Tu Hai Tanti Amici.
A distanza di tempo certe domande smettono di avere un senso.
Ieri incontro davanti al portone RJ, che mi chiede per la milionesima volta se gli apro. Poi dopo pochi minuti becco Max, il quale giustamente si domanda chi è che ha lasciato il portone così, che a quell'ora deve rimanere chiuso. E' stato RJ, perchè non ha la chiave poi per rientrare, gli faccio. "Allora adesso lo aspetto", mi fa lui. "Ha citofonato a casa mia mentre non c'ero, mio padre gli ha detto che ero in vacanza in Puglia ma lui è venuto a cercarmi ancora tipo dopo due giorni". Ma scambiarvi il numero di cellulare, no? "Ma va il mio numero non ce l'ha nessuno. Se lo vuole, glielo do. Ma poi sono cazzi suoi eh!". Max sorride. Certi discorsi meglio lasciarli sul vago, ma il poco che c'era da capire l'ho capito.
Il quartiere mi dà sempre le stesse risposte, tra l'altro.
Ecco che arriva RJ. Rivedere sti due pirla insieme dopo tanto tempo fa quasi impressione. Che Max ha avuto dei grossi troubles, ma RJ non è mai stato da meno. Mi sembra di tornare indietro nel tempo, a una vita fa. RJ ridacchia; non ha un tetto per ripararsi questa notte, ma ridacchia. "Ci facciamo una cannetta?" propone Max. RJ non rifiuta, non sia mai. RJ è quello dell'ammoniaca, tanto per intenderci. Sarà stato l'anno millenovecentonovantaquattro a dir tanto. Una bella annata quella.
L'ennesimo eterno ritorno?
I due spariscono nella notte mentre io torno ad immergermi nei miei pensieri. Una data fissa in mente, la certezza che in qualche modo si dovrà pur ripartire, le frasi dolci di chi mi sta vicino: "ma tu non potrai mai sentirti solo". Già. Però a volte succede.
Quest'incontro casuale però mi ha fatto bene. Confrontarmi con le esistenze di due dannati mi ha fatto decisamente bene. Ed è proprio questo, in definitiva, ciò che mi sta distruggendo in questi giorni.
Una presa di coscienza.
L'impossibilità di confrontarmi con l'unica persona che in questo momento possa capirmi. Meglio non pensarci troppo su. Meglio smetterla di mangiare le pesche, perchè poi mi brucia la lingua da morire. E meglio smetterla anche con le ciliegie e con tutto il resto. Ma queste sono soltanto belle parole... quelle che non voglio più pronunciare.
Mettiti il profumo alla vaniglia. Mi farai innamorare.
2 Comments:
At 29 agosto, 2007 17:49, Anonimo said…
...l'ammoniaca del '94...e chi se la scorda...ottima annata...e le ciliegine?
che connubio Diddy...
At 29 agosto, 2007 19:28, Joe Rokocoko said…
un connubio fatale direi. e fatalmente, in certi casi la "ciliegia" è la ciliegina sulla torta di questo periodo di merda.
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