli dei secoli...

L'importante poi, sarebbe quantomeno riuscire ad addormentarsi stanotte. Non chiedo molto di più: cominciare col piede giusto i miei ultimi nove giorni qui. L'ultima sambuca di ieri mi fa presagire che qualcosa andrà storto, ma non mi scompongo più di tanto: non sempre si gioca contro la Costa d'Avorio di Ermes.

sabato, luglio 19, 2008

"Ci Vediamo A Miami, Pezzo."

Sì, una cocacolina dal kebabbaro a cinque stelle come ultimo saluto. Ultimissime questioni da sistemare, le biciclette a Key West, la giornata di folli spese a Ft. Lauderdale e via discorrendo.

"Pezzo ma come cazzo è che ci mettiamo dieci ore ad arrivare?"
"Dieci ore? Ma va ma cazzo dici"

Lo ammetto, sto giocando al BrainGame su Facebook quindi sono un po' allenato nei calcoli. Però non è difficile da capire che se parto alle 13 da Amsterdam, e arrivo a Miami alle 17 locali sono dieci ore di volo (17 + 6 = 23, ndr) (e 23 - 13 = 10, lo dico per gli ignorantoni).

"Eh oh, guarda qua, porco cazzo!"
Il Bagnino prende il foglio in mano e cerca di estrarre da quei numeri scritti una verità che non esiste: "eh no ma devi contare che è l'ora locale" "devi considerare il fuso" "non dimenticarti dell'inclinazione dell'asse terrestre" "il surriscaldamento del pianeta gioca la sua parte" "Einstein avrebbe qualcosa da ridire al riguardo" "Balotelli non è poi così negro, ed in fondo un'ora in più o in meno cosa ti cambia" "l'anno scorso siamo partiti alle 5 del mattino e siamo arrivati alle 20 giù in Calabria, quindi ci abbiamo messo DIECI ORE".
"Albi, pheega, ma sono dieci ore di volo!"
"Eh sì in effetti sono dieci. Non pensavo!"
"Ma vai affanculo, Pezzo."
"Abbracciami Phezzino, mi mancherai."
"Ci vediamo a Miami balordo."

Già.

venerdì, luglio 18, 2008

Va Bene Anche Così!


giovedì, luglio 17, 2008

Rush Aveva Finito.

"Io ti avevo chiesto come si dice ho bisogno di un'ambulanza in tedesco, cazzarola!"
"Ma perchè... ma tu, ma scusa... ma come...?"
"EH SECONDO TE, VADO AL TIME WARP CON ALTRI DIECI PAZZI E POI NON HO BISOGNO DI UN'AMBULANZA???"

Che poi, ovviamente, l'ambulanza non era per me. Sono tornato in taxi con CulandraOne che tutto preoccupata non profferiva parola (a me piace profferire con due f, ha un sapore antico) (sì, ho scritto volutamente "tutto" con la o e "preoccupata" con la a); mi sono goduto il viaggio, in mano un frisbee che in realtà era un invito per un'altra serata. Ma non ci saranno serate, questo è chiaro. Non qui a Mannheim; e nemmeno a Milano se CulandraThree non si riprende. La coscienza ketaminosa di Charlie lascia spazio a quel sense of responsability che in troppi frangenti è mancato (ma che in queste situazioni emerge prepotentemente). Ragazze, ci penso io. CulandraThree è sdraiato nella hall dell'albergo, si lamenta, piagnucola e litiga con CulandraTwo, che in realtà è soltanto molto preoccupata. In tre ovviamente non mettono insieme una parola d'inglese, allora il vecchio Joe, salutato quel mattacchione di Charlie, prende a parlare con il tipo alla reception.

