Io Non Faccio il Dj.
E' il Patatone che alle 4 del mattino mi mette la pulce musicale nell'orecchio: oh ma trovami quella canzone che fa nanananana nanananamerica, dai trovamela cercala, ma il pc è spento, cazzo dai ce ne stiamo andando. Il mite Silvietto riaccende tutto quanto, mi metto lì e dopo la serata cinese/alcolica chiamo a raccolta i neuroni e comincio a cercare.
Tiro fuori subito Seattle dei Brighton Port Authority, sentila sentila che è questa, ma dopo qualche secondo l'euforia svanisce, l'uomo del camper ha detto no.
Come cazzo è possibile, io questo nananana l'ho sentito, lo conosco, dannazione non posso non trovargliela, è una sfida con me stesso. C'è un ultimo chupito da mandare giù, tanto gli altri mille non contano, sarà quest'ultimo a farmi stare male domattina, non è vero? Me ne vado in bagno; entro e mi stupisco, come fosse la prima volta, della luce che si accende in automatico. Eppure in quel bagno ci sono stato infinite volte; di quello che mi è capitato là dentro, bè, meglio tacere. Ed è questione di un attimo: la luce si accende, senza volere, anche nel cervello. Quel nananana è l'inizio di una canzone di Scooter: il cd me l'aveva masterizzato TommyBoy, anno 2002, avevo preso il treno da Milano ed ero sceso a Napoli, dove i raga mi aspettavano, dopo sette ore di hardcore. E' Scooter, è Scooter, è Scooter!, non posso sbagliarmi.
Mi affanno su youtube per dieci minuti perchè trasformare un semplice nananana in un titolo non è propriamente semplice. Poi salta fuori Ramp! - The logical song. Quando parte mi inebrio per cinque secondi, tieni Patatone, e ringraziami cazzo che questo è un numero d'alta scuola.
A quel punto, tronfio e sboroneggiante, chiudo la serata con una massima dal sapore bagninesco: Patato devi capire che io non faccio il dj... Io sono un dj.
Tiro fuori subito Seattle dei Brighton Port Authority, sentila sentila che è questa, ma dopo qualche secondo l'euforia svanisce, l'uomo del camper ha detto no.
Come cazzo è possibile, io questo nananana l'ho sentito, lo conosco, dannazione non posso non trovargliela, è una sfida con me stesso. C'è un ultimo chupito da mandare giù, tanto gli altri mille non contano, sarà quest'ultimo a farmi stare male domattina, non è vero? Me ne vado in bagno; entro e mi stupisco, come fosse la prima volta, della luce che si accende in automatico. Eppure in quel bagno ci sono stato infinite volte; di quello che mi è capitato là dentro, bè, meglio tacere. Ed è questione di un attimo: la luce si accende, senza volere, anche nel cervello. Quel nananana è l'inizio di una canzone di Scooter: il cd me l'aveva masterizzato TommyBoy, anno 2002, avevo preso il treno da Milano ed ero sceso a Napoli, dove i raga mi aspettavano, dopo sette ore di hardcore. E' Scooter, è Scooter, è Scooter!, non posso sbagliarmi.
Mi affanno su youtube per dieci minuti perchè trasformare un semplice nananana in un titolo non è propriamente semplice. Poi salta fuori Ramp! - The logical song. Quando parte mi inebrio per cinque secondi, tieni Patatone, e ringraziami cazzo che questo è un numero d'alta scuola.
A quel punto, tronfio e sboroneggiante, chiudo la serata con una massima dal sapore bagninesco: Patato devi capire che io non faccio il dj... Io sono un dj.
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