BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, ottobre 03, 2007

L'Occhio Del Bagnino.

"C'è sempre un però", ripeto tra me e me mentre la 61 mi riporta a casa dall'ufficio dal quale sono scappato un po' troppo presto. Mi affratello con un senegalese che rischia di essere rimproverato da una perfida vecchietta, mi perdo con lo sguardo fuori dal finestrino, quando riaccendo il cervello sono ad una fermata da casa. C'è sempre un però, accidenti a me.

Corvino: un pranzo indimenticabile, una notte folle, e poi il Varano che ad ogni gol dell'Inter corre in camera e mi sveglia esultando a bassa voce, per poi infervorarsi e prendere a calci il materasso di Arlo; la telefonata ai carabinieri nel cuore della notte, coi raga mezzi addormentati che non si rendono conto... la Socia che mi chiama ed a momenti mi parte il vivavoce (stai male), i discorsi con la padrona di casa che non sa se io so che forse lei potrebbe sapere che se io sapessi allora non le direi che so che lei sa che io so anche quell'altra cosa là (non cercateci un senso, please). La Sarina che si spegne e si riaccende ad intervalli di quindici ore, la sensazione che la tragedia sia imminente mentre ci prendiamo a pallonate rischiando di sfasciare l'arredamento: la tragedia, come ovvio, si sfiora. Socia tutto ok quell'occhio?

Ancora il Varanone che espone un'interessante considerazione dopo che gli faccio fare il giochetto del toccarsi la punta del naso con le dita incrociate: a cosa pensate quando provate la sensazione di avere due nasi? Bé, al massimo ve lo dirà lui, io non lo ripeto...

In definitiva un gran bel weekend, passato lontano -fisicamente- dagli sbattimenti, dai pensieri, da quel tramonto là in fondo, perfino dall'Orion Square Garden; però, perchè c'è sempre un però, quella consapevolezza si fa ogni giorno più forte dentro di me. Sì, mi sta mangiando vivo, mi sta privando di tutto. Perchè ci penso ogni giorno, e non dovrei, ma è più forte di me e non so come uscirne: buttarsi negli impegni? Andare avanti? Vivere d'altro?

E di che cosa, di grazia, dovrei vivere? Cammino per la strada, respiro, prendo freddo pioggia vento poi sole ed ancora freddo e caldo e arriva l'autunno, ed io ancora qua, anzi, ancora là dove si è fermato tutto, in quella stanzina dell'ufficio in Niceflower, che quando ci ripenso mi si blocca il respiro (non in senso metaforico o poetico). Ho il terrore che queste parole vengano lette dalla persona sbagliata, ma in fin dei conti questo è quanto, non ha senso nasconderlo, non ce l'ha proprio. Come al solito spero nelle intuizioni del Bagnino, ho due scommesse in ballo con lui, sul lungo termine ha sempre avuto l'occhio giusto e chissà, spero proprio di perdere anche stavolta (c'è stata una volta precedente?). Risolverebbe molte cose...

E no, stavolta nessuno potrà chiedermi chi sono veramente, o che cosa sono. Ho ritrovato una scritta sul muro della mia scala, non so a quando risale, c'è soltanto una lettera con tre puntini di sospensione. Tre puntini che volevano dire tutto e niente, all'epoca. Tre puntini che forse sono diventati un punto fermo. Chi lo sa. C'è sempre un però, non è vero?, il Bagnino questo lo sa bene.

Non mi rimane che illudermi un'altra volta, e dunque: guarderò tre film anche questa settimana, scriverò le recensioni all'ultimo secondo, cercherò una data per andare a donare il sangue ed un'altra per il tatuaggio; penserò a cosa tatuarmi (Fabri: "io mi tatuo... nel senso che tatuo me stesso" - Joe: "io mi tatuo nel senso che mi tatuo addosso il disegno a grandezza naturale di me stesso, in modo da poter non invecchiare mai"), e tornerò in quel luogo di perdizione che non posso nominare (ho i brividi) (ma è l'unica chance che ho); scriverò quell'articolo per il Perkovic, aiuterò il Bagninazzo per la festa di sabato sera, deciderò se andare all'Amnesia.

E però, perchè c'è sempre un fottutissimo però, e perchè siamo sempre noi a decidere come vanno le cose, so già che quella consapevolezza che poco a poco mi sta divorando non mi abbandonerà; che quei pensieri torneranno a fare male. Perchè può anche essere come dite voi,

però

stavolta lo so che queste non sono soltanto paranoie.
In fondo, voglio dire, c'è sempre stato un "però": però stavolta è diverso.

7 Comments:

  • At 03 ottobre, 2007 15:33, Anonymous Anonimo said…

    io dico solo grazie: per il week end lontano, per le parole mai sprecate, per il mirto e la sambuca, per la salamella in più e per avermi detto che mi avresti ceduto il letto.
    c'è sempre un però, sempre uno sbattimento a cui pensare, sempre questo senso di amarezza, ma la vita è splendida, come la luna.
    e io sono felice che tua sia parte della mia luna.

     
  • At 03 ottobre, 2007 15:49, Anonymous Anonimo said…

    ..e visto che c'è sempre un però..
    bella Corvino, ottima compagnia, buono il vino però se corrado non fosse "stato spinto" sotto ad un tir....
    Dany

     
  • At 03 ottobre, 2007 15:59, Blogger Joe Rokocoko said…

    *sy: le parole non sono certamente mai sprecate... ed anzi ne manca sempre qualcuna (il ritorno a milano separati non si era mai visto). rimedieremo

    *Dany: povero Corrado gli saranno fischiate le orecchie...

     
  • At 03 ottobre, 2007 16:28, Anonymous Anonimo said…

    ...corvino è e sarà sempre corvino...un luogo di pace dove riuscire ad ascoltare il silenzio...grazie come sempre Sy...mirto? c'era il mirto e non me l'avete detto!!!

     
  • At 03 ottobre, 2007 17:28, Anonymous Anonimo said…

    cazzo ecco cos'era quel senso di vuoto...il ritorno senza di te....
    mi manca la conclusione....

     
  • At 03 ottobre, 2007 17:28, Anonymous Anonimo said…

    Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

     
  • At 03 ottobre, 2007 17:38, Blogger Joe Rokocoko said…

    te l'ho detto, mi hanno caricato sulla macchina di arlo all'improvviso... ero ancora lì con la mia vaschettina di riso cantonese... obnubilato dalla fame, dal freddo e dai discorsi più o meno insensati del varano non ho pensato che in fondo non mi cambiava niente restare lì e poi tornare con te... MANNAGGIA!!!

     

Posta un commento

<< Home