Downs A Bottle Before Each Trip.
Sta piovendo ed il freddo lentamente si sta impossessando di me (come Giulio Cesare, inizio sempre a raccontare i fatti "in medias res"). Sono riuscito a scendere alla fermata giusta: Saint Bon. "Perchè lì c'è la pensilina e ti puoi riparare", mi ha detto lei. Io scendo e vado a ripararmi. Il Touch è uno strumento meraviglioso ma ancora lo sto snobbando: troppa musica, poche playlist. Decido di immergermi nella techno di inizio millennio e mi ritrovo a saltellare ascoltando My Friend Dario di Vitalic. Drives too fast, drives to flash... Inizio a saltellare e dopo cinque minuti mi accorgo che ho su il cappuccio anche se sono al riparo. Continuo a saltellare, è partita La Rock. Passano altri cinque minuti, della 49 nemmeno l'ombra, il passo falso in quel di Baggio mi sta costando caro perchè ho il piede destro completamente gelato: maledetta piastrella ingannevole! Piove di sbieco e mi metto nell'angolino, sono tranquillo anche se l'attesa è comunque uno sbattimento. Mi accorgo che alla mia sinistra, a dieci metri da me, quattro tizi sono lì sotto l'acqua per cambiare la ruota di una macchina. Ridacchio mentre faccio ripartire My Friend Dario. Has a super racer car... Mi muovo a tempo stando attento a non inzupparmi perchè ormai solo nell'angolino sono al sicuro. Guardo di fronte a me e là in fondo c'è l'ospedale, un altro luogo di redenzione fisica e mistica. Non mi interessa più della pioggia, dell'orario già balordo, di come finirò la serata, della 49 che forse non passerà mai. Sono qui che saltello. Spensierato. Disperatamente tranquillo. Joe himself.
La taverna di Aldo è stata davvero una scoperta epocale.
La taverna di Aldo è stata davvero una scoperta epocale.
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