Immobile Sul Divano.
Hai sbattuto la porta di casa, uscendo, ed ora io sono qui da solo, sul divano. Ho freddo e me ne sto rannicchiato, i gatti di mia sorella vengono a farmi compagnia ma mi sento tremendamente solo. Solissimo. Ho tanto freddo.
E' la prima volta, da quando stiamo insieme, che mi sento così. Così solo, così impaurito. Perchè questo non è un semplice litigio, no. Questa è la nostra fine ed io me ne rendo conto benissimo. Ci vedremo ancora, oh sì, e per tanto tempo. E poi ci riproveremo più avanti ma... è tutto inutile, tra noi due è finito tutto oggi. Hai preso le tue cose, sei uscita ed hai sbattuto la porta; io ho guardato la scena immobile sul divano, senza aprire bocca, senza provare a fermarti perchè sarebbe stato tutto inutile e patetico.
Ora ho freddo, sei uscita di casa -e dalla mia vita- da un minuto e la realtà già mi appare come un incubo pieno di ostacoli insormontabili. Non mi sentivo così solo da più di cinque anni, da quando ancora non eri entrata nella mia vita e... e chi se lo ricorda più, com'era la mia vita prima di conoscerti. Fa freddo e ho paura.
Forse vorrei piangere, ma non ci riesco. C'è Naboo che mi sta addosso e mi fa ridere, mi dà le musate in faccia e con le sue zampettine mi cammina sul petto. Non riesco a piangere, non so perchè.
Non riesco neanche a respirare, oddio. Non pensavo che si potesse stare così male, ma evidentemente mi sbagliavo. D'altronde questo è il punto più basso di tutta la nostra storia. Mai in cinque anni mi sono sentito così. Mi hai appena bucato l'anima, e fa veramente male.
Non so neanche come farai a tornare a casa, se ci sono i pullmann, a che ora ci sono. Non ti chiamerò, non riuscirei a parlare. Ho bisogno di stare qua sul divano, al freddo... chi lo sa, magari oltre al mio corpo si congeleranno anche i pensieri, le paure, le brutte sensazioni.
In fondo non ci siamo lasciati, non è vero?
Ma è stupido illudersi e mentire a se stessi. So che questa volta sarà diverso.
Non ci riprenderemo.
Ci lasceremo tra qualche mese, sarà quasi indolore, sarà stranissimo.
Oggi invece, su questo divano, fa davvero male. Allungo le braccia per cercarti e non ci sei.
Mai stato così solo...
E' finita, Audrey, lo so. E' finita.
Ecco la prima lacrima.
E' la prima volta, da quando stiamo insieme, che mi sento così. Così solo, così impaurito. Perchè questo non è un semplice litigio, no. Questa è la nostra fine ed io me ne rendo conto benissimo. Ci vedremo ancora, oh sì, e per tanto tempo. E poi ci riproveremo più avanti ma... è tutto inutile, tra noi due è finito tutto oggi. Hai preso le tue cose, sei uscita ed hai sbattuto la porta; io ho guardato la scena immobile sul divano, senza aprire bocca, senza provare a fermarti perchè sarebbe stato tutto inutile e patetico.
Ora ho freddo, sei uscita di casa -e dalla mia vita- da un minuto e la realtà già mi appare come un incubo pieno di ostacoli insormontabili. Non mi sentivo così solo da più di cinque anni, da quando ancora non eri entrata nella mia vita e... e chi se lo ricorda più, com'era la mia vita prima di conoscerti. Fa freddo e ho paura.
Forse vorrei piangere, ma non ci riesco. C'è Naboo che mi sta addosso e mi fa ridere, mi dà le musate in faccia e con le sue zampettine mi cammina sul petto. Non riesco a piangere, non so perchè.
Non riesco neanche a respirare, oddio. Non pensavo che si potesse stare così male, ma evidentemente mi sbagliavo. D'altronde questo è il punto più basso di tutta la nostra storia. Mai in cinque anni mi sono sentito così. Mi hai appena bucato l'anima, e fa veramente male.
Non so neanche come farai a tornare a casa, se ci sono i pullmann, a che ora ci sono. Non ti chiamerò, non riuscirei a parlare. Ho bisogno di stare qua sul divano, al freddo... chi lo sa, magari oltre al mio corpo si congeleranno anche i pensieri, le paure, le brutte sensazioni.
In fondo non ci siamo lasciati, non è vero?
Ma è stupido illudersi e mentire a se stessi. So che questa volta sarà diverso.
Non ci riprenderemo.
Ci lasceremo tra qualche mese, sarà quasi indolore, sarà stranissimo.
Oggi invece, su questo divano, fa davvero male. Allungo le braccia per cercarti e non ci sei.
Mai stato così solo...
E' finita, Audrey, lo so. E' finita.
Ecco la prima lacrima.