BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

giovedì, dicembre 16, 2010

Move Move!

Qui ci vuole una scossa, una serata senza schemi, un lampo di follia.

mercoledì, dicembre 08, 2010

Salàmina E' Rimasta.

Nessuno sa la risposta, allora la professoressa di Storia giustamente si irretisce; siamo, approssimativamente, nell'autunno del 1992, e questa donna così tenace sta tracciando un solco che tocca a noi oltrepassare (non si torna indietro, mai). E' un momento importante, perchè da qui in poi non si scherza più. Siamo in ventidue in classe, o così mi pare di ricordare. Di fronte al nostro mutismo, la Prof decide di dare la risposta, 480 a.C., e poi di richiederlo ad ognuno. Ventidue volte chiede l'anno della battaglia di Salamina, e ventidue volte ottiene la stessa, ovviamente giusta, risposta: 480 a.C.
Perchè, spiega col suo accento toscanissimo, sono sicura che ripetendo questa nozione così tante volte consecutive alla fine vi rimarrà in testa.

Se funzionasse così tutta la nostra esistenza.

martedì, dicembre 07, 2010

Prima Dice 29 Minuti

Pioviggina, poi nevica, poi smette, nel frattempo la 67 fa finta di non voler arrivare, infine si materializza lì di fronte a me. Trovo anche un posticino caldo e sicuro. Ed eccomi un secondo dopo a Baggio, con i suoi colori, la sua doppia anima, gli spazi che si aprono all'improvviso, un divano su cui accoccolarsi dopo My name is Earl ed una passeggiatina con Nika. Pioviggina ancora.

mercoledì, dicembre 01, 2010

Pagelle Di Una Partita Dell'Anno Scorso Finita Non Ricordo Come.

Leo 7: la sua è la favola del portiere triste, costretto ogni domenica a prendere nove papocchie e che finalmente, un giorno di sole, ne porta a casa solo due lamentandosi però lo stesso e, soprattutto, accartocciandosi dopo la seconda pera come colpito da un missile Pershing.
Giuseppe 5: d'altronde cosa aspettarsi da un maschio che dice di apprezzare le Wings?
Marco 6: quando recepisce gli ordini è già tardi. Ma da lì in poi è impeccabile. Come dire che da quando non è più Presidente degli Stati Uniti, tutto sommato Bush non sta facendo male.
Simo 6,5: giornata no, pregna comunque di sgroppate in fascia e percussioni centrali. Manca il gol, ma è un dettaglio fondamentale: se faccio del petting spinto con Keeley Hazell e poi non me la dà, non è che ci rimango bene.
Teo 7,5: dribbla a mille all'ora, contrasta male ma riparte alla grande, difende come gioca e gioca come vive, disordinatamente e col sorriso, trova un gol fortunoso ma meritato poi sbuffa, cade, si lamenta, si rialza. E' il nostro Ibrahimovic, solo con un naso meno pronunciato e un atteggiamento meno spocchioso.
Sushi 7: gli chiedo di non fare il cabaret e lui risponde sul campo nell'unica maniera possibile; rimanendo immobile per 14 minuti. Poi si accende, supera gli avversari danzando nel fango, segna, esulta e torna clamorosamente a fare la statuina sulla fascia. Esce dal campo stanco morto e felice di sè. Se la suona e se la canta, è il caso di dirlo.
Nico 6: timido e impacciato inizialmente, col passare dei minuti acquista timidezza e si ritrova sempre più impacciato. Affrontare quei ciccioni dei Devils per un nanerottolo come lui non dev'essere semplice, ma se i VietCong si fossero cagati sotto di fronte ai Marines sarebbe stata tutta un'altra storia.
Ricky 5,5: nuovamente in versione Padre Abramo, predica per il campo razzolando qua e là cercando di evitare contatti sporchi e schizzi paludosi. Gli regaleremo un weekend alle terme, dove abbellirà la sua pelle e rilasserà il suo spirito attraverso un trattamento combinato di fangoterapia e sedute dallo psicanalista.