E Caro Ambrosini Stavolta Cosa Ti Vuoi Ficcare Su Per il Culo?

Il calcio, splendida metafora della vita, insegna che del domani non v'è certezza alcuna, quindi vincere i due derby stagionali e distanziare i rossoneri di nove punti non dà garanzie di alcun tipo sul cammino verso lo scudetto (i posticipatori di partite scomode, poi, hanno una gara in meno, ricordiamolo, perchè a dicembre lo stadio di Firenze era in condizioni ridicole e il giorno dopo i sudamericani dovevano tornare nei loro squallidi Paesi a fare gli sboroni).
Mancano, quindi, diciassette partite e sarebbe assurdo parlare di campionato finito.
Qualcosa però bisognerà pur dire.
Per esempio che un allenatore come Mourinho, che si presenta ai microfoni a fine partita dichiarando "questa partita la perdevamo solo se rimanevamo in sei uomini, perchè anche in sette contro undici l'avremmo vinta", bè... è un allenatore che te la fa salire.
Bisogna dire che i bastardi rossoneri si sono squagliati come neve al sole di fronte alla prima difficoltà, e che il loro allenatore, guru dell'amore che fa girare il globo, non ci ha capito niente dall'inizio alla fine.
Bisogna sottolineare che Lotito c'avrà un fegato grosso così.
Bisogna dire al buon Fabri che quando un giocatore non protesta, non vuol dire che sa di essere colpevole. Lucio ha preso due ammonizioni per scorrettezze inesistenti, ed in entrambi i casi ha scosso la testa e si è allontanato senza proferire verbo; non ha protestato nella maniera più assoluta. Fabri, dovresti rifletterci un po' su.

E poi bisognerebbe parlare dei ragazzi, i nostri ragazzi, della superiorità tecnica, agonistica e fisica che hanno dimostrato sul campo. Li abbiamo distrutti. Spero definitivamente (anche se ci credo poco visto lo strano arbitraggio del presunto signor rocchi). Ma del domani, l'ho già detto?, non v'è certezza. Forza Inter vinci e lotta insieme a noi.