BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

sabato, dicembre 31, 2005

Live From London

Insomma, alla fine tutto è andato come doveva andare ed ora sono qui in questa città di pazzi che guidano tutti contromano. Ma per un resoconto è troppo presto...
Quindi, auguro un Felice Anno Nuovo a tutti quelli che se lo meritano. Gli altri, vadano pure a fare in culo. Buon 2006, uaglio'.

domenica, dicembre 25, 2005

Bè Insomma Che Dire...

...
Buon Natale, Uaglio'!

sabato, dicembre 24, 2005

Joe Meets "il Fanfullese"


Niente male, niente male (solo non capisco come cazzo fa Marzullo a non dormire con le storie che imbastisce senza fermate)...

venerdì, dicembre 23, 2005

The Essential Joe Rokocoko


Una XXXX media, un pacchetto di fazzoletti, un cellulare (non mio)... questo è il mio sabato sera ai Beerbanti (sarà anche l'ultimo... per moooooolto tempo)

Ma veniamo alle cose importanti; ho infatti da poco scoperto che:
-you burn more calories sleeping than watching TV
-no paper can be folded in half more than 7 times (provare per credere)
-every year, more people get killed by donkeys than plane crashes
-until the beginning of the 20th century, pure cocaine was soldat Harrod's in London, England
-each year you will shake hands with 11 women who recently have masturbated without washing their hands afterwards


No comment...

Joe Meets Miky @ Be Cool



Miky e Joe esultano dopo aver scoperto che Buscè ha preso voto. A comunicarcelo via telefono è il direttore generale dell'Empoli, tale Riccardo G. detto "il Fanfullese". Se non ci credete andate a cagare, sono le tre meno un quarto e non rompete i coglioni...
Dai fate i bravi che vi metto una foto del Fanfullese... (donne preparatevi!!!)

Vomito Di Gatto O Questione Ronaldo?

Uno torna a casa bello tranquillo, no, con qualche ideuzza per il blog che tanto il pc è ancora acceso, bello carico per scrivere un po', e cosa ti capita?
Che entri in bagno e trovi una chiazza di vomito gattesco dal diametro (misura approssimativa) di 50 centimetri. Cazzo è un lago di vomito.
Eh lo so, vi sta facendo schifo, eh?! Ecco pensate a me che ho appena dovuto pulire tutto quanto...
Passa pure la voglia di commentare lo striscione qua sotto... lascio a voi la parola.



Che poi voglio dire, per me è meglio il ritorno di Ronaldo che pulire il vomito del mio gatto. E comunque a parte il vomito, se torna Ronnie io non faccio problemi. L'importante è che resti la Brujita...

