Gesti. Attese. Infine sogni.
Qualche tempo fa ho parlato del "tipico gesto di Cafu", che il buon Miky aveva eseguito in faccia a Liam al concerto degli Oasis sperando di essere corrisposto (e invece un cazzo)... Non avendo trovato una foto di Cafu, quella storia mi era sempre rimasta un po' così, lasciata a metà... Oggi invece mi viene incontro il solito Ronaldinho (ormai è una fissazione... un po' come il kebab piccante o il nuovo video di Faithless, ormai non parlo d'altro sono noioso cazzo), e qui sotto finalmente chiudo un capitolo della mia vita (EEEEEEEEEEEE esagera...)... vabbè non è un capitolo, è un paragrafo, ma finalmente vi faccio vedere il gesto che Miky ha fatto al concerto.
Ma non dovevo parlarvi di Gardaland? Sì, è vero... bè posso dirvi che l'attività preponderante nelle mie dodici ore fuori di casa è stata... stare in coda.
Coda per salire su ogni fottutissima attrazione, coda per entrare al "Saloon" e mangiare finalmente le "pallottole fumanti" (patatine fritte) perchè davanti a noi c'era da sistemare una tavolata da dodici persone e alla tipa non gliene fregava un cazzo che noi eravamo in tre e poteva sistemarci pure nel cesso, no, c'era mezzo locale vuoto ma doveva prima trovare il posto per quei dodici per poi mettere noi nell'angolino che ci aspettava da non so quanto tempo... niente coda, per fortuna, per andare al cesso nè per le fantastiche "Tazze", dove io Nick e TDC abbiamo dato il meglio di noi stessi, dapprima cercando di convincere anziani e bambini a salire sulla nostra tazza col chiaro intento di farli vomitare... poi, ovviamente disattese le nostre speranze, ci siamo accaniti fregandocene del fatto che se a vomitare fossimo stati noi, sarebbe stata una figura demmerda colossale... per fortuna siamo solo morti dal ridere... lo stomaco ha retto.
La coda più allucinante è stata però quella per uscire da Gardaland e tornare a casa. Non mi addentro nei particolari ma dico solo che siamo arrivati a Milano alle 5 del mattino.
E qui è avvenuta una di quelle cose che alla fine ti fanno pensare.
Dunque, viaggio massacrante, stanchi morti, io e la Miss della Mercedes dobbiamo compiere l'ultima parte del tragitto: attraversare Milano.
E qui, tra un discorso e l'altro, viene fuori che in fondo, ma sì, ci stiamo regalando una Milano alle cinque del mattino che è uno spettacolo. Guarda, guarda, non c'è proprio nessuno in giro... e guarda il cielo, che spettacolo... che sbatti domani alzarsi, però dai, va bene così... niente traffico a Milano, che bello... nessuno in giro, ma nessuno nessuno nessuno!, stupendo!
Poi mentre ci avviciniamo al mio portone, qualcosa balza subito all'occhio: non ci credo. Non c'è nessuno in tutta Milano, ma c'è una macchina sul passo carraio di casa mia!
E, cosa ancora più sconcertante, c'è una tipa della mia scala che deve entrare e che mi condanna, poco sobria non trova le chiavi, all'ultima, incredibile, brevissima per fortuna, coda della giornata -per entrare nel mio cortile, appunto.
Entrato in casa, mi aspetto di trovare anche il bagno occupato, ma non è così.
La Camillina mi accoglie con un paio dei suoi miagolii e allora sì, tutto è ristabilito.
Mi butto sul letto e sono già nel mondo dei sogni.
Per quelli, no, non devo fare nessuna coda.
Ma non dovevo parlarvi di Gardaland? Sì, è vero... bè posso dirvi che l'attività preponderante nelle mie dodici ore fuori di casa è stata... stare in coda.
Coda per salire su ogni fottutissima attrazione, coda per entrare al "Saloon" e mangiare finalmente le "pallottole fumanti" (patatine fritte) perchè davanti a noi c'era da sistemare una tavolata da dodici persone e alla tipa non gliene fregava un cazzo che noi eravamo in tre e poteva sistemarci pure nel cesso, no, c'era mezzo locale vuoto ma doveva prima trovare il posto per quei dodici per poi mettere noi nell'angolino che ci aspettava da non so quanto tempo... niente coda, per fortuna, per andare al cesso nè per le fantastiche "Tazze", dove io Nick e TDC abbiamo dato il meglio di noi stessi, dapprima cercando di convincere anziani e bambini a salire sulla nostra tazza col chiaro intento di farli vomitare... poi, ovviamente disattese le nostre speranze, ci siamo accaniti fregandocene del fatto che se a vomitare fossimo stati noi, sarebbe stata una figura demmerda colossale... per fortuna siamo solo morti dal ridere... lo stomaco ha retto.
La coda più allucinante è stata però quella per uscire da Gardaland e tornare a casa. Non mi addentro nei particolari ma dico solo che siamo arrivati a Milano alle 5 del mattino.
E qui è avvenuta una di quelle cose che alla fine ti fanno pensare.
Dunque, viaggio massacrante, stanchi morti, io e la Miss della Mercedes dobbiamo compiere l'ultima parte del tragitto: attraversare Milano.
E qui, tra un discorso e l'altro, viene fuori che in fondo, ma sì, ci stiamo regalando una Milano alle cinque del mattino che è uno spettacolo. Guarda, guarda, non c'è proprio nessuno in giro... e guarda il cielo, che spettacolo... che sbatti domani alzarsi, però dai, va bene così... niente traffico a Milano, che bello... nessuno in giro, ma nessuno nessuno nessuno!, stupendo!
Poi mentre ci avviciniamo al mio portone, qualcosa balza subito all'occhio: non ci credo. Non c'è nessuno in tutta Milano, ma c'è una macchina sul passo carraio di casa mia!
E, cosa ancora più sconcertante, c'è una tipa della mia scala che deve entrare e che mi condanna, poco sobria non trova le chiavi, all'ultima, incredibile, brevissima per fortuna, coda della giornata -per entrare nel mio cortile, appunto.
Entrato in casa, mi aspetto di trovare anche il bagno occupato, ma non è così.
La Camillina mi accoglie con un paio dei suoi miagolii e allora sì, tutto è ristabilito.
Mi butto sul letto e sono già nel mondo dei sogni.
Per quelli, no, non devo fare nessuna coda.
2 Comments:
At 27 giugno, 2005 19:41, Anonimo said…
stupenda alle 5 del mattino... davvero..grazie per averla vissuta con me.
At 02 luglio, 2005 15:08, Anonimo said…
Proprio quel gesto...
proprio una fissa...
quanti ricordi...eheheh...
ebbravo Ronaldinho...
ma com'è stato il suo gol in finale di confederation??? è l'unico che nn ho visto..cazzo...
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