BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, ottobre 31, 2005

**THINGS GIRLS THINK GUYS SHOULD KNOW**

Diamo voce alle donne...

1. Don't ever lie to us, we always find out.
2. We don't enjoy talking dirty to you as much as you enjoy listening.
3. Don't say you understand when you don't.
4. Girls are pretty, get over it.
5. You don't have PMS; don't act like you know what it's like.
6. Saying something sweet might get you off the hook; doing something sweet will always get you off the hook.
7. If you talk about having a big dick, we know you don't.
8. Size does matter.
9. We don't like it when you act like Mr. Big; we like it when you are Mr. Big.
10. A system in your car only impresses your homeboys.
11. No matter what you say, your ex girlfriend is a hoe.
12. It's good to be sensitive, sometimes.
13. If you did something wrong or even if you didn't, apologize.
14. Be spontaneous, dinner and a movie won't always cut it.
15. We are self-conscious by nature, we can't help it.
16. We are drama queens.
17. Fashion police do exist.
18. Don't ask us to give head; if you are nice you just might get it.
19. We absolutely do not care about monster trucks, car systems, paintball or anything else you and your friends talk about.
20. Hugs and kisses must be given at all times.
21. We don't shave our legs every day, get over it.
22. Don't make bets about us, we always find out.
23. Shave- no matter how cool you think it looks, we hate it.
24. Even if you think it is cool to burp, fart, or emit other strange gases from your body, it is not. 25. Don't compare our breasts with Pamela Anderson's, hers are fake.
26. It is not cool to shoot snot rockets.
27. We are beautiful, but make-up helps.
28. We will always think we are fat so humor us and tell us we aren't.
29. You can shoot hoops, score a goal, knock down big fat guys, and hit a little baseball with a stick so why the hell can't you piss in the toilet and not on it.
30. Most importantly- we are always right- so don't forget it.

sabato, ottobre 29, 2005

Problemi Con il Log-In

Ecco cosa mi manca. Una cazzo di password...

Amigos

Cioè, io non dico cazzate. Quando dico che Teo è un mio amico, che io lo conosco bene, non sono
invenzioni. Questa foto risale a quest'estate, quando l'ho beccato alla Sagra della Municeddha giù in Salento... non so chi dei due stesse messo meglio... Giudicate voi.

venerdì, ottobre 28, 2005

Lucky Man?

E' l'una e mezza e su messenger non c'è nessuno. Nemmeno un prete per chiacchierar, direbbe quel tizio che prende una paccata di nostri soldi per dir minchiate in diretta nazionale. Ma vabbè non polemizziamo. Non si polemizza all'una e mezza, anche se è ancora l'una e ventinove in realtà.
Allora siccome non c'è nessuno, me ne sto qui, al sicuro sul mio blogghettino di buoni sentimenti e tanta malinconia, ripensando alla Giorgia, una mia ex compagna di liceo che ho incontrato oggi al Dundas, e che... allora, con calma vi spiego: non la vedevo da non so quanti anni, penso almeno tre, ma vabbè. Non ci si vede per anni, poi ci si incontra, non c'è nulla di così speciale.
La cosa che mi ha fatto effetto è che alla Giorgia ho pensato giusto giusto due notti fa, mentre ero nel letto che cercavo di prendere sonno. Ero lì tutto intesito alla ricerca della playlist giusta da far partire in cuffia, quand'ecco che schiaccio per errore, e mi partono i Verve con Lucky Man. Uuuuuuuuuuuuuuuh stupenda, cazzo quella canzone è davvero stupenda... e poi mi ricorda il novembre del '97, quando tutto doveva ancora succedere... e il cd dei Verve che non era nemmeno mio e l'avevo prestato in giro... e la festa a casa della Silvietta e qualcuno aveva pure sboccato. I ricordi si fanno nebbiosi, è passato tanto tempo. Tutto doveva ancora succedere, ed io due notti fa lì a ripensare alla festa a casa della Silvietta, e mi rivedo a parlare con la Giorgia perchè a me piaceva la sua amica... e allora poi ascolti anche Sonnet e The Drugs Don't Work, per far durare quel novembre del '97 il più possibile... ed ecco ancora la cara Giorgia, seduta con me sul pavimento a parlare... chissà che fine ha fatto la Giorgia? Sono anni che non la vedo, accidenti.
Poi me la ritrovo al Dundas, e ci metto 40 minuti a finire una Menabrea, perchè quando pensi al destino, cazzo, nient'altro conta, nemmeno il pizzetto del bagnino di città e i suoi insulsi progetti di viaggio a Londra.

Giorgia, cazzo, mi ha fatto piacere rivederti.

Non gliel'ho neanche detto, la solita fottuta timidezza mi ha bloccato. Vabbè, sarà per la prossima. Vado ad ascoltare Sonnet, che mi rilassa. Cazzo, se ripenso a quel novembre del '97...