giovedì, dicembre 22, 2005

Per Gli Juventini E' Da Imparare A Memoria

da FrancoRossi.com:
RIPORTO L’INTERVISTA A ZEMAN FATTA DALL’OTTIMO LUCA VALDISERRI PER IL CORRIERE DELLA SERA.
Dopo la sentenza di primo grado nel processo alla Juve è stato detto: «Aveva ragione Zeman». Ora, dopo l’appello, si dice: «Zeman aveva torto».
«Invece anche l’appello mi ha dato ragione. Nel 1998 dissi che il calcio doveva uscire dalle farmacie e se c’è una certezza inequivocabile, evidenziata in entrambi i gradi di questo processo, è che si abusava di farmaci. Anche se io inizialmente non avevo parlato di Juve... E, se lo avessi fatto, avrei sbagliato: la Juve non aveva bisogno di entrare o uscire dalle farmacie, perché la farmacia se l’era fatta in casa ».
Come commenta la sentenza?
«Il giudice, a differenza di Casalbore, non ha seguito la perizia di D’Onofrio, che faceva risalire all’Epo lo sbalzo innaturale di emoglobina. Pur continuando a credere che un perito, in materia, ne sappia più di un giudice, ne prendo atto. Vedremo, se l’accusa farà ricorso, come si esprimerà la Cassazione. Ma quegli sbalzi restano, non sono naturali e non si spiegano. L’abuso di farmaci, anche a scopi non terapeutici, invece non è stato negato, ma confermato. Per le leggi dell’epoca non era punibile, oggi lo sarebbe. Se hanno cambiato le leggi vuol dire che quelle che c’erano non andavano bene. E non c’è nulla di cui essere felici, fieri e orgogliosi nell’aver commesso qualcosa di sbagliato prima che venisse considerato tale. Si possono evitare le condanne penali, non quelle morali».
Si riferisce all’esultanza in aula di Giraudo, Agricola e Moggi?
«Quell’esultanza è l’immagine della loro sconfitta morale. Sembrava avessero vinto una Coppa dei Campioni. Mi piace vedere dirigenti o giocatori che esultano all’interno di uno stadio, dopo una vittoria, e non in un’aula di tribunale dopo una sentenza che non nega i fatti. Le balbettanti testimonianze dei giocatori, che sembravano concordate con il medico, restano. Rossano, il farmacista che ha patteggiato la pena, resta. È stata tutta colpa sua? E trovo triste che si considerino puliti con 281 tipi di farmaci in casa».
Secondo Giraudo ce ne sono tanti anche in una normale famiglia.
«Al contrario dei farmaci che si trovano in una casa, il 75% di quelli della Juve necessitavano di ricette mediche che non sono state compilate. In una casa non si trovano medicinali per uso ospedaliero. Basta con le ipocrisie e la falsa informazione. Sento sempre parlare di Voltaren e antidolorifici. Negli armadietti della Juve c’erano anche farmaci per gravi problemi neurologici, altri che si usano in sala operatoria, altri per gravi disfunzioni cardiache, altri per malati terminali... Roba da cronicario, ma in campo quelli della Juve non sembravano malati, anzi».
Però erano farmaci leciti...
«Non erano usati per scopi terapeutici. Che fossero leciti o illeciti non ha importanza. Se l’obiettivo non era curare ma cambiare le prestazioni, erano eticamente illeciti ».
Giraudo sostiene: «Così facevano tutti». Ma sotto processo c’è finita solo la Juve.
«Non credo lo facessero tutti, di certo essere stati gli unici imputati è stata la loro fortuna. Se prima della società più prestigiosa, che rappresenta il calcio italiano nel mondo, ci fossero stati processi a club meno blasonati o avvocati meno bravi, forse gli esiti sarebbero stati diversi. E i precedenti non sarebbero convenuti alla Juve...».
Giraudo l’ha invitata a leggersi bene la sentenza.
«Aggiungerò le motivazioni della sentenza alle altre mie letture: ‘‘Scudetti dopati’’, ‘‘In campo con la Juve’’, le perizie di Muller e D’Onofrio, la relazione del professor Frati, i testi degli interrogatori ai giocatori, ‘‘Lucky Luciano’’. Seguo anche la Borsa, ogni giorno: la Juve, nonostante i trionfi, è passata da 3,7 a 1,35. Gli investitori ci hanno perso, ma qualcuno, rivendendo, forse anche tra i dirigenti, ci ha guadagnato. Infine sto cercando di capire quanto si può speculare vendendo terreni e sede sociale per poi riprenderli in affitto».
Beh, come dice Giraudo il tempo libero non le manca...
«E sembra che ci tenga molto perché io continui ad averne... In trent’anni di carriera ho sempre lavorato, ora invece non alleno... Credo più per merito suo che per demerito mio».
Pensa che Giraudo consigli di non assumerla?
«È una voce che ho sentito e che gira nel calcio... E mi sembra molto meno assurda della sua teoria secondo cui io farei parte di un’associazione che ha messo su questo processo».
Per Giraudo lei è semplicemente un allenatore modesto.
«Io invece lo considero un dirigente dannoso. Da quando sono arrivati i grandi manager come lui il calcio ha smesso di essere uno sport ed è diventato un business. E se le regole del business superano l’etica dello sport, allora, si può anche arrivare a pensare che comprare un campione che fa la differenza costi 20 milioni, mentre modificare le prestazioni di una squadra grazie ai farmaci costi molto meno... ».
Il processo è durato tanti, troppi anni.
«Questo processo non sarebbe mai dovuto arrivare in un’aula di tribunale. La giustizia sportiva, che dovrebbe avere regole di moralità ed etica che vanno al di là del codice penale, si sarebbe dovuta occupare del caso facendo chiarezza non solo sulla Juve ma su tutto il calcio italiano di quegli anni per capire, punire e dettare le regole affinché non si deragliasse più. Invece non fece nulla».
Giraudo ha parlato di teorema giudiziario, persecuzione, di Juve usata come cavia...
«Fossi in lui eviterei di parlare di cavie... ».
Il dottor Agricola, dopo il processo: «Mi hanno tolto sette anni di vita».
«Spero che un giorno non debbano fare certi calcoli tutti quei giocatori che hanno preso troppi farmaci. Il sonno tranquillo di certi medici è legato alla salute di quei giocatori».
Ma perché lei ce l’ha tanto con la Juve?
«Io non ce l’ho con la Juve, fa parte della storia del calcio mondiale. Ce l’ho con gli attuali dirigenti e con il loro modo di lavorare che, secondo me, non fa bene al calcio».
Quali conseguenze pensa possa avere questa sentenza?
«Per come è stata presentata da certi giornalisti e da certe trasmissioni che dopo il primo grado non avevano neanche trattato l’argomento, nella migliore delle ipotesi è un coperchio definitivo sugli eccessi di quegli anni e, nella peggiore, un invito per chi vuole cercare la vittoria ad ogni costo, anche a scapito della salute, restando impuniti».
Zeman, il grande accusatore, alla fine sembra quello che c’ha rimesso di più.
«Me lo dicono in tanti. Ma non mi piango addosso e rifarei tutto. Non voglio passare per martire, per eroe o per complottatore. Ho detto il mio pensiero per il bene del calcio. È sbagliato, dannoso e fraudolento dare medicinali a gente sana».
Ma dopo sette anni non è stanco di questa storia?
«Io no. Questa storia non è la mia, è la loro».
Zeman, ma lei che vuole?
«Che il calcio torni ad essere uno sport dove le regole valgono per tutti e che in futuro non ci sia più bisogno di un giudice ordinario per cercare la verità».

martedì, dicembre 20, 2005

Respiro.

