BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, agosto 31, 2009

In Questi Giorni.

Ti sto pensando.

domenica, agosto 30, 2009

VOCE DEL VERBO ASFALTARE











giovedì, agosto 27, 2009

Compleanno, Tempo Di Bilanci

Premio per il miglior sms d'auguri: DYLAN.
tantissimi auguri brutto pirlone dalla minchia molle! Come avrebbe detto il grande Rino "ti ho portato il regalo però ho visto che non c'eri e l'ho buttato"

Premio tempestività:
1)
BAGNINAZZO
2) PHOEBE
3) MIKY (la Morosona è fuori concorso)

Premio sintesi: EX-DIVINA (sms di due parole - ma ugualmente efficace)

Premio enigma: PAUL.
Cominci giusto in tempo il tuo 28esimo anno fa interista

Premio sentimenti ansiosi: FABRI ->20 agosto
Domani fai gli anni. st anno non sbaglio.

Premio caparbietà del calabrone: JODIE (mi ha chiamato con due numeri diversi, non ha ottenuto risposta poi però non mi ha scritto!)

Premio ritardo: LAURA (me li ha fatti oggi)


Tatuaggio Cazzuto


mercoledì, agosto 26, 2009

Messi, Messi, Bojan.

Non ho davvero parole per descrivere cos'ho provato quando sono entrato al Camp Nou e mi sono ritrovato letteralmente a due metri dal campo. Semplicemente stupendo. Leo Messi che viene a battere il corner e ci saluta... da brividi. Barcellona è molto più di tutto questo (certo che sono tornato al Parc Guell, eh), ma il ricordo più intenso è questo. Grazie a tutti quelli che mi hanno chiamato e che mi hanno scritto per il mio compleanno (anche chi è arrivato in ritardo). Domani mattina sono al cinema, si ricomincia sempre in fin dei conti. Ma io sono ancora lì, a due metri dalla bandierina del corner. Mammamia.

mercoledì, agosto 19, 2009

Tu Mi Rapisci il Cuore...

E' sempre la musica a farmi passare il mal di testa, non c'è momentact che tenga. Oggi mi sono dedicato anima e cuore ai cari e vecchi Ustmamò, che la voce di Mara Redeghieri ha quel something special che deve avere l'arte. Mi feci regalare quel cd nel '97, trovarlo fu una piccola impresa e sopra c'erano ben sette canzoni: due erano remixate, un'altra durava 14 minuti, insomma, materiale su cui riflettere. Verso sera mi sono ributtato su Piero Ciampi e Paolo Conte, in risposta a questi ultimi due-tre giorni fatti di Kevin Freeman, Junior Jack e deliri house di vario tipo. Che poi, sono benissimo capace di spararmi Gnossienne no.1 di Erik Satie subito dopo Hung up di Madonna eh... lo sapete come sono fatto.

O anche questa è un'illusione?

martedì, agosto 18, 2009

What's Your Name What's Your Number



Noi Non Siamo Cioccolatini

E così, la tenera Morosona è tornata dalla sua mini-vacanza al mare.
Sapete, la mia dolce metà ha sempre dichiarato di non riuscire ad abbronzarsi più di tanto. Io le ho sempre creduto.

E' stata via quattro giorni.

E no, non credo di riuscire a farvi capire cosa voglio dire con la forza delle mie sole parole.
Diceva di non abbronzarsi più di tanto.



















Certo, anche perchè più di così c'è solo Stephen Appiah.

lunedì, agosto 17, 2009

Bolt.

Cos'è lo stupore? Usain Bolt ha provato a spiegarcelo ieri sera. Di fronte a lui cento metri e il mondo intero. La telecamera si avvicina e capta le sue parole: are you ready?

Cos'è lo stupore quando già sai cosa ti aspetta? Usain Bolt è banalmente veloce quanto il suo cognome, che non a caso significa lampo. E i lampi, si sa, portano con sè presagi di vario genere. Usain si è messo ai blocchi ridacchiando e scherzando con tutti. Tutti tranne Tyson Gay, che non è un insulto al grande pugile ma un signor corridore. Uno che potrebbe correre la distanza, che so, in 9'71, un tempo che dieci anni fa sarebbe stato impronosticabile.

