BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

giovedì, maggio 27, 2010

LA TERZA COPPA DEI CAMPIONI.

Boh. La terza Coppa dei Campioni. Cioè, rendiamoci conto. I gol di Milito, il pianto di Josè, Javier che alza la coppa con quello sguardo da invasato, i racconti che arrivano da Madrid. C'è decisamente ancora troppa roba in testa, materiale da rielaborare, come se, a distanza di cinque giorni, ancora non mi fossi reso conto di ciò che è successo. Ero là ad aspettare i ragazzi, certo, ho resistito fino alla fine, ed erano le sei del mattino ormai. Ho urlato, ho gioito, forse ho pianto per qualche istante (oh, sì). Ma è ancora tutto qui, da metabolizzare. Siamo campioni d'Europa per la terza volta. Continuo a ripensare alla terza volta dei cugini, mille anni fa ormai. Vivere a Milano vuol dire questo, misurarsi con una tifoseria che ha conosciuto la gloria (ma è finita) e le disfatte (com'è il campionato di serie B? Noi non lo sappiamo); la loro terza risale al 1989, ed io me la ricordo bene quella notte, le doppiette degli olandesi, la Steaua umiliata, il tizio che abita di fronte a me che espone una bandiera rossonera ad ogni gol. Non potrà mica averne una quarta, mi dico verso la fine. E invece ce l'aveva. Ne seguirono altre, certo, ed è meglio tacere forse degli anni Novanta. Ma oggi, nel presente, i campioni siamo noi, noi che abbiamo dominato in Italia negli ultimi quattro anni, noi che quest'anno ci siamo presi tutto. Continuo a pensare che niente, nemmeno dieci Coppe dei Campioni consecutive mi restituiranno ciò che altri ci hanno indebitamente tolto; niente mi restituirà il pomeriggio del 26 aprile 1998, che sia chiaro. Continuiamo a volare, con questa fiducia, con questo spirito, senza curarci degli altri. Ripetersi sarà impossibile ma il belllo è proprio questo; averli distrutti, relegandoli al silenzio, è un qualcosa di cui godere all'infinito. Abbiamo vinto tutto ciò che c'era da vincere.

Ancora una volta, è stupendo essere Interisti.





















"A me, che sono innamorato
non venite a raccontare
quello che l'Inter deve fare"

2 Comments:

  • At 28 maggio, 2010 09:05, Anonymous becks said…

    il 26 aprile 1998 ho assistito al più grande furto nella storia dello sport
    e sono milanista
    e lo dico con onestà
    che scandalo
    non ho parole
    che schifo la juve

     
  • At 04 giugno, 2010 15:27, Blogger krepa said…

    mamma mia lo leggo solo ora...
    però mi fai venire davvero le lacrime agli occhi...

     

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