BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, luglio 27, 2011

Taranto Meno Uno, Contratto Meno Due.

I giorni a ridosso della scadenza contratto sono sempre carichi di tensione. In ufficio regna una strana atmosfera, un misto di speranza e paura. Io allora mi lascio pervadere da queste sensazioni, cercando di prepararmi ad ogni possibile avvenimento... ma non si è mai pronti. Se ti lasciano a casa, non c'è un domani, ti hanno lasciato a casa punto e basta. Non ho voglia di trasformare questo post nell'esegesi del precariato giovanile, ma certo queste sono problematiche fino a qualche decennio fa sconosciute. Ma funziona così e ci adattiamo. Parlo coi colleghi, domani parto per l'Evento Del Secolo e quindi saluterò un po' di gente senza sapere se dal primo Agosto sarò ancora lì, o se ci saranno loro; è una goduria. Come dicevo qualche anno fa (vedi "Listen Sugar"), ho il trauma dell'abbandono, e proprio per questo vivo certe circostanze al mille per mille. Mi godo le persone, i pensieri... l'infinita umanità di tutti coloro che vanno avanti senza troppi sogni e senza alibi. Senza cercare insistentemente l'autodistruzione, come qualcuno di nostra conoscenza, ma convinti che un giorno un futuro migliore verrà. Ho tanto da imparare, per questo non temo questa scadenza contratto. Comunque vada, sono sempre i rapporti umani, i legami che ho stabilito, che spostano la bilancia della soddisfazione personale. E anche a sto giro non posso lamentarmi. Le notizie arriveranno via sms, mentre a Taranto due eterni fidanzati saranno sposi. Sono contento di partire, ma quest'ansia... vorrei durasse in eterno.

lunedì, luglio 25, 2011

Dopo Sei Mesi

La valigia dei ricordi si è aperta in un lampo. Il tempo di un sogno, il tempo di un risveglio. Ho camminato per via Lorenteggio col sole a picco, certo il primo tratto è tutto all'ombra ma dall'Esselunga in poi non c'è scampo; la testa ed il cuore si sono surriscaldati, ma non per l'afa e la camminata di mezz'ora. Avrei voluto piangere, avrei voluto forse ridere. Poi la sera mi sono avvicinato al bancone del Dundas e ho detto tutto alla Sylvie. Ma io sono ancora lì al bancone, credo.

venerdì, luglio 15, 2011

Un Accenno, Un Ricordo Appena

Nove anni fa.
Come fosse ieri.
Quanto tempo ancora dovrà passare.

Quella mattina Joe Rokocoko uscì di casa di corsa e buttò giù una porta a calci. In ciabatte.

Non basterà tutto il tempo del mondo, per dimenticare.

lunedì, luglio 11, 2011

Preannunciato

Allora mentre si cazzeggia allegramente, che il sabato pomeriggio è sciallissimo al lavoro, Cynthia mi chiede che orari dovrò fare nelle prossime settimana. La prossima ho la mattina. Mi arriveranno mille richieste di cambio turno, ma a sto giro non me ne frega un cazzo, ho la mattina e mi faccio la mattina. Anche il sabato, sì. Ma il lunedì... no il lunedì no. E come mai?, mi chiede incuriosita, hai qualche impegno? Ma no Cy, niente impegni. Ho chiesto cambio turno a Danielino perchè la domenica sera poi... mi viene l'ansia.

martedì, luglio 05, 2011

Aprile 99

E mi ritrovo in un lampo a quegli anni bui, tesi, lontani ed ormai inspiegabili; ho avuto una grande forza, d'animo e di volontà, cerco di ricordarmene ogni tanto, magari in quelle sere sbagliate in cui prende il sopravvento il Joe auto-distruggente. Anch'io sono stato forte, anch'io ho sopportato il peso di un'ingiustizia, di una sofferenza immeritata, di un trauma emblematico. Mi scaglio, a parole, contro i miei falsi amici dell'epoca; la Morosona rimane ipnotizzata, sono un fiume in piena, mentre perdo un 14 dietro l'altro e nell'aria risuonano le note di un sassofono malinconicissimo ed estraniante. Dov'erano, dove cazzo erano quando ho avuto bisogno di loro? E che cosa mi sarei perso altrimenti... Ah, se non fossi stato bocciato in quarta, mi sarei perso incontri fenomenali ed amicizie eterne; Riky, il Bufalo, Fabri, Teo, Ballerazzi, Miky, Fedinha, Biba, Paul, Phoebe, dai rendiamoci conto, e ancora Valerian e la Linda e la Lau e via via quanti ancora ne potrei aggiungere, non solo amici ma storie presenti, reali, infinite. Sono stato forte a sopportare quell'ingiustizia, lontana ma indimenticata, che mi ha portato soltanto del bene (sul lungo periodo). Teo... Fabri... Ballerazzi e ancora potrei ricominciare, se non fosse stato per quella presa di posizione, per quel mio fiero ed irrevocabile "non esco"... ho sofferto, sono stato tradito, tradito, tradito! Non una persona a difendermi, non una... e io a testa alta oggi posso dirlo, da solo contro tutti, da solo contro il mio destino ormai già scritto. Chi c'era con me... ora non c'è più. Può passare anche tutto il tempo del mondo, ma io non dimentico. Cosa mi sarei perso, se soltanto una persona si fosse alzata in piedi per difendere quell'ingenuo, problematico diciassettenne solo contro un piccolo mondo. Sono felice così. Ancora una volta, come spesso accade, pochi di voi capiranno. Ma veniva dal cuore.