Salutava Sempre


Gli amici lo descrivevano come un tipo pacato, taciturno, un po' timido ("Salutava sempre, e mi aiutava con le borse della spesa", ci dice la sciura Giuseppina, sua vicina di casa). Roberto Mancini, in tanti anni di onorata carriera, sia come calciatore che come allenatore (di lui ricordiamo due scudetti e novantaquattro coppe italia) non aveva mai avuto problemi nè con gli arbitri, nè con gli avversari. I due turni di squalifica inflittigli dal giudice sportivo arrivano perciò inaspettati, un po' come l'uragano Katrina o le sorelle Lecciso.
(Nella foto: Mancini illustra all'amico Morfeo il modus operandi dello strangolatore di Boston)

giovedì, ottobre 27, 2005

Dimenticare.

Un po' di anni fa avevo letto la storia di Pietro De Negri, detto "il Canaro", e dell'efferato omicidio di cui si era reso colpevole. Una storia che mi cambiò la vita; una storia che non ti puoi dimenticare.

Oggi scopro che il Canaro esce dal carcere e quella tremenda e angosciante vicenda riempie i telegiornali.
Chi è dotato di uno stomaco forte clicchi qui. Io, intanto, cercherò di dimenticare tutto un'altra volta.

mercoledì, ottobre 26, 2005

Progetti... Grandi e Piccoli

-far abiurare la fede rossonera a Miky e a Mauro Suma
-farmi un tatuaggio con la scritta "BREATHING UNDERWATER"
-spettinare Alberto Brandi (molti di voi non sanno chi è, allora vi do una dritta: la domenica alle 13 mettete su Italiauno)
-farmi espellere gridando all'arbitro "sei una FESTA DI RAZZO"
-andare a Londra (Nick e Albe, lo sapete che nel breve periodo vi dico di no)
-leggere la biografia di Tony Adams
-trovare una data in cui aperitivizzare con l'amico Sfo, visto che domani non posso
-insegnare l'italiano agli immigrati in un centro sociale
-combinare qualcosa di serio nella mia vita
-smetterla con le stronzate
-buttare il biglietto dell'autobus che ho in tasca da un mese e che ormai è inutilizzabile tanto è stropicciato (cazzo siamo al paradosso: non l'ho mai timbrato e avrò fatto decine di viaggi... ed ora lo devo buttare senza nemmeno poterlo usare correttamente una volta, perchè non entra nella macchinetta. cazzo solo io posso fare certe cose)
-litigare coi genitori dei bambini che alleno perchè mi rompono il cazzo con le loro richieste insulse e poi perchè portano i figli via per il ponte che io non ho mai fatto un ponte in vita mia ed il calcio è più importante dei loro ponti del cazzo e se ne andassero affanculo al sabato c'è la partita non potete partire il sabato pomeriggio luridi stronzi imborghesiti di merda?
-capire dov'è sparito Tommyboy
-perdere 10 kg
-andare a donare il sangue che è da un anno che mi aspettano...
-capire chi è la Talpa (ho fortissimi sospetti su Jonis. ma boh)
-scaricare "Incantevole" dei Subsonica e poi quel pezzo di Miss Dynamite che non mi ricordo come si chiama ma è bellissimo
-dimenticare le inquietudini e vivere meglio gli sbattimenti
-dare un senso a certe sere
-innamorarmi

martedì, ottobre 25, 2005

Joe Meets V.

Chiaramente, non è che Joe Rokocoko se ne sta lì a guardare... CHE POI, sono le fighe che guardano lui. Lo riconoscono, si caricano con un mega sorso di long island, e poi gli chiedono di fare una foto. E lui, magnanimo, accetta, per far contenta la donzella di turno.
(sarò anche una star del blog business... ma resto umile)

cioè voglio dire, qui non si scherza un cazzo... (grazie ad Albe per le foto) (uaglio' che occhi stupendi...) (un po' come quelli del Krepa, altrimenti detto "l'uomo dagli occhi stupendamente profondi"... ma questa è un'altra storia)

Giorgia Meets Teo

Dunque, venerdì sera ero al Rolling con la mia amica Giorgia, quando ad un certo punto le faccio "oh senti qua in giro c'è Teo... so che ti attizza una cifra, io lo conosco, è un mio amico, se vuoi ti faccio fare una foto con lui".

E bella Teo...

CHE POI quando l'abbiamo beccato, lei un po' si vergognava... allora le ho detto, fatti un mega sorso del mio long island e poi corri alla carica, vedrai che Teo non se la mena... sai quante tipe vogliono una foto con lui? E così è stato. Bella Teo ci stai dentro. E Joe Rokocoko cosa fa? Sta a guardare? (grazie ad Albe per la foto)

