BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

lunedì, giugno 04, 2007

Pensiero. Sogno. Immaginazione.

Pensiero.
Travedona, sabato pomeriggio. Chissà che ora è, c'è Nick in consolle, l'esaltazione è già totale perchè il regalo per il Bagnino Pizzettato, ecc ecc Re Dell'Ospitality (Varano Copyright) fa veramente brutto: vai con il mixerino per gli iPod, oggetto del desiderio da mille anni più o meno. Si viaggia nel tempo, questa che parte è Lady di Modjo, la devo cantare a squarciagola, "i feel love for the first time"e ho la pelle d'oca, "and i know that it's true i can tell by the look in your eyes" anche Silvietto è emozionato, mi chiede di che anno è sta canzone, siamo nel Duemila ti rendi conto?, "nel duemila avevo..." e non riesco a sentire la fine della frase; dopo Modjo dev'esserci per forza Spiller, "and if this ain't love", mi chiedo io, "why does it feel so good?".
Chissà se la partitella sotto l'acqua è stata prima o dopo, bah, so solo che la Sarina che colpisce il pallone di testa è spettacolare... in squadra con Dani e l'albanozzo mi diverto parecchio, l'ultimo gol è da panico con l'albanese che si ritrova la biglia tra i piedi senza sapere perchè, ed il Bagnino è beffato... ed è ora di tornare dentro stanchi sudati e...
E a Travedona, alla fine, ogni momento, ogni episodio è degno di nota. Quando ognuno ci mette del suo, condividendo con gli altri la propria vita, regalando la propria esperienza e mettendola al servizio degli altri, ecco, quando succede questo, stare insieme ha veramente tutto un altro senso. Un senso magnifico. Questo è il mio pensiero di sottofondo per tutto il tempo trascorso con la Bagnino's Crew.
Sogno.
Ecco, se nei vostri sogni non c'è il prato di Travedona, voglio dire, allora non sapete sognare. No, non sto scherzando, i'm not joking. Se vi siete persi quel prato, vi manca davvero qualcosa. Se invece in quel prato vi siete persi (da soli o in compagnia), allora sarete d'accordo con me. Ma di quel prato, in fondo, ho già parlato troppe volte.
Non so, di preciso, nè quante volte sono stato a Travedona, nè in quanti ho letti ho dormito, nè con quante persone ho diviso di volta in volta la stanza. Ma, soprattutto, non so dirvi a che ora è partita la macchina del fumo sabato sera: so solo che da quel momento in poi la sala è diventato un girone dantesco: "il Girone dei Fattoni" (Dani Copyright). Tutto sfocato, la maglia del Barça che tutti devono indossare, le improbabili occhialate, il Varanone che sforna cocktail a tutto andare, le donzelle che si agitano in pista, qualcuno che non si ricorda dov'è il bagno, la musica che rimbomba anche al piano di sopra, ed alle dieci di sera sono

TUTTI
COMPLETAMENTE
UBRIACHI.

Questo è il sabato sera del Bagnino's Birthday: un sogno ad occhi aperti, così reale da mettere inquietudine. (Varano dixit: "abbiamo perso totalmente il controllo della situazione")
Immaginazione.
Per scrivere bene ci vuole tanta immaginazione ed una buona sintassi. Ecco, io sulla sintassi costruisco il mio piccolo mondo, avversativa su consecutiva, con uno sfrenato uso di anacoluti e dislocazioni a destra e a sinistra. Cazzo, toccatemi tutto ma non la mia sintassi, perchè Breathing si fonda su quello, perchè Joe è sintassi allo stato puro, perchè in fondo mi manca solo l'immaginazione. Eh già.
O forse è soltanto che, come tutti sanno, la realtà a volte supera la fantasia. Non so darmi una risposta esauriente, e come spesso accade smetto di farmi domande alle quali non so rispondere. Certo non potevo immaginarmi (era il novembre del '95) che sarebbe andata a finire così. Certo che se a volte non osi non ottieni niente, e certo che posso dire di tutto, ma non che il Bagnino non avesse ragione. Il Bagnino aveva ragione, perchè -udite udite- lui ha sempre ragione. No, non stropicciatevi gli occhi, avete letto bene. Il Bagnino ha sempre ragione, ed il motivo è semplice. Perchè lui di immaginazione ne ha, ed anche da vendere. Ma è quell'immaginazione buona, che viene dal cuore, che non si può sbagliare ma realizzare. Eravamo rimasti, mesi e mesi orsono, al grido di Natalie Imbruglia, "i wanna travel through time", mentre stavolta, tornando a casa, becchiamo per caso in radio Serenata Rap di Jovanotti. Qualcosa, con un pizzico d'immaginazione, vorrà pur dire.

Vorrà dire che scriverò un post meno criptico, per esempio, per ringraziare tutte le persone che hanno partecipato al "viaggio". Chiudo il capitolo avendo in mente l'ultima immagine di una persona che mi saluta con un sorriso ed uno sguardo di cui si può anche morire; chiudo la porta dell'immaginazione, perchè abbiamo volato davvero troppo in alto, ma non a chiave. Chiudo, ma non a chiave. Lascio uno spiraglio alla reminescenza: mi aiuterà, e non poco.

4 Comments:

  • At 04 giugno, 2007 18:53, Anonymous Anonimo said…

    se dicessi che ho gli occhi lucidi?...aggiungerei che senza il tuo grande "cuore" non sarebbe lo stesso...per nulla...bacio

     
  • At 04 giugno, 2007 20:10, Anonymous Anonimo said…

    ...ho sempre più bisogno di week end così...un incredibile quantità di sguardi gesti collaudati che provocano effetti desiderata...un unico cuore pulsante al ritmo della nostra musica...

     
  • At 04 giugno, 2007 20:27, Anonymous Anonimo said…

    Travedona, il prato, la musica, i contest, ridere, sognare, amare, mani, profumi, il giro in solitaria gli ultimi 10 minuti....un cuore grande.

    Aspetto ottobre solo per tornarci.

    ...e comunque io ero convinto che il bagno fosse la prima porta sulla destra salite le scale...possibile che abbia visto il David di Michelangelo prendere vita....ma poi, che cazzo ci faceva il David di Michelangelo nella stanza che avrebbe dovuto essere il bagno e in realtà non lo era?

    Travedona è anche questo.

     
  • At 05 giugno, 2007 09:29, Anonymous Anonimo said…

    ...brividi...

    il post...

    ma soprattutto Travedona...

    Con voi è SEMPRE tutto speciale...


    <3

    V@Le

     

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