BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, agosto 30, 2005

Non chiedetemi cosa sto studiando.

Sono stanco cazzo... la giornatina passata col bagnino bla bla bla fascinoso pizzetto parlantina brillante mago giocoliere tritacazzi toglipuntineri milkshake durante i pasti, mi ha devastato.
Tanto che la sintassi è veramente un problema a questo punto.
Ah per la cronaca, oggi ho davvero cominciato a studiare. Ho scoperto che l'inseguimento polizia-O.J. Simpson è durato per più di cento chilometri. Che Yves Saint-Laurent si è ritirato nel 2002 e che Cocciolone guidava un Tornado. Eh ho anche fatto un quarto d'ora di corsa (ho avuto la netta sensazione di poter morire da un momento all'altro, e, cosa ancor più grave, senza aver lasciato scritto a chi lascio la Play...).
Ora mi guardo Sex an the city, domani si replica... forse.



Mi sa che qualcuno si è divertito eh?

lunedì, agosto 29, 2005

Weekend intenso

L'altro ieri la mia prestinaia di fiducia mi stava dando dieci euro in meno di resto.
Ieri pomeriggio la tipa delle salamelle davanti allo stadio pensava che le avessi dato 8 euro invece erano 23 e voleva tenersi i restanti 15 (ero pronto a scatenare un tafferuglio in stile Brescia-Atalanta).
Ieri sera al chinese take away si erano dimenticati di mettermi nel sacchetto la lattina di coca, fortuna che ho controllato subito (cosa che non faccio mai).
Ieri notte ho pensato a una persona (B.) che non vedo da un mese e mezzo e stamattina ho trovato una sua mail.

(questa è per Nick: ieri sera mi gridavo da solo "E ALORA? VENGO LIIIII'? TAFFERUGLIOSI!" e ridevo sguaiatamente da solo come il più babbo dei babbi)

Ho bruciato e buttato una pentola.
Ho sentito il nuovo singolo dei Royksopp, e al contrario di quello che pensa il peggior ballerino d'Albania, è un pezzo stratosferico (pure il video non è male).
Impazzisco per Figo quasi quanto per il suo corrispettivo femminile (la moglie di Figo, in effetti, è una bella... non mi viene la parola).
Mi è stata regalata la maglia originale del Barça e presto la vedrete sul blog (vedrete anche un'altra maglia spettacolare... ma sarà una sorpresa).
Ho appena ricaricato il cellulare quindi mi scuso con tutti quelli che mi hanno scritto in questi giorni senza ottenere risposta. Con calma risponderò a tutti.

Si ricomincia dai.

Ah dimenticavo! SERIE A di Bonolis è uno dei programmi più brutti della storia della televisione, dietro soltanto a Super Senior e alle televendite di Cesare Cadeo.

A Baltimore Love Thing

she loves me
she loves me not, yeah


we got a love thing
girl you tried to leave me
but you need me
can't you see
you're addicted to me?

domenica, agosto 28, 2005

Prima di Inter-Treviso...

Prima di Inter-Treviso mi piacerebbe farvi capire cosa vuol dire per me questa partita, ma, ahimè, mi rendo conto di quanto sia difficile. Perchè è davvero difficile rendervi partecipi delle associazioni e dei ricordi che mi legano a Treviso e al Treviso. Dovrei raccontarvi dei due tizi che avevo conosciuto in vacanza nove anni fa e che, col Treviso appena promosso in C1, leggevano la Gazza tutti esaltati perchè avevano comprato un centravanti che li avrebbe trascinati in B. A me veniva da ridere, e mi chiedevo come si potesse tifare così accanitamente una squadra di C. Ma poi a quella squadra mi ci sono affezionato. Vennero altri legami, altre storie, altre vacanze a farmi amare quella città e quella squadra. Che, effettivamente, centrò la serie B grazie anche ai gol di quel centravanti che chissà come si chiamava.
Negli ultimi tempi, in effetti, la passione si era un po' affievolita... ma quando beccavo il Treviso su Sky il venerdì o il lunedì sera, me lo guardavo sempre volentieri. E poi l'anno scorso con Barreto e Reginaldo era sempre uno spettacolo.
E si arriva a quest'estate pazza e all'incredibile ripescaggio in serie A.
Ne è passato di tempo, dalla promozione in C1 nel lontano '96.
Oggi io e il Treviso ci troviamo per la prima volta di fronte, da avversari certo, ma con uno spirito particolare. Oggi vado incontro ad una fetta grossa di un passato lontano che grazie al Treviso non è sbiadito; e allo stesso tempo ritrovo dei sentimenti che vorrei lasciar perdere, ma è sempre così, è più forte di me. Io per il Treviso e la sua squadra avrò sempre un'attenzione particolare.
Nonostante tutto.

