BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, giugno 30, 2008

DL (Post Scritto il 19/11/07 E Mai Pubblicato).

Scena: al baretto dell'oratorio, giù da Franchino. Joe Rokocoko sorseggia birra e chiacchiera amabilmente con il suo vice (ma non diteglielo) GM, l'intramontabile RoccoM ("sì ma voglio dire siamo stati tutti bbbbambini, porco***o!"), un paio di mamme ed altrettanti sbambinetti (i miei "raga"). Compare dal nulla D.L., il boss dell'oratorio (non foss'altro perchè è un prete, e si occupa dell'oratorio).

Vi riporto fedelmente la surreale conversazione, realmente avvenuta tra me e lui.


DL: eh... senti Joe, quel tuo amico poi che mi avevi detto?
JR: eh sì no guarda...
DL: perchè mi ha contattato un tizio, e mi ha detto che lui, loro... ecco sì cioè si occupano di quelle... sì di quelle realtà lì no (gli astanti cominciano ad incuriosirsi)
JR: (acquistando e sfoggiando nonchalance parola dopo parola) Urca miseria... eh però guarda, l'ho perso un po' di vista nell'ultimo mese, cioè... sì è da un po' che è sparito eh... io ho il suo contatto, ma non so...
DL: perchè guarda, questo tizio è saltato fuori così all'ultimo momento, mi ha telefonato, e mi ha detto così quindi...
JR: guarda, ti dico, le ultime notizie che ho (qui mi scappa quasi da ridere)... in pratica mi hanno detto che ora vive con una, una specie di fidanzata diciamo... che lei è incinta, però non si sa, insomma è sparito. Io ho il suo numero ma non lo chiamo, cosa devo fare, ora vedo...
DL: eh magari insomma se... cioè vedi tu eh perchè mi avevi detto... e insomma io poi non mi ero mica dimenticato, cioè per dargli un aiuto questi mi sembrano seri...
JR: guarda, io vedo... se lo becco in queste due settimane, poi ti faccio sapere. Aggiorniamoci dai, ok?
DL: Ok Joe, ti ringrazio eh... stammi bene ciao...

domenica, giugno 29, 2008

E Tanti Auguri A Ballerazzi, Tra Le Altre Cose.

Parliamo un po' al telefono, ci diamo vicendevolmente dei babbi omosessuali frustrati, ci promettiamo mail e messaggi che tanto, come sempre, scarseggeranno; chiudiamo la telefonata come solo noi, salam aleikum ricchione, aleikum salam frocio del cazzo, la tua vacanza in Italia è stata troppo corta, decisamente. Ogni ritorno di TommyBoy è sempre un disastro, dannazione: ma stavolta niente sbarra, niente macchine bruciate o vecchie ferrovie. Solo la voglia di bersi un paio di Sbagliati insieme, ridere di noi, estraniarsi dalla realtà che a volte si chiama Caffè nero, a volte è un appuntamento dalla dentista che incute sempre un certo timore. Tommy è così: non si riesce mai a concretizzare niente, ci si perde negli sbattimenti, e fa niente se poi la strada percorsa è il vero significato dell'amicizia. Se il medium è il messaggio, Tommy è il medium. Chi ha avuto la fortuna di parlarci anche solo per pochi minuti conosce la sua schiettezza, il suo modo di porsi di fronte agli altri senza filtri e con disarmante semplicità. Mi manca quel fottuto bastardo, l'odio verso Londra -mi ha portato via anche Jodie, non dimentichiamolo- cresce a dismisura e chissà che non sia quella la prossima meta. Dopo la Florida, certo, dopo l'estate, dopo che tutto sarà successo (dannata scommessa persa, porco cazzo di merda se ci ripenso mi viene un nervoso...). E' così che doveva andare, ed è così che è andata. Un paio di serate al Dundas, anzi tre, un bel po' di persone incontrate, i soliti casini lasciati in giro e le immancabili chicche regalate ai fortunati testimoni ("quando torno su quella mi rovina... me lo tempera!"). This is TommyBoy, my friends, impossibile non innamorarsi di lui, ma occhio a non avvicinarsi troppo che ci si fa sempre del male.

