BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, settembre 30, 2008

Sempre Josè, Sempre Lui!

Letta su interistiorg.org (sito da visitare quotidianamente): Mourinho corregge un giornalista: "Non guadagno 9 milioni, ne guadagno 14". La nostra ammirazione cresce ogni giorno. Di calcio non capisce un cazzo, però è un uomo unico.

Ah ah ah, ma sono stato io il primo a dire che non capiva un cazzo di calcio! E quando uno prende a calci nei coglioni i giornalisti, bè, c'è solo che da ammirarlo... Mourinho è una goduria continua.

"Scrutiamolo!"

Ehm, no, scusate, sono un po' di fretta, avete ragione ma mi è successo di tutto in questi giorni. A parte il derby perso, tra l'altro, tutto il resto è stato piacevole, ih ih ih. Il kebab di venerdì sera con TommyBoy, ovviamente, è già leggenda. Ieri pomeriggio ho conosciuto i miei nuovi mitici sbambinetti, e l'allenamento è stato uno spettacolo. Alla fine è passato a salutarmi proprio Tommy, e tra una cazzata e l'altra ("quello lì è Abramo, guardalo guardalo guarda quel marocchino lì, è Abramo, lavorava nei campi è il fratello di Mourad") la sua ennesima partenza mi ha lasciato quel senso di nostalgia che poche persone sanno provocare. Mourinho sempre più genio, sempre più cattivo con giornalisti incapaci (scusate la ridondanza) e colleghi vigliacchi, sempre più (sorprendentemente) lento e superficiale nel leggere le partite, gli avversari e la propria squadra (Mansini andrebbe espulso dall'Italia). Ma va bene così: se sbagliando tutto si perde uno a zero, probabilmente a fine anno i conti torneranno ancora in nostro favore. C'è tempo per queste considerazioni, e soprattutto per un paio di perle di TommyBoy, ora scappo a sistemare una delle mie mille sturie. Venerdì mattina potrei incontrare Spike Lee (Anteo ore 13), ma mi sa che gli darò buca. Se proprio vuole vedermi, può passare al Dundy giovedì sera.

mercoledì, settembre 24, 2008

Dundas Grand Opening Party 2K8.


martedì, settembre 23, 2008

Quelli Che Sono Vicini Ai Poveri, Ai Proletari!

Parlavo con il mite Miky ieri sera dei personaggi da odiare. Bisognerebbe fare una classifica e tenerla aggiornata, mi consigliava. Ieri citavamo Suma, Sconcerti ed Epifani (ah, e non dimentichiamo la simpatia di Miky per il Mancio); io però, in un'ipotetica classifica, metterei in cima sempre e comunque Maria Laura Rodotà del Corriere. Una donna capace della seguente affermazione (durante la battaglia elettorale prodi-Berlusconi): "cosa m'interessa se eliminano l'ICI, a me di pagare meno tasse non me ne frega niente."

Ecco, ogni giorno io mi sveglio sapendo che odio questa persona. In un certo senso mi dà una carica particolare. Mi rende quasi euforico. Poi certo alcuni maledetti comunisti tipo Epifani ce la mettono tutta per balzare in vetta alla classifica dell'odio... Ma per un vero ranking, ben curato, ora non ho tempo. Potete segnalarmi i vostri personaggi "preferiti", se volete, ma ad un unica condizione: non siate banali...

Nessuno Dovrebbe Prendere A Bastonate Nessuno. Vero Lo Monaco?

