BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

venerdì, giugno 30, 2006

E Io Che Dovevo Andare All'Amnesia Sto Qua Sotto Antibiotici

E' passato tanto tempo sono cambiate tante cose e sicuramente non c'è più quella voglia -la stessa voglia intendo- di capire di accettare di provare a vedere se... e se... e infiniti se, e ma, a sezionare ogni evento ogni serata ogni minima cosa dovesse succedere.

E' passato del tempo e chi ha ancora voglia di tutti quei giochetti sappia che non troverà più un appiglio, una mano tesa, un gesto di comprensione. Da questo momento, eh sì, chiunque si prenda le responsabilità delle proprie azioni.

E' passato tanto tempo, e degli errori che sono stati commessi, da parte di tutti, è inutile parlare.
Meglio concentrarsi sul futuro: d'ora in poi chi sbaglia verrà mandato affanculo.

E senza troppi problemi, tra l'altro.

Applausi Per Brifa

applausi per brifa scrive:
hai sentito cos'ha detto appiah
joe rokocoko scrive:
eh? no cosa dimmi
applausi per brifa scrive:
ha detto la stessa cosa che mi dicesti tu un giorno in quarta liceo
(attimi di panico: che cazzo posso aver detto a fabri in quarta liceo di così importante che gli sia rimasto in mente tutto questo tempo?)
joe rokocoko scrive:
???
applausi per brifa scrive:
lotterò fino alla morte per il ghana la mia patria
(scoppio letteralmente a ridere davanti al monitor; seguono righe e righe di HAHAHAH)

Cazzo Fabri sei un mito...

giovedì, giugno 29, 2006

HAPPY BIRTHDAY, CARLO CTUN



Grande Carlo CTUN, cazzo... Sei immenso. Anche se sei un romanista del cazzo e difendi sempre quel ricchione represso di Totti. Anche se sei uscito dal liceo con "100 con encomio": ma encomiami sta ciolla lurido pirla!!! E bada bene, ti sto dando l'onore di un post solo perchè mi sento un po' in colpa, perchè stasera non sono al MaiDire a festeggiare con te. D'altra parte sono due giorni che sto chiuso in casa preso da malanni vari... si sa che sono deboluccio (very delicate boy è la definizione che mi si addice maggiormente).
Perchè alla fine lo sai che ti apprezzo: noi amanti del campionato argentino e delle cronache di Massimo Callegari... noi e i nostri discorsi insensati ed allo stesso profondi un secondo prima di entrare al MaiDire e cominciare a sparare stronzate e imbottirci di Tennent's... noi che torniamo in bici e cadiamo davanti al mio portone!

Bella Carlo CTUN... continua così...

Non So Se Ve L'Ho Mai Detto...

... MA IO ODIO BLOGSPOT!!!

Si Vede A Occhio Nudo Che Sei Farlocco

Grasso, mercenario, infame, puttano, malato di mente, ingrato, ecc ecc...


Però alla fine... el segna sempre lu... è stato stupendo quando, cinque minuti dopo il suo gol, Adriano ha tentato di imitarlo; finta sul portiere, tuffo, ammonizione... mmmmmm... decisamente un'imitazione venuta male. Mi ha ricordato il periodo delle Buffalo... io me ne andavo in giro orgogliosamente zarro, e quando beccavo quelli che portavano le Zone, pensavo "maledetti babbi". Ecco, direi che Adriano sta a Ronaldo come le Zone alle Buffalo. Figa dai, non c'è proprio paragone.

mercoledì, giugno 28, 2006

Atmosfera Mondiale

Sono sul 14, dove sto andando non lo so (nel senso, ora che sto scrivendo non me lo ricordo). Comunque, eccomi in piazza del Rosario. Guardo fuori dal finestrino e vedo padre e figlioletto che camminano mano nella mano. Il bambino, che avrà cinque o sei anni, sta sventolando, anche un po' a fatica, un bandierone dell'Iran.
Ah cazzo, c'era Iran-Angola oggi pomeriggio! Avranno vinto sti cazzuti di iraniani, chi lo sa.

Tornato a casa, dopo un paio d'ore, scopro che no, l'Iran ha pareggiato.

E cosi rimane, alla fine, l'immagine del bambinetto tutto contento che porta una bandiera troppo grande. E non solo per le dimensioni, evidentemente. Ma vedere quel volto felice, per pochi istanti, mi ha fatto davvero dimenticare cosa rappresentasse quella bandiera (odio antisemita e anti occidentale, ecc ecc).
Miracoli del mondiale, è il caso di dirlo.

lunedì, giugno 26, 2006

Ancora Stralci

Max: E bella Jooooooe
JR: oh bella massi, allora? tutt'apposto?
Max: sì sì tutto a posto. Tu tutto ok?
JR: non c'è male. Bella Massi
(Max se ne va. Sul retro della canottiera che indossa c'è la scritta "COCAINA")
JR: oh Massi! Bella scritta eh!!!
Max: eh sai com'è... la maglia te la regalano ogni dieci colpi! AH AH AH!
JR: oh cazzo... allora mi sa che ho un credito di un paio di maglie!
Max: EBBRAVO JOE!!!

