BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, luglio 22, 2009

Joe Meets Fantasmi Del Passato @ Giungla Vietnamita Presso Bollate.

Marracash parla abbastanza chiaramente nell'ultimo album di J.Ax. Il mio commercialista mi fa soffrire più della mia tipa, e cazzo fra' la mia tipa fa la cubista, mi snobba al cel, mi sento in fondo alla lista. Ma tutto questo, Silvietto probabilmente non lo sapeva.

Ero arrivato al Dundas dopo svariate peregrinazioni, ma fresh come nel '96 ai tempi dei capelli blu: uscire dalla giungla vietnamita è stato un gioco da ragazzi, certo Bollate non sarà Saigon ma ci siamo capiti. E così, dopo l'inverno afghano (taverna del Bagnino '08), un'altra delirante avventura targata Joe&TommyBoy. Ma il momento clou della giornata, gli spiego in macchina, è stato il marocchino che si lavava i piedi nel torrentello. Risate.

Cerchiamo di ravvivare Silvietto, l'impresa è ardua e nel frattempo scopro che mi sono perso il compleanno di Sergione... Sono sempre dispiaceri. Se solo quel cazzuto di Tommy non rimanesse qui a Milano così poco! Iniziamo mille discorsi ma non ne finiamo mezzo, con lui è impossibile, mi chiede un resoconto su trenta persone ma non mi fa dire più di due frasi consecutive. E' avido di tutto, ma in fondo è soltanto un curiosone di merda. Che poi, anche quando gli dai le risposte che cerca, lui fraintende e ricomincia a cercare la stessa risposta. Silvietto, secondo te la Duff è stata inventata prima dei Simpson?

Gli viene un colpo quando gli racconto che l'Arianna si è sposata, poi mi racconta di Ted, Scott e la sua cricca londinese; me lo sono tenuto tutto per me a sto giro, del domani non v'è certezza. Quando torno a casa ripenso alla nefasta serata di sei anni fa al Murphy's, birra a due euro ed un ritorno a casa in taxi insieme a Paul. La telefonata ricevuta alle due di notte... Quella telefonata mi tormenta proprio ora che vorrei dormire, mi chiedo se tutto sia svanito nel nulla, evaporato, dimenticato. Billy Corgan lo dice dal '93, nessuno sa dove vanno a finire i nostri segreti, ma sono otto mesi che mi pongo la stessa identica domanda senza trovare un punto fermo, una risposta concreta, un ideale da salvare.

Passiamo davanti a orde di peruviani che giocano a calcio ed il mio commento è laconico: ma non si vergogna tutta questa gente di credere ancora in qualcosa? A volte stando un po' con Tommy mi faccio prendere dal nichilismo estremo. Mi passerà.

Ma i segreti? Una volta ho chiesto al Bagnino Pizzettato se ne avesse qualcuno. Si è messo a ridere all'istante, ma certo che ne ho, ma ti pare? Io lì per lì gli ho dato dell'infamone, ho cercato di farlo sentire una merda, ma come ci conosciamo da una vita bla bla l'amicizia i sentimenti la fiducia bla bla finchè non è stato lui a pormi la fatidica domanda: e tu, ne hai di segreti che non mi hai mai rivelato? Mi sono fermato per venti secondi, dopodichè ho cominciato a sorridere, poi a rabbrividire, poi ho capito che era meglio lasciar stare. Billy Corgan aveva ragione.

Allora forse non ha senso indagare su quegli eventi così lontani. Non ne sono così sicuro, ma dentro di noi deve albergare la speranza di un futuro migliore, di una vita felice e tutto quanto. L'ho detto anche alla Morosona via sms, un attimo prima di addormentarmi. Non è poi così male credere in qualcosa.