E Non Dieci Anni.
Te la ricordi quella sera, Dylan?
Andiamo a beccare S., dai. E' al ristorante cinese. Ci appostiamo lì davanti ma non vediamo niente. Poi dall'altra parte della strada, due persone sedute sul gradino di un negozio. Ma cazzo, quanto poco abbiamo capito! What it's been, over a decade? It still smarts like it was four minutes ago. Andammo al funerale. Buffalo bianche, "le scarpe di Mazinga", ci derideva lui, una marea di gente per un saluto festante. Chi vive con quello spirito non si merita il silenzio: merita musica, canti, pianti soffocati mentre centinaia di persone urlano un nome. S., dieci anni sono passati ormai, un pomeriggio di marzo pieno di nuvole, prima ancora di Vienna, prima ancora dell'amore travolgente, prima ancora di ogni storia malata, prima di tutto. Io e Dylan cercando il ristorante sbagliato, che non avevamo capito niente. E poi l'ultimo sabato qua in cortile. L'ennesima lezione, impartita senza che ce ne accorgessimo: "il mio migliore amico ha dato fuoco alla mia moto!". La vita come un paradosso dentro il quale divertirsi e stupire gli altri. Non so come sarei, se non l'avessi mai incontrato. Dieci anni, e fa ancora male come se fossero passati quattro minuti.
Andiamo a beccare S., dai. E' al ristorante cinese. Ci appostiamo lì davanti ma non vediamo niente. Poi dall'altra parte della strada, due persone sedute sul gradino di un negozio. Ma cazzo, quanto poco abbiamo capito! What it's been, over a decade? It still smarts like it was four minutes ago. Andammo al funerale. Buffalo bianche, "le scarpe di Mazinga", ci derideva lui, una marea di gente per un saluto festante. Chi vive con quello spirito non si merita il silenzio: merita musica, canti, pianti soffocati mentre centinaia di persone urlano un nome. S., dieci anni sono passati ormai, un pomeriggio di marzo pieno di nuvole, prima ancora di Vienna, prima ancora dell'amore travolgente, prima ancora di ogni storia malata, prima di tutto. Io e Dylan cercando il ristorante sbagliato, che non avevamo capito niente. E poi l'ultimo sabato qua in cortile. L'ennesima lezione, impartita senza che ce ne accorgessimo: "il mio migliore amico ha dato fuoco alla mia moto!". La vita come un paradosso dentro il quale divertirsi e stupire gli altri. Non so come sarei, se non l'avessi mai incontrato. Dieci anni, e fa ancora male come se fossero passati quattro minuti.
1 Comments:
At 06 marzo, 2008 15:34, krepa said…
non lo conoscevo, non conosco la storia o almeno non la ricordo, ma mi hai commosso...
Posta un commento
<< Home