PANDEMONIO!!!

Ieri alle 2.15 capito su SportItalia e, olè, becco sto tizio che parla dell'attesa per la finale di Copa Libertadores. Bella lì, la finale è proprio stanotte. Devo resistere una mezz'oretta e poi si comincia.
Con grande gioia scopro che il mitico Massimo Callegari (io e Carlo CTUN siamo suoi fan dalla prima ora) si trova proprio in Brasile, quindi non commenterà la partita guardando un cazzo di monitor. No, sarà proprio là, nella bolgia del Morumbi.
Mezz'ora passa in fretta e si comincia. San Paolo favorito, in casa non perde una partita di coppa da 18 anni. Pubblico delle grandissime occasioni, circa ottantamila, sono tutti in piedi. E' uno spettacolo.
In campo la partita non offre un granchè, ma non è che le finali possano finire tutte con un rimontone dallo 0-3 al 3-3 in sei minuti... Nell'Atletico Paranaense si distingue un tal Fabriçio, incaricato di battere tutti i corner e le punizioni (è il loro Sinisa); ne azzeccasse una. E un po' m'incazzo, perchè il mio animo interista mi fa chiaramente tifare per l'Atletico, dato già per spacciato (vi ricordo che tifo Max Biaggi, no dico, tanto per intenderci).
Dunque sto cazzo di Fabriçio non ne azzecca una mentre dall'altra parte Cicinho, Junior ed Amoroso si rendono un po' pericolosi.
Verso la mezz'ora, il portiere dell'Atletico ribatte goffamente un tiro da fuori area, fagiolata in area di rigore e colpo di testa del redivivo Amoroso; è il classico golletto di rapina del cazzo, un gol alla Inzaghi per intenderci.
Callegari è semplicemente fantastico; si limita a gridare "AMOROSO! SAN PAOLO IN VANTAGGIO!", poi per una decina di secondi non parla per far sentire il frastuono dello stadio.
Si capisce che il delirio è totale, Amoroso corre come un pazzo (segna alla Inzaghi ed esulta alla Inzaghi) e dopo, appunto, una decina di secondi, ancora la voce di Callegari che urla "PANDEMONIO AL MORUMBI!!!".
S-T-U-P-E-N-D-O!!!
Sembrava effettivamente di essere in mezzo alla bolgia... e contando che erano comunque ormai le 3.15, insomma... di solito a quell'ora se cerchi delle emozioni forti, devi andare a cercarti le chatline erotiche...
La partita riprende, il San Paolo prova ancora a colpire con Cicinho (lo segue il Milan, pare sia l'erede di Cafu, o meglio, per dirla alla Mauro Suma, l'erede di Mauro Tassotti), l'Atletico non riesce a combinare un granchè anche per le punizioni ciofeca del solito Fabriçio.
Si arriva al 45esimo, ed ecco che accade l'imprevedibile: l'arbitro argentino inventa un calcio di rigore per l'Atletico. Dalle immagini si vede nettamente che la trattenuta avviene fuori area (immenso Callegari "il fallo è chilometricamente fuori dall'area"), vibranti proteste (siamo pur sempre in Sudamerica), ma niente da fare, è rigore. In panchina i giocatori dell'Atletico festeggiano e si abbracciano: brutto segno. L'allenatore si fa il segno della croce, bacia tutti i suoi amuleti e guarda verso l'alto: un altro bruttissimo segno.
Sul dischetto ci va Fabriçio: questo non è un brutto segno, questa è una sciagura annunciata.
Fischio dell'arbitro, rincorsa, tiro, palo, il Morumbi è ancora una bolgia, l'arbitro fischia la fine del primo tempo, Fabriçio viene dapprima consolato dai compagni, poi provocato da qualche giocatore del San Paolo (siamo pur sempre in Sudamerica), si va negli spogliatoi e io me ne vado a dormire.

L'ultimo pensiero, prima di addormentarmi, per una volta non è rivolto a KT Tunstall o Lucy Liu, ma ai miei beniamini dell'Atletico Paranaense: ce la faranno a segnare almeno un gollettino, per poi giocarsela ai supplementari?



La risposta la trovo stamattina verso mezzogiorno (il signorino se la dorme alla grande) su mediavideo: Copa Libertadores, San Paolo- Atletico Paranaense 4-0.

Eh già, proprio una gran bella squadra l'Atletico Paranaense...

CALLEGARI FOR PRESIDENT.

Comunque voglio dire, finalmente una squadra rossonera che va in vantaggio nella finale della coppa continentale e non si fa raggiungere...