Asterisco - Parte Seconda
Chiamo a casa. Dopo tre Menabrea è matematico che non torno per cena. Resto fuori mammà. Sì ok glielo dico che gli spacchi la faccia, se lo meriterebbe anche. Sì torno a dormire, penso. Ci sentiamo dopo.
Olè, la terza Menabrea ora può scendere con un po' più di calma.
"Senti ma tutto a posto con sta storia del goldone? Ma perchè non mi hai detto un cazzo?"
"E' tutto a posto ma ti prego, vai avanti a raccontarmi cazzo..."
"Ok, quella volta che sei andato a imboscarti con... Lucia giusto ecco là dopo Cesano, hai presente quella zona dietro ai capannoni no?... ecco sì appunto, che ad un certo punto era spuntato un marocchino che vi aveva cacciati via, che pensavi volesse rapinarvi invece vi ha cacciato via... ecco, devi sapere che io ho un amico che... frequenta certi ambienti no... lo conosci Blago? dai, lo slavo che avevamo conosciuto in Torchiera, troppo simpatico... che fumava dieci canne al giorno quand'erano poche... bè insomma ora è passato a cose un po' più pesanti... te lo ricordi Blago no? Cazzo dovresti vederlo, è dimagrito almeno venti chili, fa paura. Lo incrocio spesso andando in uni, insomma gli ho raccontato della tua storia e..."
"Ma scusa tu che cazzo vai in giro a raccontare i cazzi miei porca troia per di più ad uno slavo di merda punkettone robboso cagaminchia? io non lo so..."
"... e lui mi ha detto che quel marocchino non era pazzo, faceva semplicemente il palo!"
"Faceva il palo, mmmmm ora tutto mi è chiaro"
"Dai coglione, non hai capito, vuol dire che lì, me l'ha detto Blago e lui queste cose ne sa, i maruega tengono nascosti nientemeno che la robba da smazzare. Robba caro mio. Tanta robba. Panette intere lì tutte per... per noi. Andiamo in moto nei campi e fottiamo la robba agli spacciatori. Poi la vendiamo a Blago, lui fa da tramite con degli altri slavi del cazzo che ce la pagano bene. Mi sono informato. C'è da guadagnare 40mila euro in tenta secondi. Non ho avuto bisogno di pensarci troppo, per me si fa e basta, sono già operativo. Tu sarai il mio socio. Se ci stai ti spiego meglio come fare."
Rubare la droga agli spacciatori? Ma siamo scemi? E poi fidarsi di uno slavo, vabbè che è un amico... Lui la fa facile. Però 40 mila euro cazzo.
Cosa faccio, ci sto?
Devo starci per forza. Ora che ci penso, c'è il mio amico Andrea che con la sua compagnia a Crema si è intrippato con il motocross. Io una volta gli ho piazzato una X-Box e procurato una maglia dell'Olanda. Mi deve quantomeno un favore. Potrebbe prestarcela lui la moto, saremmo già a buon punto.
Ma il rischio è comunque troppo alto, Albe la fa sempre facile, per lui uscire dai casini è un gioco; come quella volta che gli avevo dettato tutte le risposte del compito d'inglese alle medie; lui era davanti alla cattedra, io dietro di lui, e poi a un certo punto mi fa segno "la uno" col pollice dietro la schiena; la prof che gli chiede "cosa c'è Alberto tutto a posto?". Magistrale la replica: "eh no prof è che mi fa male il pollice, allora lo scuotevo un po' per il dolore"
Prese ottimo in quel compito. Io ottimo con l'asterisco.
Un asterisco che mi porto dietro ancora oggi, per ricordarmi di ciò che sono e ciò che dovrei invece essere; un asterisco indelebile pitturato sulla strada che percorro. Un asterisco piantato nell'anima, come una condanna alla non-mediocrità. Cosa ci sarà mai di male nell'essere mediocri, mi chiedo ogni tanto. Ma io mediocre non posso proprio esserlo. C'è sempre quell'asterisco a ricordarmelo. Da allora. Infatti è proprio il bagnino l'unico a vederlo oltre a me.
Alla fine della terza Menabrea, ecco il simpatico siparietto col "Dottore", al secolo Nicola Pecere, pugliese di Barletta che ogni volta che ci vede un po' lenti nel bere ci fa "ragazzi oggi vi vedo proprio male... checcavolo avete combinato?". Niente dottò, è la terza che beviamo... "ah ecco, mi sembravate un pochino strani, di solito quellollà (riferito a me), porco*** eh Silvio, fa un casino quando sta qua, oggi è tutto mogio mogio, ho ppensato che è successglièmmorto il gatto AHAH"
Il Dottore è il Dottore eh ragazzi.
I famosi venti minuti sono passati, è passata più di mezz'ora, chiediamo a Silvio se possiamo rimanere ancora un po', acconsente, per lui non c'è mai problema.
