BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

giovedì, agosto 30, 2007

I Feel Restless Tonight.

"Cosa ancora muove tutto intorno il tuo universo
Se la notte d'improvviso lascia spazio al giorno
Io rimango ancora solo a far quadrare il cerchio
Manchi solo tu
Strane leggi di compensazione
Resta tutto quanto un'illusione
Cosa muove ancora l'universo?"

(Casino Royale - Lunacezione)


Rimane lì dopo avermi salutato ("buona serata"). Guardo cosa fa. E' immobile. Me ne vado. Poi mi fermo. Mi giro. Ancora immobile sulla panchina. Vorrei tornare indietro accidenti ma... No, devo andarmene. Me ne vado davvero stavolta. Me ne sto andando. Un ultimo sguardo. E' lì, nella solitudine di un parchetto male illuminato, a far quadrare un cerchio che invece rimarrà sempre tale. Un cerchio iniziato nella notte dei tempi, e chiuso definitivamente stasera. Insieme a Joe, a Breathing Underwater e ad un pezzo del mio cuore.

Non molte altre parole. Chiuso. Addio non lo dico perchè non ne ho la forza. Tutto questo comincia ad avere un senso mi ripeto, mentre le parole continuano a non venir fuori dalla mia bocca. No, non dico addio. Dico chiuso. Chiuso qui, ora, subito. Di fretta, di cuore, d'impulso, ma con la consapevolezza che questa sia la sola cosa giusta da fare. Non è poco davvero.

Chiuso.

Ti auguro tutto il bene del mondo.

mercoledì, agosto 29, 2007

"Bravo Che Hai Voluto Parlare."

Penso di averla fatta commuovere in almeno in un paio di occasioni. Stavolta invece è stata lei ("credo valga lo stesso per me ma non mi sbilancio"). Che persona incredibile che è.

Che persona incredibile... Nient'altro davvero da dire.

Tu Hai Tanti Amici.

A distanza di tempo certe domande smettono di avere un senso.
Ieri incontro davanti al portone RJ, che mi chiede per la milionesima volta se gli apro. Poi dopo pochi minuti becco Max, il quale giustamente si domanda chi è che ha lasciato il portone così, che a quell'ora deve rimanere chiuso. E' stato RJ, perchè non ha la chiave poi per rientrare, gli faccio. "Allora adesso lo aspetto", mi fa lui. "Ha citofonato a casa mia mentre non c'ero, mio padre gli ha detto che ero in vacanza in Puglia ma lui è venuto a cercarmi ancora tipo dopo due giorni". Ma scambiarvi il numero di cellulare, no? "Ma va il mio numero non ce l'ha nessuno. Se lo vuole, glielo do. Ma poi sono cazzi suoi eh!". Max sorride. Certi discorsi meglio lasciarli sul vago, ma il poco che c'era da capire l'ho capito.
Il quartiere mi dà sempre le stesse risposte, tra l'altro.
Ecco che arriva RJ. Rivedere sti due pirla insieme dopo tanto tempo fa quasi impressione. Che Max ha avuto dei grossi troubles, ma RJ non è mai stato da meno. Mi sembra di tornare indietro nel tempo, a una vita fa. RJ ridacchia; non ha un tetto per ripararsi questa notte, ma ridacchia. "Ci facciamo una cannetta?" propone Max. RJ non rifiuta, non sia mai. RJ è quello dell'ammoniaca, tanto per intenderci. Sarà stato l'anno millenovecentonovantaquattro a dir tanto. Una bella annata quella.
L'ennesimo eterno ritorno?
I due spariscono nella notte mentre io torno ad immergermi nei miei pensieri. Una data fissa in mente, la certezza che in qualche modo si dovrà pur ripartire, le frasi dolci di chi mi sta vicino: "ma tu non potrai mai sentirti solo". Già. Però a volte succede.
Quest'incontro casuale però mi ha fatto bene. Confrontarmi con le esistenze di due dannati mi ha fatto decisamente bene. Ed è proprio questo, in definitiva, ciò che mi sta distruggendo in questi giorni.
Una presa di coscienza.
L'impossibilità di confrontarmi con l'unica persona che in questo momento possa capirmi. Meglio non pensarci troppo su. Meglio smetterla di mangiare le pesche, perchè poi mi brucia la lingua da morire. E meglio smetterla anche con le ciliegie e con tutto il resto. Ma queste sono soltanto belle parole... quelle che non voglio più pronunciare.
Mettiti il profumo alla vaniglia. Mi farai innamorare.