17 Gennaio - 23 Ottobre

Domenica mattina. Mancano dieci minuti alla fine della partita, il mister mi chiama, è arrivato il mio momento. Stiamo vincendo 5-0 e non c'è proprio più storia, eppure sono emozionatissimo.
Il mister chiama Die, entrerò al posto suo, me ne andrò a zonzo per il campo fingendo di essere un attaccante.
Die esce con un sorriso a cinquantaquattro denti. E' felice come un bambino, e certo non solo per aver siglato lo stupendo gol del 2-0. No.
E' felice perchè lui, quella notte del 17 gennaio, c'era. Come Carlo CTUN, anche lui mio nuovo compagno di squadra; come Riky, il genialoide delle serate milanesi; come il buon Paul, quello che mi manda messaggini mai banali.
E' felice perchè sa bene, cos'è successo quella notte. Ma c'è di più.
Durante il nostro infinito viaggio di ritorno dal Salento, più e più volte avevamo parlato del mio possibile ritorno al calcio, e lui mi aveva trasmesso da subito un entusiasmo incredibile, parlandomi della Nabor, del campionato da affrontare, di tutto quanto.
Ed ora, a dieci minuti dalla fine, eccoci lì, ai bordi del campo. Lui che esce col suo sorrisone, mi abbraccia, mi dà la carica. Sullo sfondo, per dare un senso ancora più forte a ciò che sta succedendo (come se ce ne fosse bisogno), l'ospedale dove sono stato portato quella notte (per rimanerci anche qualche giorno, ndr). E' di fronte a me, mentre scatto verso la metacampo in attesa del rilancio di superMattio.

"Cazzo, sono su un campo di calcio e sto giocando una partita. Non ci posso credere cazzo, finalmente ora rinasco"

Il capitano, da fuori perchè squalificato, mi incita. Così anche gli altri compagni in campo e dalla panchina. E' tutto così bello...

Peccato per questa cazzo di contrattura che non mi fa muovere come vorrei. Ma va bene anche così, in fin dei conti tocco qualche pallone, non lo perdo mai, duetto un po' con Bonnie ed è finita. (5-1, per la cronaca, perchè appena entrato superMattio prende una pera inutile su punizione, e vabbè)



Peccato anche che la contrattura si riveli un po' più seria del previsto... Per ora due settimane di stop, poi si vedrà. Certo non mi posso fermare adesso. No no. Vado avanti. Ripensando ancora a quella notte lontana, ogni tanto, per darmi la carica.
Sono tornato, cazzo. Ed esserci è bellissimo.

lunedì, ottobre 24, 2005

Francesi Si Nasce... Feste Di Razzo Pure.

Volete una foto che ritragga due deficienti all'opera? Eccovi subito accontentati.
Pires e Henry, compagni di squadra, grandi amiconi, due autentiche teste di cazzo (o "feste di razzo", come dice il mitico Varano).
Non a caso sono francesi...

(se non sapete cosa voglia dire questa foto, non avete altro da fare che chiedermi spiegazioni. Molto probabilmente non vi spiegherò un beato razzo, ma questa è un'altra storia)

venerdì, ottobre 21, 2005

Gunny

A differenza dell'amico Krepa, quando mi succede di scrivere qualcosa alle due di notte poi non aspetto dodici ore per pubblicarlo (Simo dai ti sto prendendo per il culo).
In realtà c'è poco da dire. E' un periodo molto strano... parlo degli ultimi due tre giorni. Giorni di riflessioni, giorni di rabbia e delusione. Giorni spesi a rimuginare, a cercare di capire come mai va sempre tutto storto. E quando pensi e non riesci a smettere, cazzo, nemmeno Giuliano Palma ti viene incontro.

Messico e nuvole

Stasera su rete4 c'era Gunny, e quante cazzo ne sa Clint Eastwood mammamia. Ci starebbe bene qua una sua foto ma non ho tempo per lo sbattimento. Solo tempo per vomitare qualche pensiero del cazzo, del tipo... ma domani allora veramente non ci andrò al Rolling? Chi lo sa.

la faccia triste dell'America

Ed è stato bello rivedere per l'ennesima volta sto cazzo di film. Lui, l'inimitabile Clint, con la sua aria da duro, da uomo che prende a calci nel culo la vita per non pensare ai calci nel culo presi. Uh, come saliva l'adrenalina durante il film, in certe scene.
E poi ancora con quella faccia da cane bastonato di fronte ad una donna, una donna che lui ha fatto soffrire e che non ha più voglia di vederlo. Mi sembra di averle viste da vicino queste cose.

il vento soffia la sua armonica

Ma lui insiste; insiste perchè fondamentalmente non ha nemmeno un'altra possibilità. Va avanti perchè se si ferma è morto. Come in guerra. E lui le guerre le ha combattute. Le ha vinte. Ha portato a casa la pellaccia, rimediando anche uno sfregio.
Lo stesso sfregio che sento nell'anima. Io che come Gunny non ho un'altra strada, un'altra possibilità. Lui, alla fine, la sua strada la trovava. A me, invece, non resta altro che pensare. Giuliano Palma non mi viene incontro (in realtà la colpa è di Jannacci).
Non c'era molto da dire, stasera...

che voglia di piangere ho.

mercoledì, ottobre 19, 2005

Dichiarazione Mia/2

"No vi prego, dovete assolutamente scaricare Luv 2 u di quel gran figo di Junior Jack (potete ammirarlo in foto sotto il rigore parato da DuDeK)... E poi anche Vidrar vel til loftarasa dei Sigur ròs. Vi prego, almeno uno di voi che si metta lì di buzzo buono, e scarichi ste due cazzo di canzoni... E poi... ne parleremo (perchè quando parte il pezzo a pianoforte dei Sigur ròs, mammamia, senti ogni nota come un pugno nello stomaco ed allora sì, che hai bisogno di non pensare. Ed allora arriva Junior Jack con le sue atmosfere malinconico-ballabili... quelle dei miei sabato mattina per intenderci, quando ho bisogno di non pensare a niente... ma proprio a niente...). Ne parleremo, ok? Grazie. Bella a voi. Scappo ciau."