"Ok penso di poter essere il tuo socio, ma devi essere un po' più chiaro"
Olè, la terza Menabrea ora può scendere con un po' più di calma.
"Senti ma tutto a posto con sta storia del goldone? Ma perchè non mi hai detto un cazzo?"
"E' tutto a posto ma ti prego, vai avanti a raccontarmi cazzo..."
"Ok, quella volta che sei andato a imboscarti con... Lucia giusto ecco là dopo Cesano, hai presente quella zona dietro ai capannoni no?... ecco sì appunto, che ad un certo punto era spuntato un marocchino che vi aveva cacciati via, che pensavi volesse rapinarvi invece vi ha cacciato via... ecco, devi sapere che io ho un amico che... frequenta certi ambienti no... lo conosci Blago? dai, lo slavo che avevamo conosciuto in Torchiera, troppo simpatico... che fumava dieci canne al giorno quand'erano poche... bè insomma ora è passato a cose un po' più pesanti... te lo ricordi Blago no? Cazzo dovresti vederlo, è dimagrito almeno venti chili, fa paura. Lo incrocio spesso andando in uni, insomma gli ho raccontato della tua storia e..."
"Ma scusa tu che cazzo vai in giro a raccontare i cazzi miei porca troia per di più ad uno slavo di merda punkettone robboso cagaminchia? io non lo so..."
"... e lui mi ha detto che quel marocchino non era pazzo, faceva semplicemente il palo!"
"Faceva il palo, mmmmm ora tutto mi è chiaro"
"Dai coglione, non hai capito, vuol dire che lì, me l'ha detto Blago e lui queste cose ne sa, i maruega tengono nascosti nientemeno che la robba da smazzare. Robba caro mio. Tanta robba. Panette intere lì tutte per... per noi. Andiamo in moto nei campi e fottiamo la robba agli spacciatori. Poi la vendiamo a Blago, lui fa da tramite con degli altri slavi del cazzo che ce la pagano bene. Mi sono informato. C'è da guadagnare 40mila euro in tenta secondi. Non ho avuto bisogno di pensarci troppo, per me si fa e basta, sono già operativo. Tu sarai il mio socio. Se ci stai ti spiego meglio come fare."
Rubare la droga agli spacciatori? Ma siamo scemi? E poi fidarsi di uno slavo, vabbè che è un amico... Lui la fa facile. Però 40 mila euro cazzo.
Cosa faccio, ci sto?
Devo starci per forza. Ora che ci penso, c'è il mio amico Andrea che con la sua compagnia a Crema si è intrippato con il motocross. Io una volta gli ho piazzato una X-Box e procurato una maglia dell'Olanda. Mi deve quantomeno un favore. Potrebbe prestarcela lui la moto, saremmo già a buon punto.
Ma il rischio è comunque troppo alto, Albe la fa sempre facile, per lui uscire dai casini è un gioco; come quella volta che gli avevo dettato tutte le risposte del compito d'inglese alle medie; lui era davanti alla cattedra, io dietro di lui, e poi a un certo punto mi fa segno "la uno" col pollice dietro la schiena; la prof che gli chiede "cosa c'è Alberto tutto a posto?". Magistrale la replica: "eh no prof è che mi fa male il pollice, allora lo scuotevo un po' per il dolore"
Prese ottimo in quel compito. Io ottimo con l'asterisco.
Un asterisco che mi porto dietro ancora oggi, per ricordarmi di ciò che sono e ciò che dovrei invece essere; un asterisco indelebile pitturato sulla strada che percorro. Un asterisco piantato nell'anima, come una condanna alla non-mediocrità. Cosa ci sarà mai di male nell'essere mediocri, mi chiedo ogni tanto. Ma io mediocre non posso proprio esserlo. C'è sempre quell'asterisco a ricordarmelo. Da allora. Infatti è proprio il bagnino l'unico a vederlo oltre a me.
Alla fine della terza Menabrea, ecco il simpatico siparietto col "Dottore", al secolo Nicola Pecere, pugliese di Barletta che ogni volta che ci vede un po' lenti nel bere ci fa "ragazzi oggi vi vedo proprio male... checcavolo avete combinato?". Niente dottò, è la terza che beviamo... "ah ecco, mi sembravate un pochino strani, di solito quellollà (riferito a me), porco*** eh Silvio, fa un casino quando sta qua, oggi è tutto mogio mogio, ho ppensato che è successglièmmorto il gatto AHAH"
Il Dottore è il Dottore eh ragazzi.
I famosi venti minuti sono passati, è passata più di mezz'ora, chiediamo a Silvio se possiamo rimanere ancora un po', acconsente, per lui non c'è mai problema.
"Ok penso di poter essere il tuo socio, ma devi essere un po' più chiaro"
1 Comments:
At 20 aprile, 2005 21:12, Anonimo said…
cazzo cazzo cazzo, domani mattina posti già la 3? oh il bagnino come figura mi ricorda troppo pogo..;)
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