Aspettando Ottobre.
Non ho scelto questo dolore che di tanto in tanto mi perfora la schiena partendo dal collo. Non ho scelto questo ginocchio sinistro che sta cedendo poco a poco dal febbraio dell'anno scorso, anche se ci sto mettendo del mio (prenotare la risonanza è troppo sbattimento). Soffro di rado, mi maledico spesso, ho sbalzi d'umore quotidiani e cerco appigli ovunque per rialzarmi. Non so dove sono arrivato, e questo dev'essere il mio punto di partenza, ad ogni costo. Da qui e da questo momento, irrimediabilmente, la parola d'ordine deve essere una sola: ripartire. All'orizzonte una gastroscopia in compagnia del fidato PianetaPolpettino, che alla GastroEpisodeOne ha partecipato con notevole professionalità. Mi manca il Dundas, mi mancano i personaggi e le situazioni al limite dell'inverosimile, tra poco saranno dieci anni (Happy Birthday peggior bar di Caracas a venti minuti dal Duomo) e bisognerà festeggiare. Chissà, magari darò ascolto anche al Bagninazzo Depizzettato, Scultore e Narratore Gonfiante, Camicia Sgualcita e Barba Incolta: ci vorrebbe un post al giorno per levare l'inedia di torno. Come disse Mickey a Mallory, forse lo farò.
Il dolore, per il momento, non mi abbandona.
Il dolore, per il momento, non mi abbandona.
1 Comments:
At 29 agosto, 2013 18:05, Il Bagnino said…
Un post al giorno per 30 giorni.
Si fa interessante.
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