Freno A Pedale.
Ci sono momenti in cui la malinconia si fonde col vivere quotidiano. Credo che Settembre sia così. Se ci si concentra sul passato recente, l'angoscia prende il sopravvento e Settembre diventa il mese più duro dell'anno. Tornare da vacanze epiche è devastante: per questo, appena tornato dagli States, ho cercato di pensare il meno possibile all'avventura appena finita. In questi giorni però, dopo un mese e mezzo, la vera malinconia comincia a farsi sentire. La prossima estate è un miraggio ed io intanto mi consolo con una nuova vita milanese tutta da scoprire (in realtà è iniziata quella sera di febbraio, ma vabbè). Il problema è che quando l'ordinario riprende a girare, i ricordi riaffiorano random rendendo ributtante l'idea di andare avanti. E quindi, stasera mi trovo a pensare ai nostri giri in bici a Key West, con Nick che si sente ragazzino e mi parla delle zingarate; mi rivedo a far sgommate ad un centimetro dal Bagninazzo, costantemente a un passo dal rovinare a terra; riassaporo l'hot dog delle tre di notte, dopo nove Corona e inenumerabili gite di affratellamento al cesso; e poi ancora in giro in bici, sotto un sole che spacca la testa e spezza il fiato, salutando chiunque incrociamo con un simpatico "Hello, fai ridere", roba che se becchiamo un italiano finisce a bottigliate (ma il bello è il brivido!). Ora, cazzo, in questo preciso momento, rivivo i nostri giri in bici e non riesco a pensare a nient'altro: nè a quando e se mai tornerò a Key West, nè a tutto quello che là abbiamo combinato. Semplicemente, mi godo i ricordi. Caldi e imprevedibili come una folata di vento, giusto un secondo prima di frenare cercando di buttare fuori strada il Bagnino. Si ride, ci si rimette in sella, si riparte. Detto così, sembra persino facile.
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