(scena: Joe, MB e Ali al mercato di Lambrate. Ali è un ragazzone senegalese che vende i cd)
MB: Ali, Ali! Tu sei un gatocoi di merda! (in senegalese, gatocoi dovrebbe significare "cazzo piccolo")

Ali: EHHEEHHEH no no no caro amigo, tu gatocoi!
MB: ma vai affanculo! Tutto il tuo cazzo di paese dimmerda, tutti gatocoi! Senegal gatocoi! Senegal gatocoi! (il tono è chiaramente scherzoso)
(Ali a questo punto si avvicina a Joe ridacchiando)
Ali: eh Joe hi hi hi adesso di sbiego. Io da quando sono in Italia non ho maaaaaai toccato una donna. Hi hi hi allora l'altra sera sono andato con una... e questa mi diceva MAAAMMMAMIAAAAAAA CHE CAZO GROSSOOOOOO MAMMAMIAAAAAAAA CHE CAZO LUNGO!!! AHAHAHAHHA
(risate generali; improvvisamente però irrompe MB)
MB: tu ti sei inventato tutto! gatocoi di merda!!!

Quando il Calcio Abbatte Le Barriere Del Tifo

Venerdì sera di affratellamenti, all'Etoile.
Il cesso è pieno di zii e fa caldo. Cazzo ma com'è che sta coda non va mai avanti? Dai zio esci, muoviti. Fa caldo e si suda, e più si suda più senti il caldo, è un delirio. Qualcuno dal fondo comincia a cantare "Juve merda alè", io e il mio Socio Andre ci uniamo col nostro mastodontico vociare.
Qualche bastardorossonero alza troppo la cresta allora io ricordo a tutti, gobbi e bastardi, "MAI STATI IN B". Ora gli zii possono pure cantarmi "luglio agosto", ma l'abbiamo capito come si vincevano gli scudetti, questo scandalo ha cancellato gli ultimi dodici anni di calcio italiano. E' inutile che proclamiate la vostra innocenza, siete fatti della stessa pasta. Noi, mai stati in B, voi affratellati nella corruzione. Da solo contro tutti, non possono scalfirmi.
Ma a quel punto è giusto ricordarsi che c'è la Nazionale, eccheccazzo. Allora parte un "POOOOOOOO PO PO PO PO PO POOOOOOO" da paura... e poi "Pippo Inzaghi segna per noi", infine l'inno di Mameli cantato a squarciagola saltando tutti abbracciati, sudati, fattissimi...
Gli zii dell'Etoile, ragazzi... alla fine dopo tutti sti cori riesco ad entrare in ufficio. Mission completed. Che serata uaglio'. Ma porca puttana che caldo. Sono solo le 4 e devo ballare altre 3 ore.

venerdì, giugno 23, 2006

Stralci Di Dialoghi Avvenuti Negli Ultimi Quattro Giorni.

JR: ma si perchè alla fine è un periodo così, sono un po' confuso...
SaraJ: ma Joe, (ride) è da quando ti conosco che sei un questo periodo!!!

Bagnino: oh guarda che te lo dico, se vinciamo i Mondiali io mi rado a zero, mi taglio pure il pizzetto!
JR: no cazzo, ascolta... non hai capito... se ti tagli il pizzetto per me è uno schock troppo grande... il tuo pizzetto è una delle poche certezze nella mia vita! Se te lo tagli mi mandi in merda. E poi voglio dire, ha un significato troppo importante... sì cioè dai, la nostra amicizia deriva principalmente dal tuo pizzetto... se non ce l'avessi, saremmo due semplici conoscenti!!!

Silvio (Dundas): grande Italia cazzo.. l'unica cosa però che mi ha fatto girare i coglioni...
JR: ...quella merda di Totti!
Silvio: Bravo! Cazzo ma come sta? Voleva fare il cucchiaio a un portiere checcazzo già è alto due metri, poi è pure sulla linea di porta!!! Ma li mortacci sua!!!


DeG: pronto Joe, mi riconosci?
Joe: ma DeG, come potrei non riconoscerti!!!
DeG: senti Joe ascoltami bene, sto preparando questa serata e devi starmi a sentire. Non puoi mancare te lo dico già da adesso... non posso anticiparti niente... ma la sto organizzando...

JR: grande DeG, grande!!!
DeG: ascoltami... la città ne sta già parlando. Allora ti spiego ti arriverà un messaggino da questo numero, e sopra ci sarà scritta la parola d'ordine che tu poi dovrai dire per poter entrare a far parte della serata. Cazzo ascoltami è un evento di una certa importanza non fare come tuo cugino l'altra volta che l'abbiamo perso... Ascoltami! Tu dovrai semplicemente dire la parola d'ordine seguita dal tuo numero di telefono...
JR: Ok ok ok grandissimo!
DeG: OGNI PAROLA IN PIU' CHE DICI TI ESTROMETTE AUTOMATICAMENTE DALL'EVENTO! MI RACCOMANDO JOE!!! MI RACCOMANDO!
JR: grande DeG, vai tranquillo...

Sy: l'hai ricevuto il mio messaggino di ieri?
JR: uh? che messaggino?
Sy: il mio messaggino, dai, te l'ho mandato ieri sera...
JR: aspetta aspetta... ah sì! Aaaaaaaaaaah sì sì sì... ah ah... eh eh eh bè lo sai che... cioè dai lasciamo stare va...
Sy: sì lasciamo stare...
JR: sì lasciamo stare va' che è meglio!