Dichiarazione Mia

"A parte tutto, questo è un blog di buoni sentimenti, l'avrete capito tutti. Tra l'altro, i buoni sentimenti sono quelli che ti fregano. Sempre. E così capita di rimanere fregati e non sapere come comportarsi... Penso all'email di risposta che non ho ancora scritto a Dobby, penso alla telefonata che vorrei fare a Nick, penso agli errori fatti ed ai sentimenti che mi hanno preso, troppo spesso, in giro. Ma d'altronde, non può che essere così. Questo sarà sempre un blog di buoni sentimenti, perchè la vita è piena di buoni sentimenti. Che metteranno in difficoltà le persone e le faranno stare davvero male. Nella speranza di tornare a volare. Ed è quello che auguro a chi, oggi, non riesce a vedere al di là della birretta di stasera."

bacio il buio e sto deviando
poi bacio il cielo che quasi ci credo
ho luci dentro e piume fuori
chi vola prima o poi saremo anche noi
sono io sei tu

Dichiarazioni Varie



"Non vedo l'ora di entrare a far parte del cast della Talpa!"

"Porterò un po' di allegria, soprattutto per gli uomini"

Ci puoi contare, bellezza...

"Non vedo l'ora che il mio Chelsea perda una partita, così vi dimostro la solidità del gruppo"

Quante cazzo ne sa Mourinho...

"Non vedo l'ora di conoscere di persona Joe Rokocoko. Mi affascina molto come persona, e poi chissà... potrebbe nascere anche qualcosa in più di una semplice amicizia..."

Sono qui che ti aspetto, Giorgina mia.

martedì, ottobre 18, 2005

Jessica


(la futura fidanzata di Joe Rokocoko) (lei ancora non lo sa, ma questo è un dettaglio)

PIRLA?

Domenica pomeriggio un mio caro amico (il figlio della mia vicina di casa, quella che mi chiama per avvertirmi che hanno occupato l'appartamento sul mio pianerottolo mentre io sono in giro a fare il cazzone per i locali di Milano) mi ha dato del pirla.
Cioè, non ci sarebbe neanche niente di strano, però il suddetto mio carissimo amico ha due anni.
Ora voglio dire, non capita a tutti di farsi dare del pirla da un bambino di due anni. Che poi, in realtà lui ha detto "pilla", che secondo l'interpretazione dei presenti, voleva essere "pirla". Io sono d'accordo, ma se qualcuno ha un'altra idea me lo faccia sapere.

Perchè L'Importante E' Pensare

Ecco qui una foto che mi hanno scattato durante la partitella di stasera. Come potete vedere, mi sto muovendo quatto quatto dentro l'area di rigore cercando di eludere la marcatura di Carlo CTUN...


Cioè, diciamo che non sono proprio in forma in questo momento. Però col tempo...

Debole...


Ho sempre avuto un debole per Giorgia Palmas... non ve l'avevo mai detto? bè, ora lo sapete...

La firma che arriva, un momento difficile da superare, e il calcio secondo Menotti

E così il gran giorno è arrivato. Oggi ho finalmente firmato per la mia nuova squadra*. Non so se per domenica sarò già tesserato (i tempi burocratici sono quello che sono), ma comunque va bene così, entro breve avverrà il mio esordio in campionato (i raga, intanto, senza di me hanno ottenuto 4 vittorie su 4).
Oggi in partitella non ho segnato, anzi ho sbagliato un gol clamoroso davanti a superMattio... però quando abbiamo fatto i tiri in porta l'ho bucato ripetutamente... non ne vedeva una. Vabbè povero superMattio dai.
Cazzo sono contento.

Vi regalo sta fotina di Giorgia Palmas, dai, così siete contenti pure voi.

In realtà la serata non è stata felice felice felice... ho avuto una notizia che non mi è piaciuta per niente. Nulla di grave, ma vabbè. Non ne parlerò, è meglio così. Un caloroso abbraccio a Nick. Tutto il resto è (come al solito) noia.

*(Prima di firmare, ho avuto un colloquio con l'allenatore, che mi ha illustrato un po' come funziona tutto quanto. Io gli ho spiegato la mia filosofia di gioco, e lui è rimasto impressionato. Sì insomma, io gli ho detto che mi ispiro a Menotti, il quale sosteneva che un giocatore, durante una partita, può smettere benissimo di correre, e stare fuori dal gioco per diverso tempo. L'unica cosa che non può smettere di fare è pensare. Gli ho detto che sono uno così, uno che pensa tanto, che ha tanto fosforo, ma che di correre non ho proprio tanta voglia. Lui mi ha risposto "Va' a ciapa' i ratt'!". Per me andremo d'accordo. Staremo a vedere)

lunedì, ottobre 17, 2005

C'è Amore Nel Calcio


Grandoni, lo Strangolatore di Livorno, si prende cura del Giardiniere Cruz durante Inter-Livorno.

