Inter - Verona 3-0 (Vieri, Vieri, Vieri)
Lo guardo e sorrido.
E' sgraziato, oggi come allora. E' sempre immusonito. Ride in campo, scherza con gli avversari, litiga coi compagni. Ogni cosa che fa è fuori dall'ordinario. Lui è Bobone, Bobone Vieri. L'ho amato. L'ho odiato. Ed ora non ci capisco più niente.
L'ho amato tanto, come si fa in quegli amori disperati: ti butti nella storia e non pensi che possa finire. E allora non vedi gli errori, i comportamenti sballati, i segnali di una fine che prima o poi arriverà. Perchè Bobone, è vero, non era un professionista serio: non lo è forse mai stato. Bobone scappava dal ritiro, Bobone faceva gli incidenti in moto prima del derby del secolo, Bobone in campo camminava e sfanculeggiava i compagni.
Però poi segnava. E allora chissenefrega, Bobo è così, è musone, è sgraziato, è poco serio ma segna. Finchè va avanti così, si può continuare ad amarlo.
Però no, il Milan no. Dai Bobo, non puoi pretendere che ti si voglia ancora bene. Il Milan cazzo, dai. Così dimostri che proprio non te ne fregava niente di niente, eh. Ma tanto già lo sapevamo. Ti volevamo bene senza sapere perchè. Ora continiuiamo a non sapere il perchè; ma intanto l'amore è diventato odio.
Passano gli anni, ed ora ritrovo Vieri alla Fiorentina. Gli vedo infilare una capocciata contro l'Atalanta e sorrido: eccolo il vecchio Bobone. Si toglie la maglia, esulta, si gode l'abbraccio di tifosi e compagni. Poi litiga con Mutu e scherza con gli avversari. Che Bobo conosce mezza serie A ed in campo trova sempre qualcuno con cui dire due cazzate.
Lo guardo e, incredibilmente, dimentico la parentesi rossonera, cioè quella meno dignitosa, e torno a volergli bene. Un bene inspiegabile, e tutto sommato ingiustificato. Gli voglio bene, ma in maniera quasi compulsiva: dovrei odiarlo dopo tutto quello che è successo. Perchè cazzo dai, ne ha fatte davvero troppe... e troppo grosse. Dopo certi eventi sparisce tutto quello che di buono c'era prima, no?
Eppure, tutta sta storia di amore e odio nei confronti di Bobone mi ha insegnato che no, quel buono non sparisce mica.
Nonostante tutto.
Bobo Vieri sono io.
E' sgraziato, oggi come allora. E' sempre immusonito. Ride in campo, scherza con gli avversari, litiga coi compagni. Ogni cosa che fa è fuori dall'ordinario. Lui è Bobone, Bobone Vieri. L'ho amato. L'ho odiato. Ed ora non ci capisco più niente.
L'ho amato tanto, come si fa in quegli amori disperati: ti butti nella storia e non pensi che possa finire. E allora non vedi gli errori, i comportamenti sballati, i segnali di una fine che prima o poi arriverà. Perchè Bobone, è vero, non era un professionista serio: non lo è forse mai stato. Bobone scappava dal ritiro, Bobone faceva gli incidenti in moto prima del derby del secolo, Bobone in campo camminava e sfanculeggiava i compagni.
Però poi segnava. E allora chissenefrega, Bobo è così, è musone, è sgraziato, è poco serio ma segna. Finchè va avanti così, si può continuare ad amarlo.
Però no, il Milan no. Dai Bobo, non puoi pretendere che ti si voglia ancora bene. Il Milan cazzo, dai. Così dimostri che proprio non te ne fregava niente di niente, eh. Ma tanto già lo sapevamo. Ti volevamo bene senza sapere perchè. Ora continiuiamo a non sapere il perchè; ma intanto l'amore è diventato odio.
Passano gli anni, ed ora ritrovo Vieri alla Fiorentina. Gli vedo infilare una capocciata contro l'Atalanta e sorrido: eccolo il vecchio Bobone. Si toglie la maglia, esulta, si gode l'abbraccio di tifosi e compagni. Poi litiga con Mutu e scherza con gli avversari. Che Bobo conosce mezza serie A ed in campo trova sempre qualcuno con cui dire due cazzate.
Lo guardo e, incredibilmente, dimentico la parentesi rossonera, cioè quella meno dignitosa, e torno a volergli bene. Un bene inspiegabile, e tutto sommato ingiustificato. Gli voglio bene, ma in maniera quasi compulsiva: dovrei odiarlo dopo tutto quello che è successo. Perchè cazzo dai, ne ha fatte davvero troppe... e troppo grosse. Dopo certi eventi sparisce tutto quello che di buono c'era prima, no?
Eppure, tutta sta storia di amore e odio nei confronti di Bobone mi ha insegnato che no, quel buono non sparisce mica.
Nonostante tutto.
Bobo Vieri sono io.
6 Comments:
At 30 ottobre, 2007 00:45, krepa said…
io in quella partita ero allo stadio. la prima di Lippi all'Inter...i lanci del grande Gigi Di Biagio e vedere quel bestione fare tre goal come mai nessuno con quella maglia...da tanti anni...
Per me è stato per anni il miglior centravanti del Mondo...fosse ora all'Inter, con Ibra...però il MILAN, come l'altro infame...
...era amore, è odio...
At 30 ottobre, 2007 17:48, lancha2012 said…
solo odio per il più grande figlio di troia passato all'inter.
solo odio.
mini, è vero, anche tu sei un bobo. Mercenario... tsè!!
oh, ieri sera una media l'ho pagata 9 mila lire... l'ho presa all'autogrill della tangenziale ovest, muggiano... tra l'altro lì il cellulare non prendeva nemmeno.
Checcazzo di mondo...
At 30 ottobre, 2007 18:14, Joe Rokocoko said…
immagino che per arrivare all'autogrill tu sia partito dall'ikea, poi passato da casa, ed infine ripartito...
At 31 ottobre, 2007 11:28, krepa said…
sai che "BObo Vieri sono io" ieri non l'avevo letto...
in effetti non ti ho mai odiato...però amato, forse sì, non te lo dirò mai...
sei un pò più come Seedorf...e anche qui la metafora c'è
At 31 ottobre, 2007 12:30, Joe Rokocoko said…
mi stai dando del nigga??? o c'è sotto qualcos'altro?
At 31 ottobre, 2007 13:37, lancha2012 said…
te piacerebbe eh?
mi sa che il riferimento del krepa era solo sul colore della pelle di patrizio il gallo.
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