Jodie: Amore mio!
JR: EEEEEEEEEEEEEH HEEEEEEEEYYYYYYYY LUCE DEI MIEI OCCHI!!!
Jodie: Eccheccavolo io quando gioca l'Italia ti penso... e ci ho pure provato a chiamarti!
JR: eh ma ho visto... ma minchia ero troppo teso, eh...
Jodie: eh immaginavo... ho immaginato...
JR: oh ma senti ti saluta il Bagnino eh, dice che...
Jodie: ma non me lo puoi passare scusa direttamente?
JR: lascia stare che ci siamo fatti l'aperitivo al Dundas siamo fuori come delle mine! (a questo punto irrompe il Bagnino)
Bagnino: Passa qua sto cazzo di telefono! Jodie!!! Ciao come stai allora quando ti fai vedere?
(...)
(dopo cinque minuti riprendo possesso del cellulare)
Jodie: senti ma dimmi una cosa... ma il Bagnino quante Corona ha bevuto?
JR: ma nessuna, è ovvio... al Dundas solo Menabrea!
Jodie: ah sì va bè non è che cambi la sostanza... eh?
JR: sì sì il discorso è sempre quello, ci siamo capiti... AH AH AH no Albe, noi non ridiamo di te
Jodie: non ci permetteremmo mai... AH AH AH
Bagnino (sconsolato): bastardi voi mi state prendendo in giro, io lo so...

Quando Si Dice Un Radicale Cambiamento Di Prospettive

Alla fine, stamattina, ho trovato il passaporto.

martedì, giugno 20, 2006

Convinzioni.

Different day, same shit,

Chissà se poi la mandano davvero in B sta cazzo di Juve di merda, io penso davvero che non sia possibile. Mega penalizzazione ma in serie A, ne sono troppo convinto.

ain't nuttin good in the hood

Vabbè, io ero pure convinto che la Francia vincerà il mondiale, cosa vuol dire (cioè se si fanno eliminare da Corea e Svizzera ci rimango anche un po' male).

I'd run away from this bitch

Ecco, lo vedete, mi vietate di parlare di Franco Rossi ed io non so più cosa dire. Ah sì un'ultima cosa: vedendo l'autogol di Zaccardo l'altra sera, secondo me davanti alla tv Panucci si è messo abbastanza a ridere...

and never come back if I could.

Chicche Di Una Serata Che Sembrava Non Dovesse Decollare E Che Invece Si E' Rivelata Alquanto Importante

Improbabile dialogo tra Joe Rokocoko ed il Peggior Ballerino d'Albania al Beach Solaire domenica sera:

JR: Andiamo un po' là in mezzo, andiamo andiamo a vedere, guarda là le cubiste
PBA: Ellamadonna ma è... sono senza parole
JR: E te credo! Mammamia!
PBA: Noooooo cioè guarda questa... No Joe ti prego
JR: Eh eh eh eh te gusta eh?
PBA: No veramente guarda che culo... praticamente mi parla!!!
JR: Ti parla? Pensa che a me invece quel culo recita delle poesie in greco e in latino... sì, non capisco un cazzo di questa poesia, ma il suono delle parole mi piace lo stesso! Mammamia!!!

Più tardi, nell'ambito della rassegna "affratèllati anche tu con tutti gli zii del locale", il vostro Joe incappa in due zii che commentano la cubista (che ha finito di ballare e si intrattiene con un ciccionazzo schifido).
"Porco *** ma va che chiappe!!!"
Joe ride, e dice allo zio "eh bè!"
Lo zio allora di rimando: "per quelle chiappe non ci sono parole... ma solo bestemmie!"

sabato, giugno 17, 2006

Go Easy!

Non lo so cosa ci faccio a casa di sabato sera... sto al pc, ascolto Bad Day dei REM, cambio sfondo del desktop (ora è fucsia con una foto di Beckham), cerco di capire dove andrò a vedere la partita domani sera. Cose semplici e banali. Dopo l'aperitivo di stasera, solo cose semplici e banali.

In cortile il solito trambusto, chissà cosa succede. Qualche notte fa tentavano di sfondare la porta del retro del bar, qualcuno deve aver disturbato i bricconcelli all'opera perchè scappando hanno lasciato per terra il piede di porco. Quella sera sono tornato alle tre e mezza, e chissà, forse con una tempistica diversa avrei avuto qualche emozione da raccontare. I miei rientri a casa ultimamente sono sempre così brividosi.

Cose semplici e banali, per l'appunto, così mentre cerco il passaporto trovo vecchie foto, lettere di R.L. datate 1998, cartoline del Bagnino, fotocopie del libro di chimica che al liceo non ho mai comprato. Le foto di classe, mammamia... mi fermo a leggere le dediche, sulla foto di quarta c'è Fabri che ha fatto un casino con tutte quelle cazzo di falci e martelli e celtiche ovunque che sovrastano le dediche degli altri raga...

Può essere davvero tutto così semplice? Parlo con Sy, stasera, crede impossibile che io non abbia trovato nessuno con cui uscire. In effetti, le spiego, non mi sono sbattuto più di tanto. Stasera va così, mi guardo Messico-Angola e mi prendo una pausa da tutto (e da tutti). Domenica si va da Satoshi, ragazzi. Ancora un paio di giorni semplici e banali.