Cos'è lo stupore se ai trenta metri Bolt è già in testa? Ecco, Usain, ora devi tenere giù il pedale. Non fare come l'anno scorso, ti prego. Ero a Bahamas quando hai corso la finale per l'oro olimpico a Pechino. Porcammerda Usain, ma cosa cazzo hai rallentato a fare negli ultimi venti metri? Avresti demolito ogni record immaginabile! Invece no, hai allargato le braccia, ti sei battuto la mano sul petto, sei arrivato quasi passeggiando abbattendo il muro dei 9'70. E tutti lì a pensare "ma questo da dove cazzo è venuto?", ma soprattutto "se non rallentava, chissà che cazzo di tempo faceva".

Cos'è lo stupore se ai cinquanta metri stai ancora spingendo? Usain mi sembra sempre pesantissimo nei primi tre passi, ma è solo un'illusione ottica; gli è che è spilungone e indossa scarpe arancioni, molto appariscenti, che fanno sembrare la sua corsa meno leggiadra di quanto realmente sia. Tyson Gay, che non è un modo per prendersi una pizza dal grande Iron Mike ma un signor corridore, è determinato e sta pompando più che può. E questo è un bene perchè Usain non potrà rallentare. Cos'è lo stupore se sul traguardo il vincitore è Usain Bolt, che ha staccato Gay, eterosessuali e compagnia bella. Cos'è che mi fa gridare, mettermi le mani nei capelli, come succede solo di fronte ad eventi assurdi, inspiegabili e inaspettati?

Scoppio a ridere quando il cronometro segna 9'58: record mondiale battuto di 11 centesimi. Io mi ricordo del grande Carl Lewis, lo chiamavano il figlio del vento, e cazzo Lewis era un atleta fantastico, nel '91 a Tokyo abbattè il muro dei 9'90 correndo in 9'86. Era un record stratosferico, impensabile, inattaccabile. Diciotto anni dopo, Usain porta il limite umano 28 centesimi più in là. Non è nemmeno credibile.

E poi si rimane lì, imbambolati davanti allo schermo a rivedere cento, mille volte la stessa corsa, cercando di capire come fa ad andare così forte, e quanto potrebbe migliorarsi in futuro, se è vero che un ragazzone di 23 anni (li compie tra poco) ha davanti a sè ancora tutta una carriera. Cosa farà ora sui 200 metri? Forse solo lui lo sa. A noi non resta che aspettare un segno premonitore. Uno sparo, un rombo, una smorfia davanti alla telecamera, e poi via in un lampo.


sabato, agosto 15, 2009

E' Colpa Di Quest'Uomo Se Sono A Dieta


Dannato Testa Di Cane, me la pagherai!

giovedì, agosto 13, 2009

Pink + Black.



















Certo che se Sneijder davvero vuole rimanere a Madrid, i piani si complicano un pochino. Ma di fronte alle avversità della vita bisogna sapersi comportare con spregiudicata serenità. Alla maniera di Mr Chuck, per intenderci. Il
Multicolor Search Lab è stata una grande scoperta. Grazie Mr Chuck, grazie Joe Rokocoko.

A Seguire, Alle Ore 11, il Favoloso Mondo Di Amelie.

Controllo la programmazione di CULT dei i prossimi giorni. Domani mattina, praticamente un cazzo. Pomeriggio, non guardo nemmeno, tanto la tv è off limits. La sera... ma tanto sarò da Robbinho, andiamo direttamente a venerdì. Ore 9: Noi Albinoi. Cos'altro aggiungere?

mercoledì, agosto 12, 2009

Devi Essere Uno Spirito, Bulworth, Non Un Fantasma.

Certo, può darsi che oggi faccia una scappata al cinema. L'Anteo non è mai stato tra i miei preferiti, ma è l'unico con una programmazione un po' fuori dagli schemi. In caso di necessità c'è pur sempre l'Eliseo ma non ho tempo per le mattonate. Forse Louise Michel andrà bene, chi lo sa. Non sono sicuro di andare, sapete com'è, insomma, Milano d'agosto, stasera si torna a casa di Robbinho a scannarsi alla Play...