Stare in reception alle sette del mattino quando in città c'è un evento come il Time Warp non dev'essere propriamente uno sballo (scusate l'insistenza con certi argomenti, hi hi!); cioè, ok, magari assistere a certe scene di follia può divertirti... ma alla lunga ti stanchi. Il tipaccio che ho di fronte è uno che ne ha viste tante e non si scompone, mi dice che ha chiamato un dottore e che prima o poi arriverà. Inizio a fare da tramite e i TresAmigosMarijones si distendono un attimo. Cinque minuti più tardi vediamo entrare un balordo con una cassetta degli attrezzi in mano: rido pensando a che cazzo di facce ci sono in giro anche qui. Mi sfiora l'idea che quella faccia da "se t'incontro di notte in un vicolo buio ti butto il portafoglio e scappo" sia in realtà il dottore che stiamo aspettando, ma poi mi sbeffeggio da solo e continuo ad aspettare.
Ovviamente il balordo è il dottore.

La visita ha luogo nella camera dei TresCulandros: uno spettacolo. Le tre femminucce tutte preoccupate, ed io a fare l'omaccione che li tranquillizzava. Quando il dottore, ex-balordo di quartiere come da lui stesso dichiarato (ok, non l'ha ammesso apertamente, ma il suo sguardo lasciava chiaramente intendere il suo passato di ragazzo di strada), ha chiesto se CulandraThree avesse assunto qualche sostanza, non sono riuscito a trattenermi e gli sono scoppiato a ridere in faccia.

Ehm, actually, he took something but... ehm, now I ask to my friends ok...

Continuo a ridacchiare, parlo alle ragazzi e tutto si risolve. CulandraThree stai calma, ora ti facciamo una punturina... dai facci vedere il tuo bel culetto che sei pure contento, invertito che non sei altro! Il balordo ex-dottore chiede 190 euro per questo scherzetto. Il balordo di Giambellino gli ride di nuovo in faccia. Ora ci sarà da convincere la tipa alla reception che non scapperemo senza pagare... (continuerà, forse...)

Io Non Do Risposte Evasive.

Nikodejan scrive:
oooo i dollaroni li hai prenotati?

joe rokocoko³ scrive:
ehm..
ssse per prenotare intendiamo
che cmq ho intenzione poi di spenderli
tecnicamente se vogliamo vedere li ho anche prenotati
non sono ancora andato in banca a dirglielo
però sono a buon punto nella presa di coscienza generale
del fatto che prima o poi avrò in mano dei dollari.
non è poco.

mercoledì, luglio 16, 2008

Riscoprire Surface To Air Può Essere Un Buon Inizio.


martedì, luglio 15, 2008

Io Non Ho Mai Pronunciato La Parola Castelbarco, Per Esempio.

Ore 10.35, ricevo un messaggino. "Se arrivo ti faccio sapere, ho avuto un problema".
Ore 11.30, parlo col Bagninazzo. "X mi ha mandato un messaggio, ora le chiedo se arriva o meno".
Nessuna risposta.
Ore 12, davanto allo Speakeasy in via Castelfidardo 7 facciamo la conta di chi c'è e chi manca. L'Ali chiede: X? Rispondo io: no non aspettiamola, intanto entriamo poi lei mi farà sapere, dovrebbe arrivare ma intanto vediamo.
Ore 12.30, parlo con Jodie. "Tesoromiolucedeimiei occhi, X mi ha detto che ha avuto un problema, non so molto altro, spero che passi ma non so".

Ehm, se poi qualcuno vuole ricostruire a modo suo faccia pure, le persone non sono tutte uguali e così la loro credibilità. Quindi un po' di silenzio a volte sarebbe consigliato.

VIA CASTELFIDARDO 7

La paranoia che avanza, i discorsi vuoti e le certezze che si fanno più evidenti. Stare un po' da soli... ci vorrebbe una serata al Solaire condita dall'arrivo di Teo... sweet july 2007, quante ne abbiamo combinate?, forse troppe. Non ci facciamo una seratina di nascosto, ma per volontà mia e non per il tuo ripensamento: quello conta zero. Ma tu sei così, 45 minuti per pensare a quello che ormai hai già scritto. Non me la prendo nemmeno più, tenti in tutti i modi di farmi avere un cattivo ricordo ed io ci sguazzo.