Tutti E Due Sono Attaccanti Brasiliani


Rompeva il cazzo parecchio pure lui, col carnevale e la saudade. Però tornava in Italia il giorno stabilito (lo decideva lui, è chiaro) e in campo... vabbè la differenza in campo, non ne parliamo nemmeno va', che mi viene da piangere...

I Can Still Hear You When You Dream

Accendo lo stereo e sono in sala da solo e parte "Drown" dal Live degli Smashing a Chicago. E io avrei soltanto voglia di abbracciarti e cantarti sottovoce la canzone nell'orecchio come facevo sempre. Ma tu non ci sei, allora faccio finta di essere Billy al concerto e mi commuovo. Perchè Drown è davvero troppo bella, anche nella solitudine della mia sala e della mia giornata.

"No matter where you are... I can still hear you when you drown."

venerdì, ottobre 14, 2005

Dopo 300 Post

C'è ancora troppo casino nella mia stanza, e ancora troppa voglia di cazzeggiare.
Ci sono stati, e ci saranno, troppi kebab e troppi sbattimenti. Troppi Long Island e troppe scelte sbagliate. Però...
Però c'è anche la voglia di ripartire, la voglia di crederci. Ma credere che cosa?
Credere alle cose che le persone importanti mi hanno detto in questi mesi. In questi anni...

(C'è sempre troppo calcio. Ma forse solo per alcuni. Mi sono guardato dieci minuti di Peru-Bolivia stamattina, ed ero contento)

C'è ancora la convinzione che si possa prendere tutto come un gioco, come uno scherzo, come un sogno. C'è la voglia di stare tranquilli e non avere problemi con nessuno. Chi mi ama mi segua.
Ci sono nuovi progetti, grandi e piccoli; c'è voglia di voltare pagina... e di scrivere il post numero 301. Che sia un nuovo inizio.


Per non sbagliarmi, riparto dalle stesse certezze. Beckham, un semidio, lo sarà per sempre. Ripartiamo dalle piccole cose, semplici e banali.

Eric Mi Insegna Che...

C'è sempre qualcosa da imparare nella vita. Per esempio... non rompete il cazzo ad Eric Cantona, per esempio.



(cazzo ma guardate il tipo con la giacca rossa. è fantastico. ha la faccia di uno che sta pensando "non ci credo, sta succedendo veramente, e sta succedendo ad un passo da me! ed ora prenderanno Cantona e gli daranno milleduecento anni di squalifica!!!")

Poi capita di ascoltare "Ricominciamo" di Pappalardo e ti metti a pensare, checcazzo, però anche Pappalardo in sta canzone aveva un suo perchè.

(oggi ho riletto 27 email che avevo perso... 27 email abbastanza speciali. è stata un'emozione incredibile. ora capisco perchè la persona che le custodisce ci tenga così tanto. da oggi le custodirò anch'io con molta cura.)

E quindi c'è sempre qualcosa da imparare. Io vorrei capire a cosa si riferisce quel "sempre per sempre", ma sto diventando come al solito troppo criptico.

E' davvero un momento particolare. I bambini che alleno mi danno grandi soddisfazioni. A parte i loro discorsi insensati ed il loro smisurato amore per quei babbi del wrestling... a parte il fatto che non mi ascoltano e non si vogliono mettere la felpa quando fa freddo... a parte tutto stare con loro un paio d'ore, il martedì e il giovedì, mi aiuta. (e poi in spogliatoio cantano i cori contro la Juve, e questo mi piace)
Arrivo a casa la sera che sono distrutto, ma vabbè.
C'è sempre da imparare.

E non rompete il cazzo a Cantona, mi raccomando.

giovedì, ottobre 13, 2005

Non Siate Maliziosi


Un'intervista ai raggi x...

(sicuramente i più maliziosetti di voi -vero Krepa?- penseranno che questo post ed il precedente sono collegati, ma non è così... maliziosetti di merda)

E' Un Giorno Un Po' Così

Ti voglio bene, Dobby.

mercoledì, ottobre 12, 2005

Nove Anni. Due Giorni.

Due giorni di riflessione...

Ma allora mi ha davvero rubato l'anima? Non so... Qualcosa mi sfugge. Forse ha ragione lei, siamo destinati a non incontrarci mai. Sarei rimasto volentieri lontano da casa per un po' di tempo ancora, ma proprio non si poteva. Non c'è problema. Le 17 righe sono rimaste tali, ma ho raccolto un po' di idee.
Destinati a non incontrarci mai? Nel frattempo mi sono innamorato di Mutya, la tipa delle Sugababes.

Nove anni fa ero tornato a casa con le stesse incertezze.

lunedì, ottobre 10, 2005

Ho Visto La Susy Per La Prima Volta.

