BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

martedì, ottobre 25, 2005

17 Gennaio - 23 Ottobre

Domenica mattina. Mancano dieci minuti alla fine della partita, il mister mi chiama, è arrivato il mio momento. Stiamo vincendo 5-0 e non c'è proprio più storia, eppure sono emozionatissimo.
Il mister chiama Die, entrerò al posto suo, me ne andrò a zonzo per il campo fingendo di essere un attaccante.
Die esce con un sorriso a cinquantaquattro denti. E' felice come un bambino, e certo non solo per aver siglato lo stupendo gol del 2-0. No.
E' felice perchè lui, quella notte del 17 gennaio, c'era. Come Carlo CTUN, anche lui mio nuovo compagno di squadra; come Riky, il genialoide delle serate milanesi; come il buon Paul, quello che mi manda messaggini mai banali.
E' felice perchè sa bene, cos'è successo quella notte. Ma c'è di più.
Durante il nostro infinito viaggio di ritorno dal Salento, più e più volte avevamo parlato del mio possibile ritorno al calcio, e lui mi aveva trasmesso da subito un entusiasmo incredibile, parlandomi della Nabor, del campionato da affrontare, di tutto quanto.
Ed ora, a dieci minuti dalla fine, eccoci lì, ai bordi del campo. Lui che esce col suo sorrisone, mi abbraccia, mi dà la carica. Sullo sfondo, per dare un senso ancora più forte a ciò che sta succedendo (come se ce ne fosse bisogno), l'ospedale dove sono stato portato quella notte (per rimanerci anche qualche giorno, ndr). E' di fronte a me, mentre scatto verso la metacampo in attesa del rilancio di superMattio.

"Cazzo, sono su un campo di calcio e sto giocando una partita. Non ci posso credere cazzo, finalmente ora rinasco"

Il capitano, da fuori perchè squalificato, mi incita. Così anche gli altri compagni in campo e dalla panchina. E' tutto così bello...

Peccato per questa cazzo di contrattura che non mi fa muovere come vorrei. Ma va bene anche così, in fin dei conti tocco qualche pallone, non lo perdo mai, duetto un po' con Bonnie ed è finita. (5-1, per la cronaca, perchè appena entrato superMattio prende una pera inutile su punizione, e vabbè)



Peccato anche che la contrattura si riveli un po' più seria del previsto... Per ora due settimane di stop, poi si vedrà. Certo non mi posso fermare adesso. No no. Vado avanti. Ripensando ancora a quella notte lontana, ogni tanto, per darmi la carica.
Sono tornato, cazzo. Ed esserci è bellissimo.

7 Comments:

  • At 25 ottobre, 2005 11:35, Anonymous Anonimo said…

    sono piccoli segni ma quando li noti poi ti lasciano piacevolmente sbalordito. ad esempio, mi ricordo che dalla tua stanza quel campo si vedeva proprio bene. cioè, noi lo vedevamo. tu eri steso... certo, ti "alzavi" quando andavi in bagno. magari pensavi ad altro. alla "difficoltà d'andare in bagno". non so, forse ci sarei voluto essere l'altro giorno. a saperlo. anzi, ci sarei proprio voluto essere. d'altronde ricordo che su quell'ambulanza...

     
  • At 25 ottobre, 2005 12:40, Blogger il capitano said…

    Ben tornato al calcio giocato mitico Joe, lo so che sul sintetico non ci vuoi giocare,ma quella partita a 7 di cui ti ho parlato va fatta....e allora già ci vedo: il varano in porta e noi coppia centrale a servire invitanti palloni alla punta.Serviranno calma,concentrazione e sacrificio.....con l'aggiunta di qualche sana scarpata.....

    Nikodejan

     
  • At 25 ottobre, 2005 12:50, Anonymous Anonimo said…

    CHE POI... col numero 16 come mendieta in corea. Grande cj. Dài, affanculo la contratturina e torna presto agli allena che riformiamo la coppia di canio-pandev, la più temuta da mattiolone

     
  • At 25 ottobre, 2005 12:56, Blogger Joe Rokocoko said…

    *paul: non ero sicurissimo di entrare, quindi ho detto a tutti di non venire a vedermi (ad altri, come te, non ho detto proprio un cazzo)

    *diretur: il sintetico per me è come le kriptonite per superman... certo, l'idea di giocare con te e il varano mi attizza. se c'è pure l'albanozzo ci sto.

    *valerian: come coppia d'attacco siamo davvero fantastici, ma io ti voglio "tesserato" e lo sai. mitico mendieta, cazzo, mitico

     
  • At 25 ottobre, 2005 22:06, Anonymous Anonimo said…

    nell'esaltazione del post successivo mi ero saltato questo! va bè io ero all'ospedale cazzo e tu e riky mi avevate preso la maglia d snatch!..il destino..

     
  • At 26 ottobre, 2005 00:37, Blogger krepa said…

    Sono felice per te.So quanto ci può tenere uno che ama ilcalcio.In fondo ci sono passato anche io qualche anno fa,per cui ti capisco...coraggio all'inizio è dura,ma vedrai che sarà dura anche dopo.Ma in fondo cosa cazzo non è duro oltre alla diarrea?

     
  • At 26 ottobre, 2005 01:19, Blogger Joe Rokocoko said…

    come diceva quel tale... nessun cazzo è duro come la vita (e come il ritorno al calcio, aggiungo io). comunque il tocco e la visione di gioco sono rimasti quelli di un tempo... scandalosi come sempre!!!

     

Posta un commento

<< Home