Cronache Di Un Sabato Mai Vissuto.
Diciotto anni non bastano. Sei colpevole e devi scontarli, ma non bastano. Hai tempo per pensare a ciò che hai fatto, ma non possono bastare. Puoi uscire dopo diciotto anni di prigione, ma l'omicidio ti resta addosso. Che sensazione, parlare con un assassino e non saperlo. Quest'uomo di fronte a me, al quale ho chiesto "scusi, permesso", è uscito di galera da due settimane dopo diciotto anni. Sembrano volare in un attimo, a pensarci. Era il 1990, e un secondo dopo eccoci qua. Io, lui, il suo giaccone, il suo modo di fare brutto anche ordinando un CubaLibre. Continuo a non darmi pace, possibile che questa sia la realtà? Siamo circondati e martellati da migliaia, anzi miliardi di stimoli finti, e poi il contatto con la vita vera fa quest'effetto. Non te lo scollerai mai di dosso, non se ne andrà mai. Omicidio. Assume un'altro valore questa parola che avremo sentito migliaia di volte senza mai scomporci più di tanto. Omicidio. Diciotto anni.
"Scusi, permesso?"
"Prego, prego scusami tu."
"Grazie."
"Scusi, permesso?"
"Prego, prego scusami tu."
"Grazie."
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