BREATHING UNDERWATER

ultimo giro di bevute. il bar sta chiudendo, il sole se ne va. dove andiamo per colazione? non troppo lontano. sono stanco amore. sono stanco.

mercoledì, giugno 06, 2007

L'Occhio Di Riguardo.

L'uomo del weekend, secondo l'opinione del saggio Varanone, è stato Dani. "Ti ho visto in gran spolvero", gli aveva detto Nick al momento dei saluti. "Io sono sempre in gran spolvero", aveva risposto ridacchiando Dani. Abbiamo ridacchiato un po' tutti, a dir la verità (ridacchio ancora adesso).
In effetti, il buon Dani ha regalato momenti importanti, tirando fuori chicche di questo calibro: "bisognerebbe costruire una catapulta ad energia solare" (l'argomento era "come rispedire negri ed affini al loro paese") oppure "vabbè i ladri dici che non ti possono portare via niente da qui... ma se ti accendono tutte le luci e se ne vanno, ti rovinano!". Gran spolvero.
Il Varanone, da parte sua, ha sfornato una prestazione che definirei maiuscola (sono a corto di idee, Luki): se alle dieci di sera erano tutti completamente obnubilati dall'alcol, il merito è decisamente suo. Barman di assoluta classe e di notevole destrezza, il Varanone ha dapprima, volutamente, calcato la mano spingendo noi tutti verso gli abissi della perdizione. Poi, da coccodrillo più che da varano, si è reso conto di quello che aveva combinato, ed ha cominciato a girare per casa con la videocamera in mano ripetendo alla disperazione pochi, precisi concetti: abbiamo perso il controllo, la situazione ci è totalmente sfuggita di mano, siamo tutti fatti come cani sciolti, il degenero ci inghiottirà, ecc ecc. Sembrava di essere all'Amnesia, grazie a te.
Certo che ormai andare ad una festa e non vedere il culo di Nick è praticamente impossibile: luci ed ombre per lui, che da vero fuoriclasse non può permettersi una giornata fuori fase, chè la gente si aspetta sempre molto da lui. Più luci, certamente, anche se quelle della stanza erano spente (ma la maglia del Barça si è vista benissimo). Quasi solo luci, a ripensarci, che in consolle ha spaccato (oh Nick metti My music is black di Obi Baby... non ci credo che mi ha ascoltato) ed il pomeriggio ha affrontato dei contest che manco Johnny Knoxville. L'impresa più ardua però, mi sa che è stata dividere il letto per due notti con monsieur l'albanese. Praticamente solo luci, e per fortuna che quando apri la porta del bagno sei delicatissimo. Sennò altro che David. Stracult. (e da brividi l'occhiolino domenica pomeriggio)
"Perkovic, che cazzo c'hai? Sei venuto su in motorino?". Venerdì sera per acclimatarsi il nostro artista cazzuto non ci ha messo molto. Motorino, motorino, o la macchina di Paperino, la 313, che sei sempre con la testa di fuori. Come Ace Ventura. Alla fine gli occhi rossi ti vengono per forza. Sabato sera lo aggredisco, gli tiro una testata sulla spalla, poi ci dividono, di giorno sguardi d'intesa, io a lui, lui a lei, lei a lui, io al coltello di Torin Torello l'amore è bello, lui ridacchia con la sua inconfondibile risata (iiiiiiiih ih ih ih voi siete malati!), per la prima volta mangia seduto a tavola insieme a tutti gli altri, in squadra insieme a Dani (in gran spolvero anche calcisticamente) ce la intendiamo di brutto, senti come sale sto pezzo di Sven, questa è la serata alle Dissonanze. Ma l'unica vera dissonanza è la sua. Mentale, cognitiva, totale. Inimitabile Perkovic.
Torin Torello, dal canto suo, accompagnato dall'inseparabile Forme, si è goduto il weekend fino a quando non ha deciso di aprirsi il cranio. Dopo giorni e giorni, la dinamica non mi è ancora chiara, ma tant'è. Quello messo peggio, a dir la verità, era il mai molesto Forme, che sabato sera ciondolava pericolosamente chiedendo che qualche anima pia gli preparasse un caffè. Lui non si ricorda, ma pazienza. Torin Torello si è ritrovato con 284 foto scattate e, credo, la stessa cifra di Heineken ingurgitate. Classica ormai la scena in cui si ritrova con birra e cocktail in mano, con l'indecisione che lo attanaglia e l'angoscia che gli si staglia sul viso: finisco la birra, la appoggio, inizio il cocktail, li bevo insieme, me li rovescio entrambi addosso, o cos'altro? Praticamente leggendario.
La leggenda narra di uno Jagermaister rimasto intatto. Stessa sorte per il limoncello. Al Braulio, invece, ci ha pensato Silvietto: uno shottino solo perchè a quell'ora tutti avevano già dato tutto. Anche lui.
Non rimane che parlare dell'hombre (no puedo vivir without you, dice la sua canzone preferita, che ovviamente io gli ho fatto scoprire), il cosiddetto Bagninazzo Dalla Ciolla Impertinente. Devo cambiare tono, ritmo, intensità. Travedona, ho detto una volta, è un luogo dell'anima. E' il posto dove l'amicizia ed i sentimenti esplodono, dove tutto è successo, tutto succede e tutto succederà. Non ci parliamo per ore, stiamo distanti, ma lui, come quel personaggio di Harry Potter che se mi ricordassi il nome sarebbe stupendo, ecco, ha un occhio col quale può vedere ovunque, e l'ha puntato su di me. Mi tocca poi rendergli conto di ogni spostamento, ma senza parlare. Che io ho la sintassi, lui l'immaginazione. Ma quella buona, quella reale. Quella che non si può sbagliare, ma si realizza. Ha visto veramente con il suo occhio, o dice tanto per dire? Io dico che quell'occhio esiste veramente. L'ha buttato su di me non so quanti anni fa. Oggi più che mai gli dico grazie, non solo per quell'occhio di riguardo ma per tutto ciò che ne è conseguito. Il resto del suo weekend è una corsa folle, completamente nudo, per quel prato immenso come il suo cuore. Arrampicandosi poi sull'albero ha offerto un deprecabile spettacolo, ma a noi piace così. E' la gioia di vivere fatta a persona, qualche eccesso glielo si può perdonare.

Dunque mancano le donzelle e Joe Rokocoko.
Di Joe vi scatenate voi nei commenti.

E certo che non scrivere niente sulle femminucce farebbe nascere un caso, eh. Ma io adoro lasciare le cose a metà...

3 Comments:

  • At 07 giugno, 2007 09:22, Anonymous Anonimo said…

    Questo post è qualcosa di grosso...ricordo pero' ben poche cose...grande Joe...decisamente hai il senso della frase...come il bagnino ha 2 belle chiappone!!!!

     
  • At 07 giugno, 2007 14:52, Anonymous Anonimo said…

    MALOCCHIO MOODY...la Mary è sempre sul pezzo...ed ora...completa l'opera e scrivimi un po' delle donzelle...stasera Dundas e non fatemi scherzi...ricordati che alla prossima Travedona DOVRAI scrivere anche di me...ahahaha!Bacio

     
  • At 08 giugno, 2007 10:50, Blogger il capitano said…

    bellissimo, commosso, sembrava di rivivere ogni attimo.
    Travedona è un grande cuore, sensazioni, brividi, malumori e sorrisi....luci ed ombre....LUCI

    Nick

     

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