Dicembre - Scrivere, Sognare, Stravolgersi, Sopravvivere.
Di Agosto parlerò più avanti. Settembre mi ha sempre dato delle gioie, Ottobre dei pugni nello stomaco, Novembre è pungente, ed ecco che arriva lo stomachevole, nauseante Dicembre.
Novembre è un mese di quelli seri, succede sempre qualcosa, che io lo voglia o meno. Quest'anno è andato via liscio (liscio liscio liscio, mi viene da dire), soprattutto di giorno. Delle notti meglio non parlare, in fondo comincia a far buio presto e c'è troppo tempo per angosciarsi, si rischia di non risvegliarsi più (ma poi basta un suo messaggino per farmi tornare a sorridere).
Sempre una questione di luce, quindi. Perchè, in effetti, c'è una notevole dissonanza cognitiva tra ciò che sento ed il modo in cui lo esprimo. Ne parlavo ieri con la SDDDMV (Sorella Della Donna Della Mia Vita), anche quando sembro sciallato mi porto dentro qualche goccia d'insana inquietudine. Bisogna spegnere la luce perchè le manie, le paure, le piccole follie quotidiane escano allo scoperto, si facciano guardare, toccare, prendere.
Dicembre. Camminerò al buio, non mi farò trascinare dall'euforia, deciderò cosa fare sempre e solo all'ultimo secondo, mentre tutti saranno tranquilli nelle loro convinzioni. Ultimo mese dell'anno, poi si fanno un po' di conti eh Joe.
C'è ancora tempo, intanto. E luce.
Sognare, dunque, stravolgersi (ma non troppo), e cercare di sopravvivere. Ne riparliamo nel MMVII.
Novembre è un mese di quelli seri, succede sempre qualcosa, che io lo voglia o meno. Quest'anno è andato via liscio (liscio liscio liscio, mi viene da dire), soprattutto di giorno. Delle notti meglio non parlare, in fondo comincia a far buio presto e c'è troppo tempo per angosciarsi, si rischia di non risvegliarsi più (ma poi basta un suo messaggino per farmi tornare a sorridere).
Sempre una questione di luce, quindi. Perchè, in effetti, c'è una notevole dissonanza cognitiva tra ciò che sento ed il modo in cui lo esprimo. Ne parlavo ieri con la SDDDMV (Sorella Della Donna Della Mia Vita), anche quando sembro sciallato mi porto dentro qualche goccia d'insana inquietudine. Bisogna spegnere la luce perchè le manie, le paure, le piccole follie quotidiane escano allo scoperto, si facciano guardare, toccare, prendere.
Dicembre. Camminerò al buio, non mi farò trascinare dall'euforia, deciderò cosa fare sempre e solo all'ultimo secondo, mentre tutti saranno tranquilli nelle loro convinzioni. Ultimo mese dell'anno, poi si fanno un po' di conti eh Joe.
C'è ancora tempo, intanto. E luce.
Sognare, dunque, stravolgersi (ma non troppo), e cercare di sopravvivere. Ne riparliamo nel MMVII.
1 Comments:
At 03 dicembre, 2006 19:39, Anonimo said…
Si può anche piangere a Dicembre?
è una delle cose che meglio mi riesce in questo mese per me tanto insopportabile...un abbraccio Joe...grazie anche per questo post...a volte mi dico che se non ci fosse questo blog io mi sentirei un tantino vuota...bacio
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