A Dylan Non Puoi Mentire
Non è la solitudine, è lo smarrimento. Non è la noia, è il vuoto. Non è semantica... è la differenza tra vivere e sopravvivere. Ho mandato un sms di congratulazioni a Dylan per il suo primo anno di matrimonio, e nella felicità del momento non ho potuto non riflettere su questa data di un anno fa; un anno che è ovviamente volato, trascinando con sè un cumulo di macerie che appare insostenibile. Partimmo da corso Vercelli, come al solito, trafelati ed arrabbiati. Arrivammo carichi e splendenti. Chiudemmo la giornata in un cinema sconosciuto, lontani da Milano, dalla cerimonia, da tutto. Quelli, in definitiva, eravamo noi due. Non è "siamo", è "eravamo". C'è tutta la differenza del mondo. Congratulazioni a Dylan nel frattempo, che questa gioia se la merita proprio tutta. La sua risposta arriva dopo pochi minuti, con annessa domanda epocale, ed io non posso che rimanere inebetito: già, come faccio a risponderti adesso?
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