E' vero, non si può latitare così, il blog ha bisogno di aggiornamenti... però...
Però tra cinque minuti mangio e poi chissà se andrò a farmi una birretta e non c'è quindi molto tempo, no, per raccontare dell'incredibile venerdì sera (chi ha vissuto l'ultima oretta con me, converrà che è stato uno spettacolo), per parlare della tipa col naso rotto davanti ai Beerbanti, per mettere un paio di foto della festa di domenica sera e quant'altro... e cazzo il periodo è stato intensissimo (due lauree, dico, non una ma due), sempre fuori pc spento e ancora non ho risolto i miei enigmi... ma stasera sono più tranquillo, perchè se R.L. non mi ha ancora scritto, allora pazienza, mi sono stufato anche di aspettare, se proprio devo dirla tutta...
"ma io non sono come te...
ciao
sai cosa ti dico? ciao..."

giovedì, dicembre 15, 2005

Undicesimo: Non Gonfiare.

Dialogo avvenuto realmente al telefono, ieri sera, tra Joe Rokocoko e il banfone gonfiatore di orari.

-Mollami dai sono stanco, cazzo sono uscito alle sette stamattina e sono tornato alle nove meno un quarto...
-AHAHAHHA
-Cosa c'è perchè ridi?
-No niente... hehehe perchè dai...
-Dai cosa?
-Ma sì perchè tu gonfi sempre un po' gli orari, dici le nove meno un quarto e magari sei arrivato alle otto... haahha
-Ma no che cazzo dici?!? ti dico che erano le nove meno un quarto! non sto banfando cazzo alle otto e mezza ero da mia nonna e in un quarto d'ora sono arrivato a casa, se non ci credi sei un coglione!
-Va bene, va bene, non ti alterare... è solo che mi hai detto "dalle sette alle nove meno un quarto" e ho pensato, boh magari sta rubando qualche minuto...
-Sì vabbè in effetti non sono uscito alle sette... ma alle otto meno un quarto...
-Quindi hai gonfiato di tre quarti d'ora!!! Maledetto banfone gonfiatore di orari!!!
-E vabbè cosa ti devo dire?
-MAH...

mercoledì, dicembre 14, 2005

Batigol e Di Canio

Parlavo con B, oggi pomeriggio... ecco qui la sua preziosa testimonianza su sport e politica:
"Sai...da ragazzino ho fatto un anno al gso teramo, campionato csi. un buon campionato ad undici, segnavo parecchio. ho fatto una decina di gol tutti, ed era il periodo di batigol alla bandierina, te lo ricordi? ecco vedi...io lo imitavo, ma in modo sbagliato... praticamente cosa facevo: andavo alla bandierina, appoggiavo una mano alla bandierina come lui giusto? e l'altra, sbagliando, al posto di appoggiarla sul fianco..."
"eh..."
"...la alzavo a saluto romano!"
"COSA?!?!"
"...te lo giuro"
"NOOOOOOOOOOO... MA NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!"
"infatti da bimbo non capivo... cioè, da ragazzino non capivo perche da fuori mi gridavano contro! pensavo fosse per il gol appena fatto!"
"AHHAHA TI GRIDAVANO DIETRO?"
"si di brutto... tipo... ESALTATOOOOOOOOOOOO!!!"
Storie di vita reale...

Mio Cognato Non Si Occupa Di Musica House

Ieri notte su messenger il Brifa mi chiede: ma quello nella foto sotto il rigore parato da Dudek è tuo cognato?
Ed io: bè, ne sarei molto felice, perchè vorrebbe dire che sono il cognato di Junior Jack...
(però ci poteva stare, voglio dire, chiunque, vedendo quella foto, ha pensato che si trattasse di mio cognato...)

Jane Mi Fa Morire

Dunque ieri sera ho scoperto che MTV ha reinserito nel palinsesto la mitica serie "Coupling", io vi consiglio di seguirla perchè è stupenda. Martedì mercoledì e giovedi alle 23.
Se poi siete di quelli che criticano perfino lo "sguardo" di Bambola Ramona, bè per voi non c'è speranza... Fatevi ricoverare che è meglio.

martedì, dicembre 13, 2005

Finalmente...

