ESCAPOLOGY?
"... Onde più profonde di quell'onda che arriva e non torna mai..."
Dunque dopo essere ripartito dai Mùm, il vecchio Joe ricomincia a vagare per Milano in cerca di aneddoti da condividere, personaggi da schiaffare a loro insaputa sul blog, amicizie da raccontare e serate da rendere immortali.
Il Bagnino sostiene che io sia un vero mago. Io, che odio la magia? Sì, mi dice lui, il ramo di tua pertinenza è l'escapologia. Come ti divincoli dalle risposte che non vuoi dare, cazzo... come lo fai tu, nessuno al mondo. Sei un mago, non c'è che dire, un vero drago (lo si dice perfino al bar del Giambellino).
Dunque? Ok, parliamone. Ecco tutte le risposte che volevi. Ed ora cosa fai, ti attapiri tu? A volte è meglio non conoscere le risposte... come dice il Varano, la nebbia rende tutto più emozionante, l'incertezza ti dà quel brivido che ti fa sragionare... è sempre meglio non sapere, vero? Chi lo sa.
(Ma poi, il Varanone dove cazzo era finito in questi giorni?)
Ripartire, si diceva. Tenendo conto dell'insegnamento del vecchio amico Seneca (non ripeto la citazione in latino perchè è una sboroneria inutile). Chissà se metterò mai la testa a posto.
Poi, d'improvviso, ripenso a S.; alla sua voglia di fare, al suo modo di prendere le cose, al suo sorriso l'ultima volta che l'ho visto. Allora mi viene voglia di piangere e ridere allo stesso momento e prenotare il volo per Miami senza più troppe domande... sapendo che non dovrò più guardarmi indietro, perchè là non troverò alcuna risposta.
Le troverò guardando in alto. Là, da dove S. mi sta guardando.
Non posso promettere niente, come al solito. Però alcune cose bene in testa ce le ho...
Dunque dopo essere ripartito dai Mùm, il vecchio Joe ricomincia a vagare per Milano in cerca di aneddoti da condividere, personaggi da schiaffare a loro insaputa sul blog, amicizie da raccontare e serate da rendere immortali.
Il Bagnino sostiene che io sia un vero mago. Io, che odio la magia? Sì, mi dice lui, il ramo di tua pertinenza è l'escapologia. Come ti divincoli dalle risposte che non vuoi dare, cazzo... come lo fai tu, nessuno al mondo. Sei un mago, non c'è che dire, un vero drago (lo si dice perfino al bar del Giambellino).
Dunque? Ok, parliamone. Ecco tutte le risposte che volevi. Ed ora cosa fai, ti attapiri tu? A volte è meglio non conoscere le risposte... come dice il Varano, la nebbia rende tutto più emozionante, l'incertezza ti dà quel brivido che ti fa sragionare... è sempre meglio non sapere, vero? Chi lo sa.
(Ma poi, il Varanone dove cazzo era finito in questi giorni?)
Ripartire, si diceva. Tenendo conto dell'insegnamento del vecchio amico Seneca (non ripeto la citazione in latino perchè è una sboroneria inutile). Chissà se metterò mai la testa a posto.
Poi, d'improvviso, ripenso a S.; alla sua voglia di fare, al suo modo di prendere le cose, al suo sorriso l'ultima volta che l'ho visto. Allora mi viene voglia di piangere e ridere allo stesso momento e prenotare il volo per Miami senza più troppe domande... sapendo che non dovrò più guardarmi indietro, perchè là non troverò alcuna risposta.
Le troverò guardando in alto. Là, da dove S. mi sta guardando.
Non posso promettere niente, come al solito. Però alcune cose bene in testa ce le ho...
1 Comments:
At 08 giugno, 2006 17:20, Anonimo said…
La realtà a volte ci tira schiaffi talmente forti che ci offusca la vista...a volte siamo noi a prenderla a calci perchè ci fa troppo male così com'è...ma prima o poi bisogna mettersi li e farci due conti...è inevitabile...ma nessuno può dirti quando...anche se in fin dei conti sarebbe meglio il prima possibile...ti voglio bene,Mary
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