martedì, agosto 28, 2007

Il Mio Momento Arriverà.

Sono le dieci e mezza di sera e sto camminando veloce. Io cammino sempre veloce, a parte in quelle rare occasioni in cui sono sciallatissimo. Ma devo essere sciallato ai livelli storici, perchè altrimenti la mia andatura è sempre sostenuta. Quando poi la testa è pesante ed il cuore pulsa negatività, allora i passi sono ancora più veloci.
Cammina cammina, ed ecco che torno in zona. Non sono andato lontano, ma in fin dei conti in mezz'ora di strada ne ho fatta. Ne avevo bisogno. Arrivo in quartiere e noto laggiù in fondo un po' di gente al parchetto. Quel parchetto nel quale non metto piede da chissà quanto tempo.
Tiro dritto, è buio e non ci sarà nessuno che conosco. Però i ricordi...
I ricordi mi assalgono subito. Era
l'estate del 1999, i miei diciott'anni. Qui a Milano con l'allegra combriccola formata dagli amici del cortile, che nessuno s'era fatto un giorno di mare quell'estate: una casualità che aveva reso agosto un po' meno deprimente. Eravamo tutti sulla stessa barca, in fin dei conti. Ferma in porto, ma pur sempre una barca.
Si discuteva, si cazzeggiava, si festeggiavano i vari compleanni, alla bell'e meglio ma con tanto cuore. PJ, poi Joe, poi Dieguito, tutti maggiorenni quell'estate. Una pizza, una partita a bowling, una a freccette in Cambusa, niente cellulari nè storie malate di donne o droga o chissà che.
Guardo le panchine e l'altalena, rivivo quei momenti e quelle sensazioni ormai perdute. Ripercorro in un secondo la strada fatta in otto anni, ma in realtà mi inganno, perchè vedo solo il punto di partenza e quello, ahimè, di arrivo. Perchè sento davvero di essere arrivato da qualche parte. E proprio stasera.
C'è e ci sarà ancora tanto da smaltire, da metabolizzare. Tanti chilometri da percorrere col mio passo leggero e spedito, con la mia andatura sempre troppo caracollante e tabbozza.
Cercherò di mantenere questa convinzione: in certe storie l'ultimo capitolo cancella tutti i precedenti. Forse questa sera

riuscirò anche a piangere

che è da troppo tempo ormai che mi porto dietro questo magone, e sta diventando insostenibile.

lunedì, agosto 27, 2007

Sì, Noi Odiamo Harry Potter

"Albe ti diamo un indizio dai: improvvisamente Harry Potter ha cominciato a sentire un gran caldo. Ma proprio tanto eh. Secondo te dove può essere andato per ripararsi da tutto sto gran caldo?"

"Dai ragazzi ma siete dei bastardiiiiiiii!"


Prima Foto Della Vacanza.

Se mi strozzi come faccio ad impiccarmi Nick! Mollami!!!



Questa Foto Ci Sta Dentro Dai.

Con addosso la maglia DEEP BLUE, per non dimenticare mai chi siamo, da dove veniamo, e quanta strada abbiamo fatto in questi anni.





Hug Me (Bella La Sarina).

Notevole. Davvero notevole...


Maddu La Croce.

Nick si esibisce nel temibile tuffo denominato "La Croce di Ddddio".

