Io Non Sono Come David.
Sono lì, a pochi metri dal mio problema: dal nostro problema. Non me ne sto occupando io personalmente, anche se la mia presenza è comunque d'aiuto. Accidenti, se lo è. Mi metto a scrutare l'orizzonte, ma niente può stupirmi nè sorprendermi. Penso alle parole di Marta l'ultima volta che ci siamo visti. Penso alla placida ferocia di quel messaggio: a distanza di mesi e anni farà sempre uno strano effetto. Mi chiedo perchè, ancora una volta, sono in mezzo ad una situazione del cazzo, e mi turba sapere che lei, no, in questi casini non ci entrerà mai. Aveva ragione allora a farmi il culo quella sera al Frog? Chi lo sa. Mi gusto un paio di scene memorabili, ma dopo aver mangiato un kg di merda neanche una teglia di tiramisù avrebbe un buon sapore. Non vedo l'ora di andare a spendere una cinquantina di euro al Bond, porco cazzo, appena ne avrò l'occasione lo farò. E saranno con me solo le persone che riterrò all'altezza, che a volte bisogna circondarsi solo di quelle. L'ultimo incontro con Marta è ancora un pugno nello stomaco ed ora devo, per la milionesima volta, intervenire per cercare di trovare una soluzione in questa notte così sbagliata.
Una bottiglia di spumante non basterà per scacciare i demoni.
Così, chiudo la serata ripensando a David Coulthard, il quale, una volta, è caduto con l'elicottero uscendone illeso. Io proprio non sono come David: mi si scalfisce con poco.
Una bottiglia di spumante non basterà per scacciare i demoni.
Così, chiudo la serata ripensando a David Coulthard, il quale, una volta, è caduto con l'elicottero uscendone illeso. Io proprio non sono come David: mi si scalfisce con poco.
2 Comments:
At 06 febbraio, 2008 13:01, krepa said…
senti devidCULtardsss dei miei stivali...non mi hai fatto i complimenti per aver risolto il rebus...
...per il resto, meglio essere facili alla scalfittura (si dirà così?) che non esserlo
At 06 febbraio, 2008 17:50, Anonimo said…
Mi unisco al Krepa...se non rimani segnato da certe cose significa che c'è qualcosa che non va....e francamente credo che l'essere sensibili a certe cose riesca a farti vivere dei momenti bassi davvero profondi, ma anche degli alti estremamente acuti....e gli alti per forza di cose arrivano.
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