Ci fosse un film come Buffalo '66, ecco, andrei anche di corsa. Ma dato che abbiamo imparato in questi giorni che è più pericoloso stare sotto la 67 che sopra, come avevo invece sempre pensato, bè, allora si pone anche il dilemma su come affrontare il percorso casa-cinema. Anche perchè secondo i
53 comandamenti del corridore, bisogna passare più tempo a correre che seduti su un autobus (è il punto 43, pigroni). I mean, è tutto uno sbattimento qua: Schumi non corre più, l'Inter vuole Gourcuff, ieri sera mi ha addirittura chiamato il Bagnino e la Morosona è al mare. Ma dico, cosa c'è che non va? E' colpa di Warren Beatty se mi sento così, lui ed il suo dannato Bulworth mi hanno lasciato un segno (ho scoperto da poco CULT, che bellezza). Non siate ipocriti di fronte alla vita!, grida quel vecchio pazzo d'un nigga verso la fine del film. Che lezione.

martedì, agosto 11, 2009

Oh, Niente Da Fare...

Anche se è partita da un giorno, mi manca troppo la mia Morosona.

giovedì, agosto 06, 2009

Analisi E Analisi.

Quel pensiero è ancora lì.

Siamo in macchina, è il 31 dicembre 2004. Ci sono le analisi di Timoty da andare a ritirare. Tim è sempre perentorio, che parli, scriva sms o dia un'indicazione. Le analisi. Dalla White House allora parto insieme al fidato Perkovic, che gentilmente mi accompagna (non ho ancora la patente, ebbene sì). Ogni gita è un'avventura, stasera si festeggia alla grande e le donzelle stanno già combinando un delirio in cucina. E' da un po' di giorni che siamo tutti insieme, abbiamo perso il senso del tempo e spostato il nostro fuso orario un bel po' più in là. Non siamo mai stati così bene, di certo non immaginiamo che non sarà mai più così. Saliamo sull'Athos e partiamo.

Eccoci con le analisi. Ritiro, recapito, riparto. Prima però, propongo al prode Perkovic un beffardo sbeffeggio alle donzelle: spariamoci un kebab. Il Perkovic dissente. Non si può, ci ammazzano. No dai ti prego, non si può, non possiamo. No dai, poi facciamo tardi.

Ma è tutto inutile. Andiamo a sbafarci un mega-kebab in piazza Napoli, ce lo godiamo alla grande. Il furto delle pere di Sant'Agostino mi ha insegnato che spararsi un mega panino di nascosto dalle donzelle è più gustoso del mega panino in sè. Ci rimettiamo in macchina e siamo più sciallati che mai. Ed è lì che il peggior ballerino d'Albania mi frega. Siamo a tre minuti dalla White e il bastardo si ferma a guardare una specie di tugurio malandato a lato del Naviglio. "C'è scritto se è in vendita? Io voglio comprare questa casa... minchia la ristrutturo e poi sono qui, sai che figata?". Gli rispondo dandogli del pazzo maniaco ubriaco, ormai siamo scesi dalla macchina, prendiamo il numero di telefono che c'è sul cartello ma tanto già sappiamo come andrà a finire. Quel pazzo del Perkovic.

Torniamo alla White. Quel kebab entra nella leggenda, così come il dialogo con l'albanozzo in macchina ("ultimamente sono un po' distratto") e l'episodio della casa da ristrutturare. Ed è come se il tempo si fosse fermato. Sento l'ansia che mi pervade. E' ancora il 31 dicembre 2004, solo che tutto il resto è andato avanti in questi quattro anni e otto mesi; mentre io sono ancora lì, inchiodato a quel cartello, stupito e spaventato di fronte a quell'idea così bizzarra. Ancora lì a riflettere sulle differenze di idee, di vedute, di prospettive. Quel bastardo mi ha proprio fregato, ed ora io sono ancora qui con le mie incertezze e i miei dubbi davanti alla vecchia casa malandata sul naviglio.