No More Words Just You And I. High. In The Sky.

Mentre il kebab dell'Ali Baba si conferma sempre il più buono, e mentre l'italiano di Hakan si fa sempre più precario ed oscuro ("io voro dona lontano sposare... mio papa lavoro sposare dona tu capisce?, lei molto bela ce bela io ciamo chiamo lei dire no tu tlumba no va bene capito, no va bene, alora io sssempr' sposare visto una vota basare, lei basare uno lei ssempr, no va bene capito?"), poche convinzioni restano alla fine di questo lungo viaggio; poche ma fondamentali. Poche ma sufficienti.
E' bastato tornare all'Orion Square Garden Paradise perchè tutto apparisse un po' più chiaro: quel luogo di redenzione mistica mi ha sempre aiutato, in passato, a ritrovare le forze ogni volta che le avevo perdute. Ci fossero in mezzo sbattimenti amorosi o traumi di vario tipo, lì ritrovavo me stesso e la forza di continuare -o di ricominciare, in certi casi.
Ieri sera invece, i cattivi pensieri non mi hanno abbandonato per un istante. Mi sono sentito profondamente a disagio proprio lì dove speravo di trovare un rifugio sicuro, lontano dal presente ma vicinissimo al passato e ad un futuro che, in fin dei conti, andrà pure affrontato.
C'è ancora tempo, in fin dei conti.
Ma è poco, come sempre.

E forse, in definitiva, è tutto giusto così. Non riporto le parole del Bagnino ma le tengo a mente, perchè per una volta ha detto una cosa saggia. Mi tengo questa sensazione e lascio che mi accompagni fino al prossimo rovescio del destino. Non nomino la parola fine perchè, come mi ha detto qualcuno, questa cosa non finirà mai. L'ha detto anche il Bagnino, ma con altre parole (che terrò sempre a mente).

L'ultimo pensiero prima di scendere dalla macchina va a quel ritorno a casa alle cinque del mattino. Un cielo troppo azzurro, un abbraccio soffocante, un gesto che mi riportava indietro di mille anni, quando tutto doveva ancora succedere. Those were the days. Ora è impossibile scappare dal presente. Ora è impossibile qualsiasi cosa.

Persino i discorsi insensati di Hakan ci hanno lasciato un sorriso amarissimo.

venerdì, agosto 24, 2007

It'll Come, The Sun...

Mi amore don't you know
my love i want you so
Sugar, you make my soul complete
rapture tastes so sweet

(Iio - Rapture)

Senza Elisa non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi
un tempo ci amavamo.

(Franco Battiato e Alice - Per Elisa)

Ti lascerò solo al primo bagliore
e nella timida luce
hai sempre il tuo sorriso
e la mia voce che ha smesso di cantare
ti sussurra parole dolcissime
(prima di andare).

(Audrey - La Ballata Del Buio)


Niente E' Giusto.

Sì, stasera sto proprio male. Anche rivedere Kill Bill Volume II non ha aiutato... Ma sto proprio male. Jodie su messenger mi rasserena un attimo, ma il cuore (questo mio cuore) mi riporta là dove tutto è buio (è davvero buio), dove niente è giusto (perchè è profondamente ingiusto), dove anche le lacrime perdono senso (queste lacrime che non scendono da troppi giorni ormai).
Stasera sto proprio male, tutto qui.

martedì, agosto 21, 2007

Happy Birthday Joe!