Finalmente ecco qualcosa che metterà d'accordo tutti... destra e sinistra, livornesi e laziali, Ruini e il Krepa, Sofri e Castelli, Superman e la Kriptonite... ecco a voi il magnetico "sguardo" di BAMBOLA RAMONA!!! Nessuno potrà dire di non esserne fatalmente attratto!!!
E dico NESSUNO!!! (bè chiaro che le gentili donzelle che hanno la sfortuna di leggere le mie deliranti pagine... forse non saranno d'accordo... ma chi lo sa)

La Politica Fuori Dagli Stadi...

Copio-incollo il primo punto dello Svegliarino dell'immenso Olivari, da Indiscreto.it:


"Per l'orrida par condicio, la regola per cui se scrivi una critica a un'interista devi subito aggiungerne una ad un milanista, non si può criticare il saluto romano di Di Canio al Picchi senza passare per comunisti. La verità è che in genere si critica un gesto un politico negli stadi solo quando viene dalla parte politica che ci è antipatica, ed essendo il 'vero giornalista' di sinistra, come molti giornalisti italiani purtroppo pensano, è più facile leggere critiche a Di Canio che a Lucarelli, che peraltro domenica si è comportato cento volte meglio di qualche suo demente estimatore, magari di quelli con le mamme che vanno a piangere dal sindaco, che prima della partita con i lanci contro il pullmann della Lazio avrebbe potuto ammazzare Di Canio o qualche suo compagno. E' il solito discorso: la politica allo stadio non deve entrare in nessuna forma, vista l'unidirezionalità del messaggio e il fastidio, quando non la repulsione, di chi alla stadio va per tutt'altri motivi. Vale anche per le bandiere arcobaleno o per la bandiera dell'Udeur, di Forza Italia o dei Ds. Non è che il moderatismo sia un'attenuante o peggio, un fantomatico 'valore condiviso', visto che spesso è una forma annacquata e vile di estremismo. E non parliamo di libertà di espressione, vista la natura 'altra' dello stadio. Provate a duecento metri di distanza dall'impianto a tirare una sassata a un poliziotto o a gridare 'devi morire' ad un passante. La cosa insopportabile è che Di Canio sarà massacrato mediaticamente perché della parte sbagliata, non perché potenziale creatore di disordini e pericoli per l'incolumità della gente."

Come L'Aria

Stammi vicino stanotte
non riesco a dormire
troppi pensieri si affollano nella mia mente
non mi lasciano stare
non mi fanno sognare
voglio solo abbandonare la realtà
e seguire la mia anima
che uccide l'inquietudine
di vivere
di essere soli
e cambiare
per tornare leggeri...
come l'aria...
come ieri...

Provocazione.

Gli tirano un fumogeno all'ingresso dello stadio.
Rivolge il saluto romano ai suoi tifosi quando esce dal campo.
Per me ci sta che sia così.

lunedì, dicembre 12, 2005

3-2 E Tutti A Casa

Ed eccoci già nel recupero, c'è la Brujita che si appresta a battere un corner ed io ci sto credendo, nel miracolo. Guardo in area di rigore e vedo i nostri saltatori e penso "però cazzo, sarebbe bello un gol di Burdisso" quand'ecco che irrompe il Varano: "cazzo però ci starebbe proprio bene un gol di Burdisso eh". Ebbravo Varano, hai ragione, ecco che parte il pallone, lo sguardo è fisso (scusate il gioco di parole) su Burdisso, ma cosa succede?... vedo la palla che lentamente si appresta a gonfiare la rete, vedo Dida fermo, sento crescere il boato ed ecco che scatta il delirio...

Seguono due minuti di esultanza da manicomio, prima abbraccio il Varano e Nick, poi tutti quelli della fila dietro, insulto i bastardirossoneri, do pacche a quelli davanti, poi torno ad abbracciarmi col Varano, seguito da i nostri vicini di posto, a destra e a sinistra è un manicomio ed ecco ancora quelli della fila dietro che vogliono abbracciarmi... Quando tento di ricompormi, mi rivolgo a Nick estasiato come non mai: "OH, MA CHI CAZZO HA SEGNATO?"


Non si capisce neanche da questa foto... forse.

Che Fatica Innaturale

Ho la strana sensazione...

..di un amore acceso esploso troppo presto fra le mani e cara Valentina che fatica innaturale perdonare a me stesso di essere io di essere fatto così male

domenica, dicembre 11, 2005

Lo Scherzo Di Guus, il Gotico Intramontabile, e Quella Canzone Dei Pink Floyd.

