BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, ottobre 10, 2007

Venti Anni Di Amicizia.

Eravamo insieme nel novembre '98 a comprare l'orso gigante, regalo per Audrey, che all'epoca ancora non aveva un Vero Nome: tornando a casa incontrai una persona (FR) che non vedevamo da anni e che avevamo invece appena nominato. Eravamo insieme la notte in cui il Milan perse la Champions ad Istanbul: i supplementari e i rigori non li vide nemmeno, era stravolto per mille motivi extracalcistici. Eravamo insieme a casa di suo padre il 30 novembre '97, quando El Cholo con una doppietta stese il Vicenza: parlammo di una persona che, ancora, non aveva un Vero Nome. Eravamo insieme nel luglio '96 (avevo i capelli blu) quando sul campetto in cemento dell'Orion Square Garden Paradise volai incredibilmente scavandomi un cratere sul gomito: quel segno a forma di cuore è ancora qui. Eravamo a Travedona nel lontano '89 quando l'Inter conquistò il tredicesimo scudetto e mia sorella si ruppe il legamento del ginocchio grazie ad un calcio del papà di EG. Eravamo insieme quella mattina in cui il tappo del bianchetto di Scottie venne "manipolato" per un innocuo scherzo che diventò leggenda. Eravamo insieme sul treno di ritorno da Venezia, quando le prof mi convocarono nel loro scompartimento per chiedermi cosa stesse succedendo: lì nacque la leggenda della Parlantina Brillante, era il 1995. Eravamo insieme la notte prima del mio ultimo giorno di scuola in quarta liceo, quando ormai il mio destino scolastico era scritto ma avevo paura di dirglielo. Eravamo insieme sulla salita di Premeno quando Daniel chiese aiuto perchè c'era "qualcuno" che lo picchiava. Eravamo insieme quando la nostra animatrice Caterina prese a schiaffi Pacio perchè la luce si era spenta: sono passati tredici anni ma ancora non ho capito cosa sia successo veramente. Eravamo insieme nelle nove ore più difficili della mia vita: ricominciare a respirare regolarmente, però, è un'altra cosa. Eravamo insieme da McDonald il giorno in cui il quarto piano del mio condominio andò a fuoco. Eravamo insieme a raccogliere castagne e idee fuori dal cancelletto di Travedona esattamente due anni fa. Eravamo insieme al San Carlo quel sabato pomeriggio: lo fecero entrare perchè si dichiarò mio fratello. Eravamo insieme a festeggiare lo scudetto dell'Inter, ad aprile, anche se lui era ad un oceano di distanza. Eravamo insieme quella mattina in cui mi portò in spalla su per due piani, perchè con le stampelle era troppo sbattimento. Eravamo insieme quando al Rolling diventò giallo e gli tolsi la bottiglia di rum all'ultimo secondo perchè stava per scolarsela tutta. Eravamo insieme quando il pirla si convinse ad assaggiare un kebab: ebbene sì, è colpa mia. Eravamo insieme in quarta elementare quando AC provò a farci bere la storia di suo zio che spostava le montagne col pensiero. Eravamo insieme l'ultima volta che sono stato in santambroeus per la fiera: dovevo comprare un regalo per una persona speciale e lui era l'entusiasmo fatto a persona. Eravamo insieme quando mi arrivò la notizia che Pantani era morto: lui non sapeva come usare il televideo e la gente si preoccupò notevolmente. Eravamo insieme quel pomeriggio di mille anni fa quando con una terza persona decidemmo di fare le foto alla macchinetta per rendere immortale quella giornata: quelle foto le ha ancora lui. Eravamo insieme nell'ottobre '87 quando la sua preoccupazione più grande era capire da dove fosse venuto quello stronzo che sapeva già leggere: lo stronzo, ovviamente, ero io. Eravamo insieme, in quinta elementare, quando la DD decise di esagerare facendo vedere a due compagni di classe le sue nudità: i due fortunati, manco a dirlo, eravamo noi. Eravamo insieme quando Grosso realizzò l'ultimo rigore di quella notte che sembra non essere ancora finita. Eravamo insieme quella sera di gennaio quando dopo aver girovagato per locali e sensazioni trovammo un materasso per strada: lui aveva con sè la macchina fotografica e la serata entrò nella storia. Eravamo insieme quel pomeriggio in cui fece finta di essersi chiuso in camera a studiare per poter uscire indisturbato a cazzeggiare: quando scese sua nonna a bussare, non sentendolo rispondere pensò che fosse stato male e si prese uno spavento inimmaginabile. Eravamo insieme quel pomeriggio in cui decidemmo di guardare Natural Born Killers per la decima volta incuranti del riso che intanto bruciava in cucina: il tutto fu ripreso da una telecamera. Eravamo insieme quel pomeriggio in cui Pescatore andò al cinema e rischiò di essere pestato: noi l'avevamo avvisato. Eravamo insieme quella sera in cui Dino Baggio stese la Norvegia ai mondiali USA '94: da brividi. Eravamo insieme quando totalmente ubriaco cantò una canzone di Vasco al Blues Canal. Ed eravamo insieme in un altro miliardo di occasioni: lo saremo ancora per chissà quante volte. Altri venti anni così? Oddio, ho quasi paura. Ma venti anni di amicizia ancora, quelli sì.
Pensare alla strada percorsa, oggi, fa un po' meno male.