Modern Family, Season 5, Episode 12.
Mi accorgo della puntata quando ormai è quasi finita, eppure c'è ancora tempo per un lampo atomico, un colpo al cuore, un attimo senza fiato. Phil e Jay fanno le marachelle per non perdersi la partita di football, Gloria litiga e fa pace, Cameron si prende la colpa, Claire prende appunti durante l'incontro con i professori e si rende conto della pressione che quotidianamente Alex è costretta a sopportare. Ma Alex dov'è finita? Il mio personaggio preferito è a colloquio da uno psicologo; prova a non farsi intortare, a non mollare la presa, ma il terapista indaga, e insiste, e cerca la sua strada un centimetro alla volta mentre Alex vorrebbe sviare... forse ha fiutato il pericolo, se risponde deve farlo sinceramente ed esporsi non è assolutamente nei piani. E la tua famiglia, Alex? Non voglio parlare della mia famiglia, they don't get me dichiara in versione originale, io so solo che sento questa pressione tremenda... Ma i tuoi fratelli non la sentono! Come mai loro no e tu sì? Siete cresciuti nello stesso ambiente, incalza ancora quello. Ho già visto varie volte questa puntata eppure è sempre come un montante che va a segno sotto al mento, lo vedo arrivare ma sono senza difese, è inutile provare a schivare o parare il colpo. Lo sento avvicinarsi ma abbasso la guardia di proposito, Alex mi fa questo effetto. Come ti fa sentire tutto questo? Silenzio, silenzio, silenzio... Mi fa sentire... un po' sola.
(sbem!, colpito ma non affondato)
Nel frattempo Claire ne ha sentite abbastanza e ha quasi sbroccato, va a prendere sua figlia e senza farla parlare si scusa per non aver mai capito quanta pressione Alex sopporti costantemente... sono ancora in piedi, resisto, non voglio commuovermi, ma il colpo che mi manda ko è a un secondo di distanza, Alex interrompe sua madre stritolandola in un abbraccio inedito e goffo e piangente, sullo schermo e fuori; mi chiedo se questa mia reazione sia spiccata sensibilità o frivolezza un po' naif, e non so darmi una risposta. La puntata finisce ed io un po' mi maledico mentre affondo.
Poi mentre esco dall'ufficio e penso a tutto e a niente, riaffiora all'improvviso nel mio momento inquieto un abbraccio simile avvenuto di recente, con Manu che mi avvinghia e mi ringrazia mille volte al suo matrimonio, pronunciando poi una frase che non riporto ma che resterà scolpita per sempre nel mio cuore; allora mi concedo di essere un po' frivolo, un po' naif, forse anche qualcosa di più.
Ogni tanto, in fin dei conti, si può anche lasciare qualcosa di non detto.