Visto che riscuoto consensi quando cerco di essere obiettivo, provo a spingermi un po' più in là negli argomenti. Non troppo altrimenti mi infervoro e sono cazzi. Domenica pomeriggio leggevo distrattamente il Corriere e trovo un trafiletto che parla di Abba, il diciannovenne colored ucciso a bastonate qui a Milano. Un trafiletto in cui si spiega che gli amici di Abba, negli interrogatori della polizia, hanno ammesso che effettivamente la mazza con cui è stato ucciso era di uno di loro. Mi sono stranito e ho riletto dieci volte l'articolo, un po' perchè in sottofondo c'era Mourinho che impazzava su tutte le televisioni ("dottore Moratti") e un po' perchè di quella storia sapevo -e tuttora so- pochissimo. Nella mia totale ignoranza (voluta e cercata: cerco di informarmi il meno possibile altrimenti entro in una spirale di rabbia e violenza causate delle falsità che leggo) pensavo che la storia fosse: il nigga entra, ruba i biscotti, i proprietari escono e lo ammazzano. Messa così, così come l'avevo capita stando poco attento (o forse stando attento il giusto, non so dire), era una storia atroce. Anche ora lo è, aggravata dal fatto che la falsità sta in prima pagina, come sempre, e la verità in un trafiletto. Abba non c'è più e questa è una tragedia. La mazza con cui è stato ucciso però, ce l'avevano in macchina i suoi amichetti. Io saprei come continuare la storia, ma non voglio essere la controparte di chi attacca ciecamente gli italiani definendoli razzisti. Saprei come rispondere, ma non lo faccio. Cercherò qualche trafiletto, e poi niente giornali per altri sei mesi. Occuparsi di Mourinho, e perchè no, di cinema, è molto ma molto meglio.

lunedì, settembre 22, 2008

Lunedì Mattina In Ufficio: Calcio.

1) Gli ultimi tre scudetti dell'Inter sono stati vinti in maniera del tutto particolare. Il primo era un risarcimento (fuori tempo, ma giusto). Il secondo è stata una cavalcata quasi noiosa (17 vittorie consecutive, eccheppalle). Il terzo stava diventando una noia come il secondo, finchè non ci siamo messi il bastone tra le ruote da soli e ci siamo dati un po' di brivido. Quest'anno sarà diverso. Vincerlo sarà più dura e nonostante il BBilan abbia cominciato in maniera IMBARAZZANTE, sarà la squadra che più ci farà soffrire.

2) Parlare di calcio con Fabri mi regala molte soddisfazioni. Fabri fa parte di quella schiera di tifosi-medi che hanno medie opinioni e medie certezze. Se Gilardino non segna nel BBilan, è colpa di Gilardino. Che quindi è un ex, è inutile, non deve andare in nazionale e bla bla bla. Io litigo per ore su messenger, e alla fine il vecchio Gila mi ripaga a suon di gol. Io godo e concedo un'unica attenuante sia a Fabri che ad Ancelotti: paragonare Gilardino ad Inzaghi è un delitto. Per il semplice motivo che, se paragonato a Inzaghi, perfino Cristiano Ronaldo finirebbe sotterrato. Inzaghi non può essere il metro di paragone: lui gioca in un altro ruolo, in uno sport completamente diverso dal calcio. Lui fa gol, punto e basta. Non ha paragoni perchè nessuno pratica il suo stesso sport.

3) Mourinho è sempre più un fenomeno ed ogni sua dichiarazione finisce matematicamente sui giornali. L'ho detto a Robbinho poco tempo fa: Josè è il miglior allenatore del mondo, peccato che non capisca un cazzo di calcio. La polemica con Lo Monaco è stata straordinaria. Per quanto riguarda questo losco personaggio, nessuno ha ricordato che l'anno scorso minacciò apertamente il presidente del Parma Ghirardi intimandogli di "pensare alle sue aziende, che è meglio". Un proclama di stampo mafioso, al quale sono seguite per l'appunto le "bastonate per Mourinho" ed il "cemento a presa rapida in bocca". Io adoro Catania e i catanesi, amo Walterone Zenga e gli auguro un gran bene, ma se il Catania dovesse sparire dal mondo del calcio e finire in Eccellenza io farei una bella festicciuola.

4) Chiudo con Pato. L'anno scorso ha segnato 9 gol in 18 partite. Fare nove gol in mezzo campionato, all'esordio, in una squadra disastrata come il BBilan, a diciotto anni, è secondo me un bel biglietto da visita. Quelli che l'hanno criticato (e qui non faccio nomi) dovrebbero come minimo darsi gli schiaffi da soli. Questo è un fenomeno, niente da dire. Mi girano i coglioni, ma sto Pato di merda ci darà fastidio per molto tempo ancora.

sabato, settembre 20, 2008

Assaggio Di Joker.

