CARNIVAL PARTY 2K8: DeVi AvErE pAuRa!
S'erano create delle aspettative grandissime per il Carnival Party. Inevitabile. Cominciando a buttare lì l'idea, già si comincia a sognare. Poi il sogno lo organizzi, lo concretizzi, ma in trasparenza rimane l'essenza onirica: l'aspettativa folle, il delirio da superare, gli avvenimenti imprevedibili che succederanno per forza di cose. E non sai neanche cosa aspettarti.
Vado via da casa del Bagnino quando ormai la festa è finita da 33 ore (d'altra parte, ero arrivato da lui 24 ore prima dell'inizio: scosso da John Rambo e sfinito dal pomeriggio di shopping): l'impianto è ancora montato, il fondale pure, appoggiati al davanzale della finestra del bagno mi sorridono sei Bacardi Breezer. C'è materiale per un'altra festa ma non ditelo al Bagnino, non si sa mai. Sorrido. Abbiamo spaccato anche questa volta. Mi sono spaccato anche questa volta, che da mercoledì la tosse mi attanaglia e non ho bevuto un millilitro di sciroppo. Ma vabbè. Saluto la White House, ma prima mi faccio dare un paio di centinaia di foto. Il Bagnino vuole un bel post, ma senza foto non mi ci metto nemmeno.
L'anomalia era rappresentata dal fatto che alle sette, orario d'inizio del party, non c'eravamo nè io nè il Bagnino nè il Perkovic nè il Varano. Quattro missing resident, e il primo nucleo di donzelle lì a preparare per la cena ma, fondamentalmente, a guardarsi nelle palle degli occhi: non doveva essere un unbubblebelievable party? Arriviamo, io ed il Pizzetto col socio intorno, insieme a sua Eminenza il Varano, Suor Varanessa e Torin Torello La Reperibilità E' Bella. Mi chiudo nel Bagnino Space per uscirne un'ora e un quarto dopo: docciato, profumato, splendente. In una parola: donna. Il Cuoco Pizzettato, preso dalla frenesia, aveva cominciato ad accogliere gli ospiti molto prima. In stanza eravamo rimasti io e Clockwork Perkovic a farci truccare dalla Sista Minore, esaltata per il repertorio di volgarità e sconcezze gentilmente offertole dall'albanozzo, che si chinava ripetutamente verso le mie zone intime mimando un cunnilingus -e rimanendo incastrato nelle calze a rete: per disincastrarci ho dovuto fare uno squillo al Bagnino, ve lo giuro.
Tre quarti d'ora di cazzeggio e foto: guarda Michelozzo quanto cazzo spacca! Arrivano Freddy Krueger, subito a far la foto con Jason di Venerdì 13, e il tassello mancante dei Blues Brothers; tra le donzelle ce n'è per tutti i gusti ed è ora di scaldare la consolle. Parto con Da Hype per non sbagliare: spegnetemi ste cazzo di luci! Perkovic di merda vai ad aprire che mi ha chiamato il Bufalo, è qua fuori: ah no, era Chuck Norris insieme a CatWoman! Mezz'ora di commercialate e poi in pista a ballare: il mixer passa in mano al Varano e, nel frattempo, si è materializzato anche il PartyBoy, atteso come non mai. Ma perchè la realtà supera sempre la fantasia?
Non sto bevendo un cazzo, e non va bene. Anzi, va bene, ma non so se va troppo bene. Non ho voglia di birra cazzo, ho voglia di vodka. Ieri sera io e il Bagnino ci siamo smezzati una bottiglia intera di vodka alla mela verde, e poi quando lui è andato a dormire, io sono rimasto sulle poltroncine fuori a bere ancora. Bere e parlare, scaldato da una copertina troppo sottile e dal passato di una SexyGirl che non può farmi innamorare, ma che mi fa ripensare con profondo odio a chiunque sia diverso da lei. Troppo contorto? Ora comunque ho voglia di vodka, ma il Master of the Party, aka il Bagnino, ha vietato il consumo di superalcolici prima delle 23. Sì ragazze, ho capito, ma vale per voi, non per me. Io non sono il padrone di casa. Io sono il copadrone della festa. E ora mi scolo mezza bottiglia di vodka alla pesca. Odiatemi!