Ma forse è così in tutte le amicizie. Non saprei. E' solo che a volte sono i migliori amici quelli che ci deludono maggiormente. Io non mi preoccupo più di quel manigoldo omosessuale non ancora dichiarato: piuttosto prendo atto del mio totale, definitivo, deprimente e catastrofico fallimento nel tentativo di redimere una persona a me molto cara. La SexyGirl, splendida e splendente, ha cercato di tranquillizzarmi stasera: se vado a dormire tranquillo, alla fine, è solo per le sue parole.

sabato, giugno 28, 2008

Nessuno Capì.

Storiella riportata nel film Go Go Tales (quello in cui Asia Argento limona con un cane, remember?):

"Questa è la storia di quattro persone, chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece; Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Nessuno capì che Ognuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare."

giovedì, giugno 26, 2008

Clerici Si Autoflagella.

Ieri notte su Sky mi guardo la replica di Safin-Djokovic. Safin è un idolo da sempre, ma il clou è sempre il commento dei leggendari Tommasi e Clerici. A un certo punto Clerici parla del commentatore inglese che ha inventato l'espressione "a due punti dal match" (concetto abbastanza interessante nel tennis). Elogia questo signore parlando della sua classe, del suo immenso stile, e tentando di imitare la sua tipica espressione, un "lovely" dolce dolce. Dopodichè si lascia prendere dall'amarezza: "una straordinaria eleganza, non c'è che dire... se la paragoniamo poi alla nostra volgarità... Bongo bongo! Lasciamo perdere..."

Inutile aggiungere altro... Safin ha vinto facilmente ed io sono andato a dormire felice e contento. E un po' ridacchiando, ripensando all'episodio del "Bingo bango bongo" di cui furono protagonisti i due maniaci di cui sopra.

martedì, giugno 24, 2008

Ho Sbagliato Titolo Ma Non Ne Ho Uno Di Riserva.

Che poi i miei bambinetti hanno vinto il torneo, che l'arbitro era permaloso (che le cose se si fanno come dico io sono meglio quindi genitori out pleaze), che Donadoni è un babbo, che nel calcio puoi fare tutto tranne sbagliare un rigore dopo che l'hanno sbagliato gli avversari, cazzo Di Natale ma sei proprio un uomo di merda, che se scrivo la parola "distruggente" in una recensione è perchè avevo bisogno di trasmettere il concetto di "distruggente" quindi la parola "distruggente" era la migliore possibile, che oggi Porro è scappato dalla saletta Universal, che la SG e il cellulare non vanno d'accordo, che il Big Mac è sempre un fottutissimo Big Mac, che la faccia giallognola del Bagnino giovedì sera e l'escursione notturna e la voglia di stare insieme alla SexyGirl e sapere che saranno 50 giorni in cui si soffrirà e la voglia di svegliarmi e vedere cos'è cambiato e questo è giugno 2008, nel bene e nel male, come sempre, this is Breathing Underwater: ed è sconnesso, ed è distruggente come un amore morboso, ed è costruito perchè sia vero, ed è il punto di vista di Joe. Puoi amarlo, devi odiarlo, ma cazzo non devi mai chiederti perchè.

lunedì, giugno 23, 2008

(Una Storia Che Prima O Poi Andrà Raccontata)

Così oggi sono riuscito a interrompere il trend negativo che mi vedeva protagonista di litigi a bordo della 67. Abbiamo incrociato anche un tafferuglio, io ho avuto la tentazione di insultare i conducenti ATM lì fermi a guardare, ma ho resistito. Sono tornato al mio posto, mi sono seduto calmo e tranquillo.

Poi è partita Das Spiegel, ma questa è un'altra storia.

sabato, giugno 21, 2008

Men At Windows Watching Russian Girls...











Se non riuscite a individuarmi vi do un indizio: sono quello con la tutina rossa di fianco al Varano. Come dov'è il Varano??? E' quello con la tutina rossa di fianco a me!!!

mercoledì, giugno 18, 2008

La Crew Di Ringhio, Le Telefonate Dimenticate, E Quel Pazzo Di Guus.

