BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, novembre 19, 2019

Vocal, Club, Main.

Come ogni volta passerà, passerà
Non faccio in tempo a mettermi un po' a spulciare nell'archivio dei post mai pubblicati (quasi un centinaio) che subito riscopro Wildberry Tracks, e ve lo voglio dire siete fortunati a non essere dei malati di musica house altrimenti sareste già in sbattimento come me che me la sto sparando in loop in tutte le versioni (Vocal, Club, Main Mix). Da un momento all'altro mi aspetto che bussi alla porta il buon Piastrella, uno degli abitanti più bizzarri del Tombino di piazza Irnerio, locale che ho amato svogliatamente e che ho abbandonato forzatamente, teatro di almeno un innamoramento fatidico (il flipper) e di un goffo tentativo di omicidio (Giulia te la ricordi quella volta che hai provato a investirmi con la Musa?).


Anche stavolta passerà, passerà
La tenera Sirenetta mi ha chiesto di smetterla con le frasi strappalacrime, le ho dovuto rispondere che sono capace di scrivere frasi strappalacrime anche compilando un modulo con i miei dati anagrafici; ma la verità è che, come suggeriva Ennio Flaiano, il medium è il messaggio e quando riceviamo una lettera dovremmo leggere direttamente il postino (oh yeah wait a minute mister postman). In questo caso è pure un postino di un certo livello, capace di violenti ed improvvisi slanci d'affetto e di cedermi con delicatezza estrema le sue competenze in un ambito nel quale si può buffoneggiare ma non si può mica tanto scherzare.
Niente babbuini al pc, per intenderci.
Mentre continuo a tifare per la pioggia (su Genova, sia chiaro).

Come ogni storia finirà, finirà
E cara Wildberry Tracks grazie per i ricordi che stai facendo riaffiorare, grazie per questo sentimento antico, domani mattina ti ascolto per trentacinque minuti (Santa-Villa) poi ricomincia il vortice, trentacinque minuti di te anche al ritorno, fino in Wagner, fino al Bagnino ("ora capisco un po' meglio, prima non avevo la percezione", parole di questa sera), fino al Varano ("hai capito che cosa ti fa star male finalmente", parole di questa mattina), e pazienza se Alan è irReperibile, ieri mi ha scritto che sente la mia mancanza e sono sempre ricchionate apprezzabili. Anche la fan del CDV mi ha lusingato di recente commentando Breathing Underwater, in quanti ti hanno chiesto di farne un libro?, ed ho sorriso allo schermo del cellulare perchè non lo so nemmeno più (and this is Joe Rokocoko showing off).

E questa terrà fiorirà, fiorirà
Poi mentre sono al Claro con il Giovane mi agito, disarciono lo sgabello e devo per forza shazammare questa melodia pazzesca, è So Far To Go (J Dilla), ancora adesso mi fa danzare sulla poltrona Markus che Rocco e la Minou hanno devastato ma questo è il senso profondo: il Giovane, appena citato in queste righe, mi scrive su whatsapp per chiedermi se sto bene. La risposta è nella domanda, no? Allora torno alle frasi strapalacrime che la Sirenetta vorrebbe che io evitassi, non è mica colpa mia se ho appena scoperto questa super chicca di Ceri (Passerà) che si adatta oltre la perfezione (è quasi imbarazzante) alla mia attuale situazione emotiva; avrei potuto e dovuto evitare, invece, quel post-it piazzato sotto la tastiera, ma il gioco di ogni segreto è in fin dei conti farsi scoprire. Sento arrivare in lontananza Andrea Laszlo de Simone, è l'incipit di Fiore Mio eppure ho tolto le cuffie già da un pezzo; sarà che ho preso due biglietti per il concerto del 30 novembre e mi tocca addirittura il lusso di scegliere da chi farmi accompagnare (mentre tu, bè, quella sera non ci sei). Occhiolino.