Il Varano finisce di suonare e scompare. Quattro Cuba Libre più tardi, ovvero nove minuti e mezzo dopo, la sua mente è già bell'e pronta per la buonanotte. Ma la sua pellaccia dura non gli permette di abbandonare la scena: una scena che, in realtà, è tutta per Nick. CHI? No, scusate, ma dove cazzo è finito Nick. Il Perkovic è andato in paranoia con il nuovo iDj, il Bagnino si sta esaltando con la macchina del fumo e la palla laser (acquisto dell'anno?), io troieggio a destra e a manca, Forme si presenta con una nuova fiamma -strano- e con la maschera da lupo lo riconosco solo dalla camminata ondeggiante... e Nick dove cazzo è? Pure Ballerazzi ce sta a pprovà co' una! Misteri. Applausi ripetuti alla Bufalessa, che prende il coraggio a quattro mani, il microfono a due, e sentenzia (con una voce davvero da CatWoman): maaaaa ioooooooo non sooooooono la bufalessaaaa... sono CaaaaaaatWooooooomaaaaaaaaan... DELIRIO.
Sul parquet che scotta mi son preso una cotta, ovviamente per la Kotta, che mi ricorda la protagonista di Hairspray, della quale mi innamorai perdutamente quando andai a vedere l'anteprima: vi pare possibile? La porto in consolle, le chiedo un'illuminazione, non faccio in tempo a ringraziarla per I wanna be your dog che la damigella sparisce. Cos'è successo?
Giungono le prime notizie di sbocchi, in bagno, sui letti e su tappeti, svenimenti, morti apparenti, tentati strangolamenti, occultamenti di cadaveri nel giardino antistante la White House, roulette russa in taverna con pistola completamente carica e Chuck Norris che vince comunque, OJ Simpson che fugge per oltre 100 km ripreso da un elicottero, uomini vestiti da donna che si disincastrano a fatica dalle calze a rete e non per andare alla toilette, porte che si aprono su orizzonti sconosciuti e culi già visti, un bicchiere di vodka che tira l'altro e dopo che la Frick se ne va (M A D D U), la festa è un po' più vuota. Sale allora in cattedra JasonDany: e quando sale in cattedra Dany, sono davvero cazzi per tutti.
Gli è che Dany è un diesel. Una volta l'ho visto personalmente bere tredici Cuba Libre al Rolling. Dopo i primi sei è ancora praticamente sobrio. Dopo i dieci, è ubriaco. Dopo i tredici è Dany. E Dany ne sa. Dany comincia lo show, Dany è ovunque e ha visto chiunque fare qualsiasi cosa: ma come cazzo fa? Io dopo tre birre già comincio a perdere le cognizioni più elementari. Torin Torello lo segue ovunque, io intanto cerco di dare conforto al Perkovic che appare, come dire, un po' scoglionato. Ma il ragazzo ha tutto il mio rispetto.
Quando riappare Nick, la festa ricomincia. Il Bagnino ha suonato, tronfio e sboroneggiante, per un tempo infinito. Se l'è goduta, se l'è meritata. Riparto dalle piccole certezze: Plato, Talk of the love, Tribute dei Pasta Boys. Un secondo dopo, sono in camera con Nick. Non vi rivelo il contenuto della chiacchierata, dico solo che stava quasi per piangere. Prima dal ridere... poi dal piangere vero. Io con in mano una bottiglia di vodka (e dàgli) l'ho fermato. Nick, molla il colpo, non ce la faccio ora. Andiamo di là. Il resto è Das Spiegel.
Il Varano è andato a dormire da un pezzo. Io mi sono cambiato la canottierina, gli occhiali chissà dove cazzo sono, la parrucca mi sta facendo sudare come un caimano: tornano giù le patatine di Mac, un paio di treccine, dialoghi improbabili con Forme, Ballerazzi in forma strepitosa mi abbandona, Miky il suo l'ha fatto (sbattimento il trucco eh), per me tutto ancora deve succedere. Il BagninoChefTony e JasonDany picchiano di brutto il PartyBoy, poi scende una diavolessa e ci mangiamo cetriolini e panna in cucina. Un po' di salame non guasta mai, ed ora mi finisco questa birrettina qua. Il Bagnino s'addormenta per terra, divani tutti occupati, ho già messo sei ultimi pezzi e, scelta obbligata, ho poi spento la musica. Tento di svegliare chi so io, ma il cellulare puntato in faccia non fa effetto. Me ne vado su da solo, tanto qualcosa succederà. Qualcuno, magari, mi raggiungerà.
E quando ti risvegli e vedi l'alba. E quando poi tutto finisce e non ti ricordi cos'è successo prima dell'inizio. E quando ti rendi conto che tutti gli sbattimenti li hai lasciati davvero alle spalle. Allora, pensare che è finita la festa è una dolce, prolungata malinconia. Quanto staremmo bene qui, se fossimo altrove.