Becco TommyBoy, poi la SoCiA, mi preparo per l'aperitivo "un cervello in tre" (e Socina mia non offenderti perchè sai che ho ragione), poi becchiamo per caso il Bagninazzo. Ricevo mille chiamate, tutte donne che vogliono incontrare TommyBoy, ma guarda un po'; il Bagnino sparisce, un attimo dopo siamo già in piedi per l'inno. Si parte e la tensione è a mille, il resto è storia nota, se Domenech verrà esonerato un po' ci mancherà. A fine partita arriva Ringhietto con la sua crew muggianese, vado e torno, ho salutato i miei due compari di aperitivo ma è tempo di dare a qualcuno lezioni alla play. Il clou è la telefonata dimenticata di e da Jodie: telefonata sua, dimenticanza pure. Stamattina mi richiama, scusa Jodie se lo racconto, luce dei miei occhi (e nessuno sia malizioso), ma ieri per caso ti ho chiamato? Sì tesoro, parlavi col taxista, mi hai detto che avevi bevuto "una marea" e abbiamo riso insieme tantissimo. Meno male che l'Inghilterra non si è qualificata, almeno sai da che parte stare. Il calcio è al centro dell'attenzione, io mi soffermo sui particolari: impazzisco per gli stop di Cassano e seguo con grande interesse la Russia del grande guru Hiddink, quello che con Van Bommel, Afellay, Aissati e Vogel a momenti arriva in finale di Champions nel 2005: quello che con l'Australia esce agli ottavi contro i futuri campioni del mondo per un calcio di rigore inventatissimo all'ultimo secondo; quello che -spero- butterà fuori l'Olanda rendendo inutili tutte le speculazioni su eventuali biscotti e contro-biscotti. Batteremo la Spagna? E che cazzo ci vuole. TommyBoy torna a Milano tra qualche giorno, non sia mai che ci vediamo per troppi giorni consecutivi (troppi = 2). E' una fine di giugno intensa, e per ora sorridente. Ieri notte si rivangavano i tempi del maestro Cesare e tutto sembrava lì, a portata di mano, e non distante una quindicina d'anni.

Lunedì pomeriggio vado a vedere Kung Fu Panda, ma non ditelo al Bagnino che poi mi muore d'invidia.
























E fino al 5 luglio avrò poco tempo.

lunedì, giugno 16, 2008

Genialoide.

"In vista dei quarti di finale degli Europei, la Rai comunica l'ingaggio di un nuovo opinionista: Roberto Donadoni."
(Paolo Ziliani)

Comunque se domani l'Olanda vince 1-0 e noi pareggiamo 1-1 con la Francia, riusciamo comunque a passare il turno. Se poi l'Olanda dovesse vincere con tre gol di scarto, ci basterebbe uno squallido 0-0. Calcoli assurdi... mi sa che ci gusteremo un bel Romania-Spagna nei quarti.

Disgusto.

Nient'altro che disgusto.

domenica, giugno 15, 2008

Al Gore Voleva Diventare Presidente Degli USA.

Quelli che con la teoria del surriscaldamento terrestre hanno fatto i miliardi;
quelli che ci prendono per il culo con l'emergenza idrica;
quelli che i ghiacciai si scioglieranno e sarà la fine dell'umanità;
quelli che non sanno spiegarmi come cazzo è che da due mesi è novembre, e che tanto daranno la colpa al surriscaldamento terrestre e all'emergenza idrica e alla luce del display del televisore e all'acqua che scorre mentre mi lavo i denti;
e che tutto sommato, se visto dal punto del surriscaldamento della Terra, il gol di Toni contro la Romania non era mica poi così tanto regolare;

quelli che si fanno prendere il culo... e quelli come me che invece non ci stanno.

Il Calcio Che Piace A Noi.


Un Sms Per Te. E Non Ci Credi Eh...


sabato, giugno 14, 2008

E Sei il Primo.