Negroni.
"Sì, il girone dell'Italia sarà pure impegnativo, ma il discorso è che di là c'è il Brasile... Se poi l'Australia di Guus Hiddink gli fa lo scherzetto e arriva prima nel girone? Sono cazzi eh"
"2002 e 2004, grandi delusioni per l'Italia, sì, ma mi ricordo il 2000.. cazzo il giorno dopo la finale persa con la Francia sono partito per Jesolo con Riky... e durante il viaggio in pullmann, certi momenti di silenzio... da panico."
Secondo Negroni (e bella Ste)
"Il periodo gotico è finito, sì, l'ho annunciato perchè la gente si era rotta i coglioni. In realtà le cose stanno diversamente. Qua non si risolve proprio un bel cazzo, caro Miky"
"Figa Teo avevi ragione, sto Negroni mi sta stroncando di brutto"
Chupito.
"...APPUNTAMENTO ALLE NOVE E MEZZA MA IO PER NON FARE TARDI FORSE HO CANNATO DA DIO, ALLE NOVE SONO GIA' SOTTO CASA TUAAAAAAAAAA..."
Birra media.
"Potevo ritrovarmi ad avere Lillo come compagno di classe, ti rendi conto? Sarebbe stato il delirio... quindi tu eri in classe con G? la sua frase tipica era oh, no, tvoppo sbattimento..."
"Dicono che domani ci sarà una mega contestazione a Vieri.. del tipo che se Ancelotti lo butta in campo, succede il finimondo"
"cazzo sti buttafuori di merda ce l'hanno proprio con noi... il locale è ancora pieno! secondo me appena usciamo, fanno tornare tutti dentro e ricominciano a ballare..."
Piadina.
"Perchè alla fine il Barça è venuto qua senza Ronaldinho ed Eto'o, ed ha comunque insegnato calcio... Deco è salito in cattedra, e Messi era in panchina! Pazzesco"
"... running over the same old ground, what have we found? the same old fears... wish you were here"

sabato, dicembre 10, 2005

Così Parlò Franchino

"Vorrei vivere mille vite, vorrei vivere mille e mille anni, per poter vedere tutto quello che può succedere in questo mondo; quello che però posso dire, è che quel brandello di vita che ho vissuto fino ad ora, mi ha fatto vedere cose meravigliose, e cose magiche..."

venerdì, dicembre 09, 2005

Mi Penserai Alle Nove Di Ogni Mattina

Era l'estate del 1999 e quest'uomo (se così lo si può definire) qua in basso...

... era capace di darmi delle emozioni. Moratti ce l'aveva appena comprato, e noi poveri tifosi chiaramente lì a sognare chissà quali prodezze avrebbe sfornato la coppia atomica Vieri-Ronaldo. Col senno di poi, mi vien da dire "si sono proprio viste, le prodezze". Ma tant'è, in questo post Vieri e il calcio e le veline e i soldi c'entrano poco.
C'entra, invece, l'amico Robi, per il quale lavorai appunto in quella fatidica estate del '99. Era un periodo strano, per me. Bocciato a scuola, avevo preso la decisione di andare a lavorare per questo amico dei miei quasi per scherzo. Lui mi disse che aveva bisogno di aiuto, io gli dissi che avevo bisogno di non stare a casa e fare qualcosa e distrarmi e rendermi utile fino a settembre, e il risultato furono un paio di mesi di duro lavoro al mercato, con una paga da fame (e quando dico fame, credetemi, perchè i marocchini prendevano più di me) e tanti insegnamenti ricevuti.
Insegnamenti che, però, capii chiaramente molto più tardi rispetto a quando mi vennero impartiti.
Mi ricordo le lunghe chiacchierate che ci facevamo io e Robi: lui, 35enne, sposato, una figlia di due anni, un po' di problemi con la moglie, un po' di cazzi finanziari, qualche progetto strampalato, cercava di mettermi in guardia sui pericoli dell'Amore, quello con la A maiuscola, quello che ti fa sragionare, che ti fa sbagliare. Ma io, all'epoca, ero troppo ingenuo e pazzamente innamorato per capire cosa volesse dirmi. L'Amore non aveva segreti per me, ed io non potevo stare ad ascoltare le sue farneticazioni; per questo litigavamo spesso. In quel periodo, io dovevo solo capire come avrei fatto, dall'anno successivo, a copiare durante le versioni di latino: cazzo, cambiare classe non era mica una faccenda da niente.
Poi però, tutte le sere, in Cambusa con gli amici del cortile, tra una birra ed una partita a freccette avevo sempre qualcosa di nuovo da raccontare; ed erano sempre gli insegnamenti di Robi, le sue strane teorie sulle donne e sugli amici, il suo punto di vista su qualcosa che succedeva. Non condividevo nessuna delle sue idee, però non facevo altro che parlare di lui.