Grazie a tutti, di tutto.
Vado via da casa del Bagnino quando ormai la festa è finita da 33 ore (d'altra parte, ero arrivato da lui 24 ore prima dell'inizio: scosso da John Rambo e sfinito dal pomeriggio di shopping): l'impianto è ancora montato, il fondale pure, appoggiati al davanzale della finestra del bagno mi sorridono sei Bacardi Breezer. C'è materiale per un'altra festa ma non ditelo al Bagnino, non si sa mai. Sorrido. Abbiamo spaccato anche questa volta. Mi sono spaccato anche questa volta, che da mercoledì la tosse mi attanaglia e non ho bevuto un millilitro di sciroppo. Ma vabbè. Saluto la White House, ma prima mi faccio dare un paio di centinaia di foto. Il Bagnino vuole un bel post, ma senza foto non mi ci metto nemmeno.
L'anomalia era rappresentata dal fatto che alle sette, orario d'inizio del party, non c'eravamo nè io nè il Bagnino nè il Perkovic nè il Varano. Quattro missing resident, e il primo nucleo di donzelle lì a preparare per la cena ma, fondamentalmente, a guardarsi nelle palle degli occhi: non doveva essere un unbubblebelievable party? Arriviamo, io ed il Pizzetto col socio intorno, insieme a sua Eminenza il Varano, Suor Varanessa e Torin Torello La Reperibilità E' Bella. Mi chiudo nel Bagnino Space per uscirne un'ora e un quarto dopo: docciato, profumato, splendente. In una parola: donna. Il Cuoco Pizzettato, preso dalla frenesia, aveva cominciato ad accogliere gli ospiti molto prima. In stanza eravamo rimasti io e Clockwork Perkovic a farci truccare dalla Sista Minore, esaltata per il repertorio di volgarità e sconcezze gentilmente offertole dall'albanozzo, che si chinava ripetutamente verso le mie zone intime mimando un cunnilingus -e rimanendo incastrato nelle calze a rete: per disincastrarci ho dovuto fare uno squillo al Bagnino, ve lo giuro.
Tre quarti d'ora di cazzeggio e foto: guarda Michelozzo quanto cazzo spacca! Arrivano Freddy Krueger, subito a far la foto con Jason di Venerdì 13, e il tassello mancante dei Blues Brothers; tra le donzelle ce n'è per tutti i gusti ed è ora di scaldare la consolle. Parto con Da Hype per non sbagliare: spegnetemi ste cazzo di luci! Perkovic di merda vai ad aprire che mi ha chiamato il Bufalo, è qua fuori: ah no, era Chuck Norris insieme a CatWoman! Mezz'ora di commercialate e poi in pista a ballare: il mixer passa in mano al Varano e, nel frattempo, si è materializzato anche il PartyBoy, atteso come non mai. Ma perchè la realtà supera sempre la fantasia?
Non sto bevendo un cazzo, e non va bene. Anzi, va bene, ma non so se va troppo bene. Non ho voglia di birra cazzo, ho voglia di vodka. Ieri sera io e il Bagnino ci siamo smezzati una bottiglia intera di vodka alla mela verde, e poi quando lui è andato a dormire, io sono rimasto sulle poltroncine fuori a bere ancora. Bere e parlare, scaldato da una copertina troppo sottile e dal passato di una SexyGirl che non può farmi innamorare, ma che mi fa ripensare con profondo odio a chiunque sia diverso da lei. Troppo contorto? Ora comunque ho voglia di vodka, ma il Master of the Party, aka il Bagnino, ha vietato il consumo di superalcolici prima delle 23. Sì ragazze, ho capito, ma vale per voi, non per me. Io non sono il padrone di casa. Io sono il copadrone della festa. E ora mi scolo mezza bottiglia di vodka alla pesca. Odiatemi!
Il Varano finisce di suonare e scompare. Quattro Cuba Libre più tardi, ovvero nove minuti e mezzo dopo, la sua mente è già bell'e pronta per la buonanotte. Ma la sua pellaccia dura non gli permette di abbandonare la scena: una scena che, in realtà, è tutta per Nick. CHI? No, scusate, ma dove cazzo è finito Nick. Il Perkovic è andato in paranoia con il nuovo iDj, il Bagnino si sta esaltando con la macchina del fumo e la palla laser (acquisto dell'anno?), io troieggio a destra e a manca, Forme si presenta con una nuova fiamma -strano- e con la maschera da lupo lo riconosco solo dalla camminata ondeggiante... e Nick dove cazzo è? Pure Ballerazzi ce sta a pprovà co' una! Misteri. Applausi ripetuti alla Bufalessa, che prende il coraggio a quattro mani, il microfono a due, e sentenzia (con una voce davvero da CatWoman): maaaaa ioooooooo non sooooooono la bufalessaaaa... sono CaaaaaaatWooooooomaaaaaaaaan... DELIRIO.
