Il cappuccio della felpa, il tram che non arriva, e l'approccio essenziale con una spagnola.
Mi sveglio stamattina, tutto convinto di dare una scossa alla mia vita (occazzo, ma l'ho già scritto sto pezzo!) e vabbè, invece alcuni eventi non dipendenti dalla mia volontà mi constringono a rimandare... poco male, oggi pomeriggio vado a sciallarmela a casa del bagnino di città, il pizzetto col fascinoso mago intorno, il festaiolo per contratto.
Non facevo i conti con quei gran figli di puttana dell'ATM.
E non facevo proprio i conti con loro mentre pensavo, poco prima che iniziasse la puntata dei Simpson, che oggi pomeriggio finalmente avrei esaudito un desiderio del mio prezioso amigo.
Perchè si verifica spesso tra me e lui questa situazione: io chiedo a lui di fare una determinata cosa (tipo tagliarsi il pizzetto, o mettersi il gel, o tirare fuori il cappuccio della felpa quando si mette il giubbotto altrimenti sembra che ha la gobba), lui ne chiede a me una equivalente (le sue riguardano più che altro pulizia del viso e impegno universitario), ma devono passare mesi ed anni prima di vedere in opera il nostro consiglio (il pizzetto è ancora lì).
Ma oggi, cazzo, oggi ero proprio convinto: arrivo lì, ci mettiamo a prendere il sole, e mentre lui studia per il suo cazzo di esame di spagnolo* io mi leggerò quel cazzo di libro di Harry Potter che è una vita che me la mena. Sì, dai, sono convinto, almeno un tentativo con Harry Potter lo devo fare. Poi potrò infamarlo per avermi fatto leggere una roba del genere... ma glielo devo. In fondo lui è diventato un accanito del gel, quando lo finisce mi sembra un tossico, gil vengono le occhiaie dal nervoso, trema, si gratta la faccia.
Non penso che arriverò al suo livello, ma non si sa mai, di gente invasata col maghetto ce n'è tanta, di quelli che devono prenotare il libro due mesi prima che esca in inglese per essere i primi a leggerlo... robe deliranti... ma correrò il rischio.
Invece un cazzo, niente mezzi, il tram non arriva e non ho voglia di aspettarlo quaranta minuti. Torno su a casina.
ATM di merda, non so neanche se ringraziarti, perchè ora come ora non mi sentirei pronto ad un altro tentativo.
Ma so che glielo devo. Poi andremo in macchina fino ai fiordi norvegesi... ma questa è un'altra storia (passa necessariamente dal libro, dal suo pizzetto, e da parecchie altre sturie).
*l'unica cosa di spagnolo che so è "tengo un avion sin alas en lugar de la pinga"... penso che comunque sia l'essenziale, che so, per una vacanza in terra iberica.
Non facevo i conti con quei gran figli di puttana dell'ATM.
E non facevo proprio i conti con loro mentre pensavo, poco prima che iniziasse la puntata dei Simpson, che oggi pomeriggio finalmente avrei esaudito un desiderio del mio prezioso amigo.
Perchè si verifica spesso tra me e lui questa situazione: io chiedo a lui di fare una determinata cosa (tipo tagliarsi il pizzetto, o mettersi il gel, o tirare fuori il cappuccio della felpa quando si mette il giubbotto altrimenti sembra che ha la gobba), lui ne chiede a me una equivalente (le sue riguardano più che altro pulizia del viso e impegno universitario), ma devono passare mesi ed anni prima di vedere in opera il nostro consiglio (il pizzetto è ancora lì).
Ma oggi, cazzo, oggi ero proprio convinto: arrivo lì, ci mettiamo a prendere il sole, e mentre lui studia per il suo cazzo di esame di spagnolo* io mi leggerò quel cazzo di libro di Harry Potter che è una vita che me la mena. Sì, dai, sono convinto, almeno un tentativo con Harry Potter lo devo fare. Poi potrò infamarlo per avermi fatto leggere una roba del genere... ma glielo devo. In fondo lui è diventato un accanito del gel, quando lo finisce mi sembra un tossico, gil vengono le occhiaie dal nervoso, trema, si gratta la faccia.
Non penso che arriverò al suo livello, ma non si sa mai, di gente invasata col maghetto ce n'è tanta, di quelli che devono prenotare il libro due mesi prima che esca in inglese per essere i primi a leggerlo... robe deliranti... ma correrò il rischio.
Invece un cazzo, niente mezzi, il tram non arriva e non ho voglia di aspettarlo quaranta minuti. Torno su a casina.
ATM di merda, non so neanche se ringraziarti, perchè ora come ora non mi sentirei pronto ad un altro tentativo.
Ma so che glielo devo. Poi andremo in macchina fino ai fiordi norvegesi... ma questa è un'altra storia (passa necessariamente dal libro, dal suo pizzetto, e da parecchie altre sturie).
*l'unica cosa di spagnolo che so è "tengo un avion sin alas en lugar de la pinga"... penso che comunque sia l'essenziale, che so, per una vacanza in terra iberica.
2 Comments:
At 31 maggio, 2005 23:22, Anonimo said…
ormai l'hai detto.ora devi leggerlo.
io intanto studio la strada per la norvegia..
At 02 giugno, 2005 02:07, Anonimo said…
Ma come non conosci le mitiche frasi in spagnolo di Franchino.......ciao merda. Mi sa che per quest'anno Billy me lo chupa (come direbbero al colorado cafè), a meno che non mi prenda lo skizzo di comprarmi il cd....
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