sabato, agosto 27, 2005

25/8/05 20.02 - 20.37

35 minuti intensi
35 minuti di te e di me
35 minuti in cui trovare un perchè
35 minuti per scoprire che indietro non si torna
35 minuti in quel sabato pomeriggio piovoso

35 minuti come ultimo ricordo
35 minuti di tramonto della nostra storia.

35 minuti al telefono


35 minuti per dirsi addio.





E anche tu tra qualche tempo sarai felice, vedrai, avrai una casa, una ragazza stupenda e tutto sarà bello finalmente, io ti porto solo tristezza.
Però non ti scorderò mai e avrò sempre voglia di vederti e la notte ti penserò anche se avremo perso i contatti. E ogni tanto la gente mi vedrà triste in viso e non capirà come mai...

giovedì, agosto 25, 2005

Se telefonando

Da un'improbabile telefonata tra Joe Rokocoko e il peggior ballerino d'Albania:
pbA: ...sì comunque ho ascoltato il nuovo cd dei royksopp e non mi è piaciuto, non so, ah ecco stasera portami il vecchio cd che lo masterizzo
JR: figa ma te l'eri già masterizzato!
pbA: eh mi è successo un casino (strano, nda)... comunque stasera ricordatelo che...
JR: oh scusa scusa chiamami tra cinque minuti ciao!
clic.

trenta secondi dopo.

JR: no scusa, è che ero alla finestra e... cioè c'era un anziano giù in strada che non stava bene e non sapevo se dovevo chiamare l'ambulanza...
pbA: ah...
JR: e poi niente, ho visto che della gente si è fermata per aiutarlo, quindi tutto ok...
pbA: AH!, MA ALLORA LA GENTE DEL GIAMBELLINO CHE RUBA I MOTORINI E FA LE RAPINE HA ANCHE UN CUORE, HA RISPETTO PER GLI ANZIANI...
JR: è cccccchiaro! come quella volta che davanti al mio portone c'erano due italiani che si stavano pestando, e sono intervenuti i marocchini per separarli... una scena indimenticabile... porca puttana... oh bella ci becchiamo stasera.. e ti porto il cd dei royksopp ciau...

SCALMANATI


Non ho capito perchè per punirci del lancio di razzi in testa a Dida la UEFA ci abbia condannato a giocare quattro partite al Delle Alpi di Torino... cazzo lo sanno tutti che giocare senza pubblico fa schifo! come dite? questo non è il Delle Alpi ma è San Siro a porte chiuse? Ma davvero? Somigliava un casino all'atmosfera di una qualsiasi partita della Juve...


















Qualche scalmanato comunque è riuscito ad entrare allo stadio... ma io dico, chi può essere tanto rincoglionito da comprarsi la maglia di Recoba??? Come dite? E' lo stesso che si è comprato LO STESSO RECOBA?!?
Ah, ora capisco tutto... grande Chino questo è il tuo anno... chi viene a Glasgow con me?

...kiss me...

Si ricomincia. Tra poco si ricomincia. Un altro settembre di progetti da far naufragare già ad ottobre, tra un mercoledì all'old fashion e una mattina in cui non ce la fai ad alzarti. Aggiungi il tram che non passa e il resto è fatto.

Inutile dire che stavolta sarà diverso, perchè tanto lo dici tutti gli anni ed è andata a finire sempre allo stesso modo. Sempre uguale.

Ma stavolta sarà diverso. Ho parlato con una persona importante ieri. Una persona che nella vita, cazzo, ce l'ha fatta. C'è da imparare da gente così.

Non so di preciso come andrà poi a finire. Non so nemmeno se tornerò a giocare a calcio, ma ci sto pensando seriamente.

In sottofondo, tra una scena e l'altra della mia vita, la chitarrina che suona le note di "Kiss me", per sottolineare che questo è un momento cruciale, è una svolta.

Come andrà a finire?

con il vento
andavano via le partite all'aperto
un cremino su quattro scalini
quegli sguardi che
cominciavano a cambiare senso
e a confonderci
in questo ricordo mi perdo



lunedì, agosto 22, 2005

COMPLE!