I pomodori facevano schifo ma per non lamentarmi troppo li ho mangiati senza dire niente; il gelato al cocco era invece davvero rivoltante, così come le arachidi. Ho espresso il mio totale disappunto, ma il punto di non ritorno è stato il risveglio alle quattro del pomeriggio. Più tardi, sulla via per il parco, ho preso il cono della SG e l'ho buttato dall'altra parte della strada incurante di quel tizio che ci stava fissando dalla finestra. E' arrivata addirittura la grandine a punire la mia arroganza, o forse il castigo era per qualcun altro? Sensazione di disgusto... Prima del diluvio però avevamo incontrato Thomas, che aveva trovato appetitoso il mio fazzoletto appena usato. Contento lui... Torno a casa dopo aver messo entrambi i piedi nella pozzanghera più profonda di Baggio; i discorsi della gente comune sull'autobus mi faranno sempre sorridere, perchè sbattimento è vita, in fin dei conti, perchè se non avessimo avuto nessun problema non ci saremmo goduti la giornata. L'Italia ha rimediato uno squallido pareggio nonostante qualche segnale di vita. Ora rischiamo di uscire senza aver mai schierato Aquilani e questo per me è un sacrilegio: un po' come difendersi dall'uragano con il mini-ombrello del Bagnino. Per fortuna è saltata fuori la felpina da ricchione: anche nella tempesta mantengo un certo stile (certo che quando inizio la serata con "Il ruscello" di Teo Mammucari la gente impazzisce: è stato così anche ieri alla stupenda festa della StarSuperMary). Finisce che mando per primo gli auguri alla SoCiA, perchè io sono diverso da tutti gli altri punto e basta, la banalità non mi appartiene. Piccole cose, mentre mi rendo conto che il 21 luglio arriverà il mio passaporto ed il biglietto per gli States è già acquistato. Fermento? Ancora poco, c'è tempo per peggiorare.

Domattina, intanto, farò vedere una foto alla SG e parleremo un po'. Voi rileggetevi il piccolo, delirante capolavoro dell'anno scorso.

giovedì, giugno 12, 2008

Dovevamo Suonare Insieme... Ci Eravamo Organizzati!

Dunque questa sera grande evento per il comple della Mary (più avanti vi scriverò il testo del mio sms di auguri, autentica chicca): come da flyer, previsti in consolle il sottoscritto in compagnia del fidato compare di serate Varanuzzo.
























Purtroppamente però (quando sento qualcuno di voi che usa la parola purtroppamente mi vengono i brividi, è questa l'influenza che ho io sulle persone?) il Varanazzo è partito per Genova, dove per motivi di lavoro dovrà trattenersi fino a non si sa bene quando. Ecco dunque lo scambio di sms di questa mattina tra i due impavidi eroi della consolle.

Joe: Porca troia sta arrivando Jurgen col gommone, è sceso dal Reno ed è già sul Naviglio con trenta g per stasera, tu non ci sei ed ora come cazzo faccio?

Risponde dopo pochi minuti il Varanazzo: Inizia l'iperventilazione e fatti aiutare da XYQZY! Io sto aspettando che arrivi al porto Lothar da Ibiza!

Come Chuck.

Sulla 67, seduti di fianco io e la SexyGirl in versione PaladinaDegliIndifesi. A un certo punto sale un vecchio. Il classico vecchiettino che ogni battito potrebbe essere l'ultimo, di quelli che le banane non le prendono mai acerbe che è sempre un azzardo.

Dunque il vecchiettino si guarda intorno un po' smarrito. Ci sarebbero dei posti a sedere ma lui si sente al sicuro aggrappato lì vicino alla porta: meno strada da percorrere, meno rischio di cadere, bravo!, penso io. La SG però oggi pomeriggio deve salvare l'umanità, perciò tenta di spronarmi: eddai fai sedere il vecchiettino. Mi rifugio nel suo abbraccio (sì, diciamola così) e dico che no, non avrà il mio posto. Allora, indomita, gli rivolge la parola: signore, vuole sedersi? A quel punto, essendo io seduto verso l'interno dell'autobus, mi vedo costretto ad alzarmi. Il vecchiettino contento, la SG contenta, io scazzatissimo comincio a gironzolare scazzosamente per l'autobus.

Vado a sedermi in fondo, assumo la posa più scazzosa e impertinente possibile e mi godo gli sguardi della SG che se la ghigna. Dopo qualche fermata il dead man walking scende: torno a sedermi al mio posto, scazzosamente scazzato, e spiego alla SG la mia filosofia.

