CIAO BOBO

E' ufficiale: Bobo Vieri non è più un calciatore dell'Inter.
Ci potrei scrivere su un bel pezzo, perchè dopotutto Bobo è stata l'immagine dell'Inter di questi ultimi anni. Nervoso, scostante, sconclusionato, a volte efficace, brutto da vedere... ma soprattutto impossibile da interpretare. Perchè Vieri segna e ha sempre quel musone, perchè anche quando festeggia sembra che lo faccia perchè qualcuno gliel'ha detto... perchè poteva e doveva essere il vero leader dell'Inter e non lo è stato. Lui, troppo preso da discoteche divertimenti e chissà cos'altro, non poteva essere un esempio per gli altri ed infatti non lo è stato.
Ci ha portati in alto, Bobone, con quel suo modo sgraziatissimo di correre, finchè ha corso, poi ha patito e sofferto l'aria di Appiano e ha cominciato a sfanculeggiare il mondo intero (a parte "il presidente").
C'è chi dice che in fondo dell'Inter non gliene sia mai importato niente ed in effetti, di prove ce ne sarebbero a sufficienza. Ma non mi piacciono i processi alle intenzioni... oggi voglio solo dare l'addio ad un calciatore che ho tanto amato, che non ho mai capito e che non avrei mai voluto vedere con una maglia diversa dalla nostra. Invece sarà proprio così.
Se ne va via Bobo, con quel musone ingiustificato ed ingiustificabile. Portando via con sè gli oltre cento gol segnati per l'Inter... e pagati profumatamente, non c'è che dire (bravo "Presidente"!).
Se ne va un pezzo dell'Inter. Un pezzo importante, un pezzo di storia.
I suoi gol, le sue polemiche, le sue promesse... e poi ancora le prestazioni indecenti, le notti brave, la storia infinita con la Velina e gli scherzi in allenamento con Martins. E poi ancora polemiche e gol, e dediche al "presidente".

Se ne va via Bobo, quel Mister 90 miliardi che all'esordio segna una tripletta e ci fa sognare.
Se ne va via quello che con DI Biagio scappa dal ritiro perchè fa troppo caldo e poi Cuper s'incazza.

Ci potrei scrivere proprio un bel pezzo, sull'addio di Bobo: ma c'è troppo confusione, troppe cose da dire... Allora chiudo qui, ammettendolo candidamente: a me Bobone mancherà. E pure molto.