Quanto a te, piccola fan di Aaliyah, bè... spero che tu possa trovare la serenità che ti meriti, la stabilità che cerchi, l'equilibrio che evidentemente ti manca. Per quanto mi riguarda, è davvero inutile spiegare che, una volta che hai dato tutto te stesso, non provare nessun rimpianto è il minimo.
Riflettici su.
Sono cose semplici e banali, in fondo.

venerdì, giugno 16, 2006

Ronaldinho Zittisce Qualcuno.

"Anche se quest'anno dovessi vincere il Mondiale, dopo aver vinto la Liga e la Champions' League, non vorrebbe comunque dire che sono arrivato al livello di Pelè."

Sbagliare.

C'è stata della polemica, in Croazia, per via delle convocasioni del ct della nazionale. Sì, perchè quando, qualche settimana fa, si è infortunato Vucinic, in tutta fretta per sostituirlo è stato chiamato nientemeno che... il figlio dell'allenatore. Polemiche, scandalo, l'ha chiamato solo perchè è suo figlio, è scarso e bla bla bla. Che dire? Sono cose brutte eh.

C'è stata della polemica anche in Messico, però. In pratica l'allenatore cos'ha fatto, ha convocato tra i 23 il marito di sua figlia. Convocato solo perchè è di famiglia, è scarso, e intanto sono stati lasciati a casa altri più bravi, eccetera eccetera. Di certo, il genero dell'allenatore del Messico per ora non ha giocato neanche un minuto, però... però sono cose brutte dai.

C'è stata un po' di polemica anche in Italia, alla fine. Sapete, lì l'allenatore convocava su ordine di un dirigente di un club molto importante, e facendosi condizionare dal fatto che il figlio gestiva come procuratore diversi giocatori. Ecco, sono cose brutte eh.

Allora ripenso al ct della Croazia e dico: bè, perlomeno, se ha fatto delle preferenze, se ha commesso delle ingiustizie, l'ha fatto per amore del figlio. Perchè quello è sangue del suo sangue, eddai, una minima attenuante gliela riconosciamo no?
E ripenso al ct del Messico: oh, non sarà sangue del suo sangue, ma cazzo il ragazzo è di famiglia! E la famiglia è importante. Tu sposi mia figlia, ed io ti porto ai mondiali ragazzo mio. Ci sta, suvvia.
Infine ragiono su Lippi e mi sale soltanto una sensazione di schifo. Puoi sbagliare per amore, puoi sbagliare perchè hai dei valori molto forti che ti condizionano... Puoi sbagliare con il cuore, sì! Ma sbagliare perchè chi ti comanda è il denaro, no, non si può accettare.

E dopo questo post, non parlerò più di Lippi per un bel po'.

Keeley!


Adesso non mi ricordo bene la storia (Nick aiutami tu), comunque in pratica una sera di qualche mese fa Joe Cole e John Terry escono (probabilmente su ordine di Mourinho) per intortarsi qualche bella figa. Joe Cole, in particolare, incappa in questo pezzo di strafiga imperiale che vedete ritratta qua sopra e che risponde al nome di Keeley Hazell; com'è, come non è, si sa come vanno queste cose, e ad un certo punto della serata i due piccioncini finiscono a casa di lei.
Qui la faccenda si fa però un po' fumosa; di sicuro sappiamo che la ragazza è in realtà già fidanzata, e Joe Cole se la vede brutta (oltretutto non è un armadio, anzi). Pare quindi che per sfuggire alle ire del fidanzato di Keeley sia addirittura dovuto scappare dalla finestra (non chiedetemi il piano, lo sa Nick che su queste cose è un malato).
Alla fine, voglio dire, esprimo tutta la mia solidarietà a Joe Cole.
No, perchè per un paio di occhi come quelli di Keeley, anch'io sarei disposto ad affrontare improbabili fughe dalle finestre... e voi?

giovedì, giugno 15, 2006

Un Conto Facile Facile

Questa è freschissima, di una mezz'oretta fa.
"Ma scusate, adesso hanno trovato questi telefonini di Moggi no... che praticamente erano intestati in Slovenia insomma, non erano intercettabili. Allora io voglio dire... dalle intercettazioni risulta... scusate... che Moggi faceva una media di quattrocentosedici telefonate al giorno. Ora, se aggiungiamo le telefonate che non gli hanno intercettato...
MA QUESTO QUA FACEVA MILLE TELEFONATE AL GIORNO!!!"

Dai, la smetto con Franco Rossi e mi preparo per andare al Casablanca... SUPALOVA TONIGHT!!! (e bella Fabri)

(quando Viky torna dall'Australia e si legge tutti sti post uno dietro l'altro diventa pazzo secondo me) (cioè, già così non è normale) (no, dico, ma intorno a me di gente normale ne vedo proprio poca)

Heineken 66 cl.

Ha sempre un gusto diverso la birra quando la bevi in solitudine. Chissà perchè.
E chissà dove sarà finito il mio passaporto, con tutti i buchini che la mia dolce e tenera Camillina gli ha fatto. Bella lei, se l'è smangiucchiato tutto e a momenti la poliziotta austriaca mi fa un culo così, quella sera di quasi cinque anni fa.
Non parliamo poi della mia carta d'identità tutta sgarruppata... stamattina quando la mitica Sarina l'ha vista non ci poteva credere. "Guarda che se ti fermano ti fanno storie! Sei pazzo!"