"Perchè poi mi tirano in mezzo quando succedono ste cose. Quel cretino di mio fratello! Ma io dico, fai quel cazzo che vuoi ma non farti sgamare! No porca puttana, lui si fa beccare sempre! Allora l'altro giorno mia madre mi fa... ma quello è tornato dovevi vederlo che occhi che aveva! Mamma, sarà stato l'alcol, avrà bevuto. E lei che mi parlava di sto sguardo un po' strano, allucinato, alla fine cazzo le dovevo dire? Mamma, non lo so, avrà bevuto e poi si sarà messo in macchina ad ascoltare il cd di Max Pezzali..."

giovedì, settembre 18, 2008

Joker Sta Tornando.

Mi squilla il telefono. Non rispondo in tempo, allora richiamo. Ue, ma dove sei?
"Eh, sono all'aeroporco." Risate. Ma come sei già lì, non devi arrivare qui alle quattro? "Eh oh mi potevano mollare solo adesso... ma sì, mi sto facendo un after qui e poi arrivo." Cri sono in office, dai, ci vediamo dopo, scappo. "Ciao gay, ti bacio."

Porco cazzo, alla fine le vacanze sono finite anche per lui.

martedì, settembre 16, 2008

Unico In Quanto Solo.


lunedì, settembre 15, 2008

Andiamo Bene...


domenica, settembre 14, 2008

L'Uragano Ike, In Confronto...

A un certo punto la situazione si era fatta densa, cupa, irreparabile (all'apparenza). Arrivato al Dundy, avevo cercato di spiegare il mio piccolo contrattempo, ma i raga erano troppo impegnati col palco e dovevano ancora cenare, poracci: rimasto solo col mite Silvietto, Mourinho e i ragazzacci non mi avevano certo aiutato a scacciare i pensieri. A quel punto, tutto il peso era sulle spalle di una persona, che più o meno verso l'ingresso di Mansini era ancora inconsapevole di tutto quanto. Ora, a ventiquattro ore di distanza, ripenso a questa giornata passata insieme: e ho i brividi se provo ad immaginare cosa sarebbe successo senza di lei.

sabato, settembre 13, 2008

Perchè Comunque Una Spiegazione La Meritate.

Sono semplicemente un po' stufo. Delle mie stesse parole.

mercoledì, settembre 10, 2008

Gradualmente.

Boh. Manca qualcosa, non lo so. Sono lontano da tutto e da tutti, ma sto bene. Sì, sto bene. Domani vado a vedere Hancock, quello con Will Smith. Eh? Con calma, con calma. Arrivo. Un attimo e arrivo.

martedì, settembre 02, 2008

I Really Wanna Be With You.


lunedì, settembre 01, 2008

"Beato Te"

Beato me, già. Proprio quando mi ero convinto di poter fare a meno di chiunque, incontrai quest'anima che camminava scalza e sorridente. Non sapevo perchè fosse allegra, ma il solo stare nella stessa stanza mi contagiò. L'anima scalza rapiva il mio sguardo e mi ritrovai smarrito: non ero ormai deprivato di ogni sentimento, di ogni speranza?

La incontrai di nuovo dopo un mese: aveva le scarpe ed il sorriso era smagliante. Salimmo sopra le nuvole e da lì guardammo tutti gli altri affannarsi in balli, canti e feste. D'altronde era Capodanno. Sparammo fulmini e saette sotto forma di rivelazioni, e dopo mezz'ora ci sembrava di conoscerci da millenni. Si tolse le scarpe per scendere a terra, le presi la mano per aiutarla e da allora non l'ho più lasciata, nemmeno per un istante.


E poi è stato un continuo tra discese e salite, lampi d'amore e incomprensioni buie, abbracci piovosi e tanta, tanta cautela. Finchè un giorno spiegai all'anima scalza il perchè di quello squarcio che mi rendeva oscuro. Da quel giorno, sì, posso dire "beato me".

Beato me, che ho trovato l'anima scalza. Beato me, che sono riuscito a rialzarmi proprio quando non ne avevo più voglia. Beato me, che ho creduto in quel sorriso prima ancora di poter scrutare a fondo. Beato me, sì, che questo vuoto di memoria è solo il punto d'arrivo di un percorso lungo e doloroso.

Ora non sono più solo con i miei pensieri, con i miei errori, con i miei fantasmi. Non potevo davvero sperare di più. Beato me.