"Pensa quando sarai vecchio...", prova a convincermi lei. Mi è bastato quando avevo le stampelle e nessuno mi faceva sedere. "Se incontravi me ti avrei ceduto il mio posto!". E invece ho incontrato solo gente di merda perciò ora rendo merda agli altri. Adoro sentirmi odiato. Io non sono un boyscout, lo capisci? Lo vedi?, non ho le calze tirate su per evitare i morsi di vipera! Non porto la loro ridicola camiciola con tanto di foulard e non mi metto a fare i loro riti del cazzo! Per quanto mi riguarda se non trovi posto stai in piedi!

E poi, voglio dire, ora è sceso triste. Sì, perchè si è accorto che io mi sono incazzato.. perciò è sceso dall'autobus triste, si è sentito in colpa. La malinconia è nociva per gli anziani.. si intristiscono e si lasciano morire. Invece se non l'avessi fatto sedere si sarebbe incazzato, avrebbe borbottato contro i giovani d'oggi gridando che è una vergogna e bla bla bla... ma l'incazzatura l'avrebbe mantenuto vivo! La malinconia uccide gli anziani, la rabbia no!

A quel punto la SG, ovviamente perplessa, dapprima ha tentato di strangolarmi, poi mi ha abbracciato ed infine si è messa a ridere: chissà quando ha capito di avere a che fare con un pazzo, forse quella volta dei fuochi d'artificio. A fine giornata faccio un salto sul blog di
Chuck Norris e cos'hanno pubblicato proprio oggi? Da non crederci...

"Quando Chuck Norris prende il treno molte persone anziane si alzano per cedergli il posto. E lui accetta."

E allora, cazzo... io sono semplicemente come Chuck Norris.

Mossa Imparata Da Fabri.




















Però... che bella gente...

mercoledì, giugno 11, 2008

Una Scritta Su Un Muro Notata Cinque Mesi Fa Di Ritorno Da Quel Luogo Stupendo...

IL SOLE MI DISSE: "FOBIA, LA LASCERESTI?"
ED IO: "SOLE, TU LASCERESTI I TUOI RAGGI?"

...una scritta che ora non c'è più.

Parole Che Rimangono Scolpite.

"Una persona piacevole, come dire, simpatica, per me ci stava dentro. Ci andavo d'accordo, sì, all'inizio poi... con me aveva un bel rapporto, parlavamo e tutto. Se mi chiedi ora cosa penso di questa persona, ti dico... che non ha le palle."

(Nick, 10/06/08)

martedì, giugno 10, 2008

Go Go Tales, Di Abel Ferrara.















Un film che va visto. Non foss'altro che per Asia Argento che limona con un cane!

Barzagli E Materazzi Si Distraggono Un Attimo E Perdono Di Vista Sneijder.


domenica, giugno 08, 2008

Aaaaaaah Come Gioca Torianeeeeeescuuuuuuu...



















Partitella sul prato di Travedona: Dani prende palla, s'invola, sulla sua strada Torianescu... cosa succederà? L'impatto è imminente, il cambio di direzione di Dani sembra non lasciare scampo al difensore ex-biancoblu...



















Ed ecco l'immagine successiva, che lascia inquietanti ombre su quanto sia accaduto nello scontro: Dani è a terra rantolante, Torianescu se la ghigna e la sua squadra ha recuperato palla. Chissà cosa sarà successo...

venerdì, giugno 06, 2008

Di Chi E' La Mano Che Tocca Nick?


Rifare Cosa?

Oggi non c'è sole intorno a me. Ma una tristezza acuta, profonda, debilitante. E' questo l'impatto che ho nella vita delle persone? E' davvero questo? Rientro in cortile che sono quasi le tre, l'erba bagnata mi regala sensazioni antiche, tanto tempo è passato eppure io sono ancora qua.

Tristezza, per favore vai via...

E invece no. Continuo a pensare a pochi, semplici concetti. E' questo il potere che ho io sulle persone? E' un potere soltanto negativo. Quando non ci sono si sente la mia mancanza, ma quando invece sono presente... solo danni... come questa volta, come in mille altre occasioni passate. Neanche questa volta ho stravolto il corso del destino. O perdo io, o perde chi mi è vicino.