Ma sì...

Intanto Franco Rossi, giustamente definito da Teo "il maestro del falso sillogismo", mi ha regalato un'altra perla delle sue. Stasera su TeleNova (cioè, io giro tutti i canali finchè non lo trovo) si parla dell'episodio di Paparesta chiuso nello spogliatoio da Moggi: "Scusatemi, scusatemi un attimo... ma Paparesta quanti anni ha? mi sapete dire quanti anni ha? (comincia a scaldarsi, gli dicono che ne avrà 38) Ok e il guardalinee? Poco più vecchio di lui, giusto? Ma scusate, ma Moggi ha 65 anni! E tu che ne hai 38 ti fai chiudere nello stanzino senza fare niente, senza reagire? Ma siamo matti? (ormai è paonazzo all'inverosimile, Massimo Chiesa, ex arbitro, cerca di tranquillizzarlo) Ma non è possibile! Ma tu prova a chiudermi in uno stanzino! MA IO TI DO UN CARTONE IN FACCIA!!!"
A quel punto è intervenuto il buon Visnadi, l'unico uomo in Italia capace di contenere Franco Rossi, ed il colorito sul volto del Mito è tornato quasi normale... in attesa della polemica successiva...

Cazzo ma come si fa a non venerare un uomo del genere...

mercoledì, giugno 14, 2006

Le Antipatie Di Billy E Le Certezze Del Mito

Ormai l'edizione di Studio Sport della notte è un appuntamento imperdibile. Ospite fisso il mito, Franco Rossi, stasera in grande spolvero perchè quando si parla del Brasile non c'è nessuno che possa contraddirlo (quando mai qualcuno può contraddirlo?). In studio insieme a lui e a Mino Taveri per la puntata di oggi, uno dei pochi calciatori del Milan che stimo da sempre: Billy Costacurta. Il ragazzo ha un futuro da opinionista, lasciatemelo dire.
La chicca della puntata infatti l'ha tirata fuori lui: "scusate ma devo dirlo, è l'una e ventiquattro quindi mi permetto di dirlo... sono contento... (si parlava dell'avvio stentato della Francia) Domenech mi sta proprio sulle palle!".
Risatine varie, ma poi è ancora l'immenso Franco Rossi a riprendere il controllo della situazione.
"Io lo dico da due anni che Kakà è il giocatore più completo del mondo. Se vuole, Kakà può fare il Ronaldinho, mentre Ronaldinho non può fare il Kakà".
"Ho sentito dei paragoni tra i giocatori di questo Brasile e quello del '70, li definirei blasfemi. Di questi di oggi, nessuno sarebbe titolare in quella squadra -a questo punto Costacurta gli chiede: e Kakà?- Bè rendiamoci conto che nel suo ruolo ci giocava Pelè. Kakà ne deve fare, di strada..."
"Io non boccio Ronaldo. Io boccio il Brasile. Ronaldo è grasso?, non corre? Intanto finchè sta in campo tu devi marcarlo. Quando è uscito lui i croati si sono buttati tutti in avanti, prima non si azzardavano. Robinho cos'ha fatto? E' nullo".

Cioè quest'uomo è fantastico.

This Is Football.

Parlare di un Brasile deludente è un po' un controsenso, secondo me.
Il Brasile non ti può deludere. Anche in una partita come quella di stasera. Ha fatto cagare, certo, ma la sostanza qual è? E' che ti ha fatto intravedere di cosa è capace. Certo, Ronaldo è un ciccione maledetto che non ne becca una. Adriano è ancora peggio di lui e ha dimostrato che l'aria di Appiano non era la ragione di ogni suo male. Ed in generale il gioco non è stato brillante nè spettacolare.

Però cazzo, quando prende palla Ronaldinho... non sai mai cosa aspettarti, è un brivido unico. E' esattamente come vedere il protagonista di un film horror che sta per aprire la porta di uno stanzino dal quale sai già che non potrà scappare. Il protagonista si avvicina e la musica si fa inquietante, e poi magari apre uno sgabuzzino demmerda e Freddy Krueger o chi per lui non si fa manco vedere. Alla fine non è successo nulla, ma tu hai vissuto dei momenti intensi.
E questo è il Brasile. Il suo ruolo nel mondiale è questo. Kakà, Ronaldinho, Ronaldo, Adriano, e poi mettiamoci pure Robinho; complessivamente una prestazione mediocre, certo. Ma alla fine mi rimane l'impressione di aver visto più calcio stasera che in una settimana di partite.

Perchè il calcio non è uno sport: è un emozione.

martedì, giugno 13, 2006

Performer.

Nel susseguirsi di storie varie, intrecci, mezzi litigi e sorprese, è bello trovare il tempo di fare anche alcune scoperte.
Perchè ti capita di sentire per caso un gruppo suonare dal vivo, e farti prendere da questo cantante che è un performer straordinario, capace ad un certo punto di prendere a calci l'asta del microfono, ribaltarsi all'indietro e rovinare sul batterista, interrompere il concerto e riprendere dopo cinque minuti più carico che mai. Ecco, questo tizio è Federico Fiumani dei Diaframma, ed io non vedo l'ora di tornare ad un suo concerto...per vedere cosa cazzo combina.
Perchè un genialoide del genere è comunque capace di scrivere cose come questa:

L'odore delle rose
è una reazione chimica,
se un giorno lo scoprissi
non l'ameresti più?