Qualcuno si è dimenticato che ieri era il compleanno di Joe Rokocoko. Pazienza, io pure mi dimentico spesso dei compleanni altrui (meu amigu carlo ctun, per esempio), quindi no problem.
Mi è dispiaciuto un po' di più invece il fatto che un paio di persone non siano uscite a festeggiare con me ieri sera. Un paio, che poi una è giustificata (uh, siamo tornati pure a scrivere sul blog, eh Krepa?)... quanto all'altra, cosa dire. Almeno un messaggino per avvertirmi lo potevi mandare. Inutile che stia qui a scrivere che vabbè tanto non fa niente, perchè sarei falso e ipocrita. Per me ste stronzate contano, e se sei d'accordo di uscire con me, non sparisci senza dire un cazzo.

Per quanto riguarda la serata, bè, direi che è andata ottimamente. Parecchia gente in piena forma (qualcuno pure troppo), due regali stupendi ricevuti, infiniti brindisi per un compleanno che, bè, con così tanti amici non penso di averlo mai festeggiato. Bella lì, e quindi ancora un grazie a chi c'era (e magari ha rinunciato a tre giorni di mare per poterci essere), a chi non c'era ma si è fatto sentire via sms (non ho risposto praticamente a nessuno perchè ho finito i soldi nel cellulare, scusate!-ma a qualcuno ho risposto...), a chi mi ha chiamato a mezzanotte in punto perchè essere i primi, a volte, è un obbligo, un dovere morale, forse un destino.

(poi se la mattina dopo la dolce e tenera Camillina ti sveglia alle sei e mezza non sei tanto contento, ma vabbè, ho recuperato dormendo tutto il pomeriggio...)

venerdì, agosto 19, 2005

C'è il mare.

"A Milano, di notte, c'è il mare. E' un mare di persone che, nascoste dall'oscurità, nuotano da un locale all'altro per pescare o per farsi pescare, un po' esche, un po' squali disinvolti e impacciati. E' un mare di guai, nelle bische volanti di Piazza Tirana, dove un dado e una pallottola rimediano sempre un buco di troppo. E' un mare in burrasca alla disperata, frenetica ricerca del divertimento prima che faccia giorno. E' un mare di equivoci in cui i travestiti brasiliani si spacciano per ex ballerine Oba Oba, ostentando, anzichè la voce delle sirene, baritonali listini dei prezzi. E' un mare che a tratti può apparire deserto e ti sembra che non ci sia in giro nessuno, ma sai che è profondo come l'oceano e, come l'oceano, abitato. E' un mare in cui potresti perderti se non ci fossero le luci dei locali aperti a farti da faro, se non ci fossero finestre illuminate anche in palazzi quasi completamente addormentati, come a dirti che a Milano le case dormono con un occhio solo. E poi ci sono i fari delle auto che dragano la città per mettere a fuoco una tentazione. I buchi dei dadi, dei proiettili, delle siringhe, delle narici da dove esce muco ed entra cocaina, i buchi del corpo umano eletti a custodi del piacere della carne. Da tutti questi buchi, di notte a Milano, fuoriesce l'acqua, da tutti questi buchi, al mattino, l'acqua rientra e nessuno ha il coraggio di ricordare che a Milano, di notte, c'è il mare."

Andrea G. Pinketts (Il vizio dell'agnello)

giovedì, agosto 18, 2005

La tappa da Thomas, la Legge di Murphy, e un riflesso molto condizionato.

Sono passato dall'amico Thomas, a Comacchio, tornando a Milano dal Salento; un po' per spezzare il viaggio, un po' perchè col buon Thomas avevo passato le precedenti tre vacanze estive, e soprattutto perchè con dieci euro in tasca, un pieno da fare e l'autostrada da pagare io e Die a Milano non ci saremmo comunque arrivati.
E' stata una tappa indimenticabile. Il paese era in festa, c'era una movida pazzesca e abbiamo pure visto i fuochi d'artificio. Ribadisco, con dieci euro (in due) di più non potevamo sperare.

E poi a casa del Bufalo col pizzetto alla... cantante dei Motorhead (c'è anche un wrestler che ha lo stesso pizzetto, ma non posso dire chi è) ho riletto quel libro che l'anno scorso mi aveva fatto impazzire, "La legge di Murphy anno 2000". Chi conosce Artur Bloch, e in generale la Legge di Murphy ("se qualcosa può andar storto, lo farà") e i suoi corollari sa di cosa parlo.