Dal puntello con Riky in via Torino sono successe un po' di cose. Niente di che, però, voglio dire, in tre giorni succede sempre qualcosa.
Venerdì sera per esempio, seratona al Rolling. Il Long Island bevuto con "ragazzi io non sono qui" è stato il punto di rottura alcolica: prima ero allegro, gioioso, ancora lucido. Dopo, è stata la follia. L'incontro col Rospo, i discorsi con Lillo&Krepa, lo snuss o come cazzo si scrive (non è una bustina di tè, Vale), la saletta su con Luki che mi fa lo squillo perchè c'è da cantare "Hey baby UH AH i wanna knooooooooow...", eppoi i free drink di Riky e della Mary, un viaggio di ritorno in macchina da morire dal ridere... Insomma seratona.
Sabato pomeriggio invece è stato un delirio per altri motivi. Abbiamo girato Milano come dei coglioni perchè non sapevamo manco dove cazzo si dovesse giocare l'amichevole dei bambinetti che alleno (meno male che c'è il mio socio Luki, quello della saletta del Rolling...). Vabbè.
Serata tranquilla, ho rivisto il nuovo video delle Sugababes e mi sono innamorato. Poi ho visto le Pussycat Dolls e mi sono innamorato. Poi Cool di Gwen Stefani e mi sono innamorato.
Poi sono capitato su "un giorno in pretura" e non siamo riusciti (chi? non posso dirvelo, comunque eravamo in tre) a scollarci dalla tv. Una storia pazzesca... Ma sono troppo in sbattimento per stare qui a raccontare tutto.
Si arriva a domenica, alla mattinata spesa a guardare partite di calcio di Giovanissimi e Allievi, al pomeriggio di sonno, alla serata in cui ti confronti con un po' di gente su tutto quello che sta succedendo. E come ho detto a Valerio "Zeeeeeedorf", ora rifletto un po' perchè qualcosa di grosso deve accadere, per forza, nella mia vita. Ci penserò tre giorni. Domani parto e torno venerdì. Non so nemmeno se posso dirvi dove vado. Ma ci sentiamo presto.

Un saluto particolare a Sfò: mi sono dimenticato il tuo compleanno, come al solito... scusami. Tanti auguri bastardone.

venerdì, ottobre 07, 2005

Scappo

Ho provato a scaricare Why Go di Faithless ma non ci sono riuscito, vaffanculo.
L'avevo già rimossa dalla memoria ma poi l'ho sentita ieri mentre mi facevo una birretta ai Beerbanti col Krepa e Lillo... un binomio da paura uaglio'.
Si discuteva di cose importanti... del tipo, ma tu segui la Talpa o l'Isola? Bè ragazzo, ti dico solo tre nomi: Daniele Interrante, Al Bano e Enzo Paolo Turchi... come si fa a non essere d'accordo con Lillo cazzo. Però ribadisco, Sylvie Lubamba è alla Talpa, cosa faccio, non la seguo? maddai.
No a parte gli scherzi, si discuteva anche di cose importanti... con me non è mai facile, lo sapete benissimo.

(tra l'altro ho scoperto che mi hanno visto in giro con la Donna Misteriosa... dovete sapere che uno dei miei migliori amici è soprannominato "il Segugio"... mica per caso)

E mentre ero qui a cercare una conclusione che non avrei mai potuto trovare, ecco che mi chiama Riky e vado a beccarlo in via Torino. Sta ancora piovendo, checcazzo, e dopo un po' anche a me girano le palle.

Sempre A Tredici

Usciti dall'Old, ieri sera, pioveva e noi giustamente non avevamo l'ombrello; io ero contento, perchè prendere un po' di pioggia mi fa stare bene. Mi fa sentire il contatto con la natura, un contatto perso nel tempo... sarà la vita di città o chissà che, ma io con la natura non ci vado tanto d'accordo. Tranne quando piove.
Quando poi siamo passati in mezzo al prato a per arrivare alla macchina, ho sentito distintamente quell'odore di erba bagnata che solo chi ha giocato a calcio può capire... allora ho ripensato alle domeniche mattine in cui mi alzavo alle sette per andare a giocare, e fuori il cielo non prometteva niente di buono. E cominciava a piovere magari mentre si era in spogliatoio, allora tutti di corsa a cambiare le scarpe... oggi si va coi sei tacchetti ragazzi... ma va', io sono come i brasiliani, sempre a tredici!...
Quando finalmente si entrava in campo, era una vera goduria. Non si poteva più scappare... la pioggia la dovevi prendere comunque. Fanculo a tutte le apprensioni, i consigli, le prediche... sotto alla pioggia ci si sta da dio...

Usciti dall'Old, ieri sera, mi sarei davvero buttato in scivolata nell'erba, in ricordo dei vecchi tempi (sperando che tornino, in fondo ci sto provando di nuovo, col calcio)... ma il golf che mi hanno regalato al compleanno non lo posso sciupare così.
Sarà per la prossima volta.

mercoledì, ottobre 05, 2005

Bello. Bravo. Intelligente. Sensibile. Maniaco Degli SMS.

Quando, alla fine della puntata de "La Talpa", Bettarini ha chiesto due secondi di tempo per fare un saluto, mi sono chiesto macheeeeeeccaaaaaazzooooooooo avrà da salutare sto pirla di Bettarini. Poi improvvisamente, il tono si è fatto serio.

"Mi sembra giusto dedicare un saluto a Franco Scoglio. Ciao Professore".