My Dream Is To Fly Over The Rainbow So High... le note estive cariche di malinconia di Rise Up... sarà oggi il primo giorno d'autunno? Con questa pioggia e questo freddo sembra proprio di sì, eppure... eppure il giorno del mio compleanno fa sempre caldo; in un modo o nell'altro anche oggi è così. Gli amici più cari, le persone che non si sono mai dimenticate di me e che mai si dimenticheranno. Le persone che pensavo di aver perso per sempre e che invece sono riapparse magicamente; gli innamoramenti passati, disperati, finalmente superati. Una persona, la sola persona che avrei voluto vedere, che invece non vedrò, ed il senso che sto dando a tutto quello che sta succedendo. I miei sedici anni festeggiati con Dylan che si ubriaca di limoncello e si mette in bocca un cucchiaino di caffè sfuso: l'insegnamento di quel giorno. Ancora le note di una canzone che mi farà sempre piangere, che non sta finendo un'estate ma un'epoca. Riky che scrive da oltreoceano, Fabri orgoglioso perchè alla fine riesce sempre a ricordarsi. Il Perkovic che si farà sentire, prima o poi, che lui è l'unico giustificato: nell'ultimo periodo infatti l'ho visto un po' distratto. Il Bufalone che fa troppa fatica a scrivere sms con quel cellulare spaziale, e poi chiamare è sempre meglio; Teo once again in Paris, e i raga del liceo che oggi li odio tutti un po' di meno. Manca qualcuno? Sì, ma solo su questa pagina che non può contenere tutta la verità. Non più. Auguri Joe. Ormai sei grande e devi andare per la tua strada. It's better to burn out than fade away, ti ricordi? Epicuro aveva torto: bisogna davvero farsi travolgere da tutto. Risalire a galla darà nuova luce, nuovi colori, nuove sfumature a tutto quanto. Un senso nuovo. Questo è davvero l'ultimo giro di bevute: il bar sta chiudendo, il sole se ne va. Ancora troppa malinconia, ancora impossibile fare un bilancio definitivo. Rise up, mi intima Yves Larock. Allora raccolgo le poche cose rimaste e le ripongo in una scatola a forma di cuore; un giorno tirerò fuori tutto. Mi mancherà il respiro, forse mi scenderà una lacrima. Ma ora no, non è così.
Rimane questo velo di tristezza quasi invisibile, una cicatrice sul cuore che non andrà mai via ma che col tempo noterò sempre meno; ad ogni attacco di extrasistole però, quel segno si farà sentire. Questa è una certezza.
Tanti auguri ancora, vecchio Joe. Ricordati di continuare a sognare.

lunedì, agosto 20, 2007

Una Scoperta Non Da Poco.

Da Wikipedia: "Nell'episodio finale, Audrey è coinvolta in un atto di disobbedienza civile alla banca dove una bomba esplode colpendo Audrey, Andrew Packard, Pete Martell e il banchiere. La bomba, ricompensa ironica di una lunga caccia al tesoro, venne piazzata da Thomas Eckhardt. Sherilyn Fenn, in un intervista interrattiva all' America online, dichiarò che in programma c'era una terza stagione (poi cancellata dai produttori di rete), e che il personaggio di Audrey sarebbe soppravissuto all'esplosione."

Giustamente Nick Notava Qualcosa Di Strano.

Nick: ma scusa tu non avevi detto che non avresti più scritto sul blog?
Joe: infatti. Arriverò al 31 agosto e poi ciao.

domenica, agosto 19, 2007

A World That Was Never Meant For Me.

Mentre il nuovo cellulare conferma il mio trend negativo nei rapporti con la tecnologia (ma è colpa sua), riascolto dopo una ventina di giorni Driftin On A Comet di Felix Da Housecat: altro che sensazioni di vuoto, di malinconia, di sofferenza interiore. E' tutto amplificato di un milione di volte.

Niente sarà più come prima.

sabato, agosto 18, 2007

Un Abbraccio In Via Dei Tulipani.

Io ti conosco e so cosa significano ogni tua parola ed ogni tuo gesto. non pensare che, nonostante quello che ti dimostro, io non li porti nel cuore e non te ne sia grata. (31-7-07 21.10)

Deviata vs GTA San Andreas

Improbabile dialogo telefonico tra Joe Rokocoko ed il Peggior Ballerino d'Albania.