Bè, scorrendo velocemente le pagine di quel pozzo di verità, ho trovato il motto che penso possa riassumere al meglio la mia vita (sentimentale e non) in questo momento.

"La distanza più breve tra due punti è una spirale verso il basso".

Leggendola, lì per lì mi sono messo a ridere.

Non più tardi di sedici ore dopo, lasciando la Stazione Centrale dove mi ero recato per salutare una persona importante, mi è tornato in mente il concetto di spirale e, bè, non c'era più niente da ridere. La spirale verso il basso era giunta a destinazione.

Penso di aver percorso tutta la strada, di essere arrivato davvero alla fine della spirale.
E pazienza se mezz'ora fa su AllMusic davano il video di Your Woman dei White Town e mi sono messo a pensare alla stupenda e malinconica "A week next June"... pazienza... riflessi condizionati, e nulla più.
Forse.

I'll let you win every snowball fight,
if you'll only stay with me

And I can see me trying
to make you understand
And I can see me ask why
I can't be your man

IRON!


Però, un tatuaggio così intorno all'occhio non sarebbe male eh?

...

martedì, agosto 16, 2005

W LA TORRE

Ieri sera mi imbatto in uno speciale sul Palio di Siena e scopro che una delle contrade favorite per la vittoria è quella della Torre.
Ordunque, per chi come me con le contrade di Siena non c'entra un cazzo, capire il Palio e tutto quello che c'è dietro è praticamente impossibile. Però, quando scopri che questa benedetta contrada della Torre non vince il palio da più di quarant'anni, se sei interista ti senti immediatamente affratellato... e cominci a tifare. Così, in questi ultimi due-tre anni, ho seguito il Palio un po' meno distrattamente di quanto non facessi prima, sperando che la lunga attesa della Torre potesse finire.
E ieri, per l'appunto, si parlava della contrada amaranto come favorita, perchè al sorteggio dei cavalli aveva beccato il migliore di tutti: addirittura i contradaioli piangevano di felicità per tale sorteggio! E ieri sera mi sono commosso con loro.
Da buon interista mi sono detto, chissà, forse questa è la volta buona.




Ed oggi pomeriggio il "miracolo" è avvenuto. Il fantino alla prima curva è entrato come nemmeno Schumi quando s'incattivisce su Barrichello... una mossa tanto azzardata quanto, alla fine, vincente: la Torre vince il Palio dopo 44 anni. Dico io, 44 anni senza vincere il Palio. Mi sono commosso un'altra volta a vedere i festeggiamenti.

Che gioia, stasera, per tutti i contradaioli della Torre... sono proprio felice, accidenti... inutile buttare lì lo scontato "chissà che davvero la fortuna giri anche per noi", perchè nel calcio la fortuna te la devi anche andare a cercare...

Mammamia, ma ci pensate, voi, ai contradaioli che aspettavano la vittoria da 44 anni? Pazzesco...

Philip

Dicevo della sagra della lumaca: tanto mangiare, tanto vino, tanto ballare (la pizzica mi fa impazzire), tanto divertimento, ed alla fine pure un tatuaggio all'hennè.


Un cavalluccio marino che ha un significato ben preciso... lo sa bene chi conosce Philip (o meglio, chi lo ha creato con le proprie mani)... tra poco andrà via, chissà mai che un giorno me lo farò davvero sto tatuaggio sul braccio. Per ora mi limito a baciarlo ogni mattina quando mi sveglio, sperando che mi porti un po' di fortuna. Chi lo sa... forse sempre la stessa persona che ha creato Philip, il cavalluccio marino di pezza che sta nascosto nella mia stanza.