Oggi, dopo tanto tempo, l'ho rivisto: la vita (qualche esperienza sfortunata) l'ha segnato profondamente. Abbiamo parlato a lungo, come facevamo tanti anni fa, quando il banco è smontato e c'è solo da chiudere l'ombrellone. E i suoi guai (sentimentali e non), i suoi ricordi, stavolta mi sono apparsi subito come una lezione da imparare: dopo anni ed anni, mi sono reso conto che non era affatto diverso da me, non era un pazzoide, ma solo uno che le cose le aveva vissute sulla propria pelle... e per quanto fossero assurde, a distanza di anni ora riesco a comprendere tutto. Perchè i momenti no, le follie, i clamorosi sbagli, sono arrivati anche per me.
Ed oggi più che mai comprendo la malinconia dello sguardo, capisco i suoi lunghi silenzi, capisco i progetti importanti sul futuro che cambiavano radicalmente giorno dopo giorno.
Capisco i momenti di inquietudine che lo facevano assentare dal banco per ore e ore, lasciandomi così in balia delle vecchiacce e delle loro tende demmerda...

E mi ricordo quando, l'ultimo giorno di lavoro, mi disse: "Lo so che rispetto alla scuola, il mercato è una merda... ma sappi che ti mancherà... e ti mancherò anch'io... come farai senza di me? chi è che alle nove di ogni mattino ti avrà già dato del pirla?"

E aveva ragione lui.

Kramer contro Kramer



Comunque, per me, Mourinho sta meglio coi capelli lunghi.

giovedì, dicembre 08, 2005

Anche se... non lo so...

Da dove potrei cominciare? Mmm vediamo... sì, forse potrei parlare dei risvolti "poco chiari" (non è razzismo) della vicenda Zoro, con l'ormai FAMOSO calciatore (nonchè Cavaliere in Costa d'Avorio) che era stato invitato ad una trasmissione per parlare di razzismo nel mondo del calcio... e la trasmissione sarebbe andata in onda pochi giorni dopo Messina-Inter... ma chissenefotte dai.
Potrei raccontarvi di come ho salvato la vita ad una vecchia e ad un bambino, gridando a squarciagola "EEEE' ROOOSSSOOOOO" ed evitando così che finissero entrambi investiti da un furgone EEEENOOOOOOORMEEEEEEEEE che viaggiava ad una discreta velocità... potrei raccontarvi la rabbia che ho provato quando la signora se n'è andata via senza nemmeno degnarmi di un grazie, di uno sguardo, di un gesto... vai a fare del bene alla gente porcoddiavolo...
Potrei raccontarvi del mio incontro con R stamattina, delle cose che mi ha detto sull'Amore e sugli sbattimenti.
Ma sono già le cinque e non ho voglia di sbattermi più di tanto.
Vi chiedo solo di scaricare "Bathtime in Clerkenwell" di (The real) Tuesday Weld, perchè è un pezzo da manicomio...
Intanto vado ad ascoltare "Ciao" di Vasco. Per qualcuno è una canzone tabù, lo so, ma è bellissima... sai cosa ti dico... ciao.

martedì, dicembre 06, 2005

Questo Sarebbe il Mio Periodo Post-Gotico

"Come si fa a vivere secondo per secondo? Come si può ignorare quello che verrà dopo? Ogni gesto ha in sè la sua conseguenza, nel momento in cui lo compi accetti anche la sua conseguenza. Oppure scegli di rimandare ogni riflessione a domani e in quel momento ascolti solo le sensazioni...l'abbraccio...le dita intrecciate...
Ma in fondo è sbagliato..."


"non so cosa dire, lo ammetto, non so nemmeno bene cosa ti sia successo per cui mi sembrerebbe sciocco dirti andrà tutto bene, dai, le cose si risolvono sempre etc...però volevo solo farti sapere che a modo mio, magari senza grandi slanci e professioni di affetto a parole, sono qui se hai bisongno...ti ricordi...un pò di tempo fa di ho detto che sono a disposizione sia per serate all'insegna della tristezza sia per serate di risate e sciocchezze per sfuggire alla realtà...
ma tutte queste parole sono inutili, non sono molto brava in queste cose....però so che un pò di tempo fa una frase mi ha fatto piangere e mi ha dato forza.....
ti voglio bene
credo che questo riassuma tutto"


"...non so che dire ricordati che sei un diffidato, e un vero diffidato non si scompone mai di fronte alle avversità della vita...nemmeno quando la domenica pomeriggio è costretto a recarsi in una fredda e squallida caserma di carabinieri gobbi e bastardirossoneri (che si pavoneggiano delle rispettive vittorie) per l'intera durata della partita...il tutto per qualche uhuhuhuh e un foglio di sultana di troppo...queste feste di razzo dell ufficio indagini...non ti resta che la sacra bottiglia di amaro monte braulio o di sossio aruta invecchiato...a parte gli scherzi riesco a capire come ti senti... credo di essere un vero esperto di periodi gotici"

"pensavo solo che saranno 6 mesi che non ti mando una mail
in cui non ci sia scritto soltanto culo.
e allora mi faceva piacere.
ora vado a dormire
ma volevo dirti che ti voglio bene
e che sono felicissimo che tu venga via con me.
dai che ora si ricomincia a respirare...
vedrai che ce la fai...
io sono con te...
alla prossima menabrea....."