E certi personaggi secondo me meritano rispetto. Oh sì, se lo meritano...

Lucida Follia

Guardare e pensare che in fondo...

...Bè, insomma, uno è il capitano, l'altro è uno dei pochi veri fuoriclasse della nostra Nazionale. Voglio dire, ci dobbiamo tappare il naso e volere bene ad entrambi, almeno per questo breve periodo. Ma sì dai, dimentichiamo i rancori, le scommesse sulle corse dei cani e la difesa dell'operato di Moggi, e vogliamoci bene. Ci penseranno i tribunali a farvi il culo. Fabio e Gigi, mannaggia a voi, con quella maglia addosso non riesco a non volervi bene.

Qualcuno Conosce Tim Cahill Per Caso?

Bacio il buio e sto deviando, poi bacio il cielo, e quasi ci credo, ho luci dentro e piume fuori, chi vola prima o poi saremo anche noi...
sono io sei tu...


Ok, ok, l'Australia di Hiddink non vincerà il Mondiale, però...
Però lui, Guus, è comunque un mito. Sì, perchè vedi giocare l'Australia e pensi al PSV, a quell'indimenticabile semifinale di ritorno di Champions contro il Milan... che lezione di calcio mammamia. Guus è fatto così, lui insegna calcio. Poi se vuoi imparare, prendi appunti, altrimenti stai nel tuo brodo. Primo tempo intensissimo, gol del Giappone regalato dall'arbitro, e poi a testa bassa tutti in attacco ma con criterio... tre gol in otto minuti e tutti a casa. Domani sera vediamo se il Brasile mette subito le cose in chiaro nel girone, altrimenti c'è da ridere, il rischio di un ottavo di finale Italia-Brasile è alto secondo me. Staremo a vedere.
Chi vola, prima o poi, saremo anche noi.

Figo E Le Serate Epiche.

Ragazzi cosa non ha fatto Figo ieri sera... ma l'avete visto???
Io no. Nel senso, non l'ho visto ieri sera ma stamattina in replica. Perchè, dove cazzo ero ieri sera?
Ralf era al Solaire. Dico solo questo. No vabbè dai, non è che posso liquidarvi così. Due paroline vanno dette. Bè allora dico: seratone da paura. Quando alle undici e mezza ho guardato l'ora, mi sono reso conto che la serata stava davvero per raggiungere una dimensione epica. E' prestissimo, ho pensato, Ralf inizia a suonare tra un'ora e qua... e qua c'è da divertirsi con tutti sti Vodka Lemon e Vodka RedBull che girano. Immenso il Varano, come al solito, anzi più del solito.
Buco temporale di due ore, ed eccomi fuori a mangiare una piadina. Un po' dei nostri amigos se ne sono andati, è pur sempre domenica. Ma che buona è sta piada mammamia. Discorsi di cui non ricordo il contenuto, chiacchiere leggere, risate, ricevo messaggini ma lo sforzo per capirli è troppo grande in queste condizioni. Torniamo dentro. La serata è decisamente epica.
Un altro buco temporale. L'ultimo Vodka Lemon della serata. Cazzarola dovevo chiamare il Bagnino... ma che serata... il barista non mi vuole dare il ghiaccio, mannaggia a lui. Ralf sarà pure un grande, ma io non ci sto capendo un cazzo.
Solite scene di affratellamenti fra tabbozzi... i palestrati immensi di Rozzano, gli zii che mi chiedono uno sdruso di vodkalemon... ma è ora di andarsene a casa. La serata è stata proficua, ho anche parlato, quando ancora avevo in corpo un solo cocktail, con un paio di persone...
E bella lì.
Ma poi, che cazzo di numero ha fatto Figo?

lunedì, giugno 12, 2006

Lo Sguardo Di Rafa.

Eccomi dunque in pieno clima mondiale. L'Italia ha appena battuto il Ghana, bella lì. Sono felice per Iaquinta, quel ragazzo mi ispira simpatia.


Sì, lo so che questo qua non è Iaquinta, non mi sono ancora bevuto il cervello fino a quel punto.
Questo signore qua sopra risponde al nome di Rafael Marquez ed è il capitano del Messico. Io non ho molta simpatia per i messicani, non so perchè. Però per Marquez faccio un'eccezione.
Perchè ha stile, ha classe, cazzo è un giocatorone. Lo guardavo stamattina in replica su Sky mentre suonavano l'inno. Lo sguardo fiero, composto, da vero leader. E poi...
E poi mi fa venire in mente il mio scorso compleanno, quando con Sy andammo a prendere quel pazzo di Nick e la sua gentile signora alla Malpensa di ritorno dal Messico. Una mattinata importante, con quel pizzico di brio in più dovuto al fatto che la valigia della Vale era sparita... e lei che notoriamente è sempre pacata e tranquilla l'aveva presa decisamente bene... poi per fortuna tutto si era risolto per il meglio, ma quel che più conta in questa storia è chiaramente lui, Rafa Marquez, ritratto su una scheda telefonica messicana che Nick mi ha regalato.
Cazzo, quando ho visto Rafa Marquez sulla scheda ho pensato questa la devo troppo portare a Joe.

