BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, maggio 30, 2007

DoubleL.

Ho sognato DoubleL l'altra notte. Lo sogno più o meno una volta all'anno, ed ogni volta poi rimango lì come un cretino tutta la mattina a pensarci. Perchè questa è una storia un po' triste.
DoubleL giocava con me a calcio, ma era più che un semplice compagno; era un amico.
Non lo vedo dal gennaio 98, e questa cosa un po' mi mette i brividi. Nel senso, se lo incontrassi per caso domani mattina avrei troppe cose da raccontargli! Oh, dico, nove anni di vita sono pur sempre nove anni.

Aveva la testa dura, per molti era ottuso, ma io in lui avevo notato l'animo nobile. A chi gli rinfacciava di non tifare per nessuna squadra, lui replicava orgoglioso "io tifo per l'Orione". Dieci anni dopo, coglioni come me che hanno speso lacrime e tempo per mercenari in mutande si ritrovano a pensarla come lui. Ma vabbè.
Dal punto di vista calcistico, DoubleL era una formidabile ala destra. Poco tecnico, è vero, ma talmente veloce da potersi permettere stop a dieci metri (i classici stop a inseguire): tanto sul pallone, in un modo o nell'altro, ci sarebbe arrivato sempre per primo lui. Per me era una goduria giocarci insieme: in qualsiasi punto del campo io mi trovassi, già prima di ricevere il pallone sapevo che se l'avessi buttato il più avanti possibile sulla fascia destra, lui ci sarebbe stato. Così, mi faceva fare spesso bella figura, perchè un lancio di cinquanta metri senza guardare fa sempre il suo bell'effetto.

Ma è dal punto di vista umano che DoubleL ha lasciato in me una traccia indelebile. Parlavamo spesso, nel chiuso dello spogliatoio, specialmente dopo le partite. Entravamo in doccia sempre per ultimi, per poter stare quanto cazzo volevamo a chiacchierare del più e del meno. La tipa carina in oratorio, le prime storielle cazzute, i sogni su un futuro migliore (sempre donnacce, ovviamente). I mesi scorrevano, d'estate ci si beccava in oratorio e ci si riempiva di discorsi a cuore aperto durante le interminabili partite a calcio tennis (in cui lo battevo sempre). Ci confrontavamo e ci prendevamo in giro (Joe era in vena di sbattimenti già nel novembre del '95, signore e signori), ma con la consapevolezza che tutto, in fondo, si sarebbe messo a posto in un modo o nell'altro. DoubleL non dava troppa confidenza agli altri compagni di squadra; sapeva stare in gruppo, ma aveva bisogno dei suoi spazi. Io ero come sempre intento a legare con chiunque, ma quando DoubleL non si presentava agli allenamenti sentivo eccome la sua mancanza.

Un giorno decidemmo di fare una sorta di patto-scommessa. Avevamo 15 anni. Volevamo vedere chi sarebbe stato il primo dei due a trovare l'amore. Il vero amore. Era una prova quasi insignificante, in fondo serviva solo per capire chi sarebbe stato più fortunato, ma ogni tanto la tiravamo fuori per fare il punto della situazione.

Dal gennaio del '98 però, DoubleL sparì dalla circolazione. Quello era un periodo magico per Joe, che sperava di veder riapparire l'amico nella sua vita da un momento all'altro per raccontargli che cosa stava succedendo (ah, l'amore!). Ma questa è una storia triste, e DoubleL non è più riapparso. Io non l'ho mai cercato, troppo preso da me stesso, dall'amore o da chissà che.

So che c'è qualcosa in me che lascia la questione insoluta, irrisolta. Sogno DoubleL una volta all'anno, che ci crediate o meno. E poi rimango lì come un cretino pensando al destino, al valore dell'amicizia, a quanto mi abbia lasciato dentro una persona che, sicuramente, non s'immagina tutto questo.

Questa è una storia triste, dicevamo all'inizio, ma forse non troppo, perchè in fondo quando penso a DoubleL torno quindicenne; ed allora so che tutto si metterà a posto.
In un modo o nell'altro.

(tempo impiegato per scrivere questo post: 1h e 9mins)

1 Comments:

  • At 30 maggio, 2007 12:02, Anonymous Anonimo said…

    io ci credo che sogni DoubleL una volta l'anno...e conosco anche benissimo il sapore di quel risveglio post-sogno...è incredibile...non me ne vengono altre parole...solo incredibile...un bacio amico Joe...

     

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