Rialzarsi in piedi è sempre dura, e dopo ogni caduta il dolore è sembrato insopportabile come non mai: oggi non faccio paragoni (sarei blasfemo), ma prendo tutto quanto e con amara rassegnazione porto a casa.

Era da tanto tempo che non mi sentivo così inutile (e dannoso). Ma questa è la mia vita.

giovedì, giugno 05, 2008

Un Personaggio Spicca Sugli Altri...

... E' Vladimir Torianescu, il Boia di Travedona!!!



Essere Freschi.

Claire pensava che potessi capire ogni sua parola: d'altra parte era il '96 e, si sa, ai quei tempi ero davvero fresco. A.R., la poetessa, aveva sboccato la sera prima mentre i miei due amigos si erano trattenuti: avevano pagato cinquemilalire una cocacola ed erano manzi. Manzi di brutto. Andarono in giro in tandem, quello figo a quattro posti, la gente si girava a guardarli ma non combinarono un cazzo. Colpa di Claire e A.R., la poetessa, che si shottarono un bicchierozzo di grappa. Era il '96. Le ragazze sboccarono. Il giorno dopo arrivai io. Ai tempi spaccavo, porcammerda.

Oddio, spaccavo ma venivo anche spaccato. L'ultima sera, Ferragosto, come d'abitudine ci si buttava tutti in piscina: se avevi le scarpe erano cazzi tuoi. Prendevamo la gente, io e Frà, e li scaraventavamo in acqua. Eravamo gli unici italiani oltre ai tizi dell'albergo, perciò tutti se la ridevano alla grande. Arrivò il mio turno ed io mi lasciai prendere facilmente: chiesi pietà per le scarpe ma, ovviamente, non mi fu concesso un trattamento speciale. Avevo davanti tutta la serata e non avevo più scarpe, porco cazzo. Andammo allo Splash. Ci accompagnò a piedi la mamma di Toni, tedesco-napoletano. Lo capivamo di più quando parlava in tedesco, non sto scherzando. Suo fratello Lello aveva dieci anni e giocava a carte con noi che eravamo più grandi: barava, si nascondeva le carte nel costume e se lo sgamavi faceva delle scene che manco le vedove palestinesi. Anche lui era comprensibile solo in tedesco. Ciò che rimase incomprensibile fu Frà, che non si fece buttare in piscina. Io non avevo più le mie scarpe, però ero stato parte della festa. Lui un po' meno.

Essere parte della festa è un concetto che devi interiorizzare il prima possibile: a un certo punto della vita, o ce l'hai o non ce l'hai. Io posso star qui a raccontare i tre giorni di Travedona per filo e per segno, ma lo ritengo inutile. Scrivo queste righe per ringraziare Dani, autentico Re del weekend. Nel '96 non ci conoscevamo, ma immagino fosse molto fresco pure lui. Arrivava in metropolitana a Loreto, e nel tempo in cui si aprivano e chiudevano le porte del vagone decideva cosa fare della sua giornata. Delle sue giornate, e conseguentemente della sua vita. Ha citato questo episodio di fronte a una folla di esaltati che forse lo ascoltava, forse no. Io però ho captato quelle semplici parole, ed ho rivissuto sensazioni vere. Di quando ero un po' meno fresco e un po' più sbattimentoso. Ognuno ha un passato da condividere: tutto ciò che succede da quando nasco a quando me ne vado all'altro mondo mi appartiene. Io non arrivavo fino a Loreto, ma lo sbattimento era uguale. La gioia di stare tre giorni a Travedona sta tutta lì. Porte che si aprono e si chiudono: percorsi lontanissimi eppure simili. Le peripezie del Varano (sia messo a verbale), il calcio argentino con Nick, l'abbraccio col Perkovic e gli show del Bagnino li tengo per me.

Qualcosa mi stava sfuggendo. Qualcosa di molto più grande di me, di noi, di tutto quanto. I ricordi di ciò che è stato, come una zavorra indispensabile hanno fatto in modo che tutto rimanesse a terra e non volasse via. Eppure manca ancora qualcosa.

mercoledì, giugno 04, 2008

Devo Trovare "Little Red Riding Hood" Di Anja Schneider.