Sul parquet che scotta mi son preso una cotta, ovviamente per la Kotta, che mi ricorda la protagonista di Hairspray, della quale mi innamorai perdutamente quando andai a vedere l'anteprima: vi pare possibile? La porto in consolle, le chiedo un'illuminazione, non faccio in tempo a ringraziarla per I wanna be your dog che la damigella sparisce. Cos'è successo?
Giungono le prime notizie di sbocchi, in bagno, sui letti e su tappeti, svenimenti, morti apparenti, tentati strangolamenti, occultamenti di cadaveri nel giardino antistante la White House, roulette russa in taverna con pistola completamente carica e Chuck Norris che vince comunque, OJ Simpson che fugge per oltre 100 km ripreso da un elicottero, uomini vestiti da donna che si disincastrano a fatica dalle calze a rete e non per andare alla toilette, porte che si aprono su orizzonti sconosciuti e culi già visti, un bicchiere di vodka che tira l'altro e dopo che la Frick se ne va (M A D D U), la festa è un po' più vuota. Sale allora in cattedra JasonDany: e quando sale in cattedra Dany, sono davvero cazzi per tutti.
Gli è che Dany è un diesel. Una volta l'ho visto personalmente bere tredici Cuba Libre al Rolling. Dopo i primi sei è ancora praticamente sobrio. Dopo i dieci, è ubriaco. Dopo i tredici è Dany. E Dany ne sa. Dany comincia lo show, Dany è ovunque e ha visto chiunque fare qualsiasi cosa: ma come cazzo fa? Io dopo tre birre già comincio a perdere le cognizioni più elementari. Torin Torello lo segue ovunque, io intanto cerco di dare conforto al Perkovic che appare, come dire, un po' scoglionato. Ma il ragazzo ha tutto il mio rispetto.
Quando riappare Nick, la festa ricomincia. Il Bagnino ha suonato, tronfio e sboroneggiante, per un tempo infinito. Se l'è goduta, se l'è meritata. Riparto dalle piccole certezze: Plato, Talk of the love, Tribute dei Pasta Boys. Un secondo dopo, sono in camera con Nick. Non vi rivelo il contenuto della chiacchierata, dico solo che stava quasi per piangere. Prima dal ridere... poi dal piangere vero. Io con in mano una bottiglia di vodka (e dàgli) l'ho fermato. Nick, molla il colpo, non ce la faccio ora. Andiamo di là. Il resto è Das Spiegel.
Il Varano è andato a dormire da un pezzo. Io mi sono cambiato la canottierina, gli occhiali chissà dove cazzo sono, la parrucca mi sta facendo sudare come un caimano: tornano giù le patatine di Mac, un paio di treccine, dialoghi improbabili con Forme, Ballerazzi in forma strepitosa mi abbandona, Miky il suo l'ha fatto (sbattimento il trucco eh), per me tutto ancora deve succedere. Il BagninoChefTony e JasonDany picchiano di brutto il PartyBoy, poi scende una diavolessa e ci mangiamo cetriolini e panna in cucina. Un po' di salame non guasta mai, ed ora mi finisco questa birrettina qua. Il Bagnino s'addormenta per terra, divani tutti occupati, ho già messo sei ultimi pezzi e, scelta obbligata, ho poi spento la musica. Tento di svegliare chi so io, ma il cellulare puntato in faccia non fa effetto. Me ne vado su da solo, tanto qualcosa succederà. Qualcuno, magari, mi raggiungerà.
E quando ti risvegli e vedi l'alba. E quando poi tutto finisce e non ti ricordi cos'è successo prima dell'inizio. E quando ti rendi conto che tutti gli sbattimenti li hai lasciati davvero alle spalle. Allora, pensare che è finita la festa è una dolce, prolungata malinconia. Quanto staremmo bene qui, se fossimo altrove.
Grazie a tutti, di tutto.
2 Comments:
At 13 febbraio, 2008 14:23, Anonimo said…
M I T I C O....ti sei dimenticato di F I R E I N C A I R O...che festa spaaaacco!!!
At 13 febbraio, 2008 14:49, Joe Rokocoko said…
cazzoooooooo fire in cairo cantata a squarciagola con la SistaMinore davanti alla consolle... ma quante altre cose mi sarò perso via... ehhehehe
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