Questo E' il Punto Fondamentale Della Questione

Si sono scatenati vari dibattiti, da una settimana a questa parte, in merito al "caso Zoro". Io ho già detto la mia, Olivari (immenso) su Indiscreto ha detto la sua, Franco Rossi ha fatto lo stesso, io vi consiglio di leggere le loro opinioni perchè sono sicuramente le meno banali e quelle che, secondo me, si avvicinano di più alla "verità" (intesa come verità situazionale ambientale sociologica, sono stato chiaro?).
A me comunque, dopo mille spunti e riflessioni, riguardo a Marco Andre Zoro Kpolo, mio grande idolo, rimane una sola, inquietante domanda:


MA QUANTO CAZZO E' NNNNNNNNNEGRO???

lunedì, dicembre 05, 2005

It's All Right (La Promessa)

Mi svegliai scivolando
e avevo scarpe di cuoio
Me ne andai respirando
d'amore io muoio
Cara baby ciao ciao ciao
non c'è un perchè
il ragazzo è triste non so perchè
it's all right
it's all right

Giorni neri
giorni tersi
velati di sonno
Sempre uguali
e diversi
comunque che vanno

cara baby ciao ciao ciao
ora come stai?
io sto sempre uguale
come vuoi che sto?
it's all right
it's all right

it's all right
it's all right

Tuo fino alla fine del mondo
seppur con te o senza di te
non posso vivere in fondo

Tuo fino alla fine del mondo...

my baby baby it's all right... that's all

Mia nel cuore nell'anima
e nel fango
seppur con me o senza di me
non puoi vivere in fondo

Mia fino alla fine del mondo

my baby baby it'sall right
lo sai
my baby baby it's all right
lo so...

Domenica Bestiale

Tequila Sunrise.
"Ma sì l'amore è come il commercio, capisci... quando c'è concorrenza, e ti parlo di una concorrenza reale, voglio dire... se arrivi secondo sei già un perdente."
Mezzo Daiquiri Frozen (banana) (buonissimo)
"Ho intenzione di farmi arrestare dalla polizia inglese. No veramente, quando sarò a Stamford Bridge farò UH UH UH a qualche avversario... oppure cercherò di invadere il campo. In qualche modo devo farmi arrestare.. sarà un capodanno bestiale."
Doppio malto media.
"Mi hanno detto che Chef Tony è morto ma io non ho trovato conferme, voi sapete qualcosa?"
"Riky spiegami sta storia dei dieci muratori slavi che ti hanno sollevato la macchina sabato mattina..."
Seconda doppio malto media.
"Pinketts è un funambolo della parola, e secondo me si esprime molto meglio nel romanzo che nei racconti brevi. Come personaggio è attraente e fantastico, ma forse conoscere veramente la sua realtà mette un po' di tristezza. Donne angelicate o mignottoni, ecco... sono i mignottoni a mettere tristezza"
"Berlusconi sogna il Quirinale, lo sanno tutti. Ciampi dal canto suo mi ispira simpatia anche se è un ladrone... ma in Italia si può perdonare un fatto del genere. "
Terza doppio malto media.
"Il fantacalcio è il gioco più bastardo che c'è: mi costringe ad esultare ai gol di Trezeguet, anche contro l'Inter, è una cosa tremenda. Però oggi quando nello stesso istante mi hanno segnato lui e Cozza, mi sono sentito veramente alla grande"
Panino salamella ecc.
(qui la situazione non può essere virgolettata in quanto sono riuscito a scatenare un casino solo con la forza di uno sguardo. Grande Riky, comunque)
Messenger (ore 2).
"Sarina cosa cazzo fai al pc a quest'ora? Cazzo mi sento fattissimo"
"Cosa dici Fabri? Il Rospo che tatuaggio si vuol fare? Non ci posso credere. Vabbè ti saluto. Viva la Raza."

Fa Paura

Aveva ragione lui, accidenti.
Lui, cazzo, quel perfetto connubio tra arroganza e spocchiosità che risponde al nome di don Fabio Capello.
Sì, perchè lui l'aveva detto, dopo la partita persa contro il Milan: "stasera ho capito che siamo veramente forti". E chi ne capisce di calcio aveva pensato la stessa cosa, quella sera.
Perchè la Juve aveva sì, perso, ma contro un Milan che aveva palesemente tirato fuori la partita della vita (infatti l'ha pagata cara).

