Corvino

Non mi basterebbero un paio d'ore per parlare del weekend, e come al solito sono di corsa e in dieci minuti cerco di raccogliere pensieri ed emozioni.
Perchè un weekend così va raccontato, perchè quando alle sei scatta l'aperitivo e in un'ora sono tutti ubriachi scatta qualcosa di speciale... perchè le casse del Perkovic pompano Firestarter e la gente poga sull'improvvisata pista, di fianco alle salamelle quasi pronte da mangiare. Perchè a mezzanotte si decide di andare a far visita al vicino, che poi non è così vicino, e si fa il bagno in piscina e pazienza se qualcuno si è sbrindellato i pantaloni o ha perso le scarpe scavalcando una rete, è tutto così stupendo... peccato che un cane in lontananza ci abbia messo non poca paura... ma è andata bene lo stesso anche così.

E quando la casa è ormai pulita e le valigie già in macchina, la solita, immancabile, divertente pantomima: gente che si saluta, ciao allora sì devi proprio andare, peccato, nemmeno un paio d'ore che andiamo via tutti insieme?, che tutti hanno il cellulare in mano e avvisano che c'è stato un cambio di programma. Ultimo giro di bevute, il bar sta chiudendo, diceva Carlito Brigante.
Ultimo giro di Corona, ci vediamo a settembre raga, diceva Joe Rokocoko.