Allora Gesù Disse "Se Volete Seguirmi, Dovete Rinnegare Voi Stessi".
Arrivo in ritardo di due minuti, ma per una volta nella vita nonostante tutto sono tranquillo. Mi piazzo vicino a un vecchietto perchè la mia teoria è che il vicino deve starsene per i cazzi propri. E i vecchietti, si sa, stanno nel loro. Questo non è un vecchietto qualunque, avrà sì e no duecentotrent'anni. Potrei mettere il mio foglietto in mezzo, così da seguire tutto quanto insieme, ma in fondo se non l'ha preso vuol dire che non gli serve. Il ragionamento si rivelerà corretto.
Ovviamente non c'è un cazzo di nessuno, saremo in cinquanta. Dieci del mattino del due di agosto, di certo non posso pensare di incontrare chissà chi in chiesa. Don Loris è in partenza, se riesco più tardi vado a salutarlo. Mi è sempre stato simpatico, e ora se ne va. Parla e straparla e quando conclude, il vecchiettino dà il suo primo segno di vita. Mi si avvicina e nel silenzio generale esclama: "MA LEI HA SENTITO TUTTO QUELLO CHE HA DETTO? NO PERCHE' IO NON HO SENTITO NIENTE!!!"
Un po' imbarazzato gli rispondo urlandogli nell'orecchio, sì più o meno sì, ho sentito tutto, ma con la mimica gli faccio capire che non si è perso un granchè. Una volta affratellatici, dunque, avvicino il foglietto per metterlo in mezzo e far leggere anche lui, che però incalza: "LE SVENTURE NON VENGONO MAI SOLE... OLTRE A NON SENTIRCI, NON CI VEDO NEANCHE PIU'". Sorridiamo e ridiamo della vita, al momento di stringerci la mano accompagna il suo gesto con un augurio particolare, anzichè il solito "la pace sia con te" mi sorride augurandomi "ogni bene".
Ogni bene.
Esco e mi dirigo verso la sede all'Orion Square Garden Paradise Circus. Un'oretta a sparare cazzate e pianificare la stagione che verrà. Spaccio numeri telefonici che possiedo in qualità di direttore del giornalino, chiedo un colloquio col Presidente, mi faccio beffe del nuovo Consiglio annunciando che farò di tutto per screditare e sbugiardare uno dei nuovi membri. Due di agosto. Il campo è verde, l'oratorio è vuoto, i lavori oltre il muro sono cominciati. Corro dalla Morosona, che solo lei potrà un giorno salvarmi.
Ovviamente non c'è un cazzo di nessuno, saremo in cinquanta. Dieci del mattino del due di agosto, di certo non posso pensare di incontrare chissà chi in chiesa. Don Loris è in partenza, se riesco più tardi vado a salutarlo. Mi è sempre stato simpatico, e ora se ne va. Parla e straparla e quando conclude, il vecchiettino dà il suo primo segno di vita. Mi si avvicina e nel silenzio generale esclama: "MA LEI HA SENTITO TUTTO QUELLO CHE HA DETTO? NO PERCHE' IO NON HO SENTITO NIENTE!!!"
Un po' imbarazzato gli rispondo urlandogli nell'orecchio, sì più o meno sì, ho sentito tutto, ma con la mimica gli faccio capire che non si è perso un granchè. Una volta affratellatici, dunque, avvicino il foglietto per metterlo in mezzo e far leggere anche lui, che però incalza: "LE SVENTURE NON VENGONO MAI SOLE... OLTRE A NON SENTIRCI, NON CI VEDO NEANCHE PIU'". Sorridiamo e ridiamo della vita, al momento di stringerci la mano accompagna il suo gesto con un augurio particolare, anzichè il solito "la pace sia con te" mi sorride augurandomi "ogni bene".
Ogni bene.
Esco e mi dirigo verso la sede all'Orion Square Garden Paradise Circus. Un'oretta a sparare cazzate e pianificare la stagione che verrà. Spaccio numeri telefonici che possiedo in qualità di direttore del giornalino, chiedo un colloquio col Presidente, mi faccio beffe del nuovo Consiglio annunciando che farò di tutto per screditare e sbugiardare uno dei nuovi membri. Due di agosto. Il campo è verde, l'oratorio è vuoto, i lavori oltre il muro sono cominciati. Corro dalla Morosona, che solo lei potrà un giorno salvarmi.
1 Comments:
At 04 agosto, 2009 10:58, CristianoRonaldo10 said…
per me il vecchio era Dio...
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