E ieri la Juve ha dato un'ulteriore dimostrazione. Contro la squadra del momento, a due minuti dalla fine sta pareggiando, e ci può stare, d'altronde ha uno score di 12 vinte ed una persa... ma nonostante tutto, sul rilancio della difesa, c'è Ibrahimovic che recupera il pallone... è lui a sparacchiarlo verso Trezeguet, che ci crede fino in fondo e va a sovrastare Pancaro (avessi detto Beckenbauer)... ed ecco spuntare Camoranesi, tutto il campo di scatto per segnare il gol vittoria. Impressionante la voglia che ha sta Juve di merda di vincere... fa paura.


Ed è impressionante anche la faccia da cazzo di quest'uomo qua. Fa davvero paura...

domenica, dicembre 04, 2005

Oltre La Rete

Ristabilita un po' di calma, dopo un sabato sera un po' agitato e il primo pomeriggio di oggi da "coltello tra i denti".
Leggo i tormenti del Krepa sul suo blog, e mi sembra di rileggere i miei pensieri, solo vissuti con un po' di distacco, perchè in fondo stavolta il protagonista (sfigato) non sono io ma è lui...
Però si soffre comunque: questione di empatia, questione di ricordi ancora freschi, questione di questi ultimi tre giorni in cui "ho deciso" di non soffrire, questione di un cuore capace di volare, nonostante tutto...

E poi dopo non so quanti anni mi sono tolto... come un peso, però in realtà è difficile da spiegare, non era un peso, ma solo un ricordo che dovevo tirare fuori.
Dovevo condividere un'emozione con una persona... una persona speciale, che quell'emozione me l'ha fatta provare tanti anni fa (sembra che sto parlando della prima volta che ho tirato di coca): R.L, io e te oltre quella rete... è tutto pazzesco.

Stavo Ascoltando Max Gazzè

Caro Valerio Zeeeeeeeeeedorf, il tempo non fa il suo dovere, e a volte peggiora le cose... (tu lo sai)

Però, è proprio bella sta foto. L'ho trovata cinque minuti fa spulciando tra le vecchie mail di outlook. Ciao uaglio'.

venerdì, dicembre 02, 2005

Sono Sveglio A Quell'Ora

Così poco credibile così poco reale... In cortile la sorella di M sta facendo un casino terribile, io invece i casini cerco di risolverli, e su messenger con la mia cara Lindina è sempre un bel conversare.
Non ho pranzato ed ormai sta diventando un'abitudine, chissà magari riuscirò anche a dimagrire... certo che imbottirsi di Menabrea o Long Island una sera sì e l'altra no non aiuta il fisico...
Ma poco importa. Indurito dagli ultimi eventi, tanto vale cercare di ammorbidire i cattivi pensieri con qualche aiutino. (R.L. lo so che vorresti controbattere, ma è così... fìdati)
La soluzione appare ancora lontanta, ma vabbè, pazienza... certo che se mi mandi un messaggio alle tre e mezza di notte, non ti aspetti che ti risponda nel giro di trenta secondi... ih ih ih quante cazzo ne so.


E' romantico perchè mi diverto insieme a te, perchè no, se ci va, questo gioco...

giovedì, dicembre 01, 2005

Mi Vuoi Uccidere

Prendere a calci il destino, riuscire a stare in silenzio senza soffrire, provare ad addormentarmi senza dover sentire i primi trenta secondi di "For Martha" degli Smashing... non pretendo tanto, zero spiegazioni, zero sbattimenti, forse un po' di coerenza, questo sì.

(l'altra notte ho sognato che Juan Sebastian Veron, detto la Brujita, veniva a trovarmi a casa...)

Ieri, intanto, tornare all'Old dopo tanto tempo è stato davvero bello. Mi sono sentito a casa, ho ballato e bevuto senza pensare a niente, mentre Riky si confermava sui suoi livelli... stratosferici.

(quando, tornando a casa in macchina, ho detto alla tipa "guarda che ora ti do una testata in faccia" si deve essere anche un po' impaurita, ma cazzi suoi, alle 4 meno un quarto non ti devi permettere di fare certe battutine...)

"Voglio ridere... Son così contento che... mi viene da piangere... Mi vuoi uccidere..."

Emblema

"Don't cry for me, 'cause i'll find my way" canta Madonna...



Pubblico questa foto perchè è l'emblema del momento che sto passando. Sono infatti onorato di avere degli amici (Vale tu li rappresenti) che mi stanno vicini e si preoccupano per me in un momento non facile. E se il conforto del Bagnino era scontato, non posso dire lo stesso di tutte le persone che si sono fatte vive anche solo per chiedermi "come stai?". Vi ringrazio tutti, ragazzi, con questa foto... sapere che ci siete mi dà la forza di andare avanti. Grazie a tutti. Cercherò di fare del mio meglio per non deludervi.
E' proprio vero che nei momenti di difficoltà si scoprono le amicizie più vere ed importanti. Grazie di esserci.