PBA: E quindi devo finire sti cazzo di lavori in casa...
Joe: Ma sai fare tutto? Cazzo cioè com'è sta storia.
PBA: Sì, devi vedere cos'abbiamo fatto in campagna... abbiamo tirato su un tetto... io so fare tutto...
Joe: Io so giocare a GTA San Andreas.
PBA: AH AH AH AH!
Joe: So fare le gare di impennate e di sgommate, che quelle ti danno soldi, che poi ti ci compri le armi capito...
PBA: Ecco l'unica cosa che non so fare è la deviata. La deviata non l'ho mai imparata.
Joe: cos'è la deviata? Io a GTA cazzo non riesco a superare una missione...
PBA: E in pratica la deviata è quando puoi accendere o spegnere da due interruttori diversi, uno di qua e uno di là della stanza...
Joe: C'è sta cazzo di missione che devi difendere il tizio che è con te... ormai non ci gioco da più di un anno perchè mi dico, cazzo tanto non la superi mai!
PBA: Oh io non lo so se esiste Echelon... ma se qualcuno sta registrando le nostre telefonate, siamo fottuti.
Joe: Lo penso anch'io.

Secessione!

Messaggino-chicca di Joe a Nick ieri sera: "il mio fegato ha chiesto asilo politico in Iraq. Dice che è più sicuro vivere lì che dentro di me."

Improbabile conversazione, realmente avvenuta, tra il Bufalo e Joe.
Bufalo: io Tiziano Ferro lo odio. E poi le sue canzoni non vogliono dire un cazzo... arrivi alla fine che non sai mai se la storia va a finire bene o male, non si capisce mai un cazzo!
Joe: bè, dai, "Non me lo so spiegare", se la ascolti con un po' d'attenzione, un senso ce l'ha... dai...
Bufalo: sì ma per capire cosa vuol dire hai bisogno che te la traduca un glottologo...

Ancora una chicca del Bufalo: "ho visto sto tizio in giro per Genova... praticamente era He-Man, hai presente? Largo così, era inumano. Non mi sono mai sentito così un mingherlino di fronte a nessuno. Lo guardavo e pensavo: quello se ti da una manata... TI SECEDE!"

Messaggino chicca del BagninoAutoIronico di oggi pomeriggio: "Compriamo un toro meccanico".

Il Nokia 7373 Ha Più Stile.

Cellulare nuovo (sigh, addio vecchio e caro 3410 rosazzurro!).
Blog nuovo (Jodie about Psychopatology: "non mi ci sentivo più libera").
Nuovo modo di affrontare gli ostacoli che la vita mi propone (ma mantenere questa attitudine sarà un'impresa pressochè impossibile).
Nuovo idolo calcistico (Nelson "Tyson" Rivas).
Nuovo nickname su messenger.
E poi ho ritrovato una canzone ascoltata per caso in radio undici anni fa. Undici anni di vuoto, ed ora eccola lì. Bastava cercarla un po' meglio e sarebbe saltata fuori un po' prima. Invece l'ho ritrovata solo l'altro ieri. Si chiama Lunacezione, è dei Casino Royale.
Lunacezione. Mmmm.
E' che ogni cosa che si riferisce alla luna mi fa pensare a...


Certo che spacco col nuovo cellulare, eh.

giovedì, agosto 16, 2007

Shiny Non Sbaglia.

Secondo quanto riporta ShinyStat, nell'ultimo mese Breathing ha avuto come media 35 pagine viste al giorno.
Martedì 31 luglio sono state viste 135 pagine. Dico, cento pagine in più della media.

Mmmmmmm.

lunedì, agosto 13, 2007

Risposta Non Esatta.

E' Nick, passata Bologna, a porre la fatidica domanda. Raga, ma a che ora siamo partiti?
Il Bagnino, senso pratico allo stato puro, non ha dubbi: alle undici e mezza.
Il vecchio Joe invece risponde fra sè e sè: alle sei un quarto di una mattina d'agosto del 1981, quasi 26 anni fa.