Sarò mai come lui?

martedì, agosto 04, 2009

Tra L'Altro Vinse La Cavese.

L'estate 2009 del tifoso interista: venduto Ibra, ciao ciao grazie di tutto ma ora fanculizzati e non ci rompere il cazzo. Abbiamo Milito abbiamo Eto'o ora manca solo Sneijder e sono cazzi per tutti. Sabato la Supercoppa e speriamo che la prima di campionato arrivi presto. In Champions ci sono squadre più attrezzate ma fare meglio degli altri anni non sarà difficile. Ci siamo. Olè.

L'estate 2009 del tifoso milanista: ci hanno venduto Kakà, il Milan non ha più ragione di esistere. Speriamo almeno che l'Inter esca presto dalla Champions.

Però. Che stile quelli del "eravamo in 50mila per Milan-Cavese". Già già. Che malinconia: non ci sono più i milanisti di una volta! Ora ci si mette pure Fedele Confalonieri. Mi piacerebbe sapere quali sono i due scudetti regalati di cui parla nell'intervista al Corriere (forse quello del '98 con quello scandaloso rigore che Ceccarini ci assegnò per inesistente fallo di Iuliano su Ronaldo... o magari quello del 2002 con il simpatico DeSantis a dirigere l'orchestra in quel di Verona)... Ma non scaldiamoci più di tanto.

Scendere dal piedistallo dev'essere piuttosto seccante.

lunedì, agosto 03, 2009

LOBOTOMIA!!!


Allora Gesù Disse "Se Volete Seguirmi, Dovete Rinnegare Voi Stessi".

Arrivo in ritardo di due minuti, ma per una volta nella vita nonostante tutto sono tranquillo. Mi piazzo vicino a un vecchietto perchè la mia teoria è che il vicino deve starsene per i cazzi propri. E i vecchietti, si sa, stanno nel loro. Questo non è un vecchietto qualunque, avrà sì e no duecentotrent'anni. Potrei mettere il mio foglietto in mezzo, così da seguire tutto quanto insieme, ma in fondo se non l'ha preso vuol dire che non gli serve. Il ragionamento si rivelerà corretto.

Ovviamente non c'è un cazzo di nessuno, saremo in cinquanta. Dieci del mattino del due di agosto, di certo non posso pensare di incontrare chissà chi in chiesa. Don Loris è in partenza, se riesco più tardi vado a salutarlo. Mi è sempre stato simpatico, e ora se ne va. Parla e straparla e quando conclude, il vecchiettino dà il suo primo segno di vita. Mi si avvicina e nel silenzio generale esclama: "MA LEI HA SENTITO TUTTO QUELLO CHE HA DETTO? NO PERCHE' IO NON HO SENTITO NIENTE!!!"

Un po' imbarazzato gli rispondo urlandogli nell'orecchio, sì più o meno sì, ho sentito tutto, ma con la mimica gli faccio capire che non si è perso un granchè. Una volta affratellatici, dunque, avvicino il foglietto per metterlo in mezzo e far leggere anche lui, che però incalza: "LE SVENTURE NON VENGONO MAI SOLE... OLTRE A NON SENTIRCI, NON CI VEDO NEANCHE PIU'". Sorridiamo e ridiamo della vita, al momento di stringerci la mano accompagna il suo gesto con un augurio particolare, anzichè il solito "la pace sia con te" mi sorride augurandomi "ogni bene".

Ogni bene.

Esco e mi dirigo verso la sede all'Orion Square Garden Paradise Circus. Un'oretta a sparare cazzate e pianificare la stagione che verrà. Spaccio numeri telefonici che possiedo in qualità di direttore del giornalino, chiedo un colloquio col Presidente, mi faccio beffe del nuovo Consiglio annunciando che farò di tutto per screditare e sbugiardare uno dei nuovi membri. Due di agosto. Il campo è verde, l'oratorio è vuoto, i lavori oltre il muro sono cominciati. Corro dalla Morosona, che solo lei potrà un giorno salvarmi.

La Vita Sognata Dei Non-Demoni.