(Hei, Miky, ti ricordi delle linguacce che facevi alla tipa intenta nel disegnare il cavalluccio? te lo ricordi o no lurido cazzone? meno male che avevamo il cellulare spento eh)

A STO GIRO E' GROSSA

Impossibile raccontare con ordine ed in modo esauriente la mia vacanza in Salento.
Posso solamente citare avvenimenti sparsi, episodi curiosi, buttati giù alla rinfusa perchè manca la concentrazione... il 16 agosto a Milano fai fatica a concentrarti su un pezzo.
Si parte il 29, arriviamo sotto casa di Carlo ctun e Die si è dimenticato le ciabatte: ottimo.
In viaggio, i miei cinque minuti di silenzio che fanno preoccupare Miky (ne ha ben donde, sto proprio male).
L'hotel Perrozzi a Vasto e i camerieri che ci servono prima degli altri perchè noi siamo di Milano.
Le serate con le sorelle Lecciso.
La camicia di Carlo ctun che... vabbè non continuiamo a menargliela che sembra un pigiama.
Sentire per la prima volta "Grossa" di Fish, parlarne con Teo, e decidere che quella sarà la canzone della vacanza... parte la ricerca spasmodica alla radio ogni volta che saliamo in macchina... e sulla strada per i baretti di Otranto veniamo accontentati: è il delirio sulla Peugeot di Die.
Dj Patisso che mette il primo pezzo ballabile alle 5 del mattino al Blu Bay.
Le foto all'alba di ritorno dal Blu Bay...
La partita a Roland Garros 2005 in cui ho annullato a Teo tre match point consecutivi e poi sono andato a vincere la partita... (ciao Teo).
La partita a Pro Evolution in cui io e Carlo ctun stavamo perdendo 3-0 nel primo tempo ed invece siamo riusciti a pareggiarla e a vincerla ai rigori: pazzesco... mi ricorda qualcosa.
Il mare a Torre dell'Orso... la spiaggia degli Alimini, e la strafiga che beccavamo ovunque.
La scoperta del personaggio Gianni, il barista perfetto, l'uomo più servizievole del mondo, con la sua voce impostata ed il parlare forbito ("vi siano gradite queste patatine", "l'azione dolcificante della fragola annulla l'acidificante del limone")
L'incontro con Gaetano, e poi quello con Cesare (l'ho visto bere tre litri di vino come niente fosse). I pareggi tra Lecce e Siena e quanto ci sta sul cazzo Maurizio Macrì il principe de lu Salentu.
La Sagra te lu purpu che ci siamo persi.
La Sagra della Mucineddha che invece ci ha visto protagonisti: il trenino capeggiato da Teo è stato fantastico. Die che si compra il CD di questa band che suona la pizzica, Miky che non ci sta più dentro ed anch'io in effetti, devo spegnere il cellulare per evitare cazzate... alla fine ne esco con un tatuaggio all'hennè (quando avrò la foto, la pubblicherò).
Il baretto a Torre dell'Orso che alle tre del pomeriggio o non aveva i panini o non aveva le granite o non aveva i gelati e comunque i prezzi cambiavano da un giorno all'altro e da una persona all'altra (simpatici sti salentini dei miei coglioni).
The Queen of Chinatown, Love Generation e Carlo ctun che balla con la tipa al Blu Bay.
La notte di San Lorenzo, l'indimenticabile perla di Die, che non era riuscito a vedere neanche una stella cadente: "non posso neanche esprimere un desiderio demmerda!"... io e Miky scoppiamo a ridere... "cazzo Miky la senti la disperazione di un uomo che affida la sua vita a una stella cadente... un po' come a Canbosco quando chiedevi se Miky aveva fatto gol... cazzo Die, Leopardi col suo pessimismo a te te farebbe 'na pippa".
Miky che ruttando risce a dire "E INVECE" ma soprattutto "IBRAHIMOVIIIIIIIIIIIIIIC". SPETTACOLO.
Gli interventi di Mario nelle partite di calcio sulla spiaggia.
E poi chissà quante altre cose, cazzo... resta il fatto che il Salento me lo porterò nel cuore per tanto tempo. E quando all'autogrill io e Die abbiamo salutato Mario Miky e Teo, bè, cazzo, mi sono sentito quasi commosso, anzi... commosso come il fan più conivolto quando torniamo per riprenderci quel che ci han tolto... a sto giro è qualcosa di grosso...

QUANDO MONTIAMO SULLA JEEP DI BIG FISH...

Torre di sto cazzo

Io la odio sta torre di merda di sta città di merda che non nomino neanche.



No dico, era giusto per intenderci.

lunedì, agosto 15, 2005

Avevo immaginato un ritorno diverso

in ogni mio pensiero
in ogni parola che scrivo

in ogni attimo che vivo

come può quella distanza indicarci la via?
sai che mi manca il respiro se ci penso...

e torni ad essere in ogni parola che scrivo