Si è congedato così dal pubblico, senza aggiungere altro, andandosene senza nemmeno guardare in camera. E' scattato l'applauso del pubblico in studio. E allora ho pensato che dai, non è poi così un pirla sto Bettarini.

Per qualcuno è anche bello...


Crepuscolari

Crepuscolari, come le illusioni...
svanito il giorno, solo cattivi pensieri...
dimenticare tutte quante le promesse fatte...

Qui.

Mattinata intensa...

Poi una conversazione su messenger in verde e fucsia. E ora qui a pensare a cosa succederà domani. Billy Corgan mi sussurra qualcosa nell'orecchio, ma sto pensando ad altro.

(Arriverà "Thru the eyes of Ruby" a ricordarmi che la vita è meravigliosa)

Ma ho paura, tanta paura, che lei possa davvero sparire, come mi dice di voler fare. Dannata paura. Dannata Donna Misteriosa. Lo sai di non poter sparire...

E sai anche delle 17 righe che ho già scritto. Non si può scappare. Sei lì dentro. Sei qui.

martedì, ottobre 04, 2005

Franco Scoglio.

Franco Scoglio era diventato un mio mito tanti anni fa, quando allenava il Torino. Una domenica sera, mi ricordo che un suo giocatore, credo Maltagliati, fece un fallo di mano in area talmente vistoso ed inutile da risultare addirittura paradossale. Regalare così un calcio di rigore agli avversari era una cosa scandalosa. Il Torino perse la partita anche per colpa del rigore, ed ecco che "il Professore" si presentò ai microfoni dei giornalisti.
"Il calcio di rigore? E' sicuramente tutta colpa mia, il giocatore non c'entra nulla. In settimana agli allenamenti li ho fatti giocare a pallavolo, e si vede che istintivamente il ragazzo ha allungato il braccio... E' tutta colpa mia, lui non c'entra niente".
Il Professore non ti lasciava mai indifferente. Quando arrivò a Napoli, mammamia, quella conferenza stampa rimarrà nella storia: "io non alleno: IO INSEGNO CALCIO" e poi soprattutto "Con me gioca solo chi ha tre palle, chi ne ha due è in bilico tra panchina e tribuna" (grazie a Paul).
Uno così, per me era il massimo che ci fosse in giro. Mai banale, sempre controcorrente, a volte anche solo contro tutti come nelle ultime apparizioni a Controcampo. Come quando, un po' di settimane fa, provava a far capire che Vieri non è un bonaccione che accetta la panchina senza fiatare (cazzo a Mediaset dubitare dei meccanismi della "grandefamigliamilan"... ci vogliono tre palle, non due); come quando, domenica sera, è stato l'unico difensore di Materazzi, al solito linciato per i suoi falli al limite del codice.
E questo episodio penso dica tutto.
Scoglio era uno che ne sapeva di calcio, in un mondo di arroganti, buffoni ed incompetenti. Era uno che diceva quello che pensava in un mondo di ruffiani e figlidiputtana.
Lui, ai tempi del Genoa, voleva che la sua fosse la squadra più antipatica del campionato. Perchè se sei simpatico vuol dire che non vinci, sosteneva.

E ieri sera, in diretta televisiva, si è accasciato dopo aver animatamente discusso a proposito del Genoa. Non c'è un modo simpatico di morire, ma vedere le immagini è stato davvero agghiacciante.
Ci vogliono tre palle, per intenderci.
Ciao Professore. Mancherai a chi ama il calcio.

lunedì, ottobre 03, 2005

Che il Cuore Sia Caldo

C'è stata un'escursione termica, nel giro di due giorni, da far paura.
Mi sembra eccessivo parlare di freddo, ma cazzo, se penso che sabato pomeriggio ero in giro a maniche corte... allora dico che il problema non è la temperatura, non è l'autunno. Il problema è quando il freddo ce l'hai dentro, perchè alcuni avvenimenti ti stanno angustiando e allora quello che conta, come mi ha detto una volta il mitico Ringhio, è che il cuore sia caldo. Se il cuore è caldo non ti gelano i piedi, mi aveva detto quella mattina che giocavamo a Fagnano Olona e il freddo spaccava il culo ai lupi. E io come un cretino a sfregarmi la mano sul petto... perchè alla fine i piedi mi si erano ghiacciati comunque. Ma il consiglio era giusto. Bisogna tenere il cuore caldo.

Soliti Piagnistei


Non ho ben capito cosa avesse da lamentarsi Ibrahimovic ieri sera...


Cioè voglio dire, se non metti il casco, se non prendi le dovute precauzioni, poi quando ti scontri con Materazzi sono cazzi tuoi...



Come potete vedere, in allenamento ad Appiano tutti sanno che l'uso del casco è obbligatorio.

Non Puoi Non Ballare Quando Parte "Honeymoon Day"

Difficile. Il momento è difficile. Non solo per me, ma per quella che io chiamo la mia crew.
Quelli del sindaco, per intenderci, quelli che assaltano Jodie, quelli che mi hanno visto dal vivo in pelliccia o col sigaro in bocca. Quelli che dieci mesi fa avevano degli equilibri che ora non ci sono più.