"Preferisco dare una delusione che una soddisfazione, perchè le soddisfazioni passano e si dimenticano... le delusioni restano per sempre."

E allora in questo 15 luglio un po' atipico -stamattina non ho buttato giù nemmeno una porta- mi faccio cullare dall'amarezza di questi giorni a metà: senza soldi nel cellulare, ma con chiamate gratis verso i numeri wind (sì ma la Sylvie, cazzo, io DEVO sentirla!). Senza Valeria in ufficio, ma anche senza la sua teorica sostituta che ormai per me è leggendaria quanto Di Stefano o Hidegkuti. Senza aver tolto il dente del giudizio, che ieri l'assistente non c'era e la dentista si è limitata a strofinarmi le sue tettone in faccia per una mezz'oretta così, per divertirsi. Tutto rimandato a lunedì prossimo. Intanto un file .wav spiega le mie sensazioni (Nick, Mary, Bagnino sapete di cosa parlo), ma è poca cosa in confronto al prurito mentale che mi attanaglia. E' decisamente tempo di fare pulizia. Senza Chilly, che quella è un'altra storia.

domenica, luglio 13, 2008

Sto Godendo.

joe rokocoko³
hei, prenotato per il brunch domenica alle 12 allo speakeasy
alice mi ha confermato che tu e dani ci siete (Y)

... Ricuz...
yes
dov'è?

joe rokocoko³
ehm....
dammi tre min e ti do l'indirizzo
via castelfidardo 7
zona brera
è angolo con via san marco

... Ricuz...
ah ok ok


Conversazione disponibile sul mio pc. Qualcuno se la stampi...

sabato, luglio 12, 2008

Tramonto All'Orion Trafford.


giovedì, luglio 10, 2008

Mizzega.


Ma Io Non Volevo Parlare Di Barcellona.

"I ricordi sono per sempre: teniamoceli" mi sussurra Fabri su messenger. E' tardi e non è tempo per quei ricordi. Per quella gita, per la scritta OKUPA Y RESISTE su quel tetto che si vedeva dall'alto del Parc Guell. Troppo tardi per pensare a questi sette anni e mezzo volati via velocemente. Chi eravamo, allora? E chi siamo ora? Ma davvero c'è un filo comune che ci lega a quei giorni?

Mi guardo intorno adesso: ritrovo ben poco eppure so che è ancora tutto qui. Parole banali? Eppure il concetto non lo è. Il calcio, gli sbattimenti, i sentimenti che comandano, oggi come ieri, l'intensità dei momenti con gli amici condividendo qualcosa che ti rimarrà per sempre.

E' l'ultima sera, siamo in camera delle ragazze e la vodka scorre dolcemente: Guido si è addormentato nella vasca, la Gomba entra ed io faccio lo show, Paul prova a trattenermi. Ma dov'è Teo? Teo, cazzo, dove minchia ti sei cacciato. E Fabri? Me lo son perso sulla rambla a canticchiare "una pallina un cerchio" insieme a Paul, personaggione di spicco in questa Barcelona TwoThousand. Mi sono messo CkBe stasera, ragazzi se sono fresco. Le mie donzelline tutte qua, non si sente la stanchezza eppure in gita si dorme sempre così poco. Il Parc Guell è stato l'apice, non ci sono dubbi. Niente cellulare per me anche se ho diciannove anni compiuti: ieri sera ho telefonato a casa da una cabina per sapere se eliminavano Cristina o l'Ottusangolo. Io e Riky di corsa per le viuzze fino all'Hotel Principal... Il Romani non muore mai, ma il punto di svolta è stata l'incursione al Maremagnum: cocktailini, balli, rose regalate. Ed ora come cazzo ci sistemiamo nei letti? C'è sempre troppa gente in questa stanza... e casualmente è la mia (e di Teo) (e inizialmente pure di Riky, che però con la sua doccia alle sette del mattino si è attirato la mia non-simpatia) (ma crisbio, vi pare che uno in gita si alza due ore prima della teorica sveglia -che da noi non suona- per farsi la doccia? e tira fuori lo shampoo dal sacchettino creando quel fastidioso rumorino a due cm dal mio orecchio? eccheccazzo).
Fabri e la tribù dei Coloccini, le sceneggiate napoletane... vorrei non perdermi in questi ricordi eppure ormai ci sono immerso. La grata alla finestrella, i musei visitati di corsa alla ricerca dei divanetti, l'ultima mattina prendo chi so io sottobraccio e gli offro una cocacolina: così parliamo un po' e ti ripigli, porca puttana! Those were the days, diciannove anni appena, e chiudo con le parole iniziali di Fabri, sempre lui. "I ricordi sono per sempre: teniamoceli."