Ed oggi, dopo quasi dieci mesi, dico: grazie Nick. Per il pensiero, per il gesto simbolico, per aver pensato ad un pirla come me. Grazie perchè dalle semplici cagate si è passati a qualcosa di più serio, negli ultimi tempi. Quando si dice chi trova un amico...

... magari non si è d'accordo proprio su tutto. Ma quel che conta è lo sguardo di Rafa Marquez, qua in giro sulla mia scrivania sempre troppo incasinata: fiero, composto, da vero leader. A ricordarmi chi ho intorno. E non è poco.

giovedì, giugno 08, 2006

ESCAPOLOGY?

"... Onde più profonde di quell'onda che arriva e non torna mai..."

Dunque dopo essere ripartito dai Mùm, il vecchio Joe ricomincia a vagare per Milano in cerca di aneddoti da condividere, personaggi da schiaffare a loro insaputa sul blog, amicizie da raccontare e serate da rendere immortali.

Il Bagnino sostiene che io sia un vero mago. Io, che odio la magia? Sì, mi dice lui, il ramo di tua pertinenza è l'escapologia. Come ti divincoli dalle risposte che non vuoi dare, cazzo... come lo fai tu, nessuno al mondo. Sei un mago, non c'è che dire, un vero drago (lo si dice perfino al bar del Giambellino).

Dunque? Ok, parliamone. Ecco tutte le risposte che volevi. Ed ora cosa fai, ti attapiri tu? A volte è meglio non conoscere le risposte... come dice il Varano, la nebbia rende tutto più emozionante, l'incertezza ti dà quel brivido che ti fa sragionare... è sempre meglio non sapere, vero? Chi lo sa.

(Ma poi, il Varanone dove cazzo era finito in questi giorni?)

Ripartire, si diceva. Tenendo conto dell'insegnamento del vecchio amico Seneca (non ripeto la citazione in latino perchè è una sboroneria inutile). Chissà se metterò mai la testa a posto.

Poi, d'improvviso, ripenso a S.; alla sua voglia di fare, al suo modo di prendere le cose, al suo sorriso l'ultima volta che l'ho visto. Allora mi viene voglia di piangere e ridere allo stesso momento e prenotare il volo per Miami senza più troppe domande... sapendo che non dovrò più guardarmi indietro, perchè là non troverò alcuna risposta.

Le troverò guardando in alto. Là, da dove S. mi sta guardando.

Non posso promettere niente, come al solito. Però alcune cose bene in testa ce le ho...

martedì, giugno 06, 2006

Fortissimamente

Sono sdraiato sulla panchina, in sieme a me c'è la mia Ma*inconia. Mi accarezza, cerca di intuire i miei pensieri, in fondo si cura di me. Sento una goccia, possibile? C'è un sole pazzesco, si sta benissimo. Un'altra goccia. E poi un'altra ancora. C'è questo bel sole, il cielo azzurrissimo e sta piovendo. Cose che succedono solo il 6/6/06... forse...


Allora mi alzo e me ne vado. Ripenso alle parole che mi sono state dette alcuni giorni fa. "Non puoi farti scalfire così". Niente di più vero, ho pensato all'inizio. Non devo farmi scalfire... non è il caso, eh... certo che se non mi facessi scalfire non sarei quello che sono (lascio a voi ogni giudizio).

E quando nel letto mi ritrovo a pensare di non avere proprio niente e nessuno, di essere solo nell'universo, ecco che mi viene in soccorso la musica. Ecco che arriva quel pezzo strepitoso dei Mùm, "Green grass of tunnel", a ricordarmi che ci sono... che ci sono stato fortissimamente... e che ci sarò ancora. Ho bisogno di tempo per rialzarmi, per ricominciare a buttarmi a capofitto nei sogni. Ho bisogno di tempo e di qualche certezza. Riparto dai Mùm...

Imbianchini Di Merda

No, dico, cazzo, hanno imbiancato i muri della mia scala.
Cioè dico, dai, porcaputana (con una T). Così, senza dirmi un cazzo.
E ora? Tutte le robe che avevo scritto sui muri con la chiave, per ricordarmi delle migliori serate che ho passato? Cazzo tutto è andato perduto...
GARGAMELLA... quella sera ai Beerbanti col Bufalo, Paul e Katia HSB...
PIOGGIA, il seratone indimenticabile al Karma con Diegone ed ancora il Bufalo... con la pioggia che ci sorprende e tutti scappano a proteggersi e noi ancora con un Long Island in mano, stiamo lì a ballare e a fregarcene di tutto e di tutti... che ritorno a casa uaglio'.
M ! quando ho cominciato a crederci veramente.
GAS, una sera che ero tornato tardissimo ma mi ero fermato comunque a parlare col mitico Gas, il gatto del mio cortile... seduto su quel gradino a fargli i grattini incurante dell'orario e dell'allergia...
e chissà quante altre serate ora mi hanno cancellato... mannaggia a voi porcaputana (sempre con una T).

Sto Rielaborando...

"Eliminerai la mayonese dalla tua vita, allora?"