Qualcuno ha detto che per vivere bene bisogna stare distanti dalle eccessive passioni. Io non so nemmeno se essere d'accordo... so solo che non ne sono capace. Perchè ieri ho visto due persone disorientate e abbattute, e non ho potuto non farmi trascinare...
Così come tutti i raga della crew, che si sono stretti intorno a chi aveva bisogno.

Allora forse no, non bisogna stare distanti dalle eccessive passioni... è meglio stare male insieme a chi sta male. Poi si avrà la forza di ripartire insieme. Chissà, voglio crederci.
Intanto mi sparo nelle orecchie un paio di pezzi che mi tirino su.

"Honeymoon Day" e "Da Hype". Due pezzi straordinari, che ho conosciuto grazie a due persone straordinarie...

In attesa di tempi migliori.

sabato, ottobre 01, 2005

Notare il Sigaro


Sto sbarellando, non c'è che dire. So che mi passerà. Perchè mi passerà, eccome. Ma ci vuole sempre un po' di quel fottuto tempo che invece non ho mai, e tanto se ce l'avessi non sarei disposto a farlo passare così...
Un po' di tempo è quello che ci vuole, diceva Neffa diversi anni fa.
Ma non ce n'è. La vita è un film senza montaggio e le scene non cambiano da un secondo all'altro. Qui è un tutt'uno che non si può slegare, tagliare, ricucire come cazzo si vuole. Solo nel blog posso viaggiare nel tempo, e così sto tirando fuori le foto di un bel po' di mesi fa. Quando tutto sommato, mi lamentavo del tempo che non avevo... quando non immaginavo che sarebbero successe certe cose. Quando la Donna Misteriosa era sparita da un anno. Quando... quando cazzo mi passerà sta fissa per la Donna Misteriosa, porca troia, sarà meglio per tutti.
Chi lo sa, forse ci vuole solo un po' di tempo.

Sarebbe Incredibile

Se rincontrarti è difficile
non mi stanco
e questo è il momento
che aspettavo
da tanto tempo
cercherò il modo migliore
per dirti
che sei diventata un’idea ricorrente
nella mia mente.
L’ho capito perché se ti penso
sorrido di più
guardo tutto con occhi diversi
andando lontano
oltre i confini della mia esperienza
verso obiettivi importanti
da raggiungere.

Sarebbe incredibile
fare parte del tuo mondo
per condividere con te
ogni giorno.

A volte mi è successo
di essere sincero
e dovermi pentire
perché dare tutto me stesso
e sembrare pazzo
mi fa soffrire
ma ora non voglio preoccuparmi
preferisco farmi trasportare
dalle emozioni profonde.

Sarebbe incredibile
fare parte del tuo mondo
e condividerlo con te
fino in fondo.

Mi sembra così naturale ritrovarci
uniti dall’intensità di questo momento
a parlare
ed è incredibile
fare parte del tuo mondo
per condividerlo con te
ogni giorno.



(Tiromancino)

Dovevo Parlare Del Valore Dell'Amicizia E Invece...

Ieri in allenamento ero legnosissimo e in partitella ho fatto cagare. Però ho segnato ancora.

Dopo l'allenamento, ho cercato di non pensare ad una certa persona e... sei cocktail non sono bastati. Due Americani, due Sexonthebeach e due Long Island. Ma niente da fare. Vabbè.

Stamattina mi sono svegliato incredibilmente fresco come una rosa. Sarà che l'alcol lo dobbiamo smaltire in due; io e la mia compagna di sempre, la Malinconia.

Il piatto di pasta alle due al Rolling ormai sta diventando un must; ci sta dentro di brutto.

Ieri due donne hanno commentato il mio taglio di capelli; una ha detto che così sto molto meglio, l'altra che stavo molto meglio prima. Tanto decido sempre io. Sto meglio così.

Il figlio del console argentino è un coglione e prima o poi prenderà gli schiaffi.

La malinconia non se ne va. E nemmeno un'immagine di giovedì sera... un'immagine soltanto, mammamia, ma che vale dieci anzi tredici anni di vita.

Un saluto particolare a Valerio "Zeeeeeeeedorf", l'uomo secondo il quale la differenza tra uomo e donna è che "se la donna dice che va a comprare il pane, torna a casa coi cipollotti". (minchia non sembra, ma ha un senso questa cosa. eccome se ce l'ha)

Se la Donna Misteriosa non mi scrive al più presto una mail, sarò costretto a gesti estremi tipo farmi un chupito (anzi un choopito come scrivono al Cafe Savona) di J&B oppure comprare la maglia originale di Zoro (il calciatore del Messina, non lo spadaccino) (che secondo me non ce l'ha nemmeno lui la maglia originale, per giocare gli danno quella farlocca).

Oh cazzo, mi era stato commissionato un post sul "valore dell'amicizia", ma mi sono completamente dimenticato e ho divagato... ora il mio personalissimo Max Brod s'incazzerà. Pazienza. Io e la Malinconia chiudiamo qui. Per vendette personali o illusioni amorose, telefonare ore pasti così non rispondo.

Ma almeno so che mi avete cercato. E' importante...

Quanto Cazzo Spacco Con La Pelliccia


(no ma devo dire, poco arrapati...)