BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

domenica, agosto 21, 2011

Come Diceva J.Ax In "Senza Dubbio".

Ma no, non sto pensando a chi mi scriverà per primo, nè a come mai in questi cinque minuti oltre la mezzanotte non sia arrivato nessun sms; mi sono perso a guardare questo cielo stellato da paura (eterno ritorno Corviniano, in fin dei conti) e mi è venuta in mente quell'installazione artistica ammirata a Malpensa tre settimane fa.

Non ho una grande proprietà descrittiva quindi evito particolari dettagliati, comunque il senso dell'opera è più o meno: "tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui in questo momento".

Ed io sto pensando che, nel momento esatto in cui compio trent'anni, sono qui a Corvino con le persone che volevo. Tutti i passi che ho fatto (Sylvie 1997, Morosona 2007, Manu 2010) mi hanno portato qui con voi, ora.

Posso perdermi serenamente allora, in questa afosa notte d'estate, davanti ad un panorama già esplorato innumerevoli volte eppure sempre emozionante come fosse la prima; mi chiedete cosa c'è che non va, ben sapendo che la mia non-risposta non sarà esaustiva.

Sono felice di essere qui, ora, insieme a voi.

sabato, agosto 20, 2011

Passano In Un Lampo

"Vorrei passare dai dieci ai trenta per non subire questa tortura, il primo amore, la prima casa, dover vestire quest'armatura... il primo amico che ti tradisce, o che magari tradisci tu, il primo treno che non ci sali, e che magari non torna più."

E così ci siamo. Ultimo giorno dei miei vent'anni. Certo fa una strana impressione... ma a tutto ci si abitua, in fin dei conti. Come alla febbre d'Agosto (con annessa cura a base di antibiotici), al trofeo Tim e a qualche strana incongruenza tra gli amici, anche quelli più cari. Domani sono trenta. Mi abituerò.

Questa sera voglio proprio festeggiare.

mercoledì, agosto 17, 2011

And I Am Waiting...

Mentre la Minou combatte il caldo dormendo da cinque ore nel lavandino, e la Morosona è alle prese con Nika ed un improbabile volo per Lecce, mi soffermo per un istante a pensare che tra qualche giorno la prima cifra della mia età non sarà più un "2" ma un "3".

E a differenza di mesi, ed anni fa, non mi faccio cogliere dal panico, o dalla depressione, o da chissà che.

Non mi sarei mai aspettato di arrivarci con questa serenità, lo ammetto. Ma la Morosona, e tante altre persone a me vicine, evidentemente sanno fare miracoli (ieri ed oggi sono perfino andato a lavorare in macchina!!!).

Forse ci voleva davvero poco. Forse no (la Sylvie ne avrebbe da dire, al riguardo). Eppure mi sento stranamente tranquillo.

O forse è perchè ho preso decisioni importanti, riguardo persone importanti, protagoniste di amicizie importanti. Sarà.

Ti sto aspettando, trentesimo compleanno. Cazzo, ti aspetto da secoli.

domenica, agosto 07, 2011

What's The Matter With You, Man?

(durante la lettura di questo post è vivamente consigliato l'ascolto di "Slow Life - Grizzly Bear")

Non dovrei... farmi prendere da questa... malinconia?, vogliamo chiamarla così?, eppure è qualcosa di diverso, seppur molto simile. Vorrei averti parlato un po' di più, di me, di te, di noi, di quanto a volte ti ho odiato... quanto ti ho amato, sono sicuro, lo sai.
La vita è un ballo verticale, cantava Adrianone, si impara un passo al giorno, il prezzo dei passi sbagliati è un brutto foglio di viaggio e non c'è ritorno. E non c'è ritorno! Non so quante cose mi sono perso senza di te; so che mi sei mancata, nell'anima, negli occhi, nel cuore, nei sogni; ti scrivo ad anni ed anni di distanza, consapevole del fatto che difficilmente leggerai queste righe scellerate (o forse no). So che mi sono abituato a rimanere ancorato alla realtà, e me la sono fatta sempre piacere. Ora non sento nè odio nè mancanza, ho incontrato la tua compagna delle elementari giusto al Boh?!, storico locale dal quale adoro scappare per evitare incontri sgradevoli (per l'appunto); ma mi ci hanno trascinato, ahimè, un paio di settimane fa. Ed ho sorriso perchè gli incroci del destino a volte ti confondono, a volte non dicono niente, a volte ti trascinano nel baratro. Sorrido ancora. Ci eravamo promessi che saremmo tornati a Vienna, ricordi? Qualcosa ce lo siamo persi, ne sono sicuro. Mi sarebbe piaciuto vedere un finale diverso, ma questo è quanto. Io sto bene, tu? Ci sono canzoni che non potrò mai ascoltare, sai anche questo. Flower sono felice di portarti nel cuore, nonostante tutto.