"Non penso proprio, no, per ora no, cioè no, mai. Voglio dire, c'era prima e ci sarà sempre. I miei spuntini a base di carote e mayonese... Non mi guardare così oh... carote e mayonese
..."

Intensamente Spento.

La tipa rumena, in coda alla posta in attesa di regolarizzare la sua posizione, intervistata da Enrico Lucci parla della sua famiglia, in Romania, e spiega che "non importa cosa mangio, come dormo... se siamo tutti insieme sono felice".

(Pelle d'oca)

Ok, dico io, vai su crea nota (benedetto sia tu mio nuovo cellulare) e scrivi tutto altrimenti ti dimentichi... certe emozioni vanno condivise, nevvero?

Ma questa cazzo di sensazione che non va via, cos'è dannazione... cos'è? Deluso, disilluso, confuso... (chissà se domani sera vado a trovare il vecchio Fabri al Jardin...)

(no mi sa che ci vado venerdì, così becco sicuro il Rospo...)

Ma questa cazzo di sensazione, mannaggia. Mi sono davvero spento? Eppure ho vissuto tutto così intensamente che mi sembra pazzesco. Stamattina ho ritrovato qua nel casino della mia scrivania il biglietto dell'autobus del primo maggio, di ritorno dall'Amnesia... e lo scontrino dell'Autogrill delle 6.13 dopo l'ultimo PGold... ma chi cazzo può venirmi a dire che mi sono spento...

Ma infine sono soltanto parole. Come quelle di questo stupido blog che mi sta esaurendo. Dannazione, ma questa sensazione allora cosa cazzo è...

lunedì, giugno 05, 2006

il Pregiudizio Dello Yogurt

Pesante quando blogspot s'impalla e hai la necessità di scrivere... Pesante... chissà se davvero ho una lettrice in meno, chi lo sa (oddio mi ero ripromesso che...).
Da dove cominciare, dunque? Dall'Uomo Gatto o dalle considerazioni sul blog? Ma sì va, dell'Uomo Gatto parlerò un altro giorno.

Ecco, allora, sono successe tante cose negli ultimi giorni e come ho già detto a qualcuno, "sto rielaborando". Sì, mi ci vuole soltanto un po' di tempo. Il weekend è servito a qualcosa, ma non è bastato, decisamente. Non è bastato perchè ci sono stati troppi errori, troppe pressioni, troppe incomprensioni. E' vero, forse a volte mi ci metto io con quel mio modo strano di vedere le cose, rinunciando ad aprirmi agli altri quando servirebbe un passo in avanti... Poi l'aperitivo di sabato sera che dà un altro scossone. E' bastato uno sguardo, prima che un'ora di parole. Uno sguardo.

Uno sguardo, come dice Tiziano Ferro nel nuovo singolo che mi ricorda troppo la fantastica "One Word" di Kelly Osbourne... Lei sì che ne sa una cifra. Sì lo so sto divagando. Dov'eravamo rimasti? Agli sguardi...

E poi ancora, 22 minuti al telefono con Jodie, "mi sa che io e te finiremo davvero per sposarci", mi dice lei. Sorrido. Ripenso alle sue foto in abito da sposa, alla telefonata da Cuba, "controlla la posta", ed io in Salento a cercare un internet point... Jodie, mannaggia a te, mi manchi proprio. Col tuo bel caratterino e quel tuo modo di ingrifarti per la mia mancanza di assertività.

Sarà per quello, forse, che sono successi tanti casini ultimamente. Perchè mi sono ingannato da solo, prima di ingannare gli altri. Perchè l'impatto del blog nella mia vita è qualcosa di devastante, da rivedere assolutamente.

Come predetto dal Bagnino Pizzettato, chiudo il post senza aver spiegato il titolo. Sarà per la prossima volta, signori...

venerdì, giugno 02, 2006

4 febbraio 2006 - 17.38

Mail di Joe Rokocoko ai raga del fanto:

"vagavo nei vicoli bui dell'introspezione, angosciato dai miei possibili futuri e disgustato dalla realizzazione di me stesso; cercavo incessantemente una via di fuga, un colpevole, una mano tesa che fino a poco prima avevo rifiutato; odiavo me stesso, odiavo quello che rappresentavo, odiavo la mia immagine ed il suo significato.
sarebbe tornata la primavera, prima o poi. sarei stato pronto."


Sempre bello non rispettare la consecutio. Comunque quel che è successo è successo. La primavera è poi arrivata ed io mi sono fatto trovare pronto. E questo è ciò che conta veramente.

giovedì, giugno 01, 2006

Sì, Sto Parlando Di Paris


Tre minuti solo tre minuti per parlarti di me... (questo post non avrà molto senso) Bè se avessi tre minuti per parlare di me a Paris Hilton, boh non so cosa le direi... Tre minuti voglio dire, devi essere sintetico. Ciao Paris sono Joe. Malinconico Pazzo Sconclusionato, Sognatore fin nell'angolo più remoto dell'anima, Casinista Discotecomane Amante degli Invisibili Alla Fragola e tutto ciò che dà fattezza. Ti amo sposiamoci.
(sì ok, questo post non avrà molto senso, però cos'ha più senso della Bellezza? Nulla vero? Non la trovate un'altra risposta? E Paris è davvero Bella, in fin dei conti. E' quello che conta)