Un Nigga In Parlamento.
Oggi mi manca Jodie e un perchè, un perchè solo, non c'è. Non le scriverò un sms perchè è "troppo sbattimento": lo annuncio ufficialmente così quando leggerà si incazzerà (e magari ripenserà alla cartolina mai arrivata, chi può dirlo). Venerdì c'è Magda ai Magazzini ma, come diceva sempre Enrico VIII, "no Varanazzo no party". Varanazzo, Varanazzo, perchè sei tu Varanazzo? Il ragazzo pazzo partito (per NY) e tornato a razzo senza dire un cazzo (ma portando in dote una t-shirt azzurrissima) mi bidoneggia così, odiabilmente, ed io rimango con un manipolo di formiche in mezzo a quel pugno contenente una sporca dozzina di dollari: eh no, così non si fa. E neppure io mi faccio, che è tempo di rinascita ed entusiasmo post-elettorale (un sentito grazie a Di Pietro per il primo parlamentare nigga della storia: qualche donzella è contenta?). Mia sorella mi fa i gestacci da lontano ed io continuo a non capire certe frasi, certe basi, certe transaminasi. Il Bagninazzo ieri si è confermato uomo per tutte le stagioni, soprattutto per i salvataggi di individui pronti a buttarsi a mare, che amare troppo la birra ti fa vivere esperienze amare: dammi 70 centesimi che mi compro una Tuborg. Una volta fuori dall'Old un cingalese ci ha fatto la carità ma io e la Divina questa storia non la raccontiamo mai in giro. Sarà vero? Più o meno come la relazione incestuosa di Anna Bolena col fratello George, non W., che costò la testa ad entrambi, con ancora però entrambi gli occhi ben incastonati: si torna quindi ad Enrico VIII che non andava a ballare se sapeva che mancava il Varanazzo, giovane pazzo dalla festa di razzo. Squilla il telefono, nessuno mi risponde, la giornata in ufficio procede bene: ma tra poco risalgo, che tutto sto giallo intorno mi sta tirando scemo.
1 Comments:
At 16 aprile, 2008 21:55, Anonimo said…
...e invece caro mio malfidente, venerdi..............
è possibile che parola di verifica sia MdMa?
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