mercoledì, luglio 09, 2008

Pensieroso (Orologio Sobrio).


martedì, luglio 08, 2008

Una Foto Che Farà Emozionare Fabri.


Domanda Più Ricorrente Degli Ultimi Giorni.

Dove vai in vacanza, vecchio balordo?

Cosa Scriverò A Proposito Di Funny Games.

Se c’è un errore da non commettere avvicinandosi a questo film, è quello di arrivarci completamente impreparati. Lo dico per esperienza personale. Heineke ha deciso di girare il remake del suo Funny Games, datato 1997, ambientandolo questa volta negli Stati Uniti. La sua opera all’epoca causò un certo scalpore, ma il tutto fu limitato per via di una distribuzione balorda (soprattutto in Italia). Ora il regista austriaco prova ad abbattere ogni barriera e ci racconta nuovamente il terribile incubo in cui sprofondano Ann, George ed il loro figlioletto Georgie. I tre arrivano nella loro bella casa sul lago per le vacanze. Salutano distrattamente gli amici, con i quali sono soliti sfidarsi a golf, poi cominciano a sistemarsi nell’abitazione. Qui irrompono Peter e Paul: due tipi un po’ strani, ma pur sempre amici dei loro amici. Oddio, amici. Quando il cane della famigliola smette improvvisamente di abbaiare, il concetto di amicizia scompare e subentra una certa ansia. Ansia che non finisce mai, e che si alimenta scena dopo scena, parola dopo parola, sguardo dopo sguardo. Michael Pitt e quell’altro pazzoide di Brady Corbet dominano la pellicola in maniera inquietante. Tim Roth e Naomi Watts offrono una prova di disperazione e d’angoscia al limite dell’umano. Viene voglia di alzarsi e correre ad aiutarli. Ma qui sta tutto il genio di Heineke, che fa addirittura parlare Michael Pitt con gli spettatori. Il senso di impotenza prende il sopravvento e lo sdegno per ciò che vediamo (violenza pura, delirante, vomitevole nonostante lo stile minimalista e la mancanza di scabrosità visiva) aumenta a dismisura. Che siate o meno preparati a questo film, è certo che non vi lascerà indifferenti. Le atrocità commesse dai due sembrano poter finire ad un certo punto, ma ogni cambio di tensione è studiato per farci del male: il trailer paragona Funny Games ad Arancia Meccanica ed in effetti l’illustro predecessore è degnamente citato. Dopo questo film non potrò mai vedere Michael Pitt in un’altra veste, perché per me sarà sempre lo spietato criminale coi guanti bianchi e lo sguardo innocente. Idem per Corbet, con quell’espressione da tontolone che fa venire il nervoso. Il film lascia il segno, non c’è che dire. Io l’ho odiato, e sto continuando a farlo. Non so se lo rivedrò mai, ma so che per gli amanti del genere diventerà oggetto di culto. Non ci sono dubbi al riguardo. Non mancano alcuni piccoli passaggi a vuoto, ma nella globalità lo spettatore viene toccato nei suoi punti deboli: i protagonisti rimangono isolati dal mondo, vengono rapiti senza un perché da due individui insospettabili ed annientati psicologicamente prima che fisicamente. Niente telefono fisso, cellulare che non funziona, possibilità di fuga ridotte all’osso. Stare seduti su quella poltrona vi costerà molto caro. E, cosa più sconcertante, non riuscirete a distogliere lo sguardo dallo schermo nemmeno per un istante. Definizione di capolavoro.

A Volte Mi Domando...

Ma chi è più bello tra Mourinho e Mancini? No perchè il Mancio è bellissimo... Josè, non lo so, c'ha quel fascino lì dell'arrogante tipo Dr. House. Ok anche il Mancio c'aveva la sua bella arroganza, con la sua sciarpetta impertinente ed il ciuffo sbarazzino: ma Mourinho... non so, secondo me ha quel qualcosa in più...


Becks Da Mario.

"Conquistare Fabio Capello è quasi impossibile, ma questo Beckham non deve essere poi così frivolo ed inconsistente (per chi scrive dall'estero, timoroso di essere aspettato sotto casa dal buzzurro locale) se ci è riuscito in pochi mesi, fra Real Madrid ed amichevole con la Francia. il c.t. inglese gli ha infatti spalancato ufficialmente le porte in prospettiva 2010, pesando bene le parole: in pratica se sarà in condizioni fisiche accettabili Beckham avrà il suo quarto Mondiale. Capello ha ricordato che in Premier League meno del 40 per 100 dei giocatori è convocabile per la nazionale, senza aggiungere (ma l'ha senz'altro pensato) che la percentuale scende a livelli irrisori se si prendono in considerazione le squadre che contano. Quindi largo a Beckham, che alla MLS sta dando molto più dei tanti soldi che comunque riceve. Un aneddoto di prima mano, una volta tanto: qualche mese fa la produzione di una delle trasmissioni di Maria De Filippi ('C'è posta per te'') volendo esaudire il desiderio di una ragazza, aveva contattato uno dei manager dell'universo Beckham, offrendo 400mila euro più le spese per dieci minuti di presenza video. Nessuna risposta, nemmeno tempo sprecato per motivare un 'no, grazie', alla faccia di chi per anni ha scritto di Victoria Adams che sognava di fare la valletta a Mediaset. Questo per dire che per i movimenti finanziari che genera (secondo fonti del Real Madrid il suo impatto sul merchanising del club è stato di 150 milioni di euro in 4 anni) e per gli impegni a cui non si può sottrarre, è un miracolo che Beckham sia rimasto così serio come professionista. Complimenti a Ferguson per la finale di Champions, ma quel 'Dio gli ha dato tutto tranne il cervello' avrebbe potuto riservarlo ad altri."
Stefano Olivari, Settimana Sportiva.

lunedì, luglio 07, 2008

Pensieri Diurni.

Arrivo presto all'Apollo, che con lo sciopero rischio di rimanere bloccato in Giambella e non va bene. L'ultima volta mi è successo a dicembre e mi sono perso American Gangster, Valeria non l'ha ancora digerita. Faccio finta di essere interessato alla mostra, quand'ecco che il tizio mi chiede se sono lì per l'anteprima. Ah ok, posso andare. Entro in sala, c'è solo un'altra persona. Alle dieci e mezza si materializza Porro, è là in fondo nell'angolino alla mia sinistra. Siamo in cinque in sala, è stupendo.

I gamberetti piccanti non hanno lo stesso sapore, e Federer non è più lo stesso da quando si è beccato la mononucleosi. Rino Tommasi ieri era estasiato, la finale in effetti è stata fantascientifica. Se solo non me la fossi persa quasi tutta... Però ho visto quella delle femminucce! Che poi, chiamare femminucce le sorelle Williams è un po' un azzardo. Se Serenona ti dà una pizza in faccia ti secede, zio cane!























E poi puntualiziamo questa storia della poetica del quartiere e la filosofia di Baggio. Baggio per me è soltanto l'immenso Roberto. Al massimo Dino, che il golletto alla Norvegia non lo si dimentica. A voler proprio esagerare, il Baggio Secondo, squadra che ho affrontato più volte da giocatore (mio unico gol di testa in carriera, tra l'altro sotto la curva dell'Orion Trafford) e da allenatore (finale persa all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare, con gol preso dopo che il mio portiere aveva fatto finta di infortunarsi; io entro in campo a soccorerrlo, esco di corsa ma l'arbitro fischia la ripresa del gioco prima che io possa dare le ultime indicazioni ai miei, che ovviamente rimangono impalati e prendono la pera: roba da non dormirci per tre mesi); certo non la Croce Verde Baggio, che per me piazza Stovani ha sempre e solo significato i viaggi mattutini verso il SerT.

Che poi a ripensarci, perchè cazzo Mirko C s'era messo a fare quella manfrina del cazzo non lo so mica; quel pomeriggio scappai dal campo e saltai la premiazione finale per andare a sentire la MarySuperStar in Cairoli. Rubarono la moto al Varanone. Che cazzo di giornata. Bè, questi sono i miei pensieri diurni, cara la mia L***icona...

Pensieri Notturni.










Welcome To Bisceglie.


domenica, luglio 06, 2008

Dormire, Decostruire, Forse Sognare.

I'm sorry for blaming you, e mentre Christina Aguilera canta ripenso al paesaggio urbano appena interiorizzato: anche Bisceglie può regalare delle emozioni in fin dei conti. Ho commissionato una foto al Perkovic qualche anno fa, lui non l'ha mai fatta ma forse è questa la vera opera. D'altra parte io ho stracciato in mille pezzi la mini-riproduzione di MAW-Quarto, perchè decostruire l'arte è di per sè arte. Così ha detto lui. C'è Entics ovunque, ed in giro la domenica mattina molte più persone di quante ne immaginassi: qualcuno è arzillo al baretto, altri hanno passato una notte insonne, io cerco di ricordare ogni particolare, ogni sensazione, ogni sfumatura, perchè in futuro mi potranno servire. Federer mi perde malamente i primi due set in finale e allora per smaltire la delusione decido che è il caso di schiacciare un pisolino: al risveglio il ragazzaccio è sul 2-2, domani si vedrà. Già, domani. Le morti di Ian Stone all'Apollo e mi perdo Tutti odiano Chris, porco cazzo (vabbè c'è pure alle sei di pomeriggio su RaiDue).

Su in montagna fa freddo invece, e si dorme piuttosto bene. Un po' di cartoni animati, cento pagine di un libro, il pensiero di ciò che verrà. A volte così lontano, altre un po' più vicino.

Parto tra 24 giorni, e già mi sembra di non avere più tempo.

sabato, luglio 05, 2008

E Dàgli Con Sto Men At Windows Watching Russian Girls.

Di tutto mi sarei aspettato, ma non di trovare un giorno Dani in foto su repubblica.it...

Che Cazzo Di Coppia...


5 Luglio.

Un sabato strano; senza gamberetti piccanti, pisolini pomeridiani e quant'altro. Il primo sabato senza la mia SexyGirl.

giovedì, luglio 03, 2008

Azzurra E Nera...

... è la bandiera, che dalla curva sventoliamo alta e fiera... (se davvero sarà questa la nuova maglia, è decisamente da comprare)

mercoledì, luglio 02, 2008

Nick Non Trova La Sezione "Speciali".

Un film da non vedere, Funny Games, ed uno che vi farà ridere, Agente Smart. Un altro che esce solo a fine agosto, Kung Fu Panda e vi prego non chiedetemi un parere, ed un altro che invece vado a vedere domani, Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto; c'è un po' di monotonia, ultimamente. Per fortuna a vedere Boogeyman 2 insieme a me c'era la SexyGirl...

Ah, ho tagliato i capelli.

Per quanto